OLTRE LINFORMAZIONE Il contributo dei processi PArteciPAtivi alla trasPArenza Mario Ianniello Università di Udine Auditorium della Regione Autonoma Friuli.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Unione Europea e USA: modelli istituzionali a confronto
Advertisements

Progetto e-citizen Agostina Betta Direzione generale centrale organizzazione, personale, sistemi informativi e telematica.
Minori e presenza femminile nell’informazione televisiva
Direttiva 42/2001/CE “..Concernente la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull’ambiente” Recepimento fissato originariamente entro.
“Pianificazione organizzativa e bilancio sociale”
PGT – Piano di Governo del Territorio
Comunicare la partecipazione Facciamo il punto. Ruolo e finalità della comunicazione nelle esperienze considerate Informazione Informazione Relazione.
ETICA DELLA COMUNICAZIONE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Amministrare al futuro: IL CONTRIBUTO DEI LEADER POLITICI
La sorveglianza sui prodotti biocidi: Il ruolo del Ministero
LA COMUNICAZIONE ORGANIZZATIVA
QUALE SIGNIFICATO HA LA PAROLA ‘PARTECIPAZIONE’ PER VOI?
Dalla gerarchia alla rete
Informazione ambientale e territoriale Sommario : Rilevanza dellinformazione ambientale e territoriale (qualificazione in termini di funzione amministrativa.
La Normativa Accordo Quadro Europeo sullo stress lavoro-correlato
Dott. E. Ciotti Alma Mater Studiorum Università di Bologna Bologna
CORPORATE SOCIAL RESPONSABILITY E RISPETTO DEGLI STAKEHOLDER
New Public Management Prof. Federico Alvino.
Il Piano di zona Lo strumento principale della governance locale è il Piano di zona. Attraverso questo strumento le municipalità (associate) programmano.
SEMINARIO FARO CATANIA 19/11/2007 A CURA DI SALVO FERRARO.
Decreto Legislativo del 7 marzo 2005, n. 82 Codice dellamministrazione digitale (G.U.16 maggio 2005, n S. O. n. 93) in vigore dal 1 gennaio 2006.
Corso di Formazione per Dirigenti e Funzionari dei Comuni del Veneto Diritti Umani nelle Città dalla Carta Europea alle esperienze degli Enti locali del.
Cos’è la Carta Europea dei Diritti Umani nelle Città
Sistema statistico nazionale, modifiche costituzionali ed Europa. Prospettive di adeguamento del d. lgs. 322/89. La proposta di revisione del Gruppo di.
Politiche di promozione turistica pubblica Processo di regolazione della politica di promozione turistica pubblica: ASSENZA DI UNA LOGICA PROGRAMMATORIA.
Corso di SCIENZA POLITICA a.a modulo IV
Persone Nelle Organizzazioni 1 Università di Pisa DIPARTIMENTO DI SCIENZA DELLA POLITICA Master in Governance Politica Fabiano Corsini Scenari e vettori.
1 © Paolo Ferrario: riproduzione riservata solo ai partecipanti ai corsi di formazione Prof. Paolo Ferrario Università
La costruzione e lo sviluppo delle competenze a scuola
Disease management: limportanza della prevenzione attiva e il coinvolgimento di tutti gli attori del sistema Pierluigi Macini Regione Emilia-Romagna Servizio.
Marketing territoriale e trasformazione urbana
Ministero Affari EsteriForum PA, maggio Ministero degli Affari Esteri Dal protocollo informatico verso la gestione elettronica dei flussi documentali.
Autore e Titolo relazione Modernizzazione amministrativa e rafforzamento delle capacità della Pubblica Amministrazione Giampiero Marchesi Servizi ai cittadini.
1 MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA CULTURALI Passaggi dallarea B alla p. e. C1 Ufficio relazioni con il pubblico.
Regione Autonoma Friuli - Venezia Giulia Direzione Provinciale dei Servizi Tecnici di Trieste Disciplina organica dei lavori pubblici. Composizione, modalità
Legge regionale Emilia-Romagna 7 Dicembre 2011, n. 18 Misure per lattuazione degli obiettivi di semplificazione del sistema amministrativo regionale e.
Bruno Losito, Università Roma Tre
Ambiente: acqua, aria, rifiuti. Politiche ambientali e partecipazione pubblica Roberta Cucca IReR.
Pratiche, comunità e competenze
Programmazione ……. verso lAccordo di Partenariato Tavolo A PROPOSTE su OT2 AGENDA DIGITALE Roma, 21 febbraio 2013.
IL VOLONTARIATO E LA PARTECIPAZIONE ALLE POLITICHE DI WELFARE settembre 2007 Giacomo Truffelli.
COMPETENZE CHIAVE Dottoressa Maria Ieracitano.
Considerazioni finali 30° lezione 27 novembre 2009 Anno Accademico 2009/2010.
Sistemi educativi locali per la sostenibilità Limpegno della Provincia di Roma con la Rete dei L.E.A Tivoli, 13 novembre 2012.
DIDATTICA DELLA FORMAZIONE 8 MARZO 2011 Formazione e Professionalità
Il cittadino e la Pubblica Amministrazione Il ruolo del difensore civico.
1 La governance del territorio transfrontaliero: modelli e proposte per larea del Brennero Presentazione risultati ricerca Crossplan 22 marzo Facoltà
La partecipazione pubblica e il Patto per l’acqua
CONFERENZA DI SERVIZI RELATORE MAURIZIO LUCCA
Geografia dei siti contaminati in Italia
CONVEGNO PATTO DI STABILITÀ E GOVERNO LOCALE
DIDATTICA LABORATORIALE
PROVINCIA DI GENOVA Strumenti e agende strategiche della pianificazione provinciale per gli ambiti territoriali di area vasta Genova, lunedì 6 aprile 2009.
Assemblea Regionale 20-21/11/2010 Il ruolo del capo gruppo.
Innovazione e Federalismo 4 dicembre 2009, Milano A cura di Alberto Daprà, Presidente.
Definizione di “politiche temporali”
Strasbourg 05/06/07 Strasbourg 31/07/ ASSOCIAZIONE DELLE AGENZIE DELLA DEMOCRAZIA LOCALE Focus sui progetti di cittadinanza attiva.
Il concetto di Accountability in ambiente pubblico
UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE di TREVISO
1 I. Premesse al corso Diritto amministrativo: disciplina delle pubbliche amministrazioni e dei loro rapporti con i privati Caratteristiche originarie.
Innovazione e modernizzazione nella PA: una sfida per la gestione dell’ambiente Angelo Tanese Responsabile Laboratori di Innovazione Programma Cantieri.
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE PEDAGOGIA DELLA DEVIANZA E DELLA MARGINALITA’ II SEMESTRE Dott.ssa Angela Fiorillo.
La partecipazione fra teoria e pratica:nodi metodologici, sfide e scenari futuri.
Conoscenze, abilità, competenze
WOMEN ON SUMMIT esserci, partecipare, governare PROPOSTA FORMATIVA Cimolais, 3 settembre 2015.
- WOMEN ON SUMMITS Esserci, partecipare, governare Cimolais- Meduno 3-4 settembre 2015.
Le Istituzioni dell’Unione Europea Capitali e Palazzi istituzionali eTwinning Project - Parliamentary Landmarks and Citizenship.
La partecipazione promesse e limiti. Per una nuova democrazia Dalla democrazia solo rappresentativa alla democrazia rappresentativa e partecipativa Dalla.
JOURNAL CLUB PROMOZIONE DELLA SALUTE DoRS Grugliasco, 5 novembre 2004 LUIGI BOBBIO ( Università di Torino) Programma Cantieri del Dipartimento della Funzione.
VERSO IL PIANO DI AZIONE AMBIENTALE FORUM AGENDA 21 V MUNICIPIO - IV INCONTRO Prof. Silvia Macchi Ing. Liana Ricci DICEA - Dip. di Ingegneria Civile, Edile.
Transcript della presentazione:

OLTRE LINFORMAZIONE Il contributo dei processi PArteciPAtivi alla trasPArenza Mario Ianniello Università di Udine Auditorium della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Udine - 28 febbraio 2011

TrasPArenza Trasparenza: atteggiamento di una pubblica amministrazione che non si accontenta della trasparenza passiva ma ricerca attivamente il controllo dei cittadini. Questo implica sia procedure che comportamenti

PArteciPAzione Processo di scelta collettivo (Bobbio 2005) Processi decisionali interattivi (Edelenbos 1999)

PArteciPAzione in Italia Tradizionale Tradizione municipale Costituzionale Tuel (art.8) Esogena Legislazione Europea Forum Porto Alegre

Tavoli, tavoli e ancora tavoli… Conferenze di servizi (art.14 l.241/1990) Urbanistica negoziata Piani di zona (l.328/2000) Valutazione di Impatto Ambientale (Direttiva europea 85/337/CEE) Agenda 21 Bilanci partecipativi Etc.

CONTESTO Maggiore complessità Minori risorse Migliori servizi (processi gestionali) Migliori politiche pubbliche (processi decisionali)

Perché (far) PArteciPAre? Iniziativa della PA (scarsa partecipazione) –Gestire e prevenire potenziali conflitti (Bobbio 2005) –Evitare luso del potere di veto (Bobbio 2005, Edelenbos e Klijn 2005) –Cambiamenti continui nella formulazione dei problemi e nelle soluzioni (Edelenbos e Klijn 2005) –Responsabilizzazione degli attori sullimplementazione (Bobbio 2005)

PArteciPAzione e trasPArenza: vantaggi… Migliorare le qualità delle decisioni (Rhodes 1997; Kickert, Klijn e Koppenjan 1997, Edelenbos 2000) Sensibilizzazione reciproca dove entrambi imparano, informano direttamente e ciò permette di costruire relazioni migliori Contaminazione anche tra settori diversi della PA (vs canne dorgano) Offre uno spazio di confronto (meno formalizzato) Aumento dellaccountability della PA (Klijn and Koppenjan 2000)

-I «soliti noti» -Manipolazione (processi «formali») -Partecipazione VS processi decisionali e democratici tradizionali (responsabilità?) (Irvin-Stansbury 2004, Mayntz 2006) PArteciPAzione e trasPArenza: e svantaggi…

Alcune riflessioni conclusive (1) Recenti studi empirici ci ricordano che è meglio nessuna partecipazione che una cattiva partecipazione (Edelenbos e Klijn 2005) e questo elemento può influenzare in maniera determinante la percezione della trasparenza di una PA. La centralità dellinternalizzazione dei processi partecipativi è sia un problema di risorse che di atteggiamento. Ma solo il cambiamento di mentalità permette di vedere la trasparenza non come una minaccia ma come un traguardo.

Alcune riflessioni conclusive (2) In questottica un contributo fondamentale della partecipazione alla trasparenza è proprio laumento della capacità di valutazione delloperato della P.A. Infine la partecipazione può svolgere un ruolo di bilanciamento nel rapporto tra PA e cittadini, impegnandoli nellassunzione di alcune responsabilità e riequilibrando il rapporto tra diritto di partecipare e dovere di servizio e, in ultima analisi tra diritto di sapere e dovere di informare.

President Barak Obama. Memorandum on Transparency and Open Government Trasparenza Partecipazione Collaborazione