LA CRISI DEI MUTUI SUBPRIME

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Dott.ssa Diva Caramelli
Advertisements

LItalia nel quadro economico internazionale Fedele De Novellis Firenze, 26 novembre
I mutui subprime Giuseppe Squeo.
I mutui subprime Giuseppe Squeo.
Stabilizzare l’economia: il ruolo della banca centrale
CORSO DI ECONOMIA POLITICA MACROECONOMIA Docente: Prof.ssa M. Bevolo
La crisi Irlandese Relazione eseguita da: Valeria De Santis
La banca Funzioni e gestione Prof. Pagano.
La moneta, le banche e l’inflazione Le funzioni della moneta
Origine e diffusione della crisi subprime
Scenari Macrofinanziari M1 - Marotta 18/10/ Meccanismo di trasmissione per BCE (2000, 2002) Il lungo periodo, con prezzi flessibili Inflazione come.
ACFfin - Scenari M2 - Marotta - 20/12/20051 Rajan (2005): maggiori incentivi per un maggiore rischio finanziario? Fattori di cambiamento nelle transazioni.
A cura di : Marco Sala Samuele Pirovano
Il Sistema economico Dipartimento di Economia aziendale I.P.S.S.C.T. Ceci- Cupra Marittima 2009.
Finanza : Passato, Presente e Futuro
Alcuni problemi della politica economica nellepoca della globalizzazione Fedele De Novellis Parte II 10 marzo
Lezione 5 I MERCATI FINANZIARI
Corso di Economia degli intermediari finanziari
1 Il finanziamento pubblico Debito complessivoDebito locale Entrate di natura tributaria ed extratributaria Entrate di natura patrimoniale Entrate derivanti.
SITUAZIONE PATRIMONIALE ATTIVITA INVESTIMENTI MATERIALI Beni materiali dalla vita relativamente lunga INVESTIMENTI IMMATERIALI Beni che non hanno consistenza.
CRISI FINANZIARIA E CREDITO ALLE IMPRESE: EFFETTI OSSERVABILI E RISCHI PER L ITALIA Ciro Rapacciuolo Centro Studi Confindustria Confindustria Genova Genova,
Convegno “Banca-Impresa: un rapporto in evoluzione”
Tesi di laurea in Economia del Commercio Internazionale
crescita della moneta ed inflazione
Il Modello IS-LM Lezione 6
1 Crisi delle banche - punti di vista e prospettive Il meccanismo dei prestiti immobiliari a) – sistema tradizionale mutuatario banca Gli effetti dellinadempimento.
Lezione 4 Il Mercato dei Beni: due esercizi I Mercati Finanziari
La politica monetaria europea
Risk and Accounting Bilancio delle banche Marco Venuti 2013.
La crisi attuale Dalla crisi finanziaria negli USA alla recessione mondiale Giovanni Tondini e Roberto Fini.
Organizzazione dell’azienda farmacia La finanza
Analisi della redditività Anno 2008 Michele Bolla Giordano Isacchini Marco Rumini.
MUTUI ALLE FAMIGLIE CARATTERISTICHE E TENDENZE Renato Landoni Presidente Kiron Partner Spa.
Il ruolo della finanza nel real estate e nelle prospettive delleconomia statunitense Andrea Landi - Università di Modena e Reggio Emilia Sassuolo 17 dicembre.
Gruppo di lavoro Basilea 2
IL RENDICONTO FINANZIARIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI
1 Laumento del deficit di bilancio USA ha favorito il surplus dei paesi emergenti e del Giappone, con conseguente forte aumento delle riserve ufficiali.
Il rischio di liquidità Modelli di gestione e controllo
MARCO ERCOLE ORIANI Prof
Credit crunch e gestione del credito ACMI DAY Milano, 27 maggio 2009.
AMERICA: LA CRISI DEL 1929 Porro Giulia 3°C RIM.
In collaborazione con e con. Per realizzare un sogno…
PROGETTO UNICASA CAPITALMONEY 17 settembre
L’INTRODUZIONE DI TEORIE KEYNESIANE NELLA POLITICA ECONOMICA AMERICANA
Risparmio, investimento e sistema finanziario
I servizi bancari alle famiglie: una “nuova” categoria di clienti
Educazione finanziaria: i temi di attualità
Lezione 8 La politica fiscale, il deficit ed il debito pubblico
Laboratorio di Alfabetizzazione Finanziaria
In rendiconto finanziario
Il credit crunch Francesco Daveri.
La crisi dei Sub -prime. Inizia nel 2007 come crisi finanziaria, poi colpisce l’economia reale Rappresenta l’effetto dei tentativi di trasformare il credito.
Il pericolo deflazione
Composizione grafica dott. Simone Cicconi CORSO DI ECONOMIA POLITICA MACROECONOMIA Docente: Prof.ssa M. Bevolo Lezione n. 7 II SEMESTRE A.A
I processi di finanziamento
Capitolo 5 LA FUNZIONE DI TRASMISSIONE DELLA POLITICA MONETARIA
Università di Pavia Facoltà di Economia 20 marzo 2009
Moneta e sistema bancario
LA CRISI DELL’EUROZONA APPUNTI SU UNA CRISI TUTTA DA CAPIRE.
Domanda e offerta di moneta
La moneta e il suo valore
LA STORIA ANNO 2008 ANNO 2009 ANNO 2010 GLI ATTORI GLI ACCADIMENTI
Il Business Plan La Business idea concerne
Come siamo arrivati fin qui. La breve strada verso il rischio di default Istituzioni di Economia Politica II.
Composizione grafica dott. Simone Cicconi CORSO DI ECONOMIA POLITICA MACROECONOMIA Docente: Prof.ssa M. Bevolo Lezione n. 8 II SEMESTRE A.A
L’indebitamento delle famiglie italiane oggi e gli scenari di domani Riccardo Brogi Ufficio Valutazioni Economiche Associazione Bancaria Italiana
1 Il sovraindebitamento delle famiglie italiane: tra “l’incudine” finanziaria e il “martello” economico a cura di Carlo Milani Workshop “La gestione del.
La crisi finanziaria 2008 (-x?) La crisi del sistema bancario Luisa Giallonardo Università dell’Aquila.
1 Il sovraindebitamento in Italia: un’ipotesi di stima sulla base dei dati campionari della Banca d’Italia a cura di Carlo Milani Workshop “La gestione.
Istituti bancari italiani (milioni di euro) Fonte: Il Sole 24 0re 28 febb 2006 BancheCapitalizzazione feb 06Data di fusione Unicredit
Transcript della presentazione:

LA CRISI DEI MUTUI SUBPRIME CRONOLOGIA, ASPETTI E RIPERCUSSIONI INTERNAZIONALI.

I SUBPRIME I subprime o “second chance” sono quei prestiti che vengono concessi ad un soggetto che non può accedere ai tassi di interesse di mercato, in quanto ha avuto problemi pregressi nella sua storia di debitore. I prestiti di questo tipo hanno tipicamente condizioni meno favorevoli delle altre tipologie di credito, queste condizioni includono tassi di interesse, parcelle e premi elevati.

I SUBPRIME Questa tipologia di mutui è cresciuta esponenzialmente a partire dagli anni ’90, iniziarono inoltre ad essere commercializzate le prime carte di credito subprime offerte a quei debitori con basso punteggio di credito, gli interessi per queste carte di credito partono dal 9,9% fino ad un 24%.

I SUBPRIME

I SUBPRIME

I SUBPRIME

I SUBPRIME Banche e istituti finanziari facevano a gara per offrire sempre più “denaro facile” a chiunque, allo stesso tempo i clienti cercavano di nascondere il più possibile la loro reale solidità finanziaria. Nel 2000 solo il 15% dei mutui subprime erano stipulati con la relativa documentazione sul reddito, sull’occupazione e altri dati del mutuante. “Simultaneos seconds” ovvero prestiti concessi nello stesso momento in cui veniva concesso il primo: debiti per pagare altri debiti.

LA CRISI A partire dal 2006, l’industria USA dei mutui subprime è entrata in quella che molti osservatori hanno definito una “catastrofe”. Un’ascesa vertiginosa nel tasso di insolvenza dei mutui ha costretto al fallimento o alla bancarotta più di due dozzine di agenzie del credito.

LA CRISI Figura: USA –Tassi di insolvenza su prestiti complessivi e subprime

LA CRISI La crisi del settore immobiliare diventa un fattore determinante per un mercato che diffusamente utilizza le carte di credito per l’acquisto dei beni di consumo impegnando beni durevoli come la prima casa. E’ rilevante notare che il 50% del PIL americano negli ultimi anni è derivato dal settore immobiliare.

LE CAUSE L’innovazione finanziaria insita nella massiccia cartolarizzazione di attività illiquide. La politica dei bassi tassi di interesse seguita dalla FED dal 2001 al 2003. La bassa alfabetizzazione finanziaria della clientela.

LE CAUSE La cartolarizzazione dei mutui è un’operazione che prevede la cessione, a una società specializzata, della totalità o di una parte del portafoglio dei mutui in essere, trasformandoli in titoli collocabili sui mercati. Tali mutui vengono in massima parte trasformati in titoli negoziabili, MBS, e venduti in misura sempre più crescente ad investitori esteri.

LE CAUSE La politica monetaria dei bassi tassi che Alan Greenspan ha imposto come risposto alla recessione successiva all’11 settembre 2001, ha immesso una quantità enorme di liquidità nel sistema, portando i tassi di interesse a breve all’1%, il livello più basso da 50 anni a quella parte.

LE CAUSE La bassa alfabetizzazione finanziaria è un insieme di cattiva informazione, inesperienza finanziaria e miopia dei consumatori che si sono lasciati attrarre dalla prospettiva di ottenere mutui a tassi di interesse molto bassi.

GLI EFFETTI L’aumento della rata per i mutui a tasso variabile, attraverso l’aumento dell’Euribor tasso interbancario di riferimento utilizzato come parametro di indicizzazione dei mutui ipotecari a tasso variabile. Si consideri che il 13,8% delle famiglie italiane ha in essere un mutuo immobiliare a tasso variabile di conseguenza è soggetto all’aumento dell’onere della rata.

GLI EFFETTI 10 ANNI 20 ANNI 30 ANNI NOV ’05 971 561 428 NOV ’07 1050 664 540 DIC ‘07 1074 698 578 Aumento da Nov.‘07 24 34 38

GLI EFFETTI Flessione generalizzata del mercato immobiliare, più significativa negli Stati Uniti, minore in Europa

GLI EFFETTI Un sistema finanziario sotto accusa: errori nella conduzione della politica monetaria, nei metodi di gestione delle linee di credito e nella regolazione dei mercati finanziari. Il sistema bancario ha posto tra le sue priorità il business senza valutare il margine di rischio ad esso collegato.

GLI EFFETTI Rischio di crisi internazionale? Preoccupazione e incertezze sugli scenari di crescita internazionale, rallentamento dei consumi, stretta creditizia. In Italia la situazione si presenta particolarmente delicata, dopo due anni di sviluppo, il 2008 si presenterà problematico con un tasso di incremento del PIL che si stima attorno all’1%.

GLI EFFETTI

GLI EFFETTI

GLI EFFETTI