Il pianeta terra
Caratteristiche del pianeta terra La terra è uno dei nove pianeti del sistema solare. La terra è il terzo pianeta in ordine di distanza dal sole, ed è il più grande dei pianeti terrestri del sistema solare. Ha la forma di una sfera leggermente schiacciata ai poli e rigonfia all’equatore. Il raggio della terra misura circa 6350 km. La formazione della terra è avvenuta circa 4,54 miliardi di anni fa.
Asse di rotazione Una linea di separazione immaginaria, detta Equatore, divide la terra in due emisferi: l’emisfero nord o boreale, l’emisfero sud o Australe. La linea immaginaria un po’ inclinata che attraversa la Terra passando per i poli e per il centro del pianeta, si chiama asse terrestre o asse di rotazione.
LA TERRA IL PIANETA VIVENTE Classe VA Brugnera PN
come è fatta È coperta per ¾ d’acqua e per ¼ di pianure e rilievi.
La Terra ha una forma sferica leggermente schiacciata ai poli. Una linea di separazione immaginaria , detta Equatore, divide la terra in due emisferi: l’emisfero nord o boreale, l’emisfero sud o Australe. Invece, la linea immaginaria un po’ inclinata che attraversa la Terra passando per i poli e per il centro del pianeta, si chiama asse terrestre o asse di rotazione.
La Terra si muove LA TERRA COMPIE DUE MOVIMENTI O MOTI. MOTO DI ROTAZIONE MOTO DI RIVOLUZIONE.
IL MOVIMENTO DI ROTAZIONE è il giro che il nostro pianeta compie sul proprio asse (su se stesso da ovest verso est), impiegando 24 ore, cioè un giorno. Così, mentre su una metà del pianeta è dì, nell’altra metà è notte.
2) IL MOVIMENTO DI RIVOLUZIONE è il giro che la Terra compie intorno al sole, impiegando circa 365 giorni e 6 ore, cioè un anno e 6 ore. Durante questo percorso, l’asse della terra cambia inclinazione, così le due metà del pianeta ricevono i raggi solari con angolatura differente nei diversi periodi dell’ anno. Questo determina l’alternarsi delle stagioni.
L’ALTERNARSI DELLE STAGIONI
Come facciamo ad orientarci sulla Terra? Per orientarci abbiamo bisogno di punti di riferimento. Alcuni già li conosciamo sono i punti cardinali nord, sud, est, ovest. Essi, però, non bastano per indicare la posizione di un punto sulla Terra o in mezzo al mare.
Proprio per consentirci di individuare con precisione la posizione di ogni punto sulla terra, la superficie terrestre è stata ricoperta DA LINEE IMMAGINARIE ORIZZONTALI “ PARALLELI”, E VERTICALI “MERIDIANI” che formano il reticolo geografico.
La latitudine LA LATITUDINE è la distanza di un parallelo dall’equatore che è il parallelo “0” (zero). A nord dell’equatore si parla di latitudine nord, a sud dell’equatore di latitudine sud.
La longitudine LA LONGITUDINE è la distanza di un meridiano da quello di Greenwich che è il meridiano”0” (zero). A est del meridiano di Greenwich si parla di longitudine est, a ovest di longitudine ovest.
A partire dall’equatore, cioè dal parallelo 0, si contano 90 paralleli a nord e 90 a sud, la cui circonferenza diminuisce man mano che si avvicinano ai poli. A partire dal meridiano 0, quello che attraversa l’osservatorio astronomico di Greenwich in Inghilterra, si contano 180 meridiani verso ovest e 180 meridiani verso est.
I fusi orari IL meridiano di Greenwich è anche il punto di riferimento fondamentale per la determinazione dei fusi orari. Per stabilire con precisione l’ora nei vari punti della terra, la superficie terrestre è stata divisa in 24 spicchi (fusi), uno spicchio per ogni ora. Partendo dal fuso del meridiano di Greenwich, ogni fuso a ovest segna un’ora di meno, ogni fuso a est un’ora in più. Per questo, se si viaggia verso est, bisogna spostare le lancette dell’orologio di un’ora per ogni fuso attraversato, indietro di un’ora se si viaggia verso ovest.
Le eclissi di sole L’eclissi solare consiste in un oscuramento temporaneo del sole, che viene nascosto dalla luna.
Le eclissi di luna Nelle eclissi lunari è la luna ad essere nascosta. Ad oscurarla è il cono d’ombra della terra che si pone tra il sole e la luna.
La struttura interna La terra è formata da 3 gusci concentrici : Crosta:è lo strato più esterno. Il suo spessore è compreso fra 5 e 10 km Mantello: è situato subito sotto la crosta. Ha uno spessore di 2900 km. La sua temperatura supera i 2000 °C Nucleo: è il nocciolo della terra. Il suo spessore è di circa 3000 km. È formato da materiali pesanti (ferro e nichel). La sua temperatura è 4000 – 5000 °C.
I movimenti della terra I movimenti principali della terra sono: La rotazione attorno al proprio asse in 24 ore. La conseguenza di questo movimento è l’alternarsi del giorno e della notte. La rivoluzione attorno al sole in 365 giorni (un anno) secondo un orbita ellittica. La conseguenza di questo movimento è l’alternarsi delle stagioni .
Eppur si muove……
I movimenti di rotazione e rivoluzione terrestri, l’alternanza delle stagioni, visti dal satellite….. …e pensare che il povero Galilei ci stava rimettendo la vita e la libertà, non piu’ tardi di 400 anni fa, solo per sostenere ciò che vedremo qui con i nostri occhi,che fosse cioè la terra a muoversi e non il sole…..
La Terra compie dei movimenti e precisamente, i più importanti: Moto di rotazione su se stessa (un giorno). Moto di rivoluzione intorno al sole (un anno) con orbita a forma di ellisse con il sole che occupa uno dei fuochi.
Il fisico francese Jean Bernard Léon Foucault (1819-1868) effettuò nel 1851 un esperimento per dimostrare il moto di rotazione terrestre. Per evidenziare la rotazione della Terra occorreva predisporre qualcosa che rimanesse fisso mentre la Terra girava. Fu così costruito un pendolo, costituito da un filo lungo circa 70 metri, al quale era sospesa una sfera di ferro pesante 30 chili con applicata un'asticella che sfiorava il terreno cosparso di sabbia. Il pendolo venne fissato con un perno girevole alla cupola del Pantheon di Parigi. Poiché una volta messo in oscillazione, un corpo oscilla sempre nello stesso piano, in altre parole il piano di oscillazione di un pendolo rimane invariato nello spazio, se la Terra fosse ferma l'asticella avrebbe dovuto tracciare sulla sabbia sempre la stessa riga. Invece, dai segni lasciati sul terreno si vide che effettivamente il suolo ruotava rispetto al piano in cui oscillava il pendolo. Le righe descritte dall'asticella cambiavano lentamente direzione e dopo 24 ore coincidevano nuovamente con l'oscillazione di partenza.
Dal nostro pianeta sembra che il Sole si muova nel cielo, sorgendo a est e tramontando a ovest. In realtà la Terra gira su se stessa da Occidente verso Oriente. Tale moto è detto rotazione. Durante la rotazione i diversi punti della superficie terrestre vengono esposti al Sole a turno a cominciare dall’Est: è il fenomeno dell'alternarsi del dì e della notte. Per compiere una completa rotazione sul proprio asse la Terra impiega 23 ore, 56 minuti e 4 secondi. La durata del dì e della notte dipende dalla stagione e dalla latitudine del luogo in cui ci si trova. inverno primavera estate autunno inverno
Il movimento che la Terra compie intorno al Sole è detto moto di rivoluzione. Il Sole esercita sul nostro pianeta una forte attrazione gravitazionale. Questa forza fa sì che la Terra continui a girare intorno al Sole, seguendo un'orbita ellittica Per completare il moto di rivoluzione attorno al Sole la Terra impiega di 365 giorni, 6 ore, 9 minuti e 10 secondi. Il nostro pianeta si muove sulla traiettoria dell'orbita a una velocità media di 29 chilometri e 600 metri al secondo. Resta ad una distanza media dal Sole di circa 149.000.000 chilometri. Il punto dell'orbita in cui la Terra si trova alla massima distanza dal Sole (151.200.000 chilometri) si chiama afelio. Viceversa si trova più vicina al Sole quando raggiunge il punto dell'orbita detto perielio (146.400.000 chilometri). L'angolo di inclinazione dell'asse terrestre rispetto al piano dell'orbita misura 66° 33'. Tale inclinazione, insieme allo stesso moto di rivoluzione, rappresenta la causa dell'alternarsi delle stagioni.
Durante questo tragitto essa mantiene l'asse di rotazione parallelo a se stesso toccando in determinati periodi dell'anno quei quattro punti fondamentali che segnano il principio di ciascuna stagione
Il fenomeno delle stagioni è causato dall'inclinazione dell'asse terrestre rispetto al piano dell'orbita . Tale inclinazione è di 66° 33‘ ed insieme allo stesso moto di rivoluzione, rappresenta la causa dell'alternarsi delle stagioni
Essendo l'arco descritto al solstizio d'estate ( nell’emisfero Nord) piu' ampio, ne conseguirà che il Sole rimarrà sopra l'orizzonte per un tempo maggiore e dunque che le ore di luce saranno di piu' di quelle notturne. Naturalmente la situazione si presenterà invertita al solstizio d'inverno, mentre agli equinozi, dove l'arco diurno è pari a quello notturno, le durate del giorno e della notte risulteranno uguali.
Polo nord (inverno) Polo sud (estate) Ai poli , d’estate il sole non tramonta, e si ha il cosiddetto “sole di mezzanotte”, ed, al contrario, d’inverno, non sorge. 21 dicembre ore 12\24 Polo nord (inverno) Polo sud (estate)
21 dicembre solstizio d’inverno Per tutte le 24 ore della rotazione la zona polare rimane al buio qualunque sia la parte che la terra rivolga al sole Adesso le Americhe….
Adesso … l’Europa e l’Asia e l’Africa….
Ancora poli POLO NORD 21 dicembre ore 12…13…18…24
POLO SUD 21 dicembre ore12..13…18…24… 24
I 2 poli visti dai due opposti punti divista nella giornata del solstizio d’inverno ( per l’emisfero Nord)
21 giugno 21 dicembre Emisfero nord luce 24 ore Emisfero nord buio 24 ore Emisfero sud buio 24 ore Emisfero sud luce 24 ore 21 dicembre
Esistono comunque luoghi sulla Terra, di latitudine prossima a quella dei circoli polari, dove in determinati periodi dell'anno non fa mai buio, essendo il cielo illuminato dalla luce crepuscolare. Sono le cosidette "notti bianche". Infatti l'atmosfera terrestre con il suo potere di diffondere i raggi luminosi che la attraversano, rende il passaggio dal giorno alla notte, graduale
La terra vista dalla luna nel corso della giornata del solstizio d’inverno
Ore 12
Ore 13
ore16
Ore 18
Ore 20
Ore 21
Ore 24
Ore 2
Ore 4
ore12
La terra vista dalla luna nel corso delle stagioni
21 ottobre
21 novembre
21 dicembre
21 gennaio
21 febbraio
21 marzo
21 aprile
21 maggio
21 luglio
21 agosto
23 settembre
La terra vista dalla luna nel corso della giornata di solstizio d’estate
fine
La luna
Le caratteristiche della luna La luna è l’unico satellite naturale della terra. Ha un diametro di circa 3500 km (circa ¼ di quello terrestre) e si trova in media ad una distanza di 400 mila km dal nostro pianeta. Ha una forma sferica leggermente schiacciata ai poli ed una superficie accidentata formata da vaste zone pianeggianti (mari), da catene montuose (alte fino a 8000 metri) e da enormi crateri profondi fino a 7 km. La luna non possiede atmosfera. Durante la missione LCROSS sono stati trovati depositi di ghiaccio d’acqua nei pressi del Polo Sud lunare. Nelle notti serene la luna ci appare luminosa perché riflette la luce del sole.
I movimenti della luna La luna effettua 3 movimenti principali: La rotazione attorno al proprio asse da ovest verso est in 23 giorni 7 ore 43 minuti La rivoluzione attorno alla terra in 27 giorni 7 ore 43 minuti La traslazione con la terra intorno al sole La durata della rotazione è quindi uguale a quella della rivoluzione. Questo è il motivo per cui la luna rivolge alla terra sempre la stessa faccia.
Le fasi lunari e le maree La luna assume rispetto alla terra posizioni diverse che la rendono invisibile (novilunio), interamente visibile (plenilunio), o parzialmente visibile (luna calante,luna crescente). L’azione di attrazione del sole e della luna provoca le maree, cioè periodici innalzamenti e abbassamenti del livello del mare.
Il sistema solare Il sistema solare è formato da: 1. Il sole 2. I pianeti 3. Le comete 4. I satelliti 5. Gli asteroidi
Il sole Il sole è una stella gialla di media grandezza (temperatura superficiale 6000 °C ). È formato da enormi masse di gas incandescenti. Nel suo nucleo l’idrogeno si trasforma in elio producendo enormi quantità di energia. Il sole dista dalla terra 150 milioni di km . La superficie solare appare coperta di “bolle” e punteggiata di immensi vortici di gas: le macchie solari. Attorno al sole si estende atmosfera solare formata da cromosfera (costituita da enormi getti di gas a temperatura molto elevata) e dalla corona solare (costituita da particelle e radiazioni che raggiungono l’atmosfera terrestre).
La struttura del sole
I pianeti I pianeti sono corpi rocciosi o fluidi molto grandi, di forma circa sferica. Mentre percorrono la loro orbita intorno al Sole, essi ruotano contemporaneamente attorno al proprio asse. Più un pianeta è grande e più rapidamente ruota su se stesso. Per questo motivo i pianeti più grandi sono anche quelli più schiacciati. In base alla distanza dal Sole si dividono in pianeti interni (Mercurio, Venere, Terra e Marte) e quelli esterni (Giove, Saturno, Urano, Nettuno ed infine il lontanissimo Plutone. I pianeti interni e Plutone sono solidi (pianeti rocciosi). Gli altri pianeti, i più grandi, hanno un piccolo nucleo solido ricoperto da uno strato fluido molto spesso il quale a sua volta è circondato da un involucro di gas (pianeti gassosi) .
I pianeti del sistema solare
Le comete Le comete sono composte da rocce mescolate a gas congelati, acqua, metano, ammoniaca e polvere. Provengono da un insieme di milioni di corpi rocciosi, detto “Nube di Oort". Questa nube si trova ai confini del Sistema Solare . Ogni tanto uno di questi pezzi di roccia ghiacciata sfugge dalla nube e si avvicina al Sole a grande velocità. Alcune comete percorrono un'orbita chiusa di forma ellittica perciò si ripresentano periodicamente, mentre altre percorrono un'orbita aperta (passano solo una volta in prossimità del Sole). Non appena la cometa si avvicina al Sole, il ghiaccio che contiene incomincia a vaporizzare, formando attorno al nucleo roccioso una nube di gas e polveri, detta chioma. La radiazione solare spinge le particelle della chioma lungo la direzione opposta al Sole formando la coda, rivolta dalla parte opposta del Sole.
La cometa Hale Boop
I satelliti I satelliti naturali o lune sono dei corpi celesti che orbitano attorno ad un corpo diverso da una stella, come ad esempio un pianeta, un pianeta nano o un asteroide. Nel sistema solare si conoscono oltre centocinquanta satelliti naturali: si presume che ne esistano anche attorno ai pianeti di altre stelle. I pianeti gassosi possiedono molti satelliti, mentre i pianeti terrestri ne hanno pochi. Nel sistema solare Mercurio e Venere non ne sono dotati, la Terra ne possiede uno molto grande (la Luna) mentre Marte ne possiede due piccoli (Fobos e Deimos). Fra i pianeti nani, Plutone ne possiede tre, di cui uno massiccio (Caronte, Notte e Idra).
Gli asteroidi Gli asteroidi sono piccoli corpi rocciosi, delle dimensioni massime di 900 Km e di forme irregolari e molto variabili. Vengono detti anche "pianetini" per via delle dimensioni ridotte. La massa complessiva di tutto l'insieme non raggiunge quella della Luna. Il primo asteroide fu scoperto all'inizio del secolo scorso dall'astronomo Piazzi e venne battezzato Cerere. E' il più grande di tutti, misura infatti poco più di 900 Km. Tra i membri del Sistema Solare, gli asteroidi rappresentano la popolazione più numerosa. Il numero di quelli conosciuti e' circa 5.000, ma molti ancora sono ignoti, perché troppo piccoli o non ancora catalogati. La grande maggioranza di essi orbita in una fascia compresa tra le orbite di Marte e di Giove.
Due asteroidi