CORSO DI STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE Docente Prof. Martucci Corso di Storia delle Istituzioni Politiche, Prof. Martucci, a.a. 2007/2008 CORSO DI STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE Docente Prof. Martucci Unità 15 (Lezioni n.29/30) I SEMESTRE A.A. 2007-2008 Elaborazione: de Ciocchis, Tamburrini, Zanconi2003-2004 – Facoltà di Scienze Politiche
DOPOGUERRA E ORDINE PUBBLICO 29.1 DOPOGUERRA E ORDINE PUBBLICO A. I NODI DEL TRIENNIO a) agitazioni sociali occupazione delle terre occupazione delle fabbriche 31.VIII.1920 500 fabbriche (Fiom) 15.IX.1920 Giolitti insedia commissione paritetica 27.IX.evacuazione 4.X.ripresa lavoro
b) impresa fiumana popolari c) violenza fascista socialisti 29.2 A. I NODI DEL TRIENNIO b) impresa fiumana popolari c) violenza fascista socialisti
B. BIENNIO “ROSSO” 1919/20 apparato produttivo cannoni e fucili 29.3 B. BIENNIO “ROSSO” 1919/20 apparato produttivo cannoni e fucili produzione di guerra camions, aerei navi riconversione auto produzione di pace autobus trattori crisi economica
CGL sfuggono alla guida di PSI agitazioni fabbriche del Nord teatro 29.4 B. BIENNIO “ROSSO” CGL 1919/20 sfuggono alla guida di PSI agitazioni fabbriche del Nord teatro occupazione latifondi e demani N.B. le associazioni impren-ditoriali contestano a Giolitti di aver tollerato le agitazioni leghe bianche
C. FIUME a) Questione Adriatica irrisolta a Verailles Fiume Dalmazia 29.5 C. FIUME a) Questione Adriatica irrisolta a Verailles Fiume Dalmazia
guida un ammutinamento dei soldati 29.6 C. FIUME b) colpo di mano (12.IX.1919) il poeta G. D’Annunzio guida un ammutinamento dei soldati Reggenza del Carnaro
spera di mettere gli Alleati con le spalle al muro G.B. 29.7 C. FIUME b) colpo di mano (12.IX.1919) governo Nitti U.S.A lascia fare spera di mettere gli Alleati con le spalle al muro G.B. Francia
c) trattato italo-jugoslavo di Rapallo 29.8 C. FIUME c) trattato italo-jugoslavo di Rapallo (12.XI.1920) Istria all’Italia Fiume indipendente Zara all’Italia
d) bombardamento di Fiume 29.9 C. FIUME d) bombardamento di Fiume (24.XII.1920) su ordine di Giolitti eseguito dal gen. Caviglia N.B la flotta italiana è filo dannunziana crisi Millo
LA CRISI MILLO E L’INTERVENTO DEL RE 29.10 D. LA CRISI MILLO E L’INTERVENTO DEL RE a) l’ammiraglio Millo* è governatore della Dalmazia (*vicino al Duca d’Aosta) b) l’ammiraglio era stato ministro della Marina (Gabinetto Giolitti) dal 30.III.1911 al 29.III.1914 N.B. Millo e Giolitti si conoscevano bene
chiede l’intervento del re 29.11 D. LA CRISI MILLO E L’INTERVENTO DEL RE c) l’ammiraglio mette a disposizione di G. D’Annunzio le sue navi per un’azione contro l’isola di Curzola d) cosa fa Giolitti? blocca l’ammiraglio? NO! chiede l’intervento del re missione del ministro Sforza in piena notte a Villa Ada
il re è il coman-dante supremo delle forze armate g) il re regna e non 29.12 D. LA CRISI MILLO E L’INTERVENTO DEL RE e) colonnello Cattaneo (aiutante di campo del re) parte per Zara su un idrovolante militare con un ordine perentorio rivolto dal re a Millo art. 5 Statuto f) l’ammiraglio Millo rientra nei ranghi il re è il coman-dante supremo delle forze armate g) il re regna e non governa?
LUIGI FACTA E LA CRISI A. IL CONTESTO a) Gabinetto debole 30.1 LUIGI FACTA E LA CRISI A. IL CONTESTO a) Gabinetto debole il presidente Facta non è autorevole («ossequiosamente dipendente da un capo» secondo Alessio) ministro Riccio (filofascista)
b) Mussolini punta alla presa del potere 30.2 A. IL CONTESTO b) Mussolini punta alla presa del potere mobilitazione squadre trattative segrete (risolutive) violenza contro popolari e socialisti c) il re assiste al disimpegno dei principali leaders parlamentari in occasione della crisi del I° Gabinetto Facta
giro di valzer di designazioni 30.3 A. IL CONTESTO giro di valzer di designazioni N.B. l’o.d.g. Longinotti apre la crisi “a sinistra”, contestando a Facta la scarsa energia verso l’illegalismo fascista 19.VII.1922 Camera, o.d.g. Longinotti (popolare) 288 si 103 no dimissioni Facta Filippo Meda (popolare) si tira indietro
21-23.VII.22 tentativo Orlando 30.4 A. IL CONTESTO giro di valzer di designazioni 21-23.VII.22 tentativo Orlando 24 luglio tentativo Bonomi 26 luglio tentativo Meda 28 luglio il re riceve Turati 29-30 luglio fallimento combinazioni Orlando-De Nava Orlando–Bonomi–De Nicola 30 luglio , ore 19 il gen. Cittadini (aiutante di campo) convoca Facta a villa Savoia
B. MUSSOLINI a) Segretario Camera del Lavoro di Trento (1909) 30.5 B. MUSSOLINI a) Segretario Camera del Lavoro di Trento (1909) b) Guerra di Libia Mussolini arrestato (con Nenni) (14.X.1911 / 12.III.1912) c) XIII Congresso socialista (Reggio Emilia 7-10.VII.1912 Mussolini direttore de «L’Avanti!» da 20.000 a 100.000 copie
- tribuna contro i riformisti (Turati) 30.6 B. MUSSOLINI Mussolini direttore de «L’Avanti!» da 20.000 a 100.000 copie - tribuna contro i riformisti (Turati) - rapporto con Margherita Sarfatti (1913) - dirige con Pietro Nenni la Settimana Rossa nelle Marche (estate 1914)
14.VIII.1914 socialdemocratici tedeschi (crediti di guerra) 30.7 B. MUSSOLINI d) Grande Guerra 14.VIII.1914 socialdemocratici tedeschi (crediti di guerra) 18.X.1914 articolo di Mussolini su «Avanti!» (Dalla neutralità assoluta alla neutralità attiva ed operante) 20.X.1914 lascia la direzione «L’Avanti!»
15.XI.1914 fonda «Il Popolo d’Italia» 30.8 B. MUSSOLINI d) Grande Guerra 15.XI.1914 fonda «Il Popolo d’Italia» 24.XI.1914 espulso dal P.S.I. 31.VIII.1915 chiamato alle armi (11° Bersaglieri) 23.II.1917 gravemente ferito 8.III.1917 Vittorio Emanuele III lo visita in ospedale
portavoce degli ex combattenti Giolitti inadeguatezza leaders liberali 30.9 B. MUSSOLINI e) Dopoguerra portavoce degli ex combattenti Giolitti inadeguatezza leaders liberali Orlando Nitti dare un governo al Paese Salandra N.B. non fu mai marxista, ma blanquista anarchicheggiante non era un sanguinario (P. Nenni) pensa di incarnare un disegno di rigenerazione dello Stato
30.10 C. FASCISMO MONARCHICO a) Mussolini si rende conto che il Fascismo è percepito come un baluardo contro rischi del bolscevismo confuso agitazionismo sindacale consenso diffuso alla presa del potere paralisi del Paese
5 milioni di smobilitati 30.11 C. FASCISMO MONARCHICO b) Fascismo come punta avanzata degli ex combattenti (presenza di superdecorati) 5 milioni di smobilitati c) centralità dell’esercito nella storia dello Stato Italiano R.E. RR.CC.
regge il fronte dopo Caporetto 30.12 C. FASCISMO MONARCHICO d) Vittorio Emanuele III “Re soldato” (art. 5 Statuto: Comandante Supremo) regge il fronte dopo Caporetto presiede il vertice militare alleato di Peschiera e) assoluta subordinazione al re di tutte le gerarchie militari
f) discorso di Udine (20.IX.1922) 30.13 C. FASCISMO MONARCHICO f) discorso di Udine (20.IX.1922) viene messa da parte la «tendenzialità repubblicana»
30.14 D. II GABINETTO FACTA 31.VII.1922 31.X.1922 90 giorni diviso in 3 correnti [secondo la tesi del ministro della guerra M. Soleri] Luigi Facta (giolittiano) pres. Cons 1) collaborazione con il Fascismo Vincenzo Riccio LL.PP. (salandrino) Carlo Schanzer Esteri
G.Amendola (nittiano) Colonie 30.15 D. II GABINETTO FACTA 2) antifascista G.Amendola (nittiano) Colonie Paolino Taddei (ex prefetto) Interni 3) attendere attenuazione tensione politica Luigi Fulci (Destra) Poste Teofilo Rossi (Destra) Industria Marcello Soleri (giolittiano) Guerra G.B. Bertone (popolare) Finanze Giovanni Bertini (popolare) Agricoltura Antonino Anile (popolare) Istruzione
non vengono obbediti dai Comandi ministri civili (Soleri, De Vito) 30.16 D. II GABINETTO FACTA G. Paratore (nittiano) Tesoro Giulio Alessio (giolittiano) Giustizia Roberto De Vito (dem.soc.) Marina Arnaldo Dello Sbarba (bonomiano) Lavoro Vito Luciani (dem.lib.) Terre liberate N.B. non schierati fattore di debolezza guerra ministeri militari marina non vengono obbediti dai Comandi ministri civili (Soleri, De Vito)