ETNOGRAFIA E METODI ETNOGRAFICI

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ETNOGRAFIA E METODI ETNOGRAFICI

L’etnografo... individua le forme linguistiche e le relaziona con determinate pratiche culturali descrive l’universo esperienziale di una comunità sospendendo ogni giudizio di valore è consapevole dell’impossibilità di raggiungere una piena obiettività. Per non cadere nella trappola dell’etnocentrismo cercherà di adottare un punto di vista equilibrato – un punto di vista che tenga in considerazione concetti e nozioni ‘vicine all’esperienza’ e concetti e nozioni ‘distanti dall’esperienza’ DISTANTI religione sistema economico inventario fonologico ideologia della lingua VICINI preghiera, es. salla per un hausa musulmano coltivare un terreno, fare il raccolto e vendere l’eccedenza nei mercati dell’area suoni che suonano bene e suoni che suonano male es, opinione sull’importanza di usare una determinata lingua a seconda del contesto

EQUILIBRIO CONCETTUALE EQUILIBRIO DI PROSPETTIVE la ricerca diventa significativa quando il ricercatore ha accesso a una mole di informazioni tale da codificare una plurità di punti di vista; il ricercatore non si esprime in modo valoriale su questi punti di vista: li accoglie, li osserva, ne discute con i membri della comunità; La ricerca assume una dimensione dialogica: i dialoghi tra il ricercatore e gli appartenenti alla comunità sono importanti, ma sono i dialoghi tra i membri della comunità a costituire il materiale di pregio della ricerca (es. lo scambio di punti di vista tra parlanti)

OSSERVAZIONE PARTECIPAZIONE partecipazione alla vita della comunità; il ricercatore trascorre lunghi periodi in seno alla comunità, impara la lingua del gruppo e interagisce con i membri in maniera non invasiva; il ricercatore può operare solo se accettato dal gruppo, tuttavia è consapevole della sua condizione di ‘ospite’ (vari livelli d’integrazione sono possibili); ‘osservazione partecipante’ [> Malinowski. 1935. Coral Gardens and their Magic]; Ricerca di terreno: i criteri di David-Maybury Lewis (1968. Akweà-Shavente society. Oxford ) Tempo speso sul terreno Frequenza di contatto Quantità di tempo dedicata alle sessioni di lavoro con gli informatori Luogo di contatto Numero di informatori Attitudine della comunità Lingua di contatto

PRINCIPI ETICI* NON FARE O CAUSARE DANNI = non provocare situazioni in cui la ricerca possa nuocere a individui, gruppi e beni materiali il ricercatore non intraprende il lavoro di ricerca se non dopo aver analizzato l’impatto che la ricerca potrebbe avere sulla comunità; ogni danno diretto a persone e/o cose deve essere evitato; il ricercatore si impegna a proteggere, conservare e supervisionare il patrimonio archeologico; ogni situazione di danno o pericolo sorta durante una fase intermedia della ricerca comporta la sospensione del progetto; l’antropologo può impegnarsi, laddove lo ritenga necessario, a promuovere il benessere della comunità e/o abbracciarne alcune cause: il ricercatore deve valutare le conseguenze di questa scelta e discuterne con i membri della comunità con una mentalità non ideologica; *American Anthropological Association 2012 http://www.aaanet.org/issues/policy-advocacy/2009-Ethics-Code.cfm

ESSERE APERTI E ONESTI SULLA NATURA E GLI OBIETTIVI DELLA RICERCA INTRAPRESA prima di iniziare operativamente un progetto, il ricercatore deve dichiarare alla comunità la natura della ricerca, la metodologia, gli obiettivi, il possibile uso dei dati acquisiti e l’origine del finanziamento, e quindi le intenzioni degli enti finanziatori; occultare natura, motivi e possibili conseguenze di un progetto significa ingannare la comunità: i membri del gruppo devono possedere tutte le informazioni rilevanti al fine di decidere se collaborare al progetto oppure no; dati raccolti e opinioni espresse dai membri della comunità non devono essere falsificate, manipolate o distorte; alcuni dati possono essere manipolati al fine di proteggere la privacy dei collaboratori o la setssa comunità (es. usare degli pseudonimi, non rivelare informazioni acquisite ma che la comunità considera ‘sacre’ o non divulgabili);

OTTENERE ‘CONSENSO INFORMATO’ E DISPORRE DI TUTTI I PERMESSI NECESSARI il ricercatore deve ottenere il consenso dei collaboratori coinvolti nel progetto; i dati non vanno rubati: registrare dialoghi all’insaputa dei locutori, effettuare riprese video nascose o riportare dialoghi di conversazioni private sono pratiche inaccettabili; citare i collaboratori nelle pubblicazioni scientifiche; condividere con la comunità metodologia, obiettivi e finanziamento del progetto; il consenso informato può essere ritirato in qualsiasi momento, così come la natura del progetto può essere modificata: il rapporto tra il ricercatore e la comunità è basato sulla rinegoziazione; se il ricercatore opera in un’area protetta, ogni permesso necessario deve essere ottenuto prima dell’inizio del progetto; attenersi alle norme della comunità; non violare le leggi del paese ospitante;

EQUILIBRIO ETICO il ricercatore lavora per un’istituzione (es. università di un paese A), è finanziato da un ente (es. fondazione privata di un paese B) e conduce la propria ricerca presso una comunità (paese C): è consapevole degli obblighi verso queste tre entità; nel caso in cui sorga una situazione di conflitto tra gli obblighi verso istituzione, enti finanziatori e comunità, la priorità va data alla comunità, specie se questa versa in una situazione di pericolo; il progetto dipende dalla comunità, non viceversa;

RENDERE I DATI ACCESSIBILI il ricercatore si impegna a rendere accessibili alla comunità i risultati della ricerca; nessun risultato deve essere occultato; i risultati vanno divulgati tempestivamente (appena pubblicati, e pubblicati immediatamente dopo la fine del progetto); se il collaboratore consente all’accessibilità di alcune informazioni ma non di altre, allora solo i dati privi di vincolo vanno divulgati; i risultati vanno depositati presso la comunità; PROTEGGERE E CONSERVARE I DATI E LE REGISTRAZIONI il ricercatore conserva e protegge i dati raccolti; i diritti d’autore vanno rispettati; i dati devono essere archiviati in modo tale da essere consultabili; la proprietà delle registrazioni è negoziata tra il ricercatore, l’ente finanziatore e la comunità; l’archiviazione digitale deve essere condotta in modo tale da consentire il controllo dell’uso delle informazioni;

PROFESSIONALITA’ rispettare i mebri della comunità; non ostacolare la ricerca scientifica; provvedere a compensare economicamente o in altra forma i membri della comunità per il lavoro svolto, in maniera equa; comportarsi in modo professionale: sostenere la ricerca, il lavoro degli studenti, la formazione tecnica e/o scientifica dei membri della comunità;

produzione materiale; TEMI DI RICERCA vita quotidiana; produzione materiale; folk theories: cosa pensano e cosa conoscono le persone; espressione di sentimenti ed emozioni; categorizzazione (sistemi di numerazione, colori, spazio-tempo-qualità, ecc.); rapporto con l’ambiente circostante: concettualizzazione e categorizzazione di fenomeni naturali e dell’ambiente (botanica > etnobotanica, toponomastica, visione dello spazio in relazione al territorio, ecc.); sistemi di parentela; organizzazione domestica; divisione del lavoro; distribuzione delle risorse; set di valori produttivi in seno alla comunità; significato e distribuzione dei luoghi;

LE INFORMAZIONI RACCOLTE DEVONO ESSERE ATTENDIBILI Come raggiungere un alto grado di attendibilità? 1. il ricercatore osserva, quindi guarda ascolta prende nota apprende la lingua della comunità 2. interazione quotidiana con i membri della comunità, senza distinzioni; il ricercatore seleziona i propri collaboratori; alcuni vantaggi del lavorare con collaboratori anziani: maggiore esperienza; conoscenza della lingua; inventario fonetico/fonemico maggiormente conservativo; alcuni vantaggi del lavorare con collaboratori (più) giovani: flessibilità ed energia; quadro più rapprsentativo della lingua; accesso a nuovi domini lessico-esperienziali;

ATTEGGIAMENTO E CONSIDERAZIONE DELL’ETNOGRAFO Cos’è l’etnografo per la comunità ospitante? 1. il ricercatore è una figura inesperta (> Malinowski) un ospite che deve apprendere le norme delle comunità; un principiante che ha bisogno di guida; una persona a cui bisogna spiegare tutto 2. il ricercatore è, innanzitutto, un professionista che si muove umilmente all’interno della comunità; adotta il metodo prova-errore-correzione-prova: non ha paura di sbagliare e incentiva la correzione da parte dei collaboratori; (un collaboratore poco incline a correggere il ricercatore non è un buon collaboratore!) si dimostra solidale, ma distaccato; è consapevole di essere un ospite, e accetta il fatto che la comunità lo posizioni in questa categoria (essere accettato non significa far parte della comunità: accettazione non è integrazione) non considera le persone studiate come vittime!

ATTREZZATURA PER LE MISSIONI DI TERRENO Prima di partire ricordatevi dei vostri nemici... Anopheles arabiensis zanzare: malaria (falciparum, vivax) febbre dengue febbre gialla

Distribuzione di Plasmodium falciparum A new world malaria map: Plasmodium falciparum endemicity in 2010 Peter W Gething, Anand P Patil, David L Smith, Carlos A Guerra, Iqbal RF Elyazar, Geoffrey L Johnston, Andrew J Tatem and Simon I Hay. Malaria Journal 2011, 10:378 [http://www.malariajournal.com/content/10/1/378] [vedi anche: Malaria Atlas Project www.map.ox.ac.uk]

Acqua non trattata... Giardia lamblia leptospirosi dissenteria ecc.

Pensate alla vostra area d’intervento e procuratevi il materiale necessario per stare in salute: in una missione di terreno il tempo è cruciale, perdere una settimana in una missione di trenta giorni può compromettere la quantità e qualità dei dati raccolti. Pastiglie purificatrici Filtro portatile

QUALE ATTREZZATURA PER LA RICERCA DI TERRENO? QUADERNI, PENNE E MATITE quaderni a quadretti formato A4 penna nere/blu e rosse matite REGISTRATORE DIGITALE (a seconda della necessità) VIDEOCAMERA DIGITALE COMPUTER PORTATILE

REGISTRAZIONI Effettuare registrazioni audio di buona qualità è essenziale, e questo per varie ragioni: le registrazioni audio potrebbero costituire la sola documentazione disponibile; la trascrizione delle registrazioni richiede molto tempo: ascoltare e riascoltare registrazioni di scarsa qualità potrebbe non essere piacevole; le registrazioni di qualità possono essere messe a disposizione della comunità scientifica; le registrazioni dovrebbero prestarsi a giustapposte le une alle altre; QUALITA’ CONSISTENZA SCELTA OCULATA DI REGISTRATORE E MICROFONI

non affidatevi agli smartphones! IL REGISTRATORE il registratore digitale deve essere in grado registrare e salvare i suoni in qualità audio CD (44100 Hz, file WAV); non affidatevi agli smartphones! un buon registratore costa qualche centinaio di euro ed è indispensabile: non dimenticatevi di inserirlo nel preventivo del progetto; registratore Edirol R-09 24 bit Wave/MP3 possibilità di registrare in formato WAV (48 KHz a 24 bit, 44.1 Khz a 16 bit = qualità CD) e mp3 (da 64 kbps a 320 kbps); microfoni interni omnidirezionali; possibilità di connettere microfonia esterna; alimentazione tramite corrente o 2 batterie AA; microfoni incorporati ideali per registrazioni all’interno; durata batteria: 5 ore di registrazione o 6 ore di playback; scheda di memoria di tipo SD;

MICROFONIA A. DIREZIONALITA’ Direzionale o omnidirezionale? i microfoni direzionali sono consigliati per il lavoro di terreno: si puntano sulla fonte ed escludono i suoni circostanti. Generalmente molto sensibili al vento; incorporati nel registratore digitale. Acquisiscono i suoni circostanti con pari sensibilità (=non è possibile escludere o ridurre suoni non desiderati se presenti nell’area); B. CONDENSATORI O DINAMICI Condensatori o dinamici? i microfoni condensatori sono più sensibili e producono un output migliore, ma richiedono una fonte di corrente; i microfoni dinamici sono meno accurati e l’output è inferiore, ma non richiedono una fonte di corrente esterna. Sono più resistenti all’umidità. C. MICROFONI A BASSA IMPEDENZA Più accurati ed escludono interferenze, ma molto fragili (e costosi). Low impdence microphones devono essere compatibili con il registratore usato.

D. ALIMENTAZIONE Alcuni microfoni richiedono batterie, altri si alimentano tramite il registratore. In questo caso, se il registratore è a sua volta alimentato a batteria, si dovrebbe pensare a una fonte alternativa (es. pannello solare) E. STEREO / MONO registrare in stereo; le registrazioni stereo vengono effettuate utilizzando un microfono stereo o due microfoni mono indipendenti. F. POSIZIONARE IL MICROFONO Abbastanza vicino alla bocca del locutore, ma non così vicino da creare dei pitch plosivi; treppiede, se abbastanza vicino al locutore; prestare particolare attenzione nel caso in cui si posizioni il microfono su un tavolo: il tavolo viene involontariamente toccato durante le sessioni e il fruscio di fogli potrebbe danneggiare la registrazione.

G. PREPARAZIONE E PRATICA Prima di iniziare le sessioni di raccolta dati vere e proprie, a testate fondo il vostro registratore e la microfonia: dedicate una giornata del vostro tempo a questo lavoro preliminare, riproducendo una serie di situazioni che vi diano un’idea completa delle potenzialità della vostra apparecchiatura. registrazioni all’interno; registrazioni all’esterno; effetto vento e disturbo; locutore lontan / locutore vicino; microfono tenuto in mano; microfono su treppiede Munirsi di un paio di cuffie per avere un’idea precisa di quello che è stato registrato: noi possiamo escludere la percezione di un disturbo (eco, interferenza, ecc.) ma il registratore può essere significativamente più sensibile. Effettuare le registrazioni utilizzando un paio di cuffie standard.

H. ADATTARSI ALLA SITUAZIONE DI TERRENO Scegliere accuratamente il luogo in cui verranno effettuate le interviste. Il luogo deve essere calmo e lontano dai rumori prodotti dall’attività quotidiana del villaggio. Alcuni esempi: considerate la presenza di elettrodomestici (es. frigoriferi) o generatori; il luogo è ventoso? siete vicino a una scuola? ci sono bambini? animali rumorosi (es. capre)? qual è la parte della giornata in cui il luogo è più calmo, meno frequentato? le pareti riflettono le onde sonore, non date le spalle a una parete nuda (nel caso non vi siano delle tende, mobili o scaffali, scegliete un angolo); I. ACCESSORI cuffie schede di memoria treppiede batterie

SOFWARE UTILE SOUND EDITING ANALISI ACUSTICA DATABASE pulire il suono tagliare i file toni fonetici pitch downdrift downstep lunghezza vocalica ecc. inserire i dati estrapolare di dati comparare i dati esportare i dati su un file di testo AUDACITY 1.3.13 beta (Unicode) PRAAT 5.1.19 www.praat.org SHOEBOX/TOOLBOX www.sil.org

Software 1: AUDACITY 1.3 beta (sound editing)

Software 2: PRAAT (acustic analysis)

DA SHOEBOX A SHOEBOX

COSTRUIRE UN DATABASE: LINGUISTS’ SHOEBOX / TOOLBOX Linguists Shoebox è un sofware sviluppato dalla SIL per raccogliere e analizzare materiale di natura linguistica e antropologica. Il database è strutturato in entrate [entries], e ogni entrata può contenere un numero indefinito di campi [fields]. Un campo è definito da uno slash seguito da una sequenza di lettere: \lx → lessema \st → situazione di terreno \tm → temperatura \dt → data INGLESE* LINGUA NAZIONALE LINGUA REGIONALE LINGUA VERNACOLARE Il software è stato ideato per costruire dizionari di lingue minoritarie, corredando i dati prettamente linguistici di una congerie di dati antropologici e meta-linguistici DATABASE ANTROPOLOGICO *anche francese, spagnolo, portoghese, ecc.

SHOEBOX: DATABASE ANTROPOLOGICO Marker Descrizione del campo \date La data in cui l’evento è stato osservato o i dati sono stati raccolti \de La data effettiva in cui i dati sono stati inseriti nel database \wthr Il tempo. Condizioni climatiche condizionano la vita dela comunità. \rscr Ricercatore che inserisce il dato (nel caso di lavoro d’équipe) \type Tipo di dato: intervista controllata, scambio informale, conversazione ascoltata, ecc. \loc Luogo in cui il dato è stato raccolto. \srce [source] fonte dell’informazione: il ricercatore in caso di osservazione, il collaboratore in caso di intervista/sessione, ecc.

Marker Descrizione del campo \part Partecipanti che hanno contributo o assistito alla raccolta del dato (es. pubblico attivo e passivo durante un’intervista). \data Il dato vero e proprio nella sua forma più estesa e completa possibile. Non c’è limite di spazio. \anth Categoria antropologica. Inserire, ad esempio, i codici dell’ Outline of Cultural Materials (OCM) – codici rappresentanti 625 categorie usate per l’organizzazione di materiale culturale. \mtrl Materiali relazionati: in questo campo vanno catalogate tutte le informazioni non testuali (fotografi, disegni, registrazioni audio e video), nonché il luogo in cui si trovano. \hypo Ipotesi. Ipotesi formulate dal ricercatore sulla base del materiale raccolto.

Marker Descrizione del campo \nt Note di altra natura pertinenti al materiale. \dt Data dell’ultima modifica. \q Ulteriori domande per progredire con la ricerca. \cf Confronta e compara. In questo campo si elencano le altre entrate del database che sarebbe utile confrontare.

MARKER CONTENUTO \date 2012-11-22 \de 2012-11-26 \wthr 27°C, ventoso \rscr XX \type osservazione \loc mercato \srce \part Audu, Malam Boro \data Martedì. Sono andato al mercato in compagnia di Audu. Giunti nella zona dove vengono sgozzate le capre ci siamo fermati a parlare con Malam Boro. Malam Boro ecc. ecc. \anth 443 Mercato 252 Preparazione del cibo 263 Condimenti \mtrl schema del mercato in quaderno n°2, foto sgozzamento in n°1 \hypo Lavoro tramandato di padre in figlio.

MARKER CONTENUTO \nt - \dt 2013-03-28 \q La professione viene tramandata esclusivamente al primogenito? Qual è lo status sociale dei macellai? \cf 2011-06-13

LE POSSIBILITÀ DI UN DIZIONARIO Esportazione: DATABASE PROCESSORE WORD DIZIONARIO VERNACOLARE – INGLESE*/NAZIONALE – REGIONALE GLOSSARIO INGLESE*/NAZIONALE – VERNACOLARE – REGIONALE GLOSSARIO REGIONALE - INGLESE*/NAZIONALE – REGIONALE

Software 3: SHOEBOX/TOOLBOX (database)

Il Multi-Dictionary Formatter definisce circa 100 possibili campi all’interno di una entrata di dizionario. I campi sono specifici per una delle lingue riconosciute dal dizionario: inglese, nazionale, regionale e vernacolare. Alcuni campi di MDF con indicazione della gerarchia

La funzione principale di MDF è di costruire delle entrate sulla base di un numero esteso e definito di campi (ad ogni campo è assegnato un marker) che consenta l’esportazione del database in un file Word. I campi del database vengono esportati in Word mantenendo un ordine prestabilito (modificabile solo aggiustando delle righe di CC in alcuni file della cartella di settings di Shoebox/Toolbox). Ordine dei campi nel file esportato 1/4

Ordine dei campi nel file esportato 2/4

Ordine dei campi nel file esportato 3/4

Ordine dei campi nel file esportato 4/4

VOCABOLARIO E VOCABOLARIO CULTURALE DI BASE a000 HUMAN/HUMAIN b000 BODYPARTS/PARTIES DU CORPS c000 NOUNS and ADJECTIFS/NOMS et ADJECTIFS d000 LOCATIF/LOCATIF e000 PRONOUNS/PRONOMS f000 VERBS/VERBES A000 WILD ANIMALS/ANIMAUX SAUVAGES A200 DOMESTIC ANIMALS/ANIMAUX DOMESTIQUES A500 BEE-KEEPING/APICULTURE

B000 FISHING, HUNT, WEAPONS/PECHE, CHASSE, ARMES B200 HORSE and EQUIPEMENT/CHEVAL et EQUIPEMENT C000 PLANTS/PLANTS C200 TREES/ARBRES D000 AGRICULTURE/AGRICULTURE F000 KITCHEN/CUISINE F200 FOOD/NOURRITURE F500 BREWERY/BRASSERIE G000 CLOTHES, JEWELLERY/VETEMENTS, BIJOUX

H000 WEAVING, DYEING/TISSAGE, TEINTURE I000 PLAITING, BASKETRY/TRESSAGE, VANNERIE C000 PLANTS/PLANTS J000 LEATHER WORK, LEATHER GOODS/CORROIERIE, CUIRS K000 METAL-WORKING/MÉTALLURGIE L000 POTTERIE/POTERIE M000 WOOD-WORKING/TRAVEAUX en BOIS N000 MARKET/MARCHÉ O000 HUMAN BEINGS and KINSHIP TERMS/ETRE HUMAINE et PARENTÉ

P000 GOVERNMENT and LAW/GOUVERNEMENT et DROIT Q000 MUSIC, DANCE, PLAY/MUSIQUE, DANSE, JEU R000 RELIGION/RELIGION R500 DISEASE/MALADIE S000 TIME and SEASON/TEMPS et SAISONS S200 ENVIRONMENT/ENVIRONS Z000 NUMBERS/NUMEROS

VOCABOLARIO DI BASE: ALBERI 1/1 C201 palm tree/palmier: C202 date-palm/dattier (L. Phoenix dactylifera)): C203 deleb-palm/rônier (L. Borassus flabellifer): C204 dum-palm, ginger bread palm/dômier (L. Hyphaene thebaica): C205 oil-palm/palmier à huile, éléis de Guinée (L. Elaeis guineensis): C206 acacia sp./acacia sp., "tanier" (Ful. gab'di; L. Acacia nilotica; AR garat, sanat): African rosewwod tree/L. Acacia sieberiana C207 white acacia, "apple-ring acacia"/arbre blanc, acacia blanc, acacia fourager (L. Acacia albida): C208 baobab tree/baobab (L. Adansonia digitata): C209 sycamore, fig-tree/figuier (L. Ficus graphalocarpa): sycamore, fig-tree/figuier (L. Ficus capensis): C210 Indian tamarind/tamarinier (L. Tamarindus indica): Auricula tree, Sodom apple tree/arbre à soie du Sénégal, pomme de Sodom (L. Calotropis procera): C211 jujube tree/jujubier L. Ziziphus spina Christi): C212 locust-bean-tree/caroubier (L. Parkia flilicoidea): C213 mahagony-tree, dry zone/cail cédrat (L. Khaya senegalensis): C214 silk cotton tree, red flowered/kapokier (L. Bombax buonopezense): C215 silk cotton-tree, white/fromager (L. Eriodendron orientale, Ceiba pentandra): C216 soapberry tree, desert date-tree/savonnier (L. Balanites aegyptica): C217 shea-butter-tree, shea-nut-tree/arbre à beurre (L. Butyrospermum parkii): C218 Talha gum arabic tree, red/gommier rouge (L. Acacia seyal; AR talh): C219 camwood/bois de came:

VOCABOLARIO DI BASE: TERMINI DI PARENTELA 1/2 O001 relative/parenté: O002 ancestor/ancêtre: O003 father/père: my father/mon père: O004 ...my/mon: O005 ...your/ton: O006 ...his, her/son: O007 mother/mère: my mother/ma mère: O008 ...my/ma: O009 ...your/ta: O010 ...his, her/sa: O011 child (children)/enfant(s): twins/jumeaux: creep (of a child)/aller à quatre pattes (pour un enfant): O012 boy, son/garçon (fils): youth/jeune homme: O013 daughter/fille: maiden/jeune fille: O014 baby/bébé: O015 husband/mari: O016 woman/femme: O017 wife/épouse: O018 co-wife/co-épouse: O019 brother/frère: brother, elder/frère aîné: O020 brother, younger/frère cadet: O021 sister, elder/soeur aînée: O022 sister/soeur: sister, younger/soeur cadette: O023 mother's brother/frère de la mère: O024 father's brother/frère du père: O025 mother's sister/soeur de la mère: O026 father's sister/soeur du père: O027 gradmother/grand-mère: O028 grandfather/grand-père: O029 grandson/petit-fils: O030 granddaughter/petite-fille: O031 senior/ainé: O032 in-law/beau-, belle: O033 mother-in-law/belle-mère: O034 father-in-law/beau-père: O035 sister-in-law/belle-soeur: O036 brother-in-law/beau-frère: O037 daughter-in-law/belle-fille:

VOCABOLARIO DI BASE: TERMINI DI PARENTELA 2/2 O038 son-in-law/beau-fils: O039 bride/la fiancée: O040 bridegroom/le fiancé: O041 bachelor/célibataire: O042 maid, virgin/demoiselle, fille: O043 orphan/orphélin: O044 widow/veuve: O045 widower/veuf: O046 family/famille: O047 lineage/la lignée: O048 clan/clan: O049 tribe/tribu: O050 black man/homme noir: O051 white man/homme blanc: O052 poor/pauvre: O053 rich/riche: O054 slave/esclave: O055 servant/serviteur: O056 prisoner/prisonnier: O057 spy/espion: O058 guest (stranger)/hôte, invité, (étranger): O059 enemy/ennemi: O060 harlot/prostituée: O061 age-mate/contemporain (même âge): O062 bachelorhood/célibat: O063 childhood/enfance: O064 slavery/esclavage: O065 youth/jeunesse: O066 age-group/classe d'ancienneté: O067 marriage/mariage: O068 dowry/dot: O069 marry/(se) marier, épouser: marry (a man)/prendre (un époux): marry (a woman)/prendre (une épouse): O070 marriage terms sp./termes de mariage sp.: O071 twin/jumeau: O072 old man/vieillard: O072 old woman/vieille femme:

INZIARE UNA RICERCA SUL SISTEMA DI PARENTELA Interesse primario capire come sono concepite le relazioni di parentela in termini spaziali: cugino distante/vicino, parente prossimo, ascendenti, discendenti, ecc. Target ricercatori interessati ai sistemi di parentela; ricercatori interessati alla distribuzione spaziale della conoscenza. Requisiti Possedere una lista dei termini di parentela. Preparazione dell’intervista L’interesse si focalizza sulle forme linguistiche e sulla gestualità, da qui la necessità di preparare una sessione video. posizionare la video camera; avere a disposizione un bastoncino se si è seduti a terra oppure un pezzo di gesso se seduti su pietra o cemento; dedicare delle sessioni con membri del gruppo di sesso maschile; dedicare delle sessioni con membri del gruppo di sesso femminile.

LE DOMANDE A. Chiedere spiegazioni sul significato di certi termini Esempio: Qual è la differenza tra cugino e cugino di primo grado? Alcune domande appariranno ingenue (non può essere altrimenti!) e daranno origine a brevi conversazioni. A volte due termini sembrano riferirsi allo stesso grado di parentela: chiedere Perché questo e non quest’altro? B. Matrimonio: chi può sposare chi? Indurre il parlante a spiegare compatibilità dei diversi gradi di parentela ai fini del matrimonio; farsi spiegare cosa e come cambiano le cose per un ragazzo (=cadetto) allorché si sposa. C. Gruppi di parentela Se nella società in esame sono contemplati gruppi di parentela (clan, lineaggi) cercare di sapere quanti ce ne sono; come sono relazionati gli uni agli altri; gruppi compatibili ai fini del matrimonio. Usate un bastoncino per tracciare o far tracciare i diagrammi rilevanti.

D. Eredità Com’è tramandata la terra? Se la terra viene passata di padre in figlio, cosa accade se non ci sono figli? Se non ci sono figli maschi? Come sono tramandati i ruoli tradizionali (politici e religiosi)? Se membri di un villaggio fondano un altro villaggio, vengono mantenute relazioni di parentela con il villaggio madre? i membri dei due villaggi si sposano tra loro? esiste un meccanismo d’adozione? in caso d’adozione, l’albero genealogico dell’adottato viene ricordato o rimosso? l’adozione condiziona il matrimonio dell’adottato (in termini di come e chi può sposare)? RISULTATI ATTESI Metafore spaziali per termini riferentesi all’ascendenza e alla discendenza; La spiegazione della parentela verrà accompagnata da gestualità; Gruppi di parentela verranno concepiti come ‘luoghi nello spazio’, connessi gli agli altri tramite specifici percorsi (importanza dei gesti, uso del diagramma) Se i parlanti disegneranno dei diagrammi, allora potranno essere stabilite delle relazioni tra il diagramma e la gestualità che accompagna la descrizione.

COLORI: PRELIMINARI

INIZIARE UNA RICERCA SUI COLORI Interessi primari Con quali termini sono identificati i colori astratti (ovvero i colori non definiti come proprietà di oggetti o materie)? Le distinzioni tra colori rientrano in diverse classi? Quanto sono ‘etichettabili’ i colori? C’è coerenza all’interno di una comunità nell denominare i colori? I colori focali sono più codificabili di quelli non focali? Obiettivo Acquisire i vocaboli inerenti ai colori utilizzando una selezione dei colori di Munsell basata sul World Colour Survey; Capire in che termini le persone parlano dei colori e quali sono le risorse linguistiche utilizzate. Requisiti Possedere un libro con una selezione di colori tratta dal WCS; Avere a disposizione delle tavole per testare la cecità al colore;

Le sessioni 12 partecipanti; prendere nota di età, sesso e competenza linguistica; registrare (audio e video) le sessioni; A. TESTARE LA CECITÀ AL COLORE

B. USARE IL LIBRETTO DEI COLORI utilizzare un subset di 80 dei 320 colori del WCS; preparare un libretto di 80 pagine, un colore per pagina;

C. LE DOMANDE Iniziare da pagina 1 e proseguire fino all’ultima pagina, senza alterare l’ordine. Che colore è questo? Se non esiste un termine generale per ‘colore’, optare per domande indirette Come è stato tinto? Come colpisce l’occhio? Come ti sembra rispetto al rosso? World Colour Term Survey: Instructions to field workers (Berlin, Kay & Merrified 1976) Quello che vogliamo ottenere è un termine label, un’etichetta per il colore composta da un’unica parola. D. ANALISI omogeneità [consistency] delle risposte; categorizzazione delle risposte (risposte descrittive, relazionate a un oggetto, ecc.); analisi delle forme linguistiche;