VALUTAZIONE
1) Organizzazione dei corsi di alfabetizzazione divisi per livelli A1 e A2. Esempio di buona prassi: quest’anno gli alunni del Datini e del Gramsci-Keynes all’inizio del 2° quadrimestre sono stati uniti in un unico corso per razionalizzare l’intervento
2) Per i partecipanti del corso di alfabetizzazione sono compilate schede di valutazione interperiodali e finali consegnate al consiglio di classe e inserite nel fascicolo personale come certificazione delle competenze acquisite. In alcune scuole, in cui l’affluenza è minore, è stato possibile costruire il curricolo personalizzato per il successo scolastico come previsto dalla normativa.
3) Attività di potenziamento per l’apprendimento dei linguaggi disciplinari e trasversali, sia in forma di corso che di sportello.
4) Corsi degli studenti del triennio in vista dell’esame di stato con docenti dell’Istituto.
Risultati delle azioni
1) Gli alunni non italofoni dei corsi di alfabetizzazione conseguono una maggiore padronanza della lingua italiana e delle competenze di cittadinanza attiva e consapevole, che permette loro l’integrazione nel territorio.
2) Nella scuola secondaria di secondo grado gli effetti del potenziamento sono significativi, in quanto consentono agli studenti il successo scolastico e il raggiungimento delle competenze di studio alla pari degli italofoni.
Criticità: formazione dei docenti. All’inizio dell’anno scolastico, durante l’anno e in sede di scrutinio si evidenziano criticità a livello di progettazione didattica individualizzata e a livello della valutazione di competenze e capacità degli alunni.
Sviluppi
È in atto una progressiva consapevolezza da parte del corpo docente dell’importanza di adottare strategie, metodi e criteri di progettazione e valutazione di tipo interculturale.
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