Università degli Studi di Trieste Dottorato di ricerca in Medicina materno infantile, Pediatria dello Sviluppo e dell'Educazione, Perinatologia LE ESPRESSIONI EMOZIONALI NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO Le applicazioni del FACS nella Sindrome di Asperger Dottoranda: dott.ssa Jasna Leghissa Tutor: prof. Enzo Kermol
Le caratteristiche dei disturbi spettro autistico Si tratta di diversi disturbi dello sviluppo che presentano le seguenti comuni caratteristiche: Difficoltà nel comportamento verbale e non verbale Deficit nell’interazione sociale - Scarsa flessibilità Interessi ristretti
Obiettivi della ricerca* Verificare se i soggetti affetti da disturbi dello spettro autistico presentano: 1) riduzione di movimenti facciali 2) minor intensità di movimenti facciali 3) minor durata di movimenti facciali Verificare se ci sono differenze nelle risposte fisiologiche a stimoli emotivi tra i soggetti autistici e i coetanei senza disturbi dello sviluppo Verificare se si verificano differenze comportamentali e fisiologiche tra soggetti affetti da Disturbo autistico lieve e Sindrome di Asperger * Durante il periodo di lavoro con il prof. Daniel Messinger presso l’Università di Miami (Florida) è stato verficato che questa ricerca si pone come primo studio relativo alla tematica analizzata
Metodologia Soggetti Procedura Gruppo sperimentale Soggetti autismo ad alto funzionamento: 12 soggetti Disturbo autistico (F84.0). Punteggio CARS: 30 - 37. Età: 7 -16 anni 7 soggetti Disturbo di Asperger (F84.5) . Età: 7 - 16 anni Gruppo di controllo 14 soggetti senza distubi evolutivi. Età: 7 - 16 anni Procedura 1) Fase di adattamento e registrazione della baseline 2) Somministrazione di stimoli; tra uno stimolo e l’altro l’intervallo minimo dura 1 minuto 3) Dopo ogni somministrazione dello stimolo viene chiesto al soggetto di descrivere le proprie emozioni
Metodologia Stimoli Stimoli Audiovisivi Sequenze filmiche tratte dai seguenti film: - Resident Evil Apocalypse (2004): dal minuto 47.03 al minuto 50.43 - American Pie - Il matrimonio (2003): sequenza modificata per valorizzare la scena di disgusto dal minuto 50.04 al 52. Stimoli olfattivi Set di 8 stimoli piacevoli e non. Inoltre è stato somministrato uno stimolo neutro di controllo.
Metodologia Misurazioni fisiologiche Analisi della espressioni facciali Facial Action Coding System (Ekman & Frisen, 1978) Frequenza cardiaca Resistenza cutanea Frequenza respiratoria
Risultati
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Risultati Sistema soggettivo: Gruppo di controllo: alta correlazione (0.758 - Sig. < .05) tra le espressioni facciali e le risposte verbali sulle emozioni provate; Gruppo Autismo ad alto funzionamento: non c’è rapporto significativo (0.248 - Sig.= .694) tra le espressioni facciali e le risposte verbali.
Conclusioni Non ci sono differenze significative comportamentali o fisiologiche tra i soggetti affetti da Disturbo autistico lieve e soggetti affetti da Sindrome di Asperger Riduzione dei movimenti facciali nella parte inferiore del volto nei soggetti autistici Le AU relative alla muscolatura attorno agli occhi e alla bocca risultano di minor intensità e durata nei soggetti autistici Non ci sono differenze significative tra i gruppi relative alle risposte fisiologiche a stimoli olfattivi Nel gruppo sperimentale non c’è correlazione tra le espressioni facciali e il sistema soggettivo, mentre nel gruppo di controllo si verifica un’alta correlazione