A cura di Giuseppe Aguzzi Membro Cae ABB UILM Caso “ABB” A cura di Giuseppe Aguzzi Membro Cae ABB UILM
Breve storia della “ABB” Nasce nel 1989 dalla fusione tra la società” Brown Boveri Company” (multinazionale Svizzera) e della “Asea”( multinazionale Svedese). E’ presente in piu’ di 100 paesi nel mondo. Ha circa 120.000 dipendenti di cui 6000 in Italia. Diversi siti in Italia ( ad es. Sesto San Giovanni, Bergamo, Genova ed altri ancora).
Specializzata nella produzione di : Interruttori, motori elettrici, installazione impianti per estrazione di gas e petrolio ecc. E’ tra più importanti poli elettro-meccanici in Italia. Nuovo insediamento produttivo a Monselice inaugurato a ottobre 2009 ( produce trasformatori di potenza per il mercato Italiano ed Europeo).
Breve Storia Personale Eletto R.s.u. nel 2003 Componente del Coordinamento Nazionale ABB dal 2004 Membro Cae dal 2008 e dell’ esecutivo Cae dal Febbraio 2009.
Come “funziona” il CAE ABB Si riunisce 2 volte l’anno ( in primavera e in autunno ) L’Esecutivo CAE si riunisce mediamente 3-4 volte l’anno con i seguenti obiettivi: Impostare le linee guida delle riunioni Stabilire priorità e punti critici da affrontare nelle successive riunioni.
La mia esperienza nel CAE “ ABB” Punti di forza: Apprendere nuove modalità contrattuali presenti negli altri paesi Buoni rapporti sindacali tra delegazioni dei diversi paesi Aver costituito la “Social Policy ABB” contenente i diritti/doveri di ogni singola nazione presente nel CAE.
Punti di debolezza: Rapporti conflittuali tra i vari paesi Informazioni troppo tardive da parte della “Head Quarter” Poca capacità di intervenire sulle decisioni prese dall’azienda.
GRAZIE PER L’ATTENZIONE