Strategia della ricerca bibliografica Ricerca bibliografica Complesso delle attività necessarie a reperire nell'universo bibliografico quei documenti che possono contenere le risposte a determinati bisogni, a scoprire cioè che cosa è stato scritto e pubblicato su un determinato argomento, su un certo autore, in un preciso arco cronologico e linguistico
Strategia della ricerca bibliografica E dunque unattività di mediazione che si svolge a due livelli. Il primo livello è quello assicurato da una parte dalla bibliografia che ha provveduto a registrare in modo sistematico e coerente i documenti via via prodotti, dall'altra dalle biblioteche che hanno provveduto e provvedono a descrivere il patrimonio librario che hanno acquisito. Il secondo livello è assicurato dall'attività del bibliotecario e dalla sua specifica professionalità che costituisce una specie di cerniera fra la sistematizzazione della conoscenza e i bisogni informativi.
Strategia della ricerca bibliografica Ricerca bibliografica Complesso delle attività necessarie ad accertare la leffettiva esistenza di un documento e a descriverlo in modo efficace, ovvero condensare in una sequenza quegli elementi che lo caratterizzano e lo distinguono in modo inequivocabile da tutti gli altri.
Strategia della ricerca bibliografica Una ricerca bibliografica, dell'uno e dell'altro tipo non si improvvisa, ma deve essere attentamente pianificata. Essa si articola in varie fasi: delimitazione dell'oggetto di ricerca delimitazione dell'ambito cronologico e linguistico individuazione degli strumenti di consultazione che possono essere utili alla risposta e dell'ordine in cui è conveniente usarli individuazione ed eventuale localizzazione dei documenti pertinenti.
Strategia della ricerca bibliografica Il primo è un punto cruciale del processo informativo e viene raggiunto attraverso la transazione informativa e l'intervista. L'obiettivo è quello di comprendere in modo esatto il bisogno informativo dell'utente, obiettivo che non è così banale come sembra. Il secondo punto contribuirà a chiarire definitivamente il quadro, consentendo di impostare la strategia di ricerca più opportuno, di pensare cioè quali repertori utilizzare e in quale ordine.
Strategia della ricerca bibliografica Le competenze specifiche del bibliotecario del reference, per impostare correttamente una strategia di ricerca: conoscenza del proprio apparato di consultazione; capacità di utilizzare manuali e guide bibliografiche; capacità di sapersi muovere all'interno della pluralità degli strumenti a disposizione, il che implica la conoscenza o la capacità di inquadrare immediatamente un repertorio, di capirne copertura e potenzialità informative; familiarità con le tecniche di indicizzazione semantica.
Strategia della ricerca bibliografica Questo tipo di percorso non cambia se ci muoviamo in un contesto tradizionale oppure ci avvaliamo di strumenti su supporto automatizzato. Non cambia neppure se dobbiamo intervenire in una ricerca del secondo tipo, quando dobbiamo cioè confermare la correttezza di una citazione bibliografica e stabilire la sua effettiva corrispondenza a qualcosa di realmente esistente.
Strategia della ricerca bibliografica Anche in questa seconda ipotesi è necessario sottoporre ad analisi il quesito bibliografico per evidenziare l'ambito cronologico e linguistico entro cui svolgere la ricerca e per stabilire la gerarchia delle fonti da utilizzare. Cambiano semmai le procedure applicate e il modo di utilizzare le fonti di informazioni.
Strategia della ricerca bibliografica La fonte primaria è quella che lavora direttamente sull'originale testuale, quella cioè che ricava i dati che formano la citazione bibliografica, direttamente dal documento. La fonte primaria ha requisiti di ufficialità, che le derivano dall'essere prodotta all'interno di un contesto ufficiale, bibliografico e bibliotecario) e di affidabilità, connessa quest'ultima al fatto di lavorare di prima mano. Le fonti secondarie sono quelle costruite utilizzando dati bibliografici derivati da altre bibliografie, senza cioè il documento in mano. Le bibliografie disciplinari appartengono per lo più a questo secondo gruppo.