Istituzioni giuridiche e mutamento sociale Anno Accademico 2005-2006 II semestre
Lezione 1 Sguardo d’insieme sul corso
1a A quali parti del corso corrispondono i diversi riferimenti bibliografici. Dalla sociologia del diritto teorica alla sociologia del diritto empirica.
1b Cosa sono le istituzioni giuridiche? Cos’è il mutamento sociale?
1c Distinguere: il mutamento del diritto come un risultato del mutamento sociale (e il mutamento sociale che non sfocia in un mutamento del diritto) dal mutamento sociale come un risultato del mutamento del diritto (e i mutamenti del diritto che non producono il mutamento sociale voluto).
2 Mutamento giuridico e mutamento sociale come concetto alternativo per intendere la sociologia del diritto, come un sub-argomento della sociologia del diritto, o come un test delle possibilità della sociologia del diritto.
3 Sviluppi recenti della sociologia del diritto. Differenze nel campo dei studi in Italia, Gran Bretagna, Europa, America Latina, Giappone e Cina. Sviluppi della sociologia del diritto come elementi influenzati degli sviluppi nelle istituzioni giuridiche e del mutamento sociale.
4a Perchè studiare istituzioni giuridiche e il mutamento sociale?
4b Come possa aiutarci a comprendere: il mutamento giuridico, il mutamento sociale il nesso tra il diritto e la società?
4c - Come possa favorire la qualità di legislazione e applicazione delle norme? - Come possa promuovere la presa a prestito di istituzioni giuridiche, procedure e idee da altri sistemi?
5 Problemi legati allo studio interdisciplinare. La sociologia del diritto può insegnarci verità universali sul diritto (cfr. la definizione di diritto di Ferrari, pag. 206). Oppure serve per aiutarci a spiegare la verità contingente sul diritto in tempi e luoghi diversi? Il diritto ha la sua propria verità? La sociologia può coglierla?
Lezione 2 Falsi punti di partenza nella sociologia del diritto?
1 Le leggi e le decisioni giuridiche spesso non raggiungono gli obiettivi che si propongono. Questo è noto come ‘il problema del ‘gap’ nella sociologia del diritto’ (fonte: D. Nelken The ‘Gap problem’ in the sociology of law Windsor Yearbook of Access to Justice 1981, 35-61). Cosa si intende per l’approccio del ‘gap’?
2 Esempi tratti dalla legislazione, dalle decisioni giuridiche e dai comportamenti regolativi da parte degli amministratori.
3 Quali sono i punti di forza e di debolezza di questo approccio teorico?
4 Quando il diritto sembra non funzionare bene per la società di riferimento, ciò viene spesso attribuito a una “discrasia” temporale ( ‘lag’) tra il mutamento giuridico e il mutamento sociale. (fonte: L. Friedman e J. Ladinsky ‘Social Change and the Law of Industrial Accidents’, Columbia Law Review, Vol. 67, No. 1 (Jan., 1967), pp. 50-82) Quali sono i punti di forza e di debolezza di questo approccio teorico?
5 Quali presupposti teorici di tipo sociologico sulla struttura sociale e sull’azione sociale si trovano alla base dello studio di Friedman e Ladinsky, (e, più in generale, alla maggior parte della sociologia del diritto anglo-americana?)
Il ‘diritto in azione’ o il ‘diritto vivente’? Lezione 3 Il ‘diritto in azione’ o il ‘diritto vivente’? Una comparazione tra i due concetti e gli approcci alla sociologia del diritto per i quali essi sono utili. Fonte D. Nelken ‘Law in action or Living Law,’ in Legal Studies, 1984, p. 157-174
1 Chi era Roscoe Pound? Cosa intendeva nell’operare una distinzione tra diritto nei libri e diritto in azione. Perché vedeva il diritto come una forma di ‘controllo sociale’.
2 Chi era Eugene Ehrlich? Cosa intendeva nell’operare la distinzione tra le norme di decisioni e il diritto vivente? Su cosa verteva la sua disputa con Kelsen?
3a Quali sono le differenze tra gli approcci alla sociologia del diritto di questi due Autori? Quali sono i punti di forza e di debolezza di ciascun approccio?
3b Quali sono i relativi atteggiamenti sull’ingegneria giuridica? Verso lo stato? Verso il ‘pluralismo giuridico’ come un fatto, e come un ideale? Come intendono che il diritto (legislatori e tribunali) debba rispondere ai bisogni del cambiamento sociale.
Tutti i gruppi possiedono i loro propri ordini normativi? 4 Tutti i gruppi possiedono i loro propri ordini normativi? E’ corretto chiamarli giuridici? Perché nascono le norme? La risposta sarebbe differente se si parla di contesti organizzativi (per esempio tribunali o aziende), o culture locali, nazionali o internazionali?
5 A quali implicazioni pratiche danno origine questi approcci nel decidere se e perché ai modelli normativi reperibili nella vita sociale debba essere attribuito un riconoscimento giuridico?