COMUNICAZIONE CELEBRE MODELLO Codifica Decodifica Messaggio Contesto

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Transcript della presentazione:

COMUNICAZIONE CELEBRE MODELLO Codifica Decodifica Messaggio Contesto (JACOBSON) Codifica Decodifica Messaggio Contesto Canale Emittente Ricevente

La comunicazione:elementi e funzioni L’ articolazione del processo comunicativo prevede 6 elementi: l'emittente, o fonte di trasmissione, è il soggetto da cui la comunicazione viene prodotta. il messaggio è rappresentato dai contenuti e significati che l'emittente vuole trasmettere al destinatario il canale è il mezzo che viene utilizzato per la trasmissione del messaggio (giornali, radio, televisione, voce...) il codice è l'insieme di regole convenzionali utilizzate per esprimere il messaggio il destinatario è il soggetto a cui il messaggio viene rivolto il feedback rappresenta il ''messaggio di ritorno'' dal destinatario all'emittente.

Rumore (noise) Qualsiasi disturbo della comunicazione, sia di tipo fisico che di tipo psicologico, che causa una distorsione del messaggio e gli impedisce di arrivare al destinatario in modo corretto e completo. .

Ridondanza Ripetizione della stessa informazione utilizzando codici diversi. Es. Quando per chiamare una persona oltre al messaggio verbale “Vieni!” si fa anche un cenno con la mano, si moltiplica la forza comunicativa dell’informazione. La ridondanza viene utilizzata per facilitare la comunicazione e ridurre il rischio che il destinatario decodifichi in maniera sbagliata il messaggio che ha ricevuto cinzia massa

CANALE DELLA COMUNICAZIONE mezzo fisico-ambientale che rende possibile la trasmissione del messaggio

COMUNICAZIONE FACCIA A FACCIA COMUNICAZIONE VERBALE COMUNICAZIONE NON VERBALE COMUNICAZIONE PARAVERBALE

CANALE VOCALE-UDITIVO COMUNICAZIONE VERBALE LINGUAGGIO parole scritte parole pronunciate CANALE VISIVO CANALE VOCALE-UDITIVO REGOLE GRAMMATICALI SEMANTICHE SINTATTICHE

IL LINGUAGGIO DEL CORPO COMUNICAZIONE NON VERBALE SEGNALI INVIATI ATTRAVERSO IL LINGUAGGIO DEL CORPO VOLTO SGUARDO

ORIENTAMENTO NELLO SPAZIO CONTATTO CORPOREO ORIENTAMENTO NELLO SPAZIO POSTURA GESTI

indicatore dell’intenzione e del senso TONO COMUNICAZIONE PARAVERBALE indicatore dell’intenzione e del senso TONO VOLUME intensità sonora pause, lentezza, velocità TEMPO caratteristiche individuali della voce TIMBRO

I cinque principi della comunicazione interpersonale (Watzlawick ,1967) Non si può non comunicare I messaggi possiedono un aspetto di contenuto ed uno di relazione Comunicazione digitale (verbale) e analogica (non verbale, paralinguistica) L’efficacia della comunicazione richiede la comprensione della sequenza dei comportamenti comunicativi (punteggiatura) Le relazioni possono essere simmetriche e complementari

Competenza comunicativa Intesa come capacità di produrre e capire messaggi che ci pongano in relazione con altri parlanti. Competenza linguistica (capacità di produrre e interpretare segni verbali) Competenza paralinguistica (enfasi, intercalare, esclamazioni, silenzi, borbottii) Competenza socio-culturale (ricezione: attenzione e decodifica; invio: espressione di opinioni, sentimenti,ecc) Competenze intraindividuali automonitoraggio dei propri comportamenti comunicativi, dei sentimenti e delle intenzioni sottostanti)

Primo assioma sull’ascolto Per comunicare in maniera efficace non si può prescindere dal SAPER ASCOLTARE, assumendo un atteggiamento empatico

Ascoltare efficacemente significa Ascoltare ciò che si dice Osservare ciò che si fa e non si fa Interpretare le reazioni

Diversi tipi di ascolto Ascolto passivo Si odono le parole senza cogliere i significati Ascolto selettivo Si sente solo quello che si vuole sentire filtrando il messaggio Ascolto riflessivo Rispecchiare attraverso l’attenzione in modo da dare all’altro il senso di ciò che sta comunicando come contenuto e relazione. Ascolto riflessivo in cui ci si rapporta con l’interlocutore in modo da stimolare e incoraggiare la sua comunicazione. Ascolto attivo

L’ascolto attivo Insieme di atteggiamenti e tecniche che aiutano e incoraggiano l’espressività dell’interlocutore senza interferire con i suoi processi mentali o influenzare il suo stato d’animo.

Tecniche di ascolto attivo affermazioni neutre pause commenti non verbali gestualità ricettiva commenti verbali positivi domande aperte Parafrasare/riformulare riassumere eco anticipare

Ascolto attivo

L’ascolto I VANTAGGI DEL BUON ASCOLTO COMPORTAMENTI DI CHI NON ASCOLTA