20 bambini di 4/5 anni Dal 10.1.’11 al 12.2.’11 Dalle 10.45 alle 12.15 Per quattro giorni alla settimana Inss.: Bolzanella Roberta, Prete Ornella
Motivazioni Competenze attese Salvaguardare e promuovere atteggiamenti di curiosità e ricerca nel mondo che ci circonda. Saper guardare anche per energia. Competenze attese Saper raccontare esperienze di “energia”. Riconoscere semplici relazioni causa – effetto.
Traguardi di sviluppo Discutere di un oggetto o di un fenomeno che si osserva. Argomentare le proprie opinioni servendosi di semplici metafore. Riconoscere differenze e uguaglianze, relazione e funzionamento, osservando oggetti e fenomeni. Cogliere la successione degli eventi nel tempo: prima, dopo, durante. Confrontare le proprie idee- previsioni con i risultati dell’esperienza. Individuare le variabili più importanti osservando lo svolgersi di un fenomeno.
Gioco libero con le macchinine Come si gioca con le macchine? … così … sto correndo … ha le ruote e poi corre la macchina … io correvo tanto con le gambe … io di più forte … la mia fa rumore … anche la mia … sono le righe … delle ruote … la mia ha le ruote diverse … bisogna spingere la macchina … così … con la mano … con il braccio
Organizziamo il gioco per vedere dove arrivano le macchine, quale va più lontana, quale si ferma prima … Hanno vinto Marina e Dimitri … perché abbiamo spinto la macchina più veloce … con le mani … le nostre sono arrivate vicine … abbiamo spinto forte … quasi uguale … quella di Lorena è arrugginita … non va lontana … perché non si muove … le ruote girano male … sono arrugginite
Chiediamo di rappresentare la macchina che corre
Dalle spiegazioni raccolte con i disegni emergono parole legate alla manifestazione di energia di movimento: spinta , veloce, velocissima, corre, girano
Osservando le foto scattate, chiediamo di descriverle e di metterle in ordine di tempo per spiegare il gioco Stiamo tirando le macchinine per vedere se vanno veloci … le abbiamo spinte con le mani, con le dita … da dietro Le macchine stanno correndo veloci … non si vedono tanto bene le macchine perché stanno andando veloci … quella gialla va di più veloce perché Pietro l’ha spinta molto forte … si vede male … quella blu va un po’ meno veloce … si vede meglio Le macchine si sono fermate … smettono di correre … le ruote non girano più … le hanno spinte piano … o sbattono o perdono l’energia prodotta dalle mani … l’energia è come la benzina …. Quando è finita la macchina si ferma e bisogna andarla a rimettere dal signore che dà la benzina!
Piani diversi, corse diverse, osserviamo quale macchina va più lontano I bambini sono liberi di scegliere la macchina e il piano inclinato da usare … dalla panchina non va bene … cade sempre , si capotta … non va avanti la macchina …
Dopo molte prove la maggior parte dei bambini dimostra di aver intuito l’importanza della scelta della macchina “giusta” oltre a quella del piano … la mia non va bene … ha le ruote bloccate … non girano … sono arrugginite …. Non serve spingerle … basta lasciarle e loro vanno … scivolano giù … se la spingi va storta e va a sbattere …
Come si fa per far girare la trottola? Un altro gioco a spinta: la trottola Come si fa per far girare la trottola? … si gira con le mani … bisogna girare la mano facendo girare la rotellina e poi toglierla veloce prima che inizi a girare la rotella … quella di Zoni si è fermata dopo perché l’ha girata di più … anche quella di Martin l’ha girata troppo … ha girato troppo Simone e si è fermata dopo !
Chiediamo di rappresentare la trottola che gira … e anche quella ferma …
Osservando le foto, ricordiamo l’esperienza e proviamo a chiedere perché le trottole si fermano … stanno girando … si capisce perché non si vedono bene i dentini … per farle girare bisogna spingerle girando … con le dita … con le mani … poi si ferma … perché cade … perché sbatte addosso al muro … al tavolo … perché si perde l’energia prodotta dalle mai … come quella che usiamo per correre … ce l’abbiamo in tutto il corpo … per avere i muscoli …
Perché la trottola gira? Perché si ferma?
Trottole e tracce …
Mettiamo in ordine la sequenza del gioco
Elastici … si tirano … si gioca … lanciano le cose nel cielo … si è rotto … mi sono fatto male … ho tirato troppo e si è rotto … me lo metto intorno alla testa come un indiano … sento duro quando tiro (?) … l’elastico sta diventando lungo … col foglio no è di carta … l’elastico è di gomma e si allunga … mollo l’elastico e vola lontano … ha tanta velocità … qua dentro … bisogna tirarlo e poi mollarlo … e allora va veloce … bisogna stare attenti a non colpire nessuno … fa male … dentro l’elastico è fatto morbido che si allunga … per farlo allungare … a un certo punto si rompe.
Facciamo finta di essere “elastici”
Cosa si sente mentre ti tirano?
Con l’elastico … … la fionda
Considerazioni finali Abbiamo cercato di sfruttare i comuni giochi dei bambini per stimolare osservazioni e ragionamenti intorno a manifestazioni di energia, suscitando altresì le capacità di: dare parole a ciò che si fa e che si vede succedere, discutere su quello che si osserva, cogliere la successione degli eventi nel tempo: prima, durante, dopo, mettere in relazione gli effetti con le cause. La parte pratica, quella dei giochi è stata molto gradita e partecipata , più complessa è stata quella della riflessione in gruppo dove le difficili dinamiche relazionali non sono ancora in equilibrio. Quasi per tutti invece è buona la capacità di riflessione individuale.