L'etichetta Rischio chimico Francesca Mazzola e Paolo Bonfigli

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Le soluzioni 1 1.
Advertisements

Solvente Definizione Ciò che permette di portare una sostanza (soluto) in soluzione, in cui è presente in elevata quantità.
CHIMICA La chimica è la scienza che studia le proprietà, la composizione e le trasformazioni delle sostanze presenti in natura o prodotte artificialmente.
Il rischio nel laboratorio chimico
Il rischio da uso di agenti chimici
IN MATERIA DI SICUREZZA
Corso di formazione RRLLS
IL TRASPORTO DEI RIFIUTI PERICOLOSI E L’A.D.R.
Dott. FLEIDO MARTELLINI
RISCHIO CHIMICO Il RISCHIO CHIMICO in ambiente di lavoro è riconducibile all’insieme dei rischi per la Sicurezza e per la Salute, derivanti dagli effetti.
L'abc degli Acquisti Verdi Pubblici Le categorie di prodotto Michela Di Matteo Quarrata - 20 Novembre 2007.
Università degli Studi di Perugia - Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani -
Condizioni necessarie per avere una combustione:
Miscugli e soluzioni.
Che cosa hanno di diverso un corpo freddo e un corpo caldo?
UN DISEGNO PER LA CHIMICA
1. Luoghi di lavoro Argomento da discutereCosa si può fare? I laboratori, uffici e gli edifici che ospitano i luoghi di lavoro Le vie di circolazione (per.
Rischio sostanze chimiche e cancerogene
MISCUGLI E SOLUZIONI.
Gli stati della materia
Laboratorio di chimica organica: MATERIALE DI LABORATORIO
Rischio chimico I.P. Stefano German Dr. Inf. Pietro Valenta.
Rosso & Blu.
I gas Gas ideali Gas reali Umidità.
IL TRASPORTO SU STRADA DELLE MERCI PERICOLOSE
Scienza La chimica.
IL CARBONIO E I SUOI COMPOSTI
REAZIONI CHIMICHE.
Università degli Studi di Perugia - Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani -
Chimica e didattica della chimica
3 CAPITOLO Le trasformazioni chimiche della materia Indice 1
LA MATERIA LA MATERIA.
Classificazione R per ordine numerico
Sicurezza in laboratorio
Le modalità operative della notifica della C&L con i tools IUCLID 5
ESPOSIZIONE AD AGENTI CANCEROGENI E MUTAGENI.
Miscugli e sostanze La materia può essere classificata in base alla sua composizione in due categorie: miscugli o miscele (sono la maggioranza dei corpi)
“Classification, Labelling and Packaging” Regolamento 1272/2008
Sostanze pericolose - Titolo IX
Occhio ai nuovi simboli di pericolo per i prodotti chimici
Ogni atomo raggiunge così l’ottetto
Caratteristiche fisico-chimiche H 2 O = O H + I due atomi di idrogeno sono collegati asimmetricamente all’ossigeno, determinando una molecola polare.
LE COMBUSTIONI.
Segnaletica di Sicurezza
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PARMA
La propria sicurezza prima di tutto Di FIGINI Valter
RISCHIO CHIMICO Il RISCHIO CHIMICO in ambiente di lavoro è riconducibile all’insieme dei rischi per la Sicurezza e per la Salute, connessi con la presenza,
Sostanze chimiche in ambiente ospedaliero
Dr. Ferdinando Masala - Medico Chirurgo - Spec. in Medicina del Lavoro
Il laboratorio di CHIMICA
Regolamento CLP (prescrizioni minime per la segnaletica e/o di salute sui luoghi di lavoro) Segnaletica di sicurezza evoluzione normativa ed armonizzazione.
1. Il modello atomico 1.1 Atomi e molecole..
Classificazione delle sostanze chimiche
CLP E REACH NOVITÀ 2015.
INCONTRO DI FORMAZIONE: CAUTELE DA ADOTTARE NELLE ZONE ATEX
RISCHIO CHIMICO Il RISCHIO CHIMICO in ambiente di lavoro è riconducibile all’insieme dei rischi per la Sicurezza e per la Salute, connessi con la presenza,
D. Lgs. 233/03.
La materia ‘’Enrico Fermi’’ Istituto di Istruzione Superiore
Tutto ciò che occupa spazio e ha massa
TRASPORTO MERCI PERICOLOSE
RISCHIO CHIMICO.
La segnaletica di sicurezza La segnaletica di sicurezza è importante e quindi occorre prestargli attenzione altrimenti possiamo correre dei rischi come.
Aria ed atmosfera.
14/11/ Prevenzione ed estinzione degli incendi - Ufficio Ispettivo Aeroportuale Italia Settentrionale.
Sicurezza nei laboratori di
2 CAPITOLO Le trasformazioni fisiche della materia Indice 1
Laboratorio di scienze riassunto. Dai miscuglio alle sostanze Sostanza pura : o Possiede proprietà specifiche; possiede una formula chimica che indica.
LE ETICHETTE DI PERICOLO
Transcript della presentazione:

L'etichetta Rischio chimico Francesca Mazzola e Paolo Bonfigli Dipartimento di Patologia Molecolare e Terapie Innovative Università Politecnica delle Marche f.mazzola@univpm.it , p.bonfigli@univpm.it

IL RISCHIO CHIMICO Il rischio legato all’utilizzo di una sostanza chimica dipende e deriva solo dalle caratteristiche tossicologiche della sostanza stessa, ed, in funzione di queste, dalle modalità del contatto che si realizza nel corso dell’attività lavorativa Pertanto il rischio chimico è in funzione del periodo di esposizione ad una determinata quantità di sostanza alla quale il soggetto di trova effettivamente esposto .

Il D.lgs n°52 del 3/02/97 recepisce una Direttiva Europea in materia di Classificazione, etichettatura ed imballaggio delle sostanze chimiche e definisce: Sostanze: tutti gli elementi chimici e loro composti allo stato naturale o ottenuti mediante lavorazioni industriale Preparati: tutti i miscugli o le soluzioni composte da due o più sostanze. La classificazione delle sostanze viene fatta in base alla pericolosità. La pericolosità delle sostanze chimiche viene classificata in funzione delle proprietà chimico-fisiche, eco-tossicologiche e tossicologiche. Tali caratteristiche sono schematicamente rappresentate dal simbolo standard di pericolo o pittogramma (simbolo nero su sfondo arancione)

SIMBOLI ED INDICAZIONI DI PERICOLO CATEGORIA DI PERICOLO LETTERA E SIMBOLO INDICAZIONI ESPLOSIVI E Sostanze e preparati che possono esplodere per effetto del calore (urti, sfregamenti ed accensione) COMBURENTI O Sostanze e preparati in grado di fornire ossigeno e, pertanto, di alimentare un incendio anche in assenza di aria FACILMENTE INFIAMMABILI F Sostanze e preparati i cui gas e vapori formano in aria miscele esplosive e/o facilmente infiammabili in presenza di innesco (punto di infiammabilità < 21°C)

SIMBOLI ED INDICAZIONI DI PERICOLO CATEGORIA DI PERICOLO LETTERA E SIMBOLO INDICAZIONI INFIAMMABILI Sostanze e preparati i cui gas e vapori formano con l’aria miscele esplosive e/o infiammabili in presenza di innesco (punto di infiammabilità <55°C) TOSSICI T Sostanze e preparati che possono provocare, anche in piccole quantità, seri danni alla salute con effetti anche letali NOCIVI Xn Sostanze e preparati che possono provocare danni alla salute più o meno gravi, in relazione alle quantità

SIMBOLI ED INDICAZIONI DI PERICOLO CATEGORIA DI PERICOLO LETTERA E SIMBOLO INDICAZIONI CORROSIVI C Sostanze e preparati in grado di provocare lesioni alla pelle e alle mucose IRRITANTI Xi Sostanze e preparati che possono provocare arrossamenti e reazioni infiammatorie della pelle e delle mucose SENSIBILIZZANTI Xn + Xi Sostanze e preparati che possono provocare, per inalazione o assorbimento cutaneo, una reazione di ipersensibilizzazione, per la quale una successiva esposizione provoca fenomeni allergici

SIMBOLI ED INDICAZIONI DI PERICOLO CATEGORIA DI PERICOLO LETTERA E SIMBOLO INDICAZIONI ESTREMAMENTE INFIAMMABILI F+ Sostanze e preparati i cui gas e vapori formano con l’aria miscele esplosive e/o infiammabili capaci di innescarsi facilmente per qualsiasi fonte di calore (punto di infiammabilità <0°C) ALTAMENTE TOSSICI T+ Sostanze e preparati in grado di provocare, anche in piccolissime dosi, gravi danni alla salute, financo la morte PERICOLOSO PER L’AMBIENTE N Sostanze e preparati dannosI per l’ambiente ma non per l’uomo (ecotossiche)

SIMBOLI ED INDICAZIONI DI PERICOLO In funzione degli effetti specifici sulla salute dell’ uomo, le sostanze tossiche sono suddivise ulteriormente in: CATEGORIA DI PERICOLO LETTERA E SIMBOLO INDICAZIONI CANCEROGENI / sostanze e preparati che possono provocare tumori MUTAGENI sostanze e preparati che possono interferire nella sintesi del DNA TERATOGENI sostanze e preparati capaci di dare effetti dannosi sulle capacità riproduttive e difetti generici ereditari Tali sostanze non hanno pittogramma, ma possono essere indicate con quelli delle sostanze “nocive” e “tossiche” e con le relative “frasi di rischio”

L’ ETICHETTA Le sostanze ed i preparati pericolosi debbono riportare sull’imballaggio e sulla confezione un’etichetta, appostavi a cura del produttore contenente indicazioni relative a: - il nome, l’indirizzo e il recapito telefonico del produttore o distributore - la denominazione della sostanza o dei preparati - i simboli standard, neri su fondo arancione, e le indicazioni dei pericoli principali - le frasi di rischio (R) - le frasi di prudenza (S) - il quantitativo nominale contenuto nella confezione nel caso di prodotto venduto al dettaglio. Le etichette , le cui caratteristiche e dimensioni sono definite per legge (all. VI del D.M. 28/04/97) , sono destinate a contenere esclusivamente le informazioni richieste dal presente decreto, ed eventualmente indicazioni complementari in materia di igiene e sicurezza.

Frasi di Rischio (R): “ frasi standard” che descrivono in maniera sintetica, i rischi connessi all’uso e alla manipolazione di sostanze pericolose. identificabili da una sigla costituita dalla lettera R seguita da un numero (da 1 a 68) Consigli di Prudenza (S): “ frasi standard” che descrivono brevemente le procedure di sicurezza da mettere in atto al fine di minimizzare i rischi connessi all’uso e alla manipolazione di sostanze pericolose. identificabili da una sigla costituita dalla lettera S seguita da un numero (da 1 a 64)

ELENCO DELLE FRASI DI RISCHIO R R35 Provoca gravi ustioni. R1 Esplosivo allo stato secco. R36 Irritante per gli occhi. R2 Rischio di esplosione per urto, sfregamento, fuoco o altre sorgenti d'ignizione. R37 Irritante per le vie respiratorie. R38 Irritante per la pelle. R3 Elevato rischio di esplosione per urto, sfregamento, fuoco o altre sorgenti d'ignizione. R39 Pericolo di effetti irreversibili molto gravi. R40 Possibilità di effetti cancerogeni - Prove insufficienti. R4 Forma composti metallici esplosivi molto sensibili. R41 Rischio di gravi lesioni oculari. R5 Pericolo di esplosione per riscaldamento. R42 Può provocare sensibilizzazione per inalazione. R6 Esplosivo a contatto o senza contatto con l'aria. R43 Può provocare sensibilizzazione per contatto con la pelle. R7 Può provocare un incendio. R44 Rischio di esplosione per riscaldamento in ambiente confinato. R8 Può provocare l'accensione di materie combustibili. R9 Esplosivo in miscela con materie combustibili. R45 Può provocare il cancro. R10 Infiammabile. R46 Può provocare alterazioni genetiche ereditarie. R11 Facilmente infiammabile. R48 Pericolo di gravi danni per la salute in caso di esposizione prolungata. R12 Estremamente infiammabile. R14 Reagisce violentemente con l'acqua. R49 Può provocare il cancro per inalazione. R15 A contatto con l'acqua libera gas estremamente infiammabili. R50 Altamente tossico per gli organismi acquatici. R16 Pericolo di esplosione se mescolato con sostanze comburenti. R51 Tossico per gli organismi acquatici. R52 Nocivo per gli organismi acquatici. R17 Spontaneamente infiammabile all'aria. R53 Può provocare a lungo termine effettivi negativi per l'ambiente acquatico. R18 Durante l'uso può formare con aria miscele esplosive/infiammabili. R54 Tossico per la flora. R19 Può formare perossidi esplosivi. R55 Tossico per la fauna. R20 Nocivo per inalazione. R56 Tossico per gli organismi del terreno. R21 Nocivo a contatto con la pelle. R57 Tossico per le api. R22 Nocivo per ingestione. R58 Può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente. R23 Tossico per inalazione. R59 Pericoloso per lo strato di ozono. R24 Tossico a contatto con la pelle. R60 Può ridurre la fertilità. R25 Tossico per ingestione. R61 Può danneggiare i bambini non ancora nati. R26 Molto tossico per inalazione. R62 Possibile rischio di ridotta fertilità. R27 Molto tossico a contatto con la pelle. R63 Possibile rischio di danni ai bambini non ancora nati. R28 Molto tossico per ingestione. R64 Possibile rischio per i bambini allattati al seno. R29 A contatto con l'acqua libera gas tossici. R65 Può causare danni polmonari se ingerito. R30 Può divenire facilmente infiammabile durante l'uso. R66 L’esposizione ripetuta può provocare secchezza e screpolatura della pelle. R31 A contatto con acidi libera gas tossico. R32 A contatto con acidi libera gas altamente tossico. R67 L’inalazione dei vapori può provocare sonnolenza e vertigini. R33 Pericolo di effetti cumulativi. R68 Possibilità di effetti irreversibili. R34 Provoca ustioni.

S 38 In caso di ventilazione insufficiente, usare un apparecchio respiratorio adatto. ELENCO DEI CONSIGLI DI PRUDENZA S S 1 Conservare sotto chiave. S 39 Proteggersi gli occhi/la faccia. S 2 Conservare fuori della portata dei bambini. S 40 Per pulire il pavimento e gli oggetti contaminati da questo prodotto, usare... (da precisare da parte del produttore). S 3 Conservare in luogo fresco. S 4 Conservare lontano da locali di abitazione. S 41 In caso di incendio e/o esplosione non respirare i fumi. S 5 Conservare sotto (liquido appropriato da indicarsi da parte del fabbricante). S 42 Durante le fumigazioni/polimerizzazioni usare un apparecchio respiratorio adatto [termine(i) appropriato(i) da precisare da parte del produttore]. S 6 Conservare sotto (gas inerte da indicarsi da parte del fabbricante). S 7 Conservare il recipiente ben chiuso. S 43 In caso di incendio usare... (mezzi estinguenti idonei da indicarsi da parte del fabbricante. Se l'acqua aumenta il rischio precisare "Non usare acqua"). S 8 Conservare al riparo dall'umidità. S 9 Conservare il recipiente in luogo ben ventilato. S 12 Non chiudere ermeticamente il recipiente. S 45 In caso di incidente o di malessere consultare immediatamente il medico (se possibile, mostrargli l'etichetta). S 13 Conservare lontano da alimenti o mangimi e da bevande. S 14 Conservare lontano da (sostanze incompatibili da precisare da parte del produttore). S 46 In caso d'ingestione consultare immediatamente il medico e mostrargli il contenitore o l'etichetta. S 15 Conservare lontano dal calore. S 47 Conservare a temperatura non superiore a... °C (da precisare da parte del fabbricante). S 16 Conservare lontano da fiamme e scintille - Non fumare. S 17 Tenere lontano da sostanze combustibili. S 48 Mantenere umido con... (mezzo appropriato da precisare da parte del fabbricante). S 18 Manipolare ed aprire il recipiente con cautela. S 20 Non mangiare nè bere durante l'impiego. S 49 Conservare soltanto nel recipiente originale. S 21 Non fumare durante l'impiego. S 50 Non mescolare con... (da specificare da parte del fabbricante). S 22 Non respirare le polveri. S 51 Usare soltanto in luogo ben ventilato. S 23 Non respirare i gas/fumi/vapori/aerosol [termine(i) appropriato(i) da precisare da parte del produttore]. S 52 Non utilizzare su grandi superfici in locali abitati. S 53 Evitare l'esposizione - procurarsi speciali istruzioni prima dell'uso. S 24 Evitare il contatto con la pelle. S 56 Smaltire questo materiale e relativi contenitori in un punto di raccolta rifiuti pericolosi o speciali autorizzato. S 25 Evitare il contatto con gli occhi. S 26 In caso di contatto con gli occhi, lavare immediatamente e abbondantemente con acqua e consultare il medico. S 57 Usare contenitori adeguati per evitare l'inquinamento ambientale. S 59 Richiedere informazioni al produttore/fornitore per il recupero/riciclaggio. S 27 Togliersi di dosso immediatamente gli indumenti contaminati. S 28 In caso di contatto con la pelle lavarsi immediatamente ed abbondantemente (con prodotti idonei da indicarsi da parte del fabbricante). S 60 Questo materiale e il suo contenitore devono essere smaltiti come rifiuti pericolosi. S 61 Non disperdere nell'ambiente. Riferirsi alle istruzioni speciali schede informative in materia di sicurezza. S 29 Non gettare i residui nelle fognature. S 30 Non versare acqua sul prodotto. S 62 Non provocare il vomito: consultare immediatamente il medico e mostrargli il contenitore o l'etichetta. S 33 Evitare l'accumulo di cariche elettrostatiche. S 35 Non disfarsi del prodotto e del recipiente se non con le dovute precauzioni. S 63 In caso di incidente per inalazione, allontanare l’infortunato dalla zona contaminata e mantenerlo a riposo S 36 Usare indumenti protettivi adatti. S 64 In caso di ingestione sciacquare la bocca con acqua (solamente se l’infortunato è cosciente). S 37 Usare guanti adatti.

COME LEGGERE UNA ETICHETTA: un esempio A Nome del prodotto K Numero CAS ( Chemical Abstract Service B Codice del prodotto Registry Number ) C Altre informazioni descrittive L Formula bruta e peso formula D Raccomandazioni per manipolazione e M Paese d’origine conservazione: N Scheda di sicurezza disponibile: per questo E Dichiarazione di pericolo: Indicazione di rischi prodotto è disponibile una scheda di sicurezza. F Analisi del lotto: Dati su attività, purezza, O EC number: Questo prodotto è identificato con grado di idratazione etc. per quel lotto Un numero EC (EINECS o ELINCCS). specifico. I prodotti senza numero EC riportano la G Formato della confezione: Seguente avvertenza “ Attenzione sostanza H Numero del lotto non completamente saggiata”. I Pittogramma di rischio. Per conoscere a prima vista i rischi che l’uso del prodotto comporta. J Altre informazioni sui rischi: descrizione più completa dei rischi effettivi, precauzioni di manipolazione e procedure per la gestione di emergenze.

SCHEDA DI SICUREZZA La scheda di sicurezza rappresenta una guida all’utilizzo, alla manipolazione e allo smaltimento della sostanza o preparato in questione ivi comprese le procedure da adottare in caso di imprevisti o emergenze. Il D.M. del 4 aprile 1997 stabilisce che nella scheda debbano essere presenti ben sedici voci obbligatorie: elementi identificativi della sostanza o preparato e della società o impresa produttrice composizione ed informazione sugli ingredienti Identificazione dei pericoli misure di pronto soccorso Misure antiincendio Misure in caso di fuoriuscita accidentale Manipolazione e stoccaggio Controllo dell’esposizione e protezione individuale Proprietà fisiche e chimiche Stabilità e reattività Informazioni tossicologiche Informazioni ecologiche Considerazioni sullo smaltimento Informazioni sul trasporto Informazioni sulla regolamentazione Altre informazioni