PESO SOVRAPPESO OBESITA’ E ATTIVITA’ MOTORIA

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
L’Associazione Culturale Acquaticità & Medicina Naturale “AcquaMeNa”
Advertisements

COME MANTENERE IL CUORE SANO
ESERCIZIO FISICO E PREVENZIONE : Malattie cardiovascolari
Dr. Giovanni Troia Medico Chirurgo
Metabolismo basale Peso ideale
Prevenzione delle patologie da sovraccarico
EQUAZIONE DEL BILANCIO ENERGETICO
Effetti della pratica sportiva nei bambini
DIABETE E SINDROME METABOLICA
1 la competenza alfabetica della popolazione italiana CEDE distribuzione percentuale per livelli.
NAFLD NASH (circa 10%) STEATOSI CIRROSI (8-25%) HCC.
Terapia farmacologica del diabete
La Cardiologia Preventiva nella Pratica Clinica Le Linee Guida
di Gian Francesco Mureddu
In Toscana vivono circa tre milioni e mezzo di abitanti ( al 01/01/ fonte Istat - ) pari al 6,2% della popolazione italiana.
PREVENZIONE DELLE MALATTIE CARDIO-VASCOLARI IN MEDICINA GENERALE
Stili Alimentari ed Attività Fisica
GLICEMIA, COLESTEROLO E RISCHIO CARDIOVASCOLARE
ESERCIZIO FISICO ED IPERTENSIONE ARTERIOSA
DISTRIBUZIONE DI FREQUENZA NELLA LUNGHEZZA DEL CICLO MESTRUALE
(sollevamento pesi, salto in alto) ATP-CP + Glicolisi anerobia
Perché consigliare l’attività fisica
Hagan, et al. Med. Sci. Sport Exerc. 18: 87-94, 1996
CLASSIFICAZIONE DI GRAVITA’ DELLA BPCO(*)
Fattori di rischio cardiovascolare e salute della popolazione
Caratteristiche metaboliche di organi e tessuti
OBESITA’ E MALATTIE CARDIOVASCOLARI
Prof Gianluca Perseghin
L’importanza dell’attività fisica per la prevenzione e il trattamento dell’obesità Intervento del Prof. Antonio Dal Monte.
Marina BALTIERI Referente FIMP rete nutrizione
ATTIVITA’ FISICA.
L’ ALIMENTAZIONE ISTITUTO COMPRENSIVO N. 5 VERONA SANTA LUCIA
Scheda Ente Ente Privato Ente Pubblico. 2ROL - Richieste On Line.
Educare con lo sport Dr Lorenzo d’Amato
DIETOTERAPIA.
Bando Arti Sceniche. Per poter procedere è indispensabile aprire il testo del Bando 2ROL - Richieste On Line.
Dott. Pierpaolo Pagliacci
CENTRO DI FISIOTERAPIA E RIABLITAZIONE DI ENRICO CARUSO
Dr. Angelo Lapolla San Severino Lucano PODISMO:BENEFICI E RISCHI
Sindrome Metabolica 1.
DIETOLOGIA 3 PESO IDEALE.
OBESITA’ Informazioni raccolte da Dr DE NICOLO’ A.
METABOLISMO ENERGETICO
OBESITA’ L’OBESITA’ E’ IN CONTINUA E PROGRESSIVA ESPANSIONE COME IL DIABETE DI II TIPO GRAVITA’ DELLE LORO COMPLICANZE.
MODULO 4 UNITÀ 4.3 LA DIETA NELLE MALATTIE DEL METABOLISMO.
Malnutrizioni (obesità, anoressia, bulimia)
UN BAMBINO OBESO SARA’ UN ADOLESCENTE E PROBABILMENTE UN ADULTO OBESO
Teoria e metodologia dell’allenamento
INTERPRETAZIONE DELL’ EMOGASANALISI PER INFERMIERI
LE REGOLE DEL MANGIAR SANO.
Jalal Nazih ed Ivan Rizzato
Enrico Arcelli: “A proposito di maratona”
Equilibrio energetico
Kg 206, cm 1.67, IMC 74 kg/m2, Osas, ipertensione, epilessia
7 Medicina preventiva di Comunità Alimentazione, attività sportiva
Definizione di Obesita’
Dieta e malattie cronico-degenerative
Seminario PASSI Indagine PASSI - Anno 2005 Il Rapporto dell’Area Vasta di Ancona  SITUAZIONE NUTRIZIONALE  ABITUDINI ALIMENTARI  PERCEZIONE DELLO STATO.
L’obesità è una malattia dovuta a fattori ambientali e individuali con conseguente alterazione del bilancio energetico e accumulo di tessuto adiposo nell’organismo.
CLASSIFICAZIONE DELL’OBESITA’ (ASBS 1997)
20/04/2017 Iperlipidemie Rappresentano il maggior fattore di rischio per l’insorgenza dell’aterosclerosi e di tutte le sue manifestazioni cliniche a livello.
4.2 Alimentazione, obesità e disturbi alimentari
Hormone therapy and cognition Victor W. Henderson, 2012 COMPRENDERE L’AUMENTO DI PESO IN MENOPAUSA.
LA MEDICINA PREDITTIVA NELLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DI PERDITA DI AUTONOMIA Prof. Paolo Malighetti 12/11/2015.
OBESITA’ L’obesità origina da uno squilibrio tra l’apporto ed il consumo energetico che provoca un’eccedenza energetica persistente Sono da ritenersi obesi.
Come una medicina Deve essere presa nella giusta dose In termini di qualità, quantità, frequenza e intensità In funzione di età, stato di salute e aspettative.
CARATTERISTICHE DELL’ALLENAMENTO E GLI ADATTAMENTI DEL SISTEMA MUSCOLARE E CARDIOVASCOLARE.
OBESITÀ L'obesità è una condizione medica caratterizzata da un eccessivo accumulo di grasso corporeo che può portare effetti negativi sulla salute con.
1 Copyright © 2014 Clitt, Roma Questo file è una estensione online del corso Rodato CIBO CHE NUTRE © Clitt 2014.
Stato nutrizionale ed abitudini alimentari Martedì 17 Aprile 2007 Alberto Tripodi Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione, Dipartimento di Sanità Pubblica.
Transcript della presentazione:

PESO SOVRAPPESO OBESITA’ E ATTIVITA’ MOTORIA

Definizione “L’obesità consiste in un eccesso di grasso corporeo che assai spesso conduce a compromissione dello stato di salute” Conference Development Panel, NIH, USA, 1985

Una percentuale di grasso, circa il 15-20% del peso corporeo, è indispensabile all’organismo per: funzioni energetiche tessuto funzionale per le cellule e il sistema nervoso sostegno meccanico degli organi interni

Percentuale grasso corporeo American Council on Exercise Classificazione Femmine Maschi Grasso essenziale 10-12% 2-4% Atleti 14-20% 6-13% Fitness 21-24% 14-17% Accettabile 25-31% 18-25% Obesi >32% >25%

Definizione di eccesso di grasso e/o di peso Criterio basato sulla percentuale di grasso/massa totale Uomo Donna Percentuale normale 15% 25% Sovrappeso > 20% >30% Criterio basato sulla percentuale rispetto al peso ideale Obeso > 130%

Definizione di eccesso di grasso e/o di peso BMI: peso (kg) /altezza al quadrato(metri) Uomo Donna Peso ottimale 20.1- 25.0 18.7- 23.8 Sovrappeso 25.1- 29.9 23.9- 28.6 Obesità di grado medio 30.1- 40 28.7- 40 Obesità di grado severo Più di 40

                                                      

L’epidemia di obesità negli USA il 30% della popolazione è obesa in rapporto al BMI

Fattori predisponenti Ereditari L’obesità ha una distribuzione familiare Socio-ambientali L’obesità ha prevalenza più elevata nelle classi socio-economiche più basse Comportamentali Psicologici

OBESITA’ IPERPLASTICA eccesso di numero di adipociti TIPI DI OBESITA’ (classificazione basata sul numero e le dimensioni delle cellule adipose) OBESITA’ IPERPLASTICA eccesso di numero di adipociti OBESITA’ IPERTROFICA aumento del volume degli adipociti

Metodo di prelievo di tessuto adiposo b Cellule adipose prelevate da regione glutea di soggetto in condizioni di sedentarietà (a) e dopo periodo di allenamento per maratona (b). Dopo allenamento il diametro delle cellule era ridotto dell’8.6% ed il volume del 18.2%

Variazione degli adipociti in obeso soggetto a calo ponderale Massa corporea (kg) 149 103 75 Dimensione cellula adiposa (µ) 0.9 0.6 0.2 Numero cellule adipose (miliardi)

Nelle età successive aumentano di VOLUME Il tessuto adiposo è formato dagli ADIPOCITI. Essi aumentano di NUMERO: Nell’ultimo trimestre di gravidanza Nel primo anno di vita All’inizio della pubertà Nelle età successive aumentano di VOLUME

(classificazione basata sulla distribuzione dell’eccesso di adipe) TIPI DI OBESITA’ (classificazione basata sulla distribuzione dell’eccesso di adipe)

Questa distribuzione è dovuta all’azione degli ormoni. Il testosterone riduce il numero degli adipociti Gli estrogeni aumentano sia il numero che il volume degli adipociti nella parte bassa del corpo Il cortisolo aumenta il volume degli adipociti nella parte alta del corpo

Classificazione dell’obesità TIPO I Prevalente genesi ambientale (errori dietetici quantitativi e/o qualitativi) In genere obesità lieve Distribuzione del grasso di tipo viscerale Elevato rischio vascolare Buona risposta alla terapia dietetica Precipua componente genetica Usualmente obesità di medio grado Distribuzione del grasso di tipo sottocutaneo Minimo rischio cardiovascolare Scarsa risposta alla dieta Precipua componente genetica con sovrapposta componente ambientale Usualmente obesità di grado elevato Distribuzione del grasso corporeo sia viscerale che sottocutaneo Rischio di complicanze da carico e cardiovascolari Risposta alla restrizione calorica buona solo in una prima fase TIPO II TIPO III

Incidenza di mortalità in relazione all’indice di massa corporea nel Norvegian Study (1984) % Peso/altezza2

Complicanze e patologia associata Diabete Dislipidemie Iperuricemia Ipertensione arteriosa Cardiopatia ischemica Insufficienza cardiaca Patologia dell’apparato respiratorio S. ipoventilazione dell’obeso S.apnee notturne e russamento Colecistopatia Steatosi epatica Insufficienza venosa periferica Danni osteoarticolari soprattutto a carico della colonna e delle articolazioni gli arti inferiori

STRATEGIE DIETA ESERCIZIO FISICO Ridurre le entrate Aumentare le uscite Il deficit non deve superare le 1000 Kcal die N.B. Se la dieta non è corretta la perdita di peso coinvolge il tessuto muscolare

Vantaggi attività fisica nell’obeso Determina maggior perdita di massa grassa Preserva la massa magra Aiuta nel mantenimento della perdita di peso

TIPO DI ATTIVITA’ FISICA Intensità medio-bassa permette di utilizzare i substrati lipidici Frequenza delle sedute di allenamento tre sedute settimanali Parametri cardiovascolari e respiratori: 45-65% del massimo consumo di ossigeno 55- 80% della frequenza cardiaca massima

Il programma di allenamento deve contenere: Esercizi a carico naturale Ginnastica in acqua (evita sovraccarichi osteo-articolari) Esercizi con piccoli attrezzi e macchine isotoniche Esercizi di mobilizzazione Esercizi di ginnastica respiratoria Esercizi di stretching