Ambito territoriale di Susa Osservatorio Val di Susa n° 69 Prime considerazioni per la definizione di un possibile corridoio di progetto Ambito territoriale di Susa
Ipotesi di lavoro 1. Creazione di una stazione internazionale a Susa: accessibile con coincidenze viaggiatori dalla Linea Storica attraverso la direttrice Susa-Bussoleno; accessibile da tutta la Valle con l’autostrada e le 2 statali; al servizio turistico dell’Alta Valle tramite un polo intermodale passeggeri; compatibile con il Piano Regolatore di Susa. La zona più adatta è ad est di Susa, in corrispondenza dello svincolo “Susa Est” dell’A32. SS24 Sitaf A32 SS25 Linea di Susa
Zona dello svincolo Susa Est SS24 Sitaf Collegamento SS24 – SS25 A32 SS25 Linea Susa-Bussoleno
Ipotesi di lavoro 2. Possibili obiettivi compatibili con il territorio: evitare un nuovo corridoio infrastrutturale oltre quelli esistenti; utilizzare aree già compromesse; tener conto della situazione idraulica della Valle; rispettare le presenze insediative; limitare il più possibile gli impatti in fase di cantiere. SS24 Sitaf A32 SS25
Ipotesi di lavoro 3. Possibili interventi per la valorizzazione del territorio: Sfruttare la presenza della stazione internazionale per rivitalizzare aree oggi trascurate; Valorizzare la presenza di zone naturali di pregio nel fondovalle; Valorizzare la presenza del sistema idraulico esistente. SS24 Sitaf A32 SS25 Linea di Susa
Ambito territoriale di Susa Ipotesi di lavoro Ambito territoriale di Susa
Vista generale (dal versante sud di Mompantero)
Area di studio
Le entità paesaggistiche
Le problematiche idrauliche Piena 500 anni Piena 200 anni Letto minore Piene frequenti Diga 1. Dighe (A32) 2. Bacini di laminazione 3. Componenti idrauliche : Dora, rio Scaglione, canale Coldimosso 4. Polveriera (zona di esondazione)
Le problematiche idrauliche Linea Susa-Bussoleno Piena del 29 maggio 2008: Esondazione ad est della polveriera (vista dalla SS25)
La struttura vegetale Allineamenti alberati Rimboschimento di aree umide Spazi trascurati
Il Piano Regolatore di Susa L’area di studio è interamente collocata in Comune di Susa. Le destinazioni principali dell’aree interessate sono servizi e attività produttive.
Ipotesi di lavoro: schema funzionale Le funzionalità ferroviarie da garantire sono le seguenti: Stazione internazionale di Susa; Stazione di sicurezza; Posto di Movimento; Base di manutenzione; Sottostazioni elettriche. 5 3 2 1 4
I principi alla base dell’ipotesi di tracciato 1. Collocare la stazione fra la SS25 e la linea di Susa, a cavallo della linea nuova; 2. Creare un’unico corridoio con l’autostrada (anche con parziale rettifica di tracciato); 3. Sfruttare le aree produttive esistenti, già protette dalle piene; 4. Evitare le abitazioni; 5. Evitare le conoidi. 5 3 2 1 4
L’ipotesi di tracciato
Stazione internazionale di Susa - Ipotesi di ubicazione SS25 Susa - Bussoleno Stazione Linea nuova A32
Stazione internazionale di Susa – Ipotesi di ubicazione Linea Nuova A32 Linea Susa - Bussoleno SS25 Stazione Prime prospettive della stazione
Stazione internazionale di Susa - Prime prospettive Prime prospettive della stazione
Stazione internazionale di Susa – Polo intermodale Prime prospettive del polo intermodale passeggeri Polo intermodale Stazione
Stazione internazionale - Ipotesi di sviluppo urbanistico La stazione internazionale può essere un’opportunità di sviluppo urbanistico in coerenza con il Piano Regolatore di Susa.
Le aree tecniche Base di manutenzione Sottostazioni elettriche Banchine della stazione Posto di movimento Stazione di sicurezza Protezione alberata della SS24
Sezione sulla zona tecnica Le aree tecniche Zona tecnica LN A32 Dora SS 24 Barriera verde 25 Canale Pista bici Sezione sulla zona tecnica Le aree tecniche sarebbero incluse fra l’A32 e la linea nuova. In fase di costruzione della linea, questa area potrà servire da sito di cantiere.
Le aree tecniche Esempio : Tipologia delle soluzioni architettoniche a Saint-Jean de Maurienne Si portebbe creare una protezione verde alberata lungo la SS24, da realizzare come primo intervento, a protezione delle aree abitate:
Ipotesi di valorizzazione del territorio: il parco fluviale della Dora La presenza di un importante sistema idraulico (Dora, rio Scaglione, canale di Coldimosso, bacini di laminazione) potrebbe essere un’opportunità per creare un « parco fluviale ». Gli obiettivi sarebbero: attività ludico-sportive collegate all’ambiente fluviale; monitoraggio ed educazione ambientale; promozione del territorio.
Il parco fluviale Possibili interventi: Rinforzare le continuità vegetali Creare percorsi naturalistici lungo la Dora
Integrare il canale di Coldimosso nel percorso del parco fluviale. Il parco fluviale Canale di Coldimosso Integrare il canale di Coldimosso nel percorso del parco fluviale.
Ipotesi di valorizzazione del territorio: la ex-polveriera La ex-polveriera La vecchia polveriera è oggi un sito in disuso che è però pregiato dal punto di vista ambientale. La prossimità della Dora offre delle opportunità per una riqualificazione ambientale, pur mantenendo il ruolo di bacino di laminazione di quest’area.
L’eco-museo della ex-polveriera il sito potrebbe essere recuperato in un ecomuseo sul tema dell’ acqua, con la creazione di un percorso didattico, di aree di osservazione e di piste ciclo-pedonali collegate con un ponte al parco fluviale.
L’eco-museo della ex-polveriera Ingresso Percorso didattico Ciclostazione Riqualificazione sponda Ponte ciclo-pedonale Aree umide
Ipotesi di valorizzazione del territorio: Il recupero di strutture esistenti La cantierizzazione può essere un’opportunità per il recupero di strutture esistenti. Per esempio, la ex Caserma Cascino di Susa potrebbe essere ristrutturata, utilizzata come campo base, poi restituita al Comune. SS24 A32 La ex Caserma Cascino SS25