Dallo zucchero semolato allo zucchero filato Classe III A – Scuola C. Goldoni Ins. R. Santarelli – 05/2010
Attività Prima di andare a visitare lo zuccherificio avevo fatto osservare dai bambini i granelli di zucchero ad occhio nudo e con la lente. Le proprietà osservate le abbiamo elencate in uno schema. A casa i bambini hanno provato con la mamma a cuocere lo zucchero, poi hanno raccontato e condiviso la loro esperienza in classe. Alla lavagna abbiamo provato a costruire lo schema “cosa entra, cosa succede, cosa esce”, per evidenziare come sono cambiate le proprietà dello zucchero con la cottura. Questa mattina una bambina ha portato a scuola la macchina per fare lo zucchero filato, così abbiamo provato a trasformare lo zucchero in fili che abbiamo ammatassato intorno ad uno stecchino di legno. Così abbiamo mangiato lo zucchero filato. I bambini hanno poi provato ad immaginare che cosa è successo allo zucchero per trasformarsi in filo e hanno rappresentato le loro idee in un disegno. Abbiamo anche discusso insieme per dare una risposta alla domanda ”Come hanno fatto i granelli di zucchero a diventare zucchero filato?”
Abbiamo messo un misurino di zucchero al centro del motore Macchina per fare lo zucchero filato
Che cosa è successo ai granelli di zucchero? Matt: secondo me le particelle di zucchero quando stavano facendo come delle ragnatele, stavano girando, erano tutte appiccicate. Mau: per me le particelle di zucchero sono diventate come delle specie di fili .. io penso che non ci sia solo quella specie di ruota a girare e a creare vento, ma ci sia vento anche dentro, dopo il vento di quella ruota spinge le particelle contro la bacinella e perciò queste spiaccicandosi diventano più lunghe, in modo che si creano questi fili… si gira il bastoncino e si arrotolano tutti quanti intorno al bastoncino. Giulia: quando ha messo dentro lo zucchero nel piccolo tubicino, diciamo nel piccolo cestino, con il calore le particelle si sono mosse e schizzando diciamo da tutte le parti, appiccicandosi alla bacinella diciamo, è successo che con il calore si sono un po’ sciolte e hanno formato lo zucchero filato, come dei fili.
Dav.: … quando avevi fatto scaldare la macchina e hai messo lo zucchero, quella specie di luce che era dentro le scaldava provocandogli delle crepe e quando hanno cominciato a girare, le particelle crepate è come se si dessero la mano attaccandosi intorno alla bacinella, in modo che tu con il bastoncino potevi raggrupparle; dentro a quei cristalli di zucchero c’era come una cosa appiccicosa che le attaccava e gli dava il permesso di allungarsi. Mic: … le particelle … è come se la forza del calore, di tutto quel calore, le faccia staccare a mano a mano … è come se… abbiano delle mani che attaccano e dopo tu con il bastoncino vai e le prendi tutte. Tutte queste particelle diventano dei filetti che fanno come delle matasse …si vedono però alcune volte nello zucchero filato delle cose luccicanti che sono dei resti dello zucchero, le particelle sono ancora attaccate in quel granellino.
Fra: quando noi abbiamo preso un misurino di zucchero, e l’abbiamo messo sul motore. E’ come se il motore, girando veloce, veloce, ha reso in filetti le particelle di zucchero e girando forte questo motore le ha come spinte fuori e tu con il bastoncino giravi e prendevi lo zucchero filato. Ins: ma come fa lo zucchero a granelli a trasformarsi in fili di zucchero filato? Fra: Eh, avevo proprio questa domanda da fare. Ele: …credo che… girando si è scaldato, lo zucchero che era dentro si è come sciolto e dopo si è trasformato in filetti di zucchero. I filetti sono usciti fuori e tu con un bastoncino li hai arrotolati. Yor: … lo zucchero per diventare dei fili è che si tirava come, si infilava e faceva come una ragnatela. Ins: ma se io prendo lo zucchero a granellini non riesco a tirarli e farlo diventare fili?
Ann: prima deve fondersi e poi raffreddarsi un pochino Ann: prima deve fondersi e poi raffreddarsi un pochino. Secondo me dentro il motore c’è anche una cosa che raffredda. Dav: secondo me si raffredda quando hai il filo, quando è uscito fuori. Ann: secondo me i fili si sono formati con il motore che girava, scaldandosi fondeva un po’ lo zucchero e poi alla fine girando gli aveva dato la forma e aveva fatto i filetti. Rob: …sono d’accordo che è come se ci fosse lo zucchero, come se con la colla si attaccassero tra di loro, cioè certi chicchi, i granelli, con una specie di colla si attaccassero tra di loro formando dei fili. E’ come se fosse della lana che quando la fai girare diventa filo. Marc: secondo me quella forza che dicevano potrebbe essere quella luce rossa, perché quando tu avevi fatto scaldare il motore, sotto c’era quella luce un po’ rossa che forse riscaldava lo zucchero e alcune piccole particelle diventavano caramello e quindi il filo, quando girava, si attaccava con delle particelle tipo caramello. Ins: Maur. parlava di un vento, quale poteva essere il ruolo di quel vento? Marc. … fa modellare i fili, prima li modella e poi inizia a raffreddarsi.
Giu: per me si attaccano così: quando hai messo dentro lo zucchero, magari in un secondo o due, le particelle dello zucchero si possono essere attaccate e queste particelle hanno formato i fili dello zucchero. Rob: ... ci avevi fatto scrivere un testo di quando avevamo sciolto lo zucchero in casa. Mi ricordo che Car. aveva scritto che girando con un bastoncino, gli si era attaccato del filo, mi sa mentre lui girava i chicchi si sono agganciati facendo dei fili… Ele: io sono ancora dell’idea che prima si sia sciolto, anche perché quando abbiamo messo la mano si sentiva che era caldo, le particelle per me si sono staccate, perché noi dal posto abbiamo sentito un profumo, sono come volate via e noi abbiamo sentito il loro odore. Sul motore, si sono sciolte, girando si scaldano e anche c’era un’aria calda che le scaldava, così queste particelle si sono staccate, sciolte, e poi hanno formato tipo una ragnatela, un filo, che poi in bocca si scioglieva subito. Marc: c’è la forza del caldo che fonde…, … Giu: volevo agganciarmi un attimo al discorso della Ele., del profumo nell’aria, che io pensavo magari potevano essere anche le particelle, quelle piccoline che diciamo non sono riuscite ad attaccarsi e si sono staccate per poi produrre il profumo dello zucchero nell’aria. Attaccandosi all’aria hanno formato un po’ di profumo.
Mau: …vedendo anche quello un pochettino bruciacchiato, mi sono accorto che c’era un calore simile a quello di quando ho cucinato lo zucchero per farlo diventare caramello. Io credo che quella luce rossa che si vedeva è un piccolo fornello, che è legato alla pala che gira, dava un po’ di forza per girare alla pala e un po’ di forza per andare nell’aria. Una cosa come nel forno quando cuoci la pizza, un pochino la pizza si riscalda, ma un pochettino resta nell’aria il calore. Ins : vuoi dire che si riscalda anche l’aria? ma quando parli di vento caldo, che cos’è il vento caldo, di cosa è fatto… Mau: è una forza che fa muovere le cose piccole. Dav: il vento caldo è formato da una specie di fumo caldo trasportato da un vento. Ins: ma che cos’è il vento? Fra: è aria calda in movimento Mic: aria movimentata. Dav: quando ero in ferie il calore dell’incendio col fumo andava in cielo e quel giorno c’era anche vento, praticamente c’era una forza che lo spingeva via. L’aria poteva essere anche fredda, ma era il calore dell’incendio che la scaldava. Car: forse quel fornellino che dice lui, faceva spingere le particelle e le faceva andare anche nell’aria e ci faceva sentire questo profumo che era anche di bruciacchiato.
Ele: la macchina continuava a girare e lo zucchero andava da una parte all’altra e quindi filava come. Fra: lo zucchero mentre girava, prima si è un po’ sciolto, fuso, si è sciolto girando. La macchina ha continuato a girare, e le particelle di zucchero si sono come attaccate perché non ce la facevano più di tutto questo movimento e ad un certo punto certe particelle si sono attaccate e ciò spiega perché lo zucchero si è filato… Rob: quando tu hai messo lo zucchero dentro alla macchina, quando l’hai accesa, mi sono accorta che un po’ di granelli di zucchero sono volati via interi, mentre altri sono restati dentro… Dav: quando i cristalli di zucchero erano dentro al forno si sono come crepati e la ruota li faceva praticamente andare di qua e di là…. i cristalli di zucchero hanno fatto come un guinzaglio di un cane, che se schiacci un bottone si accorcia e se ne schiacci un altro si allunga, la particella dentro si è attaccata alla ruota e l’altra è come volata via e si è allungata formando così il filo… questo è un cristallo di zucchero, qua fai finta che c’è una crepa, un cristallo si attacca e l’altro vola tenendosi attaccato con un filo. Mau:... come fanno queste particelle di zucchero a spostarsi e a spiaccicarsi sul bordo della bacinella? … la forza delle particelle di vento molto movimentate, è… come se fossero dei viventi che da quanto veloci vanno, non vedono dove stanno andando e vanno a sbattere contro a quelle di zucchero, che prese dalla spinta forte vanno a spiaccicarsi proprio lì sui fianchi.
I bambini parlano di… RESISTENZA ELETTRICA Una specie di luce che scaldava Una luce rossa Forza del calore… con il calore si sono mosse… si sono un po’ sciolte CALORE Fusione dello zucchero Il motore, girando veloce, ha trasformato in filetti le particelle di zucchero Girando forte le ha spinte fuori Ruota che gira e che spinge le particelle e le spiaccica contro la bacinella MOTORE CHE GIRA VELOCE forza che spinge e spiaccica, fila lo zucchero
Idee di sintesi I fili si sono formati con il motore che girava, scaldandosi fondeva un po’ lo zucchero e poi alla fine girando gli aveva dato la forma e aveva fatto i filetti. È come se i chicchi e i granelli con una specie di colla si attaccassero tra di loro formando dei fili. C’è la forza del caldo che fonde
Modello a molla del granello di zucchero …dentro al forno si sono come crepati e la ruota li faceva praticamente andare di qua e di là…. i cristalli di zucchero hanno fatto come un guinzaglio di un cane, che se schiacci un bottone si accorcia e se ne schiacci un altro si allunga, la particella dentro si è attaccata alla ruota e l’altra è come volata via e si è allungata formando così il filo… questo è un cristallo di zucchero, qua fai finta che c’è una crepa, un cristallo si attacca e l’altro vola tenendosi attaccato con un filo.
La macchina dello zucchero si muoveva e mandava i granelli di zucchero da tutte le parti, facendoli appiccicare e formando fili. Un bastoncino poteva arrotolarseli tutti. Ho disegnato le particelle di profumo e anche dei fili un po’ bruciati. (Davide)
Proviamo ad immaginare e a rappresentare con un disegno
Ho disegnato la macchina ferma e dopo lo zucchero filato con le particelle che sono diventate fili. (Giulio)
Ho disegnato la macchina dello zucchero filato e lo stecchino, poi ho disegnato il misurino di zucchero che tu mettevi dentro alla ruota, poi ho disegnato lo zucchero e alla fine lo zucchero filato. Qua c’è la macchina dello zucchero filato vista dall’alto con le particelle attaccate.
Qua ci sono i granelli che si devono scaldarsi e qua c’è il profumo. Qui si sta formando un altro filo. Ho disegnato la macchina dello zucchero filato con il bastoncino che sta girando attorno per prendere lo zucchero e poi ho disegnato il motore con dentro lo zucchero a granelli. Ci sono dei fili che dentro, ho fatto come una lente, che ci sono tutte le particelle che si sono attaccate e queste particelle da due e da uno che si stanno attaccando. (Giulia)
Ho disegnato i granelli che si stanno trasformando in fili e si attaccano da tutte le parti. Qui (a sinistra) ho fatto il percorso da granello normale a filo. (Yorman)
Ho disegnato la macchina dello zucchero filato e con una lento di ingrandimento fa vedere le particelle del filo. Ho fatto vedere anche il giro che fa.
Ho disegnato la macchina com’è per me all’interno Ho disegnato la macchina com’è per me all’interno. Si vede che entra lo zucchero dentro il buco della macchina e dopo si vede l’aria calda che esce e fa sciogliere lo zucchero. Sempre dentro la macchina si vede una ciotoletta che gira e trasforma lo zucchero fuso in zucchero filato, poi c’è il bastoncino che lo raccoglie. (Francesca)
Ho disegnato la macchina per fare lo zucchero filato e il cucchiaino per mettere lo zucchero nella macchina, le particelle di zucchero come si mettono in fili e la macchina in moto. Si stanno formando i fili di zucchero filato. Per ultimo ho disegnato lo stecchino con tutti i fili di zucchero. (Isabella)
Ho disegnato le particelle che si tengono come per mano e girano forte e formano come delle ragnatele e con il bastoncino queste particelle si tirano su e viene fuori lo zucchero filato. (Matilde)
La macchina dello zucchero filato La macchina dello zucchero filato. Si vedono tutte le particelle dello zucchero al centro del motore che si come staccano e poi si riattaccano formando un filo. Ho disegnato le particelle dello zucchero che è come se si legassero formando un filo. (Saraluna)
Ho disegnato la macchina dello zucchero e le particelle di zucchero che si stanno un po’ sciogliendo formando dei fili e c’è anche l’odore dello zucchero filato che si diffonde nell’aria. C’è anche il bastoncino che raccoglie lo zucchero filato. (Carlo)
Il vento caldo è fatto di particelle di aria movinentata riscaldata dal fornellino. Dentro quella cosa che gira c’è come una pala che fa vento. Le particelle di questo vento sbattono contro quelle di zucchero e le fanno spiaccicare contro i lati della bacinella, queste si allungano e diventano dei fili come quelli delle ragnatele… ogni particella che sbatte diventa come una specie di filo. (Maurizio)
1° - ho mostrato i granelli di zucchero come erano all’inizio 1° - ho mostrato i granelli di zucchero come erano all’inizio. Ho disegnato i quadratini e dentro ci ho fatto le particelle. 2° Ho fatto i granelli di zucchero dopo, cioè la fusione. Ho disegnato il motore che fa uscire del calore e con la sua potenza ha sciolto questi granelli e le particelle si sono un po’ staccate.
3° - ho rappresentato la macchina e sempre il motore con l’aria calda e le frecce, quindi da quel motore le fa uscire e le fa attaccare ancora di più le particelle. Mi sono immaginata che queste particelle hanno delle manine per non staccarsi del tutto. 4. ho disegnato cosa succedeva fuori, alcuni bambini che si accorgevano del rumore, del colore, delle vibrazioni della macchina e del profumo che ho rappresentato con dei pallini gialli.
Anna Prima di tutto ho disegnato gli oggetti: un bastoncino, un cucchiaio e lo zucchero… (1) … poi ho disegnato le particelle dell’odore che stanno andando in aria, il cucchiaino che versava lo zucchero dentro la pala e la pala che faceva girare il disco. Ho disegnato anche il motore che con la forza della pala faceva girare il disco (2) …
…Intanto che il disco girava tutte le particelle erano intorno e certe si stavano per staccare e invece altre si tenevano come per mano ed erano ancora attaccate; poi la mano che gira il bastoncino con lo zucchero filato, i fili che si stanno attaccando sulla pentola e la crosta sui bordi. (3)
Mi immagino certe particelle non sono riuscite a riattaccarsi e sono volate via, per questo abbiamo sentito l’odore dello zucchero filato. Nel mio disegno si vede la macchina che quando entra lo zucchero al centro, tu la metti in moto e gira. La macchina si vede anche che vibra. Dopo si sente anche l’aria calda che lo fa sciogliere, lo fa diventare fuso, dopo entra in una macchina che la fa diventare dei fili come quelli di una ragnatela. Quando esce da qui si attorciglia e tu lo prendi con un bastoncino.
La macchina in funzione con le particelle di zucchero e il vento che le fa girare. Ho disegnato il DNA dello zucchero filato, che sono molte particelle di zucchero unite da piccoli fili formati da caramello. Poi ho disegnato anche il DNA dello zucchero che si deve ancora trasformare in zucchero filato. Secondo me è formato: all’inizio una particella piccola di caramello, poi una particella di zucchero e poi di caramello e così via alternandosi. (Marcello)
Ho disegnato un naso con le particelle che arrivano dalla macchina, perché sentivamo il profumo. Il mio disegno rappresenta la macchina mentre vibra. Con delle freccine ho fatto vedere che girava in senso orario, mentre tu con il bastoncino lo facevi girare e andare i tutte e due i lati, così le particelle di zucchero, che si erano trasformate in fili, si attaccavano al bastoncino formando lo zucchero filato. Ho fatto vedere la lente di ingrandimento con un filo, che me lo sono immaginato con tante particelle di zucchero tutte attaccate. (Roberta)
Per concludere La parte centrale della macchina ha un contenitore in cui viene messo un misurino di zucchero, quello che i bambini chiamano ciotolina. Una resistenza elettrica riscalda (la lucetta rossa che scalda), fondendo lo zucchero. Lo zucchero, fuso in questo modo, sprizza fuori dal corpo centrale attraverso piccolissimi fori (che non si vedevano all’esterno). È il movimento rotatorio che lo allontana dal centro (forza centrifuga). Lo zucchero a contatto con l'aria più fredda si solidifica a filetti che vengono raccolti nel recipiente di plastica. A questo punto basta ruotare un piccolo stecchino lungo la scodella per raccogliere i fili di zucchero che, essendo molto appiccicosi, si arrotolano come una matassa diventando batuffoli simili a quelli del cotone.