1 E’ un insieme di due o più individui che interagiscono e dipendono gli uni dagli altri per il raggiungimento di un obiettivo comune
2 Rete di comunicazione totale; Parità di condizione e capacità di influenza equilibrate; Non c’è conflitto di interessi: interessi comuni o compatibili
Kreitner, Kinicki Comportamento organizzativo ©2004 Apogeo Quattro criteri sociologici per definire un gruppo 1 Due o più individui che interagiscono liberamente Identità comune 4 3 Obiettivi collettivi Norme collettive 2
4 Caratteristiche personali Condivisione di valori Bisogni di sicurezza Bisogni di affiliazione Interessi ed obiettivi Confronto intellettuale Protezione Attenzione e amicizia Potenziale di influenza Potere negoziale Influenza reciproca Opportunità di interazione Prossimità fisica Previsione di interazioni future Gruppi
Kreitner, Kinicki Comportamento organizzativo ©2004 Apogeo I gruppi formali soddisfano funzioni organizzative e individuali Funzioni organizzative 1) Portare a termini compiti complessi e interdipendenti che vanno oltre le capacità degli individui 2) Generare idee e soluzioni originali o creative. 3) Coordinare attività interfunzionali. 4) Fornire un meccanismo di problem- solving per problemi complessi che richiedono varie informazioni e valutazioni 5) Mettere in atto decisioni complesse 6) Curare la socializzazione e formare i nuovi arrivati Funzioni individuali 1) Soddisfare l'esigenza di affiliazione dell'individuo 2) Sviluppare, migliorare e confermare all'individuo la fiducia in se stesso e il senso di identità 3) Dare all'individuo un'opportunità di provare e condividere le proprie percezioni della realtà sociale. 4) Ridurre le ansie e le sensazioni di insicurezza e impotenza dell'individuo 5) Fornire un meccanismo di problem- solving per problemi di carattere personale e interpersonale 12-4 McGraw-Hill © 2004 The McGraw-Hill Companies, Inc. All rights reserved.
6 Strumento di comunicazione e decisione Strumento di controllo
7 Una somma di quasi-competenze individuali produce una competenza collettiva Meccanismo centrale
8 Il gruppo riduce le distorsioni cognitive tipiche della razionalità individuale (distorsioni di framing) La partecipazione ai processi decisionali è spesso un fattore di accettazione e convinzione sulle azioni da compiere
FASI (CICLO DI VITA) DEI GRUPPI Forming (fase iniziale nella quale si definiscono le ragioni del lavoro in comune) Storming (fase nella quale i partecipanti cercano di definire i rispettivi ruoli) Norming ( si definiscono le regole e gli obiettivi che danno origine allo spirito e alla coesione di gruppo) Performing (l’attività si concentra sulla risoluzione del problema oggetto dell’attività di gruppo) Adjourning (le attività, a volte rituali, con cui si sancisce che il lavoro è terminato e ci si prepara a nuovi compiti)
10 Pressioni di gruppo sul singolo e fenomeno dell’omologazione (esperimenti di Asch); Groupthink (cecità e mancanza di senso critico); Produzione di squadra e deresponsabilizzazione dei singoli; Tendenza da parte dei membri di un gruppo a rafforzare il proprio punto di vista dominante e iniziale in seguito alla discussione di gruppo ( polarizzazione).
11 Pressione cognitiva di gruppo Il bisogno di consenso e di coesione nel gruppo prevale sull’importanza di prendere la decisione corretta e di attivare un processo decisionale efficace Caratteristica delle decisioni prodotte in regime di groupthink Propensione al rischio (risk shift); Pressione al conformismo; Illusione di invulnerabilità del gruppo
12 Assenza di conflitti di interesse; Gli interessi sono utilizzati per fissare obiettivi generali e non parametri di valutazione; Pressione intermedia (sul tempo, sui risultati, competitiva); Differenziazione cognitiva intermedia; Utilizzo di appropriati supporti.
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14 Tecniche per il problem-solving di gruppo Consenso:Consenso: situazione in cui tutti i membri di un gruppo sostengono una decisione. Brainstorming:Brainstorming: tecnica utilizzata per aiutare i gruppi nella generazione di molteplici idee e alternative volte a risolvere i problemi. Tecnica del nominal group:Tecnica del nominal group: processo che aiuta i gruppi a generare idee e valutare e selezionare le varie alternative. Tecnica Delphi:Tecnica Delphi: processo applicato alla comunicazione di gruppo durante il quale esperti, anche geograficamente distanti, generano idee o esprimono giudizi in forma anonima. Processo decisionale assistito dal computer:Processo decisionale assistito dal computer: ridurre le difficoltà che ostacolano il raggiungimento di un accordo, tramite la raccolta di più informazioni in un lasso di tempo inferiore
15 Dimensioni del gruppo Al crescere del numero degli attori da coordinare, i costi crescono in ragione del numero di connessioni possibili tra le parti Importanza delle decisioni L’importanza delle attività giustifica i costi di processi decisionali ampi Conflitti tra interessi I costi sono tanto più alti quanto più vi sono interessi in conflitto tra i componenti del gruppo
16 Vantaggi e svantaggi del processo decisionale di gruppo Vantaggi Conoscenze riunite. Prospettive differenti. Maggiore comprensione. Maggiore accettazione. Campo d’addestramento. Svantaggi Pressione sociale. Supremazia di una piccola ma accesa minoranza. Scambio di voti. Spostamento dell’obiettivo. Groupthink
I diversi tipi di gruppi di lavoro o team 17 Nei team di supporto (comitati consultivi, gruppi di qualità, ecc..) e di progetto (gruppi di ricerca, team di sviluppo, ecc..) è fondamentale il coordinamento decisionale Nei team di produzione (team di assemblaggio, squadre addetta alla manutenzione, ecc..) e di azione (squadre sportive, équipe chirurgiche, ecc..) tende a diventare più rilevante il coordinamento di controllo rivolto a mantenere la sincronizzazione dell’attività lavorativa e il suo efficace svolgimento.
Il gruppo come strumento di controllo funziona in presenza di: 18 Osservabilità dei comportamenti Bassa complessità dei compiti Omogeneità di conoscenze e competenze Assenza di tensione nei ruoli svolti dai singoli membri del gruppo Possibilità di correggere le devianze Attenti a non esagerare con il controllo!! (un controllo totale ostacola l’apprendimento e l’innovazione)
19 Nei GRUPPI PRIMARI O PRIMITIVI, caratterizzati da attività a bassa complessità il controllo è diretto e immediato (“controllo sociale”) Nei GRUPPI RELAZIONALI O LONGEVI, caratterizzati da attività di maggiore complessità a causa di attività scarsamente osservabili o misurabili, il controllo può essere assicurato dalla conoscenza reciproca e da incentivi di lungo periodo Nei GRUPPI COMUNITARI, nei quali le attività sono scarsamente osservabili o misurabili anche nel lungo periodo, il controllo è solitamente basato sull’allineamento degli interessi di fondo o sull’allineamento dei valori (omogeneità culturale)