Screening neonatali.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Cosa cambia per il laboratorio
Advertisements

Citomegalovirus Dott. Amelia Forte Dott. Aniello Di Meglio
Eugenio Paci UO di Epidemiologia Clinica e Descrittiva,CSPO, Firenze
Le SCHISI LABIO-PALATINE:
CASO CLINICO 1 DONNA DI 27 AA
Maria Vizioli Sabine Mall Roberto Grilli
S = {M+E+, M+E–, M–E+, M–E–}
Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Diapositive rivedute e corrette il 15 Settembre 2010
CORSO di PEDIATRIA PREVENTIVA e SOCIALE
Streptococco Beta emolitico
SCREENING NEONATALI M. Caruso Dipartimento di Pediatria Università di Catania Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico-Vittorio Emanuele.
Malattie della Tiroide: Fisiopatologia, Epidemiologia, Ipotiroidismo
Malattie della Tiroide: Ipertiroidismo
Dott. Lorenzo Mondelli Ambulatorio per la terapia del tabagismo
RITARDO MENTALE LIEVE Aspetti Generali
Gemma Gatta e il gruppo di lavoro EUROCARE
LA PROFILASSI DELLA MALATTIA EMORRAGICA NEONATALE CON VITAMINA K
MISURE EPIDEMIOLOGICHE
Screening. Il termine screening, è un anglicismo utilizzato in medicina, per indicare una strategia (protocollo) di indagini diagnostiche, utilizzate.
Riabilitazioni Speciali dell'Università di Pavia
Ictus ischemico in corso di coronarografia
I tumori in Italia – AIRTUM 2011 (1) Il cancro rappresenta la seconda causa di morte in Italia (30%) dopo le patologie cardiocircolatorie (39%). Si stima.
Indicazioni cliniche per prescrizioni di ecocolor Doppler cardiaco
Sabato 1 Ottobre 2011 SISTEMI SOCIO SANITARI INTELLIGENTI Terza Età ed Accessibilità Disabilità ed Accessibilità Longevità e Modelli sociali sensoriABILIS.
SCREENING DEL DIABETE MELLITO TIPO 2 IN MEDICINA GENERALE: UN INTERVENTO PREVENTIVO POSSIBILE. STUDIO IN PROVINCIA DI MATERA R.Tataranno*, medico S.I.M.G.
SCREENING ONCOLOGICI DEFINIRE IL PROFILO ORGANIZZATIVO Workshop SItI - FISM Il nuovo Piano Nazionale della Prevenzione Cernobbio, 8 novembre 2005 Sandro.
Anticipazione diagnostca e riflesso sulla sopravvivenza
Il morbillo è una malattia che può essere eliminata in tutto il mondo
Stefano Angelo Santini Università Cattolica S. Cuore, Roma
Il Papillomavirus Umano (HPV)
Modello Assistenziale Pediatrico nel bambino con patologia cronica
Basi epidemiologiche ed inquadramento diagnostico
Unità Operativa di Neonatologia
Stefano Parmigiani, Luisa Leali Rete Regionale SIDS E-R
AVVISO Il materiale riportato in queste diapositive è di esclusiva proprietà del Prof. Liborio Stuppia. La pubblicazione.
Piano Nazionale di Eliminazione del Morbillo e della Rosolia congenita
DIPARTIMENTO DI MEDICINA MOLECOLARE
Gli argomenti da affrontare
RER 26 marzo 2007 La valutazione dello screening mammografico:
ARTERIOPATIA DIABETICA
La classe III D del liceo scientifico classico e pedagogico “Leonardo da Vinci” di Terracina presenta : La fibrosi cistica.
TRAUMI CRANICI INCIDENZA
Roma, 13 dicembre 2011 XVIII Riunione annuale Registro Dialisi e Trapianto Patologie Cardio-Cerebro-Vascolari e Dialisi: uno studio epidemiologico sulla.
Virus ad RNA del genere “rubivirus” della famiglia dei “togaviridae”
OSTEOPOROSI: epidemiologia e costi
SCREENING MAMMOGRAFICO D’Elia Francesco
IPOTIROIDISMO SUBCLINICO
Depressione in età evolutiva: depressione maggiore e distimia
AREA MATERNO INFANTILE
DIVISIONE UNIVERSITARIA DI UROLOGIA II (Dir.: Prof. Dario Fontana)
FOLLOW UP MULTIDISCIPLINARE A LUNGO TERMINE DEI NATI PREMATURI:
igiene Scienza della salute che si propone il
Marco Armando, Maria Pontillo Protocollo UHR/Esordi Psicotici
FOLLOW UP DEL NEONATO DONATORE
Vaccinazione anti-rosolia
Varicella Aggiornamento Marzo 2014 Dott Carlo Corchia
APPROPRIATEZZA TERAPEUTICA E ADERENZA ALLA TERAPIA
Epidemiologia della patologia tiroidea a Pollenza 2014
Conoscerla per evitarla
ERRORI CROMOSOMICI TRASLOCAZIONI DELEZIONI DUPLICAZIONI TRISOMIE
OSPEDALE E TERRITORIO. OSPEDALE E TERRITORIO Un magnifico gioco di squadra.
La genetica clinica costituisce la parte applicativa di tutte le conoscenza ed attività genetiche a vantaggio della salute della singola persona e dell’intera.
IL PEDIATRA DAVANTI ALLA
Mortalità infantile I perché di uno studio  Nei regimi demografici ad alta mortalità, i morti nel primo anno di vita costituiscono 1/4 - 1/3 dei decessi.
Test Prenatale Non Invasivo NIPT – PGT2 PGT1 Property of Lamberto Camurri Ph.D. Benvenuti State entrando nel percorso NIPT, test non invasivi di previsione.
NORMALE DIFFERENZIAZIONE
Promozione di screening pediatrici per la diagnosi precoce di malattie invalidanti Piano della Prevenzione Regione Emilia Romagna Modena, 3 novembre.
VALUTAZIONE DEL BAMBINO CON IPOTIROIDISMO CONGENITO
TEST GENETICI  test per identificare il genotipo consulenza genetica (ricerca di mutazioni patologiche, analisi di marcatori per gene tracking) analisi.
Transcript della presentazione:

Screening neonatali

Scopo degli screening Precoce identificazione di condizioni per la quali interventi precoci e tempestivi portano all’eliminazione o alla riduzione della mortalità, della morbidità o disabilità ad esse associate

Caratteristiche delle condizioni da sottoporre a screening frequenza relativamente elevata impossibilità o difficoltà di diagnosi alla nascita disponibilità di test diagnostici affidabili (pochi falsi positivi, rari o assenti falsi negativi) disponibilità di interventi terapeutici in grado di prevenire danni irreversibili

Classificazioni delle malattie in rapporto allo screening Raccomandata per essere screenata sicuro vantaggio per il neonato buon rapporto costo-beneficio test affidabili buoni servizi di follow-up

Classificazioni delle malattie in rapporto allo screening Raccomandata per essere screenata se esistono le risorse sicuro vantaggio per il neonato scarso rapporto costo-beneficio test affidabili bassa prevalenze nella zona

Classificazioni delle malattie in rapporto allo screening Raccomandata per uno studio pilota probabile vantaggio per il neonato probabile buon rapporto costo-beneficio probabili test affidabili buoni servizi di follow-up

Classificazioni delle malattie in rapporto allo screening Non raccomandata pur con test disponibili vantaggio per il neonato assente o non dimostrato test non affidabili

Struttura programmi di screening follow-up a breve termine diagnosi interventi terapeutici valutazione dei risultati a distanza (Registro nazionale)

Screening consenso informato e anonimato raccolta del campione:goccia di sangue ottenuta tramite puntura del tallone in 2°-3° giorno inviata via posta a laboratori centralizzati dosaggio in laboratori con 30000-40000 campioni l’anno controllo di qualità centralizzato

Follow-up a breve termine Comunicazione dei risultati Se positivi - comunicazione telefonica alla nursery o reparto di provenienza - ricerca e richiamo del neonato Se negativi - creazione di un database nazionale

Malattie sottoposte a screening Fenilchetonuria (PKU) Ipotiroidismo congenito S. surreno-genitale Fibrosi cistica Screening uditivo

Fenilchetonuria deficit totale o pressocchè totale di fenilalanina idrossilasi o del suo cofattore tetraidrobiopterina con conseguente aumento nel sangue di fenilalnina tossica per il SNC Gene localizzato sul braccio lungo del cromosoma 12 Prevalenza 1:10000 nati Insufficienza mentale grave: perdita di 50 punti di QI al termine del primo anno di vita (4 punti al mese) se non trattati Impossibilità di diagnosi precoce Dosaggio della fenilalanina su goccia di sangue almeno 48-72 ore dopo un pasto proteico Terapia: la riduzione dell’intake dio fenilalanina nel cibo è efficace nel prevenire il ritardo mentale

S.surreno-genitale deficit di 21-idrossilasi, enzima che permette la sintesi di cortisolo e di aldosterone con accumulo a monte del precursore 17 OHP e di elevati livelli di androgeni nelle femmine è presente virilizzazione, nel maschio non vi sono segni clinici possibili crisi di perdita di sali con rischio di morte nelle prime settimane di vita prevalenza 1:11000 nati dosaggio del 17 OHP su goccia di sangue terapia: idrocortisone e mineralcorticoidi

Ipotiroidismo congenito insufficiente funzione della tiroide per cause malformative o alterazioni funzionali della ghiandola il ritardo dell’inizio della terapia sostitutiva causa insufficienza mentale alla nascita segni e sintomi aspecifici e lievi prevalenza 1:3000 nati dosaggio del TSH (e T4) su goccia di sangue terapia: L-tiroxina sintetica in dose sostitutiva

Figure 15-11. (Right panel) Infant with severe, untreated congenital hypothyroidism diagnosed prior to the advent of newborn screening. (Left panel) Infant with congenital hypothyroidism identified through newborn screening. Note the striking difference in the severity of the clinical features. (www.thyroidmanager.org)

TAPPE STORICHE SCREENING 1974 Inizio dello screening in Quebec 1977 Raccomandazioni per lo screening dalla American Thyroid Association 1979 Pubblicazione negli USA dei risultati sul I° milione di bambini sottoposti a screening 1980 489.868 bambini sottoposti a screening in 12 Paesi europei 1992 50 milioni di bambini sottoposti a screening nel mondo

Screening neonatale Tasso di copertura nazionale dello screening per l’I.C. negli anni 1977-93 (Atti Workshop sull’I.C. - Parma 26 marzo 1994)

REGISTRO NAZIONALE DEGLI IPOTIROIDEI CONGENITI INCIDENZA MEDIA NAZIONALE DI IC (1989-2003) 5 Incidenza = 1:2900 nati vivi Workshop IC, Roma 2005

IC totali REGISTRO NAZIONALE DEGLI IPOTIROIDEI CONGENITI Trend temporale dell’incidenza media nazionale di IC 45000 Disgenesie Iperpl+Gh norm Incidenza Anni IC totali Incidenza Anni Workshop IC, Roma 2005

IC e malformazioni congenite Olivieri A. et al. JCEM 2002

IC e malformazioni congenite

REGISTRO NAZIONALE DEGLI IPOTIROIDEI CONGENITI ETA’ ALL’INIZIO DELLA TERAPIA IC tot 2000-05 450 10 20 30 40 50 60 giorni IC tot 1987-95 VALORI MEDIANI (5°-95° percentile) Gh in sede Ectopia Agenesia Workshop IC, Roma 2005

Il follow-up auxologico del bambino con IC: altezza finale cm n = 30 n = 66

Il follow-up auxologico del bambino con IC: altezza finale Salerno, Eur J Endocrinol 2001

Mean IQ scores of CH (black bars) and siblings (striped bars) by etiology. Rovet JF Pediatrics 2005

Screening uditivo prevalenza 1/650 nati di cui > 70% con sordità neurosensoriale bilaterale test emissioni otoacustiche e/o potenziali udutivi evocati Miglior outcome nei bambini diagnosticati precocemente