Metodologie farmacologiche e farmacognostiche Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie dei Prodotti Erboristici a.a. 2003/04
Farmaco o Medicinale Efficacia: un farmaco è una sostanza che esercita un’azione terapeutica in stati patologici determinati, quando somministrato secondo precise modalità di somministrazione (posologia, via e modo di somministrazione).
Sicurezza: non può essere somministrato a determinati pazienti (es Sicurezza: non può essere somministrato a determinati pazienti (es. ipersensibilità), o in presenza di determinate patologie o stati fisiologici (es. gravidanza). La somministrazione a determinati pazienti o in determinate condizioni deve avvenire secondo modalità che ne assicurino la sicurezza (riduzioni di dosaggio, monitoraggio, co-somministrazioni ecc.)
Tossicità: ogni farmaco è potenzialmente tossico e può causare effetti avversi. E’ necessario conoscere il ‘profilo tossicologico’ del farmaco per poter effettuare una valutazione del rapporto rischio/beneficio.
Come si valutano efficacia e sicurezza di un farmaco? La sicurezza (profilo tossicologico) viene valutata in primo luogo negli animali (studi tossicologici pre-clinici). Gli studi clinici pre-registrativi consentono di evidenziare gli effetti avversi più frequenti. Gli effetti avversi più rari (in genere più pericolosi) possono essere valutati solo dopo l’immissione in commercio del farmaco (farmacovigilanza)
L’efficacia in una determinata patologia viene valutata mediante studi clinici condotti su pazienti (selezionati); la valutazione si basa sul monitoraggio di parametri (endpoint) clinicamente significativi e pre-determinati. Negli studi clinici si effettua una prima valutazione della sicurezza nell’uomo. La valutazione è sempre comparativa; si valuta cioè l’efficacia (e sicurezza nell’uomo) del nuovo farmaco in confronto con quella di un farmaco di riferimento o rispetto al placebo.
Sviluppo di un farmaco
Problemi nella valutazione di efficacia e sicurezza dei fitoterapici Variabilità della composizione: influenza sia la sicurezza che l’efficacia Componente attivo in genere non noto: non è possibile stabilire (esattamente) una posologia per gli studi clinici efficacia? finestra terapeutica? Esistono pochissime preparazioni vegetali autorizzate (registrate) come prodotti medicinali
Quando il componente attivo è stato identificato, esso viene utilizzato da solo (purificazione o sintesi). Es.: digossina, teofillina, alcaloidi della Vinca. E’ quindi possibile valutare efficacia e sicurezza come per i farmaci di sintesi.
Caratteristiche degli studi clinici Obiettivi degli studi: esatta definizione della patologia – selezione dei pazienti Definizione dei parametri con cui valutare l’efficacia. Pre-definizione dei valori di efficacia.
Gli studi clinici devono essere controllati. Numerosità del campione: migliaia di pazienti (in fase III).
Costo dello sviluppo del farmaco: molto elevato, può non essere conveniente per sostanze vegetali, non brevettabili
Valutazione dell’efficacia dei fitoterapici Usati in genere per patologie “minori” (raffreddori, dolori lievi ecc.), per stati di “non benessere” (costipazione, dispepsia, inappetenza ecc.), come prevenzione generica (“adattogeni”, “immunostimolanti”). In alcuni casi utilizzati per quadri lievi di patologie “maggiori (iperico, aglio).
Caratteristiche degli studi clinici Nell’ambito d’uso dei fitoterapici è difficile l’esatta definizione della patologia e dei parametri con cui valutare l’efficacia. Difficoltà di effettuare studi clinici Efficacia poco definita Caratteristiche degli studi clinici Obiettivi degli studi: esatta definizione della patologia – selezione dei pazienti Definizione dei parametri con cui valutare l’efficacia. Pre-definizione dei valori di efficacia.
Studi farmacologici ed efficacia terapeutica Gli studi in vitro e nell’animale consentono di definire il ‘profilo farmacologico’ di una sostanza (legame a recettori, azione agonista o antagonista, effetti su organi e sistemi ecc.). Queste informazioni sono del tutto insufficienti per prevedere l’effetto terapeutico nell’uomo. Il riferimento a studi animali a supporto di una ipotetica azione terapeutica è del tutto scorretto.
Sviluppo di un farmaco
Fallimento di nuovi medicinali durante lo sviluppo Motivi del fallimento Tossicità: 22% Mancanza di efficacia: 31% Inadeguate proprietà biofarmaceutiche (assorbimento, stabilità ecc.): 41% Motivi di marketing: 6%
Problemi biofarmaceutici Key biopharmaceutical properties affecting developability of a drug for enteral delivery. Poor biopharmaceutical properties may sometimes be corrected by formulation, but at a cost in time and resources. Poor solubility and stability may be amenable to being fixed by formulation. Poor permeability is difficult to correct by formulation. First-pass metabolism problems are difficult to fix by oral formulation.
Studi tossicologici e sicurezza Lo scopo degli studi tossicologici è di individuare e definire il rischio associato all’uso di sostanze. Il rischio è la probabilità che si verifichi un effetto tossico. Gli studi tossicologici pre-clinici, condotti in vitro e nell’animale, ci consentono di individuare i possibili effetti tossici di una sostanza.