Il silenzio
Nozione di silenzio Omissione di provvedimento o inerzia della p.a. Rilievo anche penalistico (art. 328 c.p.)
Dovere di conclusione con provvedimento espresso Art. 2 l. 241/90 Ove consegua obbligatoriamente ad un’istanza Es. no dovere di conclusione per istanza di annullamento atto divenuto inoppugnabile Sul tempo nel procedimento v. il saggio di M.LIPARI, I tempi del procedimento amministrativo certezza dei rapporti, interesse pubblico e tutela dei cittadini, dir.amm., 2003, 291
Silenzio fisiologico e patologico Fisiologia del silenzio in un procedimento Patologia Problema dell’individuazione del momento in cui il silenzio da fisiologico diventa patologico… … a meno che non lo indichi direttamente la legge
Silenzio significativo e non significativo Silenzio significativo: a cui la legge attribuisce un significato Silenzio non significativo: a cui la legge non attribuisce senso Il diritto amministrativo e il detto “chi tace acconsente”
Silenzio significativo Anche detto silenzio provvedimentale o decisorio 2 sensi: 1) silenzio provvedimento favorevole o silenzio assenso o silenzio accoglimento; 2) silenzio provvedimento sfavorevole o silenzio diniego.
Silenzio assenso C’è una disciplina generale nell’art. 20 l. 241/90 I casi in cui vale sono determinati con regolamento Dopo la scadenza del termine: fissazione del termine per sanare i vizi poi possibilità di annullare per ragioni di pubblico interesse
Dia I casi sono tutti ad eccezione di… A 3 condizioni: 1) solo accertamento presupposti di legge; 2) non vi devono essere valutazioni tecniche discrezionali; 3) non vi deve essere contingente complessivo Dopo la scadenza del termine: entro e non oltre 60 gg. accertare d’ufficio, fissare termine per sanare vizi e poi eventualmente annullare Sulla dia in materia edilizia C.CUDIA, La dia edile fra modello generale e modello speciale: controindicazioni di una liberalizzazione apparente, dir.amm., 2003, 413
Silenzio non significativo Anche detto silenzio rifiuto o silenzio inadempimento Silenzio su istanza Silenzio su ricorso gerarchico
Evoluzione storica 1) decisione “Longo” 1902 2) tu com. e prov. 1934 3) dpr 1199/1971 e TU 3/1957 4) art. 2 l. 241/90
Presupposti della decisione Longo Alla fine dell’800 erano impugnabili solo provvedimenti definitivi Nozione di provv.definitivo (di per sé o a seguito di ricorso gerarchico) Nozione di ricorso amministrativo Silenzio su ricorso bloccava accesso
Decisione Longo Proposizione ricorso gerarchico- (periodo di tempo elastico)-proposizione diffida (periodo di tempo elastico definito da diffida)- formazione del silenzio rigetto Estensione al silenzio rifiuto
TU com e prov. 1934 Cristallizza la scansione della decisione longo: proposizionericorso gerarchico –( 120 gg.)- diffida (60gg.per provvedere)- formazione silenzio rigetto Applicazione al silenzio rifiuto (le 2 posizioni)
Dpr 1199/1971 Art. 6: proposizione ricorso gerarchico (90 giorni)- formazione del silenzio rigetto Applicazione al silenzio rifiuto (le 3 posizioni) La soluzione dell’art. 26 tu imp.civ. stato 1957 (60+30)
La soluzione dell’art. 2 Termine definito attraverso regolamento (regola generale) Termine di 30 giorni definito direttamente dalla legge (sanzione) Necessità o meno della diffida
Decisioni tardive Problema il silenzio è un fatto o un atto? Il silenzio assenso e diniego sono atti e vanno impugnati nei 60gg. Il silenzio inadempimento è un fatto ma se c’è la diffida occorre impugnare nei 30 gg.