1 UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA PUGLIA DIREZIONE GENERALE PROGETTO DIGITALE SEMINARIO DI AVVIO DELLE ATTIVITA SPERIMENTALI BARI, 11 OTTOBRE 2005
2 LE FINALITA favorire lingresso dellinnovazione nei processi di insegnamento- apprendimento integrare gli strumenti tecnologici con quelli tradizionali della didattica mettere i docenti in condizione di utilizzare nella pratica quotidiana i learning object
3 GLI OBIETTIVI Il progetto intende avviare azioni formative per passare: dalla scuola organizzata per classi ad una scuola senza classi dallespressione scritta che domina in modo esclusivo a quella multimediale da un modo di rappresentare le conoscenze sequenziale ad uno reticolare, da una valorizzazione del ruolo del libro per lo sviluppo della coscienza critica individuale al contemporaneo e non contrapposto sviluppo dei Learning Object (LO)
4 I SOGGETTI COINVOLTI MIUR Direzione Generale Servizi Informativi Dipartimento InformazioneTecnologica INDIRE INVALSI USR (Lazio – Lombardia – Puglia – Toscana) AIE ISTITUZIONI SCOLASTICHE (150 circa)
5 SOGGETTI COINVOLTI IN PUGLIA Dirigenti scolastici 38 Docenti 80 circa Gli alunni 950 circa Genitori 1900 circa E-tutor 5 (uno per ciascun gruppo di apprendimento) Coordinatore regionale 1
6 LA METODOLOGIA La modalità utilizzata sarà quella del blended learning che prevede momenti in presenza alternati a quelli a distanza, secondo il tradizionale modello Puntoedu.
7 LA FORMAZIONE DEI DOCENTI 1/2 Formazione in presenza. Seminari Nazionali: 2 (novembre 2005 – febbraio 2006) Seminari Regionali: 3 (dicembre marzo e maggio 2006) Gruppi di apprendimento (classi): 5 gruppi provinciali di apprendimento composti da docenti di italiano, matematica e scienze per 12 ore
8 LA FORMAZIONE DEI DOCENTI 2/2 Formazione a distanza Gruppi di apprendimento on line (classi): 5 gruppi di apprendimento composti da docenti di italiano, di matematica e scienze per 28 ore
9 LAMBIENTE DI APPRENDIMENTO 1/2 classe virtuale per linterazione docente e- tutor/studenti sia asincrona (forum) sia sincrona (chat). forum tematici moderati da docenti-esperti per la socializzazione dei problemi e delle difficoltà
10 LAMBIENTE DI APPRENDIMENTO 2/2 La Community luogo di socializzazione e di scambio, dedicata sia ai docenti che agli studenti Community docenti: forum per il supporto metodologico, per la condivisione e la collaborazione in rete dei materiali prodotti dai docenti-tutor Community studenti: tutti gli studenti potranno avere accesso alla Community indipendentemente dallarea disciplinare alla quale risultano iscritti, potranno accedere per incontrarsi e conoscersi.
11 LAmbiente studenti lorganizzazione dei contenuti avviene per discipline macroaree nodi individuati sulla base di una serie di sotto-obiettivi a livello dei quali si trovano le singole attività
12 I percorsi formativi attività individuali per lautoapprendimento esercitazioni supportate da un moderatore con possibilità di feedback iterati allinterno di un ambiente dedicato
13 Reportistica Tutta lattività svolta dallo studente produce una reportistica che confluisce, da un lato, nel registro del docente, dallaltro nel portfolio dello studente.
14 Il registro del docente Nel registro del docente viene indicato: se lo studente ha svolto o meno lattività assegnata il punteggio conseguito per lattività assegnata; il numero di interventi nei forum
15 Il Tracciamento consente al docente di monitorare le azioni e i progressi dello studente le attività in auto-apprendimento con feedback automatico attività in autoapprendimento con invio dellelaborato al docente la partecipazione al forum
16 Il MONITORAGGIO Il monitoraggio sarà finalizzato ed effettuato da diverse Istituzioni Monitoraggio scientifico degli apprendimenti - INVALSI Monitoraggio qualitativo dei processi - Direzione Regionale – IRRE per la Puglia
17 La comunicazione dellU.S.R Prima nota informativa alle scuole (30 settembre 2005) Presentazione del progetto al territorio tramite la stampa (ottobre 2005) Diffusione di note ministeriali e loro chiarificazione Coinvolgimento dellI.R.R.E. per la Puglia Istituzione di un Gruppo Regionale di Coordinamento Attivazione di unarea web regionale dedicata
18 La comunicazione delle istituzioni scolastiche: Presentazione del digitale alle componenti scolastiche e deliberazione di adesione da parte dei Collegi dei Docenti Individuazione della classe prima nella quale sperimentare la proposta formativa Richiesta di consenso ai genitori interessati Attivazione di siti web con aree dedicate Dotazione di posta elettronica per i docenti dei consigli di classe interessati.
19 Il modello formativo regionale le nuove tecnologie le metodologie dellinsegnamento/apprendimento laboratoriali e collaborative
20 La proposta di formazione fase di avvio fase di attuazione in itinere fase di conclusione
21 FASE DI AVVIO S eminario regionale con la partecipazione dei dirigenti e dei docenti di italiano, matematica e scienze delle scuole interessate (Bari, 11 ottobre 2005). Formazione tecnologica e strumentale sulluso della lavagna elettronica, rivolta a dirigenti e docenti Formazione metodoligico-didattica rivolta a dirigenti e docenti, quale richiamo e integrazione della formazione a livello nazionale.
22 Fase di attuazione in itinere Formazione specifica in ambito territoriale a cura di ciascuna scuola. Monitoraggio qualitativo di processo Attivazione di gruppi regionali di apprendimento Attivazione della community regionale
23 Fase di conclusione Seminario regionale con la partecipazione dei dirigenti, dei docenti di italiano, matematica – scienze e dei genitori delle scuole interessate
24 GRAZIE PER LATTENZIONE E……………………. BUON LAVORO