Economia politica Esercitazione 16 Spiegare cosa si intende per prodotto medio e costo medio unitario
Economia politica Esercitazione 16 Spiegare cosa si intende per prodotto medio e costo medio unitario Il prodotto medio (pme) di un fattore variabile (nel nostro caso il lavoro) è il rapporto tra l'output ottenuto e la quantità del fattore in questione complessivamente impiegata. Il costo medio unitario è il rapporto tra il costo totale e la quantità prodotta. La stessa cosa può dirsi per le componenti fisse e variabili dei costo.
Economia politica Esercitazione 17 Spiegare cosa si intende per prodotto marginale e costo marginale
Economia politica Esercitazione 17 Spiegare cosa si intende per prodotto marginale e costo marginale Il pma di un fattore è (misura) la variazione del livello di output dovuta all'applicazione di una dose aggiuntiva del fattore in questione; ovvero il pma è rapporto tra la variazione del prodotto totale e la variazione del fattore. Il cma è (misura) il costo dell'ultima unità prodotta (l'unità marginale) del bene; ovvero è il rapporto tra la variazione del costo totale e la variazione della quantità prodotta.
Economia politica Esercitazione 18 Data la seguente figura, perché la curva del costo marginale (cma) incrocia quella del costo medio variabile (cv) nel punto di minimo di quest’ultima?
Economia politica Esercitazione 18 Data la seguente figura, perché la curva del costo marginale (cma) incrocia quella del costo medio variabile (cv) nel punto di minimo di quest’ultima? Economia politica Esercitazione 18 L’andamento speculare delle curve di costo rispetto a quelle di prodotto spiega, innanzi tutto, l’andamento a “U” di queste curve Inoltre, se pma>pme, gli incrementi di prodotto, per ogni unità aggiuntiva di L, sono superiori alla media. Quindi la media stessa deve crescere. Se il pma<pme, gli incrementi di prodotto, per ogni unità aggiuntiva di L, sono inferiori alla media e quindi la media deve decrescere. Di conseguenza il pme raggiunge il suo massimo quando è uguale al pma, cioè lo incrocia. Ciò è perfettamente uguale in termini di costo.
Economia politica Esercitazione 19 La stesso tipo di incrocio avviene tra la curva del costo marginale (cma) e quella del costo medio unitario (cme). Perché quest’ultima corre sopra quella del costo medio variabile (cv)?
Economia politica Esercitazione 19 La stesso tipo di incrocio avviene tra la curva del costo marginale (cma) e quella del costo medio unitario (cme). Perché quest’ultima corre sopra quella del costo medio variabile (cv)? Economia politica Esercitazione 19 Il cme è uguale alla somma dei costi medi fissi e dei costi medi variabili. La distanza tra la curva del costo medio e quella del costo medio variabile (cv) sarà quindi data dal costo medio fisso. Il costo medio fisso decresce al crescere della quantità prodotta, perché la stessa spesa si distribuisce su una quantità più grande di prodotto. Ne deriva che la curva del costo medio unitario corre sopra quella del costo medio variabile e ha un andamento simile, ma anche che la distanza tra le due curve diminuisce quando ci spostiamo verso destra e aumenta la quantità.
Economia politica Esercitazione 20 Cosa si intende per isoquanto e cosa per isocosto?
Economia politica Esercitazione 20 Cosa si intende per isoquanto e cosa per isocosto? Similmente a una curva di indifferenza, l’isoquanto è una curva che rappresenta diverse combinazioni di quantità. In particolare, l’isoquanto rappresenta combinazioni di due fattori produttivi (capitale e lavoro) che permettono di ottenere medesime quantità di output nel lungo periodo. Similmente alla retta di bilancio, la retta dell'isocosto, dati i costi del lavoro w e del capitale r, rappresenta tutte le possibili combinazioni di capitale e lavoro che comportano lo stesso costo totale (CT) per l'impresa. La relativa equazione è: CT=wL+rK