Studi sul movimento umano Controllo motorio Sviluppo motorio Apprendimento motorio
Azioni Studiare le possibili categorie di movimenti Accendere la tivù Mettersi gli occhiali Il modo in cui il compito motorio viene eseguito non è soggetto ad analisi
Movimento Analizzare le singole componenti di una azione Lo spostamento dei singoli segmenti corporei e le sue derivate Le forze espresse Studiare il modo in cui una azione si compie
Differenza fra Azioni e Movimento Azioni: che cosa si fa livelli “superiori” del sistema di controllo? Movimento: come lo si fa livelli “inferiori” del sistema di controllo? Quando eseguiamo una azione che cosa risulta prioritario? Le prestazioni elevate (sport) I movimenti quotidiani (afferrare, raggiungere, camminare)
Il controllo dei movimenti avviene a livelli gerarchici diversi corretta sinergia fra i diversi livelli (centrale e periferica) corretta elaborazione delle informazioni (interne al corpo e relative all’ambiente esterno) rapida selezione della risposta motoria riproducibilità
Controllo Motorio Studio dei sistemi di controllo coinvolti nell’esecuzione di movimenti Bio-meccanica: Spostamenti e derivate dei segmenti corporei Neuro-fisiologia Vie discendenti e ascendenti neuromuscolari Psicologia La relazione fra percezioni ed azioni Robotica La modellizzazione dei movimenti
Controllo centrale e distale Queste due categorie sono state per molto tempo studiate separatamente, oggi sono analizzate principalmente le loro interconnessioni
Importante perchè mette in relazione Dal Cervello al movimento L’homunculus e la corteccia motoria La teoria localizzazionista La mappa del cervello e del corpo (l’area 4) Importante perchè mette in relazione l’attività motoria con l’attività cerebrale
Le prime osservazioni del movimento la cinematica del movimento Una delle vie maestre per lo studio del movimento è una sua corretta osservazione L’osservazione del movimento ad occhio nudo e la misura del movimento attraverso la cinematica Il tempo del movimento Studiare la velocità dei movimenti è una misura valida delle abilità motorie Si inizia a comprendere la distinzione fra movimenti automatici e quelli che richiedono un continuo controllo volontario
James (1890): I movimenti a controllo volontario ed automatico Questi vengono definiti a partire dal contesto dal tipo di compito motorio e di attenzione Woodworth (1899): I movimenti veloci e precisi Fase di approssimazione Fase di aggiustamento Velocita’ e Precisione Accelerazione e Decelarizione
Il periodo comportamentista Studi psicologici Il periodo comportamentista riflessi condizionati comportamenti condizionati L’interesse era quindi maggiormente concentrato su cosa si fa rispetto al come lo si fa
L’interesse provocato dalla seconda guerra Interazioni essere umano-macchina progettazione ambienti e strumenti di lavoro Leggi fisiche che influenzano il movimento dimensioni corporee e dimensioni ambientali La legge di Fitts Il cognitivismo
Il movimento umano ed il suo sviluppo Filogenesi Ontogenesi La ricerca: dualismo Cognitivismo Modelli dei processi mentali: Computer come metafora, Gestalt, Piaget. Comportamentismo Comportamento osservabile come risultato di diversi stimoli (rinforzo, condizionamento). Pavlov
Comportamentismo e Cognitivismo Comportamentismo: I riflessi come unita’ base del movimento I riflessi condizionati Apprendimenti automatici Cognitivismo: Il cervello come sede centrale della codificazione delle informazioni Il programma motorio Le macchine pensanti
Sport e Movimento Studi sul controllo motorio in ambiente sportivo ed educazione fisica Fitts (1964) “Fitts’law” : mediazione velocita’e precisione Adams (1968) “KR”: conoscenza del risultato Keele (1968): apprendimento motorio e focalizzazione (cue) Merton & Morton (1972): modello di controllo ingegneristico applicato al movimento umano
Cervello Movimento Bernstein (1930) integra la descrizione del movimento con la fisiologia integra la cinematica e la dinamica con la neurofisiologia include l’idea della complessita’ (ridondanza) considera l’aspetto filogenetico
Le prime riviste Journal of Motor Behavior (1969) Journal of Human Movement Studies (1972) Schmidt R (1982) Motor Control and Learning
Il programma motorio: 3 passaggi 1- Elaborazione di stimoli provenienti dall’ambiente esterno 2- Processi di selezione e decisione di possibili azioni sulla base delle informazioni ricevute 3- Processi di controllo del movimento distali
Merton Morton (1972) Grillner (1975) Evarts (1972) Georgeopulos (2000) Ruolo dei fusi neuro-muscolari propriocettivi modelli di controllo ingegneristico applicato al movimento umano Grillner (1975) L’oscillatore autonomo: la locomozione Evarts (1972) Aree cerebrali coinvolte nel movimento Georgeopulos (2000) Neuroni motori che specificano la direzione del movimento e cinematica di posture complesse
Oggi Rivalutazione del problema di Bernstein Relazione controllo centrale e distale Ecological Approach (J J Gibson) Relazione azione/percezione Approccio dei sistemi dinamici analisi temporale L’ingegneria e la robotica La modellizzazione del movimento umano