VALORE ESPORTAZIONI (Milioni $)

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VALORE ESPORTAZIONI 1840-1900 (Milioni $)

Il nuovo ruolo degli Stati Uniti 1880-1910: Popolazione si moltiplica X 2 1870-1910: Prodotto interno lordo si moltiplica X 6 Confronto PIL con Paesi europei (in miliardi $): 1870 1910 USA 30 176 UK 30 68 Germania 21 72

RUSSIA: un gigante in ritardo Superficie : 17 milioni kmq.; 10.000 km. da est a ovest; 5.000 da nord a sud, 11 fusi orari Popolazione: 1890: 118 milioni 1913: 162 milioni + 37% Bassissima densità demografica La sezione europea (4.238.500 kmq) ospita quasi l’80% della popolazione complessiva Risorse: primo paese al mondo per riserve minerarie (1/3 dei giacimenti mondiali di minerali metallici e di carbon fossile; ingenti riserve di petrolio (oro, rame, manganese, nichel, tungsteno, cobalto, molibdeno, piombo, zinco, mercurio, amianto et al.)

OSTACOLI ALL’INDUSTRIALIZZAZIONE: Poverta’ infrastutturale - → territorio non integrato: mercati locali 2. Arretratezza sociale: 80% della popolazione attiva occupata in agricoltura di cui quasi la metà in condizione ancora servile  scarsa produttività e  scarsa mobilità territoriale decreti del 1736 e del 1807 legano alla fabbrica anche i contadini occupati nelle manifatture rurali e poi nelle fabbriche manodopera di fabbrica: 1804: 225.000 operai di cui 75% servi 1825: 340.000 “ 67% “ 1860: 860.000 “ 33% “ arretratezza sistema istruzione : mancanza di personale qualificato (tecnici, ingegneri) timori delle classi dirigenti verso i processi di industrializzazione e di urbanizzazione

3. problemi finanze pubbliche: apparato burocratico farraginoso e spese militari ingenti  disavanzo del bilancio statale sopravvivenza di vincoli comunitari (MIR): responsabilità collettiva di fronte al fisco per il pagamento delle tasse legge fiscale 1718 (Testatico): si paga non in rapporto al reddito ricavato dalla terra, ma a persona → rigidità del gettito fiscale 4. politiche doganali : pressione in favore di politiche liberoscambiste da parte dell’aristocrazia fondiaria interessata all’esportazione dei cereali → mancata protezione dell’industria nascente → minor gettito fiscale

IL PROCESSO DI INDUSTRIALIZZAZIONE: 1° fase (1861-1890) zar Alessandro II (1855-81) RUOLO ATTIVO DELLO STATO 1861: abolizione servitu’ Anni ’60-’80: costruzione ferrovie: capitali e tecnologie stranieri (emissione di titoli pubblici garantiti dallo Stato) → avvio del processo di integrazione dei mercati locali → decollo di nuove regioni industriali: industria pesante (estrattiva, siderurgica, metalmeccanica) nel sud e quindi negli Urali. → maggiore occupazione, formazione di tecnici russi,

2° fase (1890-1913) zar Nicola II (1894-1917) 1890 1913 popolazione 118 milioni 162 milioni + 37% popolazione urbana 11,8 “ 18,6% + 69% produzione cerealicola (in rubli) + 35% produzione industriale +124% addetti all’industria 1,7 “ 3,85 “ + 128,5% rete ferroviaria (km.) 30.600 71.000 + 132% commercio (valore in rubli) + 123% incremento proprietà contadina (Russia europea) + 33% alfabetizzati nella Russia europea M 56,5% (1897) 80% F 20,0% 44% iscritti scuole elementari + 232% analfabetismo sul totale della popolazione 72% 1904-5: il Giappone sconfigge la Russia in estremo Oriente 1905-6: aspirazione a riforme  rivoluzione democratico-borghese 1907: Ministro Stolypin politiche riformiste : abolisce definitivamente i residui feudali e i vincoli comunitari sulla terra protezionismo per difendere industria pesante nascente tassazione elevata---------- compressione della domanda interna 1915: reddito medio pro-capite = 35% di quello inglese 2° fase (1890-1913) zar Nicola II (1894-1917) 1890 1913 popolazione 118 milioni 162 milioni + 37% popolazione urbana 11,8 “ 18,6 + 69% produzione cerealicola (in rubli) + 35% produzione industriale (in rubli) +124% addetti all’industria 1,7 milioni 3,85mil. + 128 % rete ferroviaria (km.) 30.600 71.000 + 132% commercio (valore in rubli) + 123% incremento proprietà contadina (Russia europea) + 33% alfabetizzati nella Russia europea M 56 % 80% F 20 % 44% iscritti scuole elementari + 232% analfabetismo sul totale della popolazione 72%

1904-05: il Giappone sconfigge la Russia in estremo Oriente 1905-06: rivoluzione democratico-borghese 1907: Ministro Stolypin attua politiche riformiste: Abolizione dei residui feudali e dei vincoli comunitari sulla terra protezionismo per difendere industria nascente tassazione elevata  compressione della domanda interna 1915: reddito medio pro-capite = 35% di quello inglese

G I A P P O N E 1550: arrivo dei Portoghesi: fondazione della base commerciale di Nagasaki 1650: inizio della politica di isolamento, società feudale 1853: “Trattati ineguali” imposti da commodoro Perry 1868: Rivoluzione Meiji: consolidamento del potere imperiale modernizzazione dell’economia antichi Samurai divengono nuova élite dirigente transizione dal sistema feudale allo stato moderno fukoku kyohei, letteralmente paese ricco, esercito forte

Riforme istituzionali attuate con eccezionale rapidità imitazione di modelli stranieri consulenti europei e statunitensi uguaglianza giuridica di tutti i cittadini abolizione dei diritti feudali istruzione elementare obbligatoria unificazione monetaria creazione di un sistema fiscale moderno creazione di un sistema bancario esercito nazionale basato sulla coscrizione obbligatoria

Caratteri dell’industrializzazione giapponese Forte impegno dello Stato Investimenti nelle linee ferroviarie Creazione della piccola proprietà contadina Grandi gruppi industriali (Zaibatsu) raccolti intorno ad una grande banca; coordinamento degli approvvigionamenti e delle vendite; fortissima lealtà aziendale Piccole e piccolissime imprese sub-appaltatrici Basso costo del lavoro Imitazione tecnologie occidentali Settori: tessile (seta); cantieristica; meccanica; armamenti