DIDATTICA PER L’APPRENDIMENTO DELLA LINGUA INGLESE AGLI STUDENTI CON DSA Antonella Finotti Insegnante di Lingua Inglese Perfezionata in Psicopatologia dell’Apprendimento
TEMATICHE E OBIETTIVI ANALIZZARE LE DIFFICOLTÀ IN L2 ANALIZZARE LE DIFFICOLTÀ NEI DSA COMPARARE I VARI LIVELLI DI DIFFICOLTÀ INDIVIDUARE METODOLOGIE DIDATTICHE UTILI ALLA CRESCITA INDIVIDUALE E DEL GRUPPO CLASSE
STORIA ED EVOLUZIONE DELLA LINGUA INGLESE LINGUA GERMANICA ORIGINE V SECOLO d.C. SVILUPPO ATTRAVERSO TREDICI SECOLI ANTICO INGLESE (sintetico) MEDIO INGLESE (semplificazione morfologica e prestiti) INGLESE MODERNO (rotazione vocalica)
PERCHÈ NON VI É CORRISPONDENZA TRA PRONUNCIA E SCRITTURA EVOLUZIONE DELLA PRONUNCIA NEL PASSAGGIO TRA ANTICO E MEDIO INGLESE GRAFIA ANCORATA ALLE CONVENZIONI MEDIEVALI
LA LINGUA INGLESE PARTICOLARITÀ FONETICHE, FONOLOGICHE E STRUTTURALI
FONETICA E FONOLOGIA FONETICA FONOLOGIA STUDIO SCIENTIFICO DELLA LINGUA PARLATA. STUDIA QUINDI LE ESECUZIONI FONICHE DELLA LINGUA. FONOLOGIA STUDIA IL VALORE E LE FUNZIONI DEI SUONI DI UNA LINGUA E I RAPPORTI CHE ESISTONO TRA DI LORO.
CARATTERISTICHE FONETICHE AD OGNI SIMBOLO GRAFICO NON CORRISPONDE NECESSARIAMENTE UN SINGOLO SUONO ESISTONO DIFFERENTI PRONUNCE RIGUARDO AD UNA STESSA GRAFIA NELLA GRAFIA SONO SPESSO PRESENTI LETTERE SILENZIOSE ESISTONO 21 SUONI NELLE VOCALI ESISTONO I DITTONGHI
suono rappresentato dalle lettere ee /i:/ contenute nella parola keep AD OGNI SIMBOLO GRAFICO NON CORRISPONDE NECESSARIAMENTE UN SINGOLO SUONO Esempio: suono rappresentato dalle lettere ee /i:/ contenute nella parola keep Si trova anche nelle grafie: e me ie belief ey key ei receipt ea reap i machine oe amoeba
ESISTONO DIFFERENTI PRONUNCE RIGUARDO AD UNA STESSA GRAFIA grafia “ough” grafia pron. grafia pron. though /ðəʊ/ bough /baʊ/ cough /kɒf/ thought /θɔ:t/ through /θru:/ rough /rʌf/
NELLA GRAFIA SONO SPESSO PRESENTI LETTERE SILENZIOSE Knight psychology Mortgage honest Doubt who Align would
RAPPRESENTAZIONE FONETICA DELLA LINGUA IPA (ALFABETO FONETICO INTERNAZIONALE) 24 SUONI CONSONANTICI NELLA LINGUA INGLESE 21 SUONI VOCALICI TRA CUI 12 PURE VOWELS 8 DITTONGHI
CARATTERISTICHE FONOLOGICHE MODIFICAZIONE NEL SUSSEGUIRSI DEI FONEMI - ASSIMILAZIONE (anticipatoria – retrospettiva) - ELISIONE - INSERZIONE - INTONAZIONE - ACCENTO
ASSIMILAZIONE (anticipatoria – retrospettiva) Anticipatoria (il suono diventa simile al fonema successivo good night [gudnaıt] [gunnaıt], good times [gudtaımz] [guttaımz], give me [gıvmı:] [gımmi:]. Retrospettiva (il suono è simile a quello precedente) bad man [bædmæn] [bæbmæn],
ELISIONE Perdita di un suono che sarebbe invece articolato in una pronuncia accurata (t/d) handsome mostly kindness attempts windmill hidden police
CARATTERISTICA STRUTTURALE LE PAROLE HANNO UNA FUNZIONE SINTATTICA FONDAMENTALE L’ORDINE DELLE PAROLE NELLA FRASE È RIGIDO RISPETTO A LINGUE COME L’ITALIANO
DIFFERENZE TRA LINGUA ITALIANA E LINGUA INGLESE NESSUN SUONO VOCALICO INGLESE E’ IDENTICO A UN SUONO ITALIANO IN PRESENZA DI SIMBOLI OMOGRAFI ESISTE UNA DIFFERENZA A LIVELLO DI PRONUNCIA
DIFFICOLTÀ NELL’APPRENDIMENTO DELLA LINGUA INGLESE PRONUNCIA DI MAN /mæn/ - MEN /mεn/ UNIFICATA in /m mεn n/ PRONUNCIA /ε/ - /o:/ (yes – law) PRONUNCIA CONSON. /ŋ, θ, ð/ PRONUNCIA /p,t,k/ SILLABE ACCENT.
DIFFICOLTÀ NELL’APPRENDIMENTO DELLA LINGUA INGLESE ASPIRAZIONE DELLA “H” DITTONGHI PAROLE CHE INIZIANO CON sl-sm-sn (smell, slow, sneeze)
I DSA DIVERSE TIPOLOGIE DISLESSIA SPECIFICA EVOLUTIVA CRITERI DI INCLUSIONE CRITERI DI ESCLUSIONE MEMORIA FONOLOGICA(ruolo importante) CONOSCENZE SEMANTICHE E CONCETTUALI
I DSA DEFINIZIONE CATEGORIA LEARNING DISABILITIES TIPOLOGIE DIVERSE DI DIFFICOLTA’ CHE SI MANIFESTANO NELL’ACQUISIZIONE E USO DI ABILITA’ DI COMPRENSIONE DEL LINGUAGGIO ORALE, ESPRESSIONE LINGUISTICA, LETTURA, SCRITTURA, RAGIONAMENTO O MATEMATICA.
I DSA SI MANIFESTANO IN PRESENZA DI CAPACITÀ COGNITIVE ADEGUATE, IN ASSENZA DI PATOLOGIE NEUROLOGICHE E DI DEFICIT SENSORIALI
I DSA IL BAMBINO/RAGAZZO CON DSA HA UN’INTELLIGENZA MOLTO SUPERIORE ALLA RESA SCOLASTICA CHE OFFRE IN CONCOMITANZA, SI POSSONO VERIFICARE PROBLEMI RELATIVI ALL’AUTOREGOLAZIONE DEL COMPORTAMENTO, ALLA PERCEZIONE E INTERAZIONE SOCIALE
DSA IN ITALIA PRIMI STUDI NEGLI ANNI ’60 4% CIRCA DELLA POPOLAZIONE ITALIANA
DSA NEI PAESI DI LINGUA INGLESE 15-20% POPOLAZIONE USA 10% POPOLAZIONE UK PRIME RICERCHE SAMUEL ORTON 1920-1930 USA – STUDI E RICERCHE
LINGUA INGLESE E STUDENTI CON DSA DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO DELLA LINGUA STRANIERA (DALS) RELAZIONE TRA LINGUA MADRE E LINGUA STRANIERA PROBLEMATICA NEGLI ASPETTI FONOLOGICI E SINTATTICI PIÙ CHE NELL’AREA DELLA SEMANTICA PROBLEMATICHE MAGGIORI SCUOLA DELL’OBBLIGO
LA LEGISLAZIONE ITALIANA A TUTELA DSA NOTA N. 4099/A/4 5 OTTOBRE 2004 strumenti compensativi NOTA N. 26/A 4° 5 GENNAIO 2005 utilizzazione provvedimenti dispensativi e compensativi NOTA N. 4674 10 MAGGIO 2007 applicazione anche agli istituti di istruzione secondaria e regolamentazione esami di stato
ULTIME DISPOSIZIONI DI LEGGE NOTA 22 SETTEMBRE 2008 DEL MINISTRO DELL’ISTRUZIONE LEGGE 8 OTTOBRE 2010 N. 170 Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico.
INSEGNAMENTO L2 PREVALENZA DELL’ASPETTO FONICO SU QUELLO GRAFICO CAPACITÀ PERCEZIONE DEI SUONI PRODUZIONE DEI SUONI DISTRIBUZIONE DEI SUONI NELLA CATENA PARLATA FACILITÀ NELLA PRONUNCIA DI FRASI COMPLETE SCRITTURA
INSEGNAMENTO L2 LINGUA SCRITTA EVIDENZA DEL SUO ASPETTO SECONDARIO ULTIMA DIFFICOLTÀ DA ACQUISIRE
APPRENDIMENTO L2 POTENZIALE ENTRO I 7 ANNI DI ETÀ ACQUISIZIONE L2 CON MEDESIMO PROCESSO DELLA L1 DA 6 A 11-12 ANNI DI ETÀ SENSIBILITÀ ALL’APPRENDIMENTO A LIVELLO FONOLOGICO FINO A 15 ANNI DI ETÀ SENSIBILITÀ PER L’APPRENDIMENTO DELLA SINTASSI E MORFOLOGIA
APPRENDIMENTO L2 APPRENDIMENTO DOPO LA L1 ESL (ambiente L2) EFL (ambiente L1) COMPRENSIONE LINGUISTICA (competenze culturali) PRODUZIONE LINGUISTICA (lessico, espressioni, progresso grammaticale) INFLUENZA DELLA L1
APPRENDIMENTO L2 INPUT (esempi - pezzi di L2) OUTPUT (contestualizzato-strutturato) AUTOMATIZZAZIONE ELABORAZIONE (processo graduale – costante pratica)
FATTORI CHE DETERMINANO L’APPRENDIMENTO ABILITÀ DEGLI APPRENDENTI FATTORI AMBIENTALI E CULTURALI ABILITÀ COGNITIVE UNIVERSALI (capacità induzione, deduzione, memoria, attenzione, automatizzazione procedurale)
LEGISLAZIONE SUGLI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DL 17.10.2005 obiettivi apprendimento scuola primaria e secondaria di primo grado - produzione scritta a partire dal secondo biennio - maggiore importanza alla lingua orale anche nella scuola secondaria di primo grado
MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE “INDICAZIONI PER IL CURRICOLO PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA E PER IL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE” - MAGGIORE IMPORTANZA ALLA COMPRENSIONE, ALLA PRODUZIONE ORALE. - MINIMIZZAZIONE DEGLI ERRORI ORTOGRAFICI E DI SINTASSI SE QUESTI NON COMPROMETTONO LA COMPRENSIONE
SISTEMI DIDATTICI DSA E GRUPPO CLASSE INSEGNAMENTO FONOLOGIA ATTRAVERSO CORRISPONDENZA SUONO-SIMBOLO USO DELLE MNEMOTECNICHE (PAROLE CHIAVE, IMMAGINI CHE PRESENTANO SUONI SIMILI ALLA PAROLA DA RICORDARE) INSERIMENTO DELLA LINGUA STRANIERA IN UN FORMAT NARRATIVO CUI SEGUE DRAMMATIZZAZIONE
SISTEMI DIDATTICI DSA E GRUPPO CLASSE INSEGNAMENTO ELEMENTI SCRITTI CON ORTOGRAFIA TRASPARENTE (consapevolezza fonologica) INSEGNAMENTO ELEMENTI PIÙ COMPLESSI CHE RICHIEDONO USO MEMORIA VISIVA (miglioramento consapevolezza fonologica)
STUDENTE DSA - OBIETTIVI PRIMA FASE - ACQUISIZIONE ABILITÀ STRUMENTALI - didattica differenziata e individualizzata - uso di misure compensative (supporti informatici) SECONDA FASE – CONSOLIDAMENTO - valutazione differenziata e individualizzata (misure dispensative) mantenendo la stessa didattica
PER L’INSEGNANTE INFORMAZIONE (contro la concezione lineare di acquisizione abilità) CONSEGUIMENTO DELLA MIGLIOR PRESTAZIONE POSSIBILE ACCETTAZIONE DEGLI ERRORI NEI COMPITI AIUTO AL RAGGIUNGIMENTO DELLA COMPETENZA NELLA MATERIA (anche se ridotta e imperfetta) ACCETTAZIONE DELLE DIFFERENZE DI PRESTAZIONE
POSSIBILITÀ PER I RAGAZZI SUPPORTI INFORMATICI CAMPUS
PER UNA DIDATTICA INCLUSIVA 1 AUTOSTIMA TEORIA DELL’ACCRESCIMENTO - valorizzazione di se stessi SENSO DI AUTOEFFICACIA - no insegnamento rigido - no gruppi per livello - no procedure di valutazione MOTIVAZIONE
PER UNA DIDATTICA INCLUSIVA 2 TRASMISSIONE USO DI STRATEGIE COMPRENSIONE TESTI METODO COOPERATIVO - incentivazione a lavorare insieme in gruppi eterogenei e in modo cooperativo
PER UNA DIDATTICA INCLUSIVA 3 TRASMISSIONE METODO DI STUDIO (flessibile e adattabile) ATTEGGIAMENTO POSITIVO E MOTIVATO VERSO LA SCUOLA E LO STUDIO TRASMISSIONE DEL PIACERE DELLA LETTURA
IL SUCCESSO NELL’INSEGNAMENTO INFORMAZIONE FLESSIBILITÀ DIDATTICA PIANIFICAZIONE DI INSEGNAMENTI INDIVIDUALIZZATI COLLABORAZIONE CON OPERATORI SANITARI COLLABORAZIONE INTERRELAZIONE CON LE FAMIGLIE