Il sito è a circa 50 m dal giogo di Tisa (Tisenjoch) e a 300 m dall’Hauslabjoch (circa 3200 m s. l. m.), a 92,6 m entro il confine italiano
tatuaggi
Struttura dello zaino o gerla bastone di nocciolo assicelle di larice
foglie di acero recipiente in corteccia di betulla
marsupio in pelle di vitello
Remedello Similaun
“ritoccatoio”: scheggia di corno di cervo immanicato
quattro schegge di corno di cervo avvolte con una lunga striscia di rafia punteruolo in corno di cervo
lesina di tarso di un piccolo ruminante: l’estremità appuntita può forare pelli o tatuare, quella arrotondata è una spatolina
corda (forse teneva insieme lo zaino) corda di rafia (trovata nella faretra): forse serviva per l’arco
tendini grezzi avvolti con rafia (trovati nella faretra)
esca per l’accensione del fuoco, ottenuta da Fomes fomentarius; conserva cristalli di pirite.
disco forato in pietra dolomitica cui sono legate strisce di cuoio attorcigliate
Due pezzi di Piptoporus betulinus, in cui è infilata una striscia di pelle, probabilmente portata al polso sinistro. Il poliporo di betulla contiene sostanze battericide.