CORSO DI STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE Docente Prof. Martucci

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CORSO DI STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE Docente Prof. Martucci Corso di Storia delle Istituzioni Politiche, Prof. Martucci, a.a. 2007/2008 CORSO DI STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE Docente Prof. Martucci Unità 20 (Lezioni n.39/40) I SEMESTRE A.A. 2007-2008 Elaborazione: de Ciocchis, Tamburrini, Zanconi2003-2004 – Facoltà di Scienze Politiche

39.1 LA DIARCHIA A. IL DUCE a) Le fonti ci trasmettono un elevato senso di insicurezza di B.M. nei confronti del re N.B. contrasto con la tradizionale immagine di “uomo forte” b) R.D. – legge 27.X.1937 n° 1839 la qualifica di «Duce del Fascismo» precede quella di Primo ministro (l. 24.XII.1925)

c) triplice autorità legale di B.M. 39.2 A. IL DUCE c) triplice autorità legale di B.M. 1) Regi Decreti «Decreti del Duce» 2) deliberazioni del Consiglio dei Ministri 3) deliberazioni del Gran Consiglio del Fascismo la dottrina costituzionale dell’epoca crea la figura del «Capo del Governo in Gran Consiglio» ricorda l’A.R. francese «le Roi en Conseil»

d) rispetto al re  è sempre il Numero 2 39.3 A. IL DUCE d) rispetto al re  è sempre il Numero 2

B. FORMA DI GOVERNO superare la Monarchia? 39.4 B. FORMA DI GOVERNO superare la Monarchia? diario di Ciano  attesta una insofferenza di B.M. verso il re ma gli sfoghi verbali non offrono sbocchi operativi

39.5 B. FORMA DI GOVERNO «il mantenimento della Corona come organo primo in posizione e come simbolo vivente dello Stato diminuisce il ruolo del Duce » impedisce di considerare la Monarchia fascista italiana una delle tante dittature europee (Livio Paladin, Fascismo, p.899)

tutti gli impiegati civili e militari 39.6 B. FORMA DI GOVERNO formula del giuramento  adempimento dei doveri d’ufficio «al solo scopo del bene inseparabile del Re e della Patria» tutti gli impiegati civili e militari compreso il Capo del Governo

ma il re è sempre al centro del sistema 39.7 B. FORMA DI GOVERNO N.B. la Monarchia fascista ha una forma di governo qualitativamente diversa dala Monarchia liberale ma il re è sempre al centro del sistema

C. SUPREMAZIA PROTOCOLLARE 39.8 C. SUPREMAZIA PROTOCOLLARE Il Re è il Numero 1 frustrazione di Mussolini “eterno secondo” malgrado la fondazione dell’Impero «il re non ha perduto nessuno degli antichi privilegi nell’esercizio del governo, come la haute main sulle cose militari e su quelle della politica estera» (G. Artieri, Cronaca del Regno d’Italia, p.448)

in quanto Capo del Governo del re il Duce è l’eterno n° 2 39.9 C. SUPREMAZIA PROTOCOLLARE in quanto Capo del Governo del re il Duce è l’eterno n° 2 il protocollo di Corte ufficializza il secondo rango del Duce  (cfr. visita di Hitler a Roma 3-9 maggio 1938) N.B.  Hitler è Reichpräsident «Mussolini ricevuto prima di tutti. (Modifica delle precedenze)» (1.I.1926, Diario di Vittorio Emanuele III)

R.D.16.XII.1927 n°2210 sulle precedenze a Corte  13 categorie 39.10 C. SUPREMAZIA PROTOCOLLARE R.D.16.XII.1927 n°2210 sulle precedenze a Corte  13 categorie  Capo del Governo  precede i Collari dell’Annunziata 1929  Mussolini Collare dell’Annunziata è anche Gran Segretario dell’Ordine Gran Maestro è il re

D. IL RE E’ VERTICE ISTITUZIONALE 39.11 D. IL RE E’ VERTICE ISTITUZIONALE incontri settimanali con il capo del Governo incontri settimanali con i ministri firma RR.DD incontri frequenti con il presidente del Senato incontri frequenti con i vertici militari

vede il capo della Polizia 39.12 D. IL RE E’ VERTICE ISTITUZIONALE vede il capo della Polizia riceve il Comandante generale dei Carabinieri riceve gli ambasciatori italiani  in partenza  rientrati a Roma riceve gli ambasciatori stranieri

E. LA CRISI DEI DUE MARESCIALLI 39.13 E. LA CRISI DEI DUE MARESCIALLI Mussolini aspira al comando supremo  discorso in Senato (30.III.1938) Camere istituiscono il grado di Primo Maresciallo dell’Impero (art.1) il grado è conferito al re e al capo del governo (art.2) reazione glaciale del re (31.III.1838, h.11 a.m.) incontra i presidenti Federzoni e C.Ciano

Reazione del re (incontra Mussolini) 4.IV.1938 39.14 E. LA CRISI DEI DUE MARESCIALLI Reazione del re (incontra Mussolini) 4.IV.1938 «colpo mortale contro le mie prerogative sovrane» «potente violazione dello statuto» art. 5  il re è il comandante delle forze armate (investitura automatica del massimo grado militare)

(giudizio del re su Santi Romano) 39.15 E. LA CRISI DEI DUE MARESCIALLI Parere di Santi Romano «i professori di diritto costituz. […] sono dei pusillanimi opportunisti» (giudizio del re su Santi Romano) «conferimento simultaneo pienamente legittimo […] non deroga dalle disposizioni statuarie per cui il Re è il capo supremo dell’esercito» N.B. il re promulga la legge data la concomitanza della crisi dei Sudeti

39.16 F. 25 LUGLIO 1943 Dino Grandi chiede la convocazione del Gran Consiglio del Fascismo Mussolini mette in votazione l’o.d.g. Grandi il re è già d’accordo con i vertici militari incontro con Mussolini destituzione arresto modalità analoghe a quelle utilizzate con Nicolas Fouquet  (1661)

disfatta militare  “scopre” la Corona 39.17 F. 25 LUGLIO 1943 disfatta militare  “scopre” la Corona N.B. epilogo  8 settembre 1943

REPUBBLICA 1846/2007 A. IN GENERALE Monarchia ? 40.1 REPUBBLICA 1846/2007 A. IN GENERALE Monarchia ? Referendum istituzionale (2.VI.1946) Repubblica ? uomini suffragio universale donne redige la costituzione repubblicana elezione Assemblea Costituente (2.VI.1946) N.B. lo Statuto era stato concesso da re

Costituzione della Repubblica 40.2 A. IN GENERALE Costituzione della Repubblica grande tensione morale forma di governo ottocentesca i Costituenti non hanno riflettuto sulle cause della crisi dello Stato liberale pre-fascista

governi della Repubblica 40.3 A. IN GENERALE governi della Repubblica 59 governi in 61 anni coalizioni litigiose crisi della Repubblica  dura da un ventennio

B. REFERENDUM ISTITUZIONALE (2.VI.1946) 40.4 B. REFERENDUM ISTITUZIONALE (2.VI.1946) elettori votanti  24.946.878 (89,1%) astenuti  3.058.262 (10,9%) Repubblica  12.718.641 (54,3% voti validi) risultati Monarchia  10.718.502 (45,7% voti validi) schede bianche  1.510.044 schede nulle  363.315

favorevoli Repubblica  12.718.641 voto bilanciato 40.5 B. REFERENDUM ISTITUZIONALE (2.VI.1946) N.B. favorevoli Repubblica  12.718.641 voto bilanciato contrari alla Repubblica  12.591.861 differenza  126.780 voti legittimazione debole

C. ASSEMBLEA COSTITUENTE 40.6 C. ASSEMBLEA COSTITUENTE partiti D.C. 207 seggi P.S.I. 115 seggi 74,8 % voti P.C.I. 104 seggi U.D.N. 41 seggi U.Q. 30 seggi N.B.  7 schieramenti con meno di 2 deputati P.R.I. 23 seggi B.N.L. 13 seggi P.d’A. 7 seggi M.I.S. 4 seggi

 coordinamento e redazione 1) Diritti civili e politici (Tupini) 40.7 C. ASSEMBLEA COSTITUENTE pres. Meuccio Ruini Struttura interna Commissione dei 75 3 sottocommissioni comitato dei 18  coordinamento e redazione 1) Diritti civili e politici (Tupini) 2) Org. Cost. dello Stato (Terracini) 3) Rapporti econ. e sociali (Ghidini)

Philadelphia 1787 (50 delegati) Parigi 1789  CdC: 8 commissari 40.8 C. ASSEMBLEA COSTITUENTE Struttura interna ipertrofica Philadelphia 1787 (50 delegati) Parigi 1789  CdC: 8 commissari

o.d.g. T.Perassi 5.IX.1946 (II° sottocommissione) 40.9 C. ASSEMBLEA COSTITUENTE vincolo o.d.g. T.Perassi 5.IX.1946 (II° sottocommissione) forma di governo parlamentare N.B. la crisi del 1919/22 non ha insegnato nulla

D. COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA 40.10 D. COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA i costituenti non conoscono la realtà straniera Modello vecchio principi fondamentali 1789 forma di governo  ottocentesca (Statuto repubblicanizzato?)

Presidente della Repubblica (art.87)  attribuzioni del re 40.11 D. COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA Presidente della Repubblica (art.87)  attribuzioni del re Nodi centrali Parlamento bicamerale incongruo  Camera e Senato identici presidente del Consiglio innocuo sciatteria redazionale primus inter pares

Parlamento in seduta comune 40.12 D. COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA Parlamento in seduta comune  non c’è ballottaggio Pres. Repubblica elegge 5 giudici costituzionali membri Consiglio Superiore Magistratura