Composizione grafica dott. Andrea Dezi - 2003 CORSO DI SOCIOLOGIA Docente Prof. Bugarini Unità 19 I SEMESTRE A.A. 2005-2006.

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Composizione grafica dott. Andrea Dezi CORSO DI SOCIOLOGIA Docente Prof. Bugarini Unità 19 I SEMESTRE A.A

CORSO DI STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE Docente Prof. Martucci 19 La specializzazione flessibile Dal sistema di produzione di massa (beni standardizzati) dalla fine degli anni 70 a tutti gli anni 80 si sviluppa una specializzazione flessibile caratterizzata da: a.Beni non standardizzati b.Applicazione di nuove tecnologie elettroniche che riducono il costo della produzione flessibile e diversificata. Si possono individuare inoltre tre aspetti della produzione flessibile (Sabel 1988): 1.Possibile persistenza della produzione di massa in forma di produzione flessibile di massa 2.Sviluppo di specializzazione flessibile praticata dalle grandi come dalle piccole imprese e/o collaborazione di imprese

CORSO DI STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE Docente Prof. Martucci 19.1 esterne 3. Fattori istituzionali che consentono o dovrebbero consentire forme di cooperazione tra management e lavoratori e quelle tra le imprese (la capofila e le altre terziste). Tutto ciò, per fare emergere il funzionamento dei modelli flessibili ad elevata capacità innovativa. A quanto detto sopra si collega lorigine dei distretti. Tre sono i fattori istituzionali che concorrono alla loro crescita: a.Una rete di piccoli e medi centri b.I rapporti di produzione in agricoltura c.Presenza di tradizioni e di istituzioni politiche legate al movimento cattolico e quello socialista comunista e cioè da: - subculture politiche territoriali con carattere cooperativo e localista.

Composizione grafica dott. Andrea Dezi CORSO DI SOCIOLOGIA Docente Prof. Bugarini Unità 20 I SEMESTRE A.A

CORSO DI STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE Docente Prof. Martucci 20 Cause della produzione flessibile di massa Due sono i motivi principali: 1.Instabilità dei mercati 2.Frammentazione dei mercati Tali motivi hanno comportato: 1.Decentramento delle autorità 2.Sviluppo del just in time e cambio dellorganizzazione 3.Elevata collaborazione della manodopera e una maggiore qualificazione del lavoro 4.Sviluppo della collaborazione con i subfornitori (terzisti), e localizzazione in aree di specializzazione produttiva 5.Sviluppo di risorse cognitive e di collaborazioni esterne 6.Sviluppo di una produzione diversificata della qualità nei

CORSO DI STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE Docente Prof. Martucci 20.1 distretti e sviluppo di reti di piccole e medie imprese 7. La grande impresa si trasforma in molti casi in impresa rete.

Composizione grafica dott. Andrea Dezi CORSO DI SOCIOLOGIA Docente Prof. Bugarini Unità 21 I SEMESTRE A.A

CORSO DI STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE Docente Prof. Martucci 21 Leconomia informale Alla trasformazione anzidetta si collega uno sviluppo elleconomia informale. Tipologie delleconomia informale: a.Economia nascosta o sommersa b.Economia criminale c.Economia domesticao comunitaria Si fa ricorso ad a. per le seguenti cause: 1.Come forma di adattamento dei lavoratori per le difficoltà di accesso ai posti di lavoro (spinta alla deregolazione dei rapporti di lavoro) 2.Le difficoltà dei sistemi di welfare (leconomia informale si

CORSO DI STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE Docente Prof. Martucci 21 sviluppa nel settore terziario (anziani, badanti, ecc.) e nel settore secondario e primario 3. La crisi del welfare mette in luce lelevato costo dei servizi finali e sviluppo quindi delleconomia