Esame di Stato conclusivo del primo ciclo

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Esame di Stato conclusivo del primo ciclo Presidenti Commissione Provincia di Venezia 31 maggio/1 giugno 2012

Argomenti Normativa di riferimento Riunione plenaria preliminare Le prove scritte Correzione delle prove scritte e relativa ratifica Il colloquio Riunione finale sottocommissione Plenaria conclusiva

Normativa di riferimento L. n.176 del 25/10/07; L. n. 169 del 30/10/08; D.lgs 59 del 19/02/04; D.P.R. 89 del 20/03/09; D.P.R. 122 del 22/06/09; O.M. n. 90 31/5/01; Direttiva 113 del 19/12/07; Direttiva 16 del 25/01/08; Direttiva 75 del 15/09/08;

Normativa di riferimento C.M. 10 del 23/1/09; C.M. 32 del 13/03/09; C.M. 50 del 20/5/09; C.M. 51 del 20/5/09; C.M. 35 del 26/3/10; C.M. 49 del 20/5/10; C.M. 20 del 4/3/11; C.M. 46 del 26/5/11 L. 170/10 (DSA) DM 12 luglio 2011 (DSA)

Seduta plenaria preliminare 0) Il Presidente contatta la scuola per accordi 1)Insediamento Commissione; il Presidente è tenuto a dare notizia dell'avvenuto insediamento in forma scritta all' UST di Venezia (si manda un fax). 2)Sostituzione commissari assenti (devono essere presenti tutti i docenti del Collegio, una volta nominate le commissioni si lasciano in libertà i docenti che non sono nominati. Questi devono rimanere a disposizione fino al termine degli esami per sostituzione dei colleghi); 3)Nomina segretario della Commissione;

Seduta plenaria preliminare 4)Costituzione delle sottocommissioni, indicazione del vicepresidente di ciascuna sottocommissione e del numero dei candidati interni e privatisti

Seduta plenaria preliminare 5) Dichiarazione di non aver istruito privatamente i candidati ( i commissari che hanno istruito privatamente dei candidati o sono legati da vincoli di parentela o affinità sino al quarto grado si asterranno dalle operazioni di esame per quel candidato e dalla scelta dei temi); 6) Esame dei programmi effettivamente svolti, dei criteri didattici seguiti nelle singole classi terze, delle relazioni relative alle stesse e dei profili di presentazione degli alunni predisposti dai Consigli di classe; 7) Esame dei programmi dei candidati privatisti e della relativa documentazione allegata alla domanda di ammissione all'esame;

Seduta plenaria preliminare 8)Esame dei criteri orientativi per i candidati diversamente abili; in particolare esame del Piano educativo personalizzato e del tipo di programmazione educativa e didattica messo in atto, dei criteri didattici adottati e delle attività integrative e di sostegno svolte. Si deliberano le eventuali prove “differenziate; 9) Delibera degli strumenti compensativi e/o di tempi aggiuntivi per le prove degli alunni con disturbi specifici di apprendimento;

Seduta plenaria preliminare 10) Accordi per le prove scritte si verbalizza il calendario e gli strumenti che gli studenti possono utilizzare nelle diverse prove, durata delle prove, tempo per andare in bagno e per l’uscita. Italiano: tre terne ciascuna delle quali composta da tre tracce. Nel rispetto dell’autonomia delle singole scuole, la prova di italiano si svolge sulla base di almeno tre tracce, formulate in modo da rispondere quanto più possibile agli interessi degli alunni. Le tracce, a scelta del candidato, terranno conto delle seguenti indicazioni di massima: esposizione in cui l'alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di fantasia (sotto forma di cronaca, diario, lettera, racconto o intervista ecc.); trattazione di un argomento di interesse culturale o sociale che consenta l'esposizione di riflessioni personali; relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina.

Seduta plenaria preliminare Lingue comunitarie: tre bine (questionario o lettera o dialogo o riassunto,combinate a due, di cui ciascun candidato potrà sceglierne una a piacimento). Il Collegio deve aver preventivamente deliberato se la prova sarà articolata su contenuti afferenti alla prima e alla seconda lingua, se la prova avverrà in due giornate diverse per le due lingue; Matematica con elementi di Scienze e Tecnologia: tre tracce, articolate su quesiti ed esercizi di algebra, geometria solida, geometria analitica e calcolo delle probabilità, contenenti anche riferimenti ad argomenti di Scienze e di Tecnologia. I vari punti devono essere risolvibili in modo indipendente tra loro; Sono ammesse eventuali prove scritte, diverse per sottocommissione in base all'art. 9/31 OM 90/01, in tal caso si verbalizzano i motivi.

Seduta plenaria preliminare 11) Estrazione della prova Il mattino della prova scritta (mezz’ora prima dell’inizio) viene estratta la prova alla presenza di almeno due alunni che firmano il testo della prova estratta, che poi viene fotocopiata in un numero di copie pari a quello dei candidati, più una per ciascuna sottocommissione. 12) Intese per assicurare la presenza di docenti della/esuccursale/i al momento della scelta delle prove scritte; 13) Esame dei criteri di valutazione di tutte le prove e del colloquio pluridisciplinari e relativa verbalizzazione;

Seduta plenaria preliminare 14) Accordi per la correzione collegiale verbalizzare le date (per la correzione degli elaborati scritti si consiglia di riportare il voto su uno schema orizzontale che comprenda tutte le valutazioni d'esame dell'alunno e di indicare sull'elaborato scritto solo uno schematico giudizio; si ricorda che i voti delle prove dovranno risultare unità intere) 15) Si decidono e verbalizzano i turni di assistenza per le prove scritte ed il diario dei colloqui. INVALSI (18 giugno con eventuali prove suppletive a giugno e settembre); 16) Il Presidente sintetizza le norme che regolano il colloquio pluridisciplinare, cioè i criteri orientativi e la valutazione espressa in voti decimali. Il colloquio deve essere svolto alla presenza dell'intera Sottocommissione; è bene che il presidente sottolinei l’importanza dello “stile di conduzione” del colloquio

Seduta plenaria preliminare 17) La Commissione delibera in merito alla certificazione delle competenze; 18) Il presidente ricorda che tutte le deliberazioni delle Sottocommissioni dovranno essere ratificate dalla Commissione Plenaria, nella seduta conclusiva. 19) La sessione ordinaria dell'Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione deve concludersi entro il 30 giugno 2011. 20) Il presidente della commissione è tenuto a compilare la relazione conclusiva sugli esami, con le modalità ed i tempi che verranno resi noti dall'UST 21) Alla fine della plenaria, Il Presidente effettuerà la ricognizione dei locali di svolgimento delle prove scritte

Prove Scritte Per la scelta delle prove, l’appuntamento dei soli insegnanti interessati alla prova scritta con il presidente, è fissato mezz’ora prima dell’inizio della prova stessa. La scelta della terna da sottoporre agli studenti viene fatta per estrazione in presenza di un numero di studenti deciso dal presidente. Alla estrazione non partecipano i sorveglianti

Prove Scritte Per la scelta delle prove, l’appuntamento dei soli insegnanti interessati alla prova scritta con il presidente, è fissato mezz’ora prima dell’inizio della prova stessa. La scelta della prova da sottoporre agli studenti viene fatta per estrazione in presenza di un numero di studenti deciso dal presidente. Alla estrazione non partecipano i sorveglianti

Prove Scritte Per la presentazione delle prove differenziate per gli alunni certificati legge 104, non è necessario che a farlo sia per forza l’insegnante di sostegno, ma può essere opportuno. Per le operazioni di avvio delle prove scritte, dovranno essere presenti i docenti interessati di sezioni staccate.

Prove Scritte Si procede alla fotocopia delle prove sorteggiate. Per la lingua straniera, è obbligatorio fornire a ogni candidato una fotocopia del testo della prova. Le prove non sorteggiate vanno conservate per gli atti d’esame. Quando tutto è pronto, in ogni aula si esegue l’appello. I candidati privatisti dovranno esibire un documento di riconoscimento per ogni prova scritta. E’bene preavvisare gli alunni che è vietato copiare o usare telefoni, pena l’annullamento della prova (che nella media finale peserà zero)

Prove Scritte Comunicare agli studenti il tempo a disposizione per la prova, da quando possano iniziare ad andare al bagno o consegnare il testo (indicazioni che erano già state decise nella plenaria) Ricordare agli studenti di scrivere il cognome/nome, istituto, tipo di esame, data

Prove Scritte Annotare nel verbale delle prove scritte il numero di fogli consegnati a ogni candidato. Comunicare durante la prova di italiano gli strumenti che potranno essere usati nelle altre prove (verbalizzati in plenaria preliminare).

Prove Scritte Al termine della prova i prof. assistenti non devono chiudere la busta, ma consegnare gli elaborati al presidente, il quale firmerà il verbale della prova scritta e controllerà che sia compilato in tutte le sue parti; dovrà contare per sicurezza il numero degli elaborati, chiuderli in busta, compilare e firmare il frontespizio

Correzione prove scritte La correzione delle prove scritte da parte di ciascuna sottocommissione, deve essere collegiale (OM n. 90 del 21 maggio 2001, art. 9, p. 32); Si può procedere nello “stesso periodo” alla apertura delle buste delle prime due o tre prove scritte, in modo da avviare una “prima fase collegiale” della correzione. Nella fase finale, e ciò dovrà essere verbalizzato, si dovrà prevedere un giorno ed un orario con la presenza “contemporanea” dei vari commissari riuniti nella propria sottocommissione;

Correzione prove scritte Ma l’aspetto fondamentale che non si deve assolutamente trascurare, è la calendarizzazione della ratifica delle prove scritte di ogni sottocommissione. Il che vuol dire che, per la seduta di ogni sottocommissione, sia previsto un congruo periodo di tempo per ratificare i giudizi delle varie prove scritte dei candidati. Per la correzione della prova nazionale, ovviamente occorre seguire la procedura specifica

Correzione prove scritte Ma l’aspetto fondamentale che non si deve assolutamente trascurare, è la calendarizzazione della ratifica delle prove scritte di ogni sottocommissione. Il che vuol dire che, per la seduta di ogni sottocommissione, sia previsto un congruo periodo di tempo per ratificare i giudizi delle varie prove scritte dei candidati. Per la correzione della prova nazionale, ovviamente occorre seguire la procedura specifica

Correzione prove scritte Il giudizio sulla prova deve essere un “motivato giudizio”, che segue i diversi indicatori della valutazione stabiliti in commissione plenaria preliminare (es. uso del linguaggio, ecc.). Alla prova scritta va assegnato un voto in decimi interi

Correzione prove scritte Il giudizio sulla prova deve essere un “motivato giudizio”, che segue i diversi indicatori della valutazione stabiliti in commissione plenaria preliminare (es. uso del linguaggio, ecc.). Alla prova scritta va assegnato un voto in decimi interi

Correzione prove scritte Controllare che sotto il giudizio della prova scritta, ci siano le firme di tutti i sottocommissari (operazione che sarà effettuata il giorno della ratifica delle prove scritte).

Correzione prove scritte In caso errore nel corso delle varie scritture (es. nell’attribuzione di un Voto, in un verbale ecc.), non cancellare l’errore! Occorre che l’errore rimanga visibile, sopra si tracci una barra con la penna, si scriva accanto il nuovo dato, con a fianco la dicitura “si convalida la correzione” - timbro - firma del presidente.

Colloquio pluridisciplinare Il calendario delle prove orali può essere affisso all’albo della scuola, se possibile, fin dal primo giorno degli scritti e comunque entro il termine delle stesse prove scritte. Il calendario degli orali è fissato dal presidente. L’esame è aperto al pubblico, ma il pubblico deve sapersi comportare!

Colloquio pluridisciplinare Il candidato, può chiedere come siano andate le prove scritte; La comunicazione per lo studente comunque, dovrà rimanere sul generico, senza dire esattamente il voto, in quanto la commissione, in seduta plenaria finale, potrebbe modificare il giudizio espresso in sede di ratifica della sottocommissione. Inoltre è opportuno che tale comunicazione avvenga in presenza del solo candidato

Colloquio pluridisciplinare Per la conduzione del colloquio pluridisciplinare, vanno seguiti i criteri essenziali stabiliti dal consiglio di classe in sede di ammissione; tali criteri non devono configurarsi come una predisposizione di domande. Come riconfermato dalla CM n. 49 del 20 maggio 2010, il colloquio “verte sulle discipline d’insegnamento dell’ultimo anno ed è finalizzato a valutare, non solo le conoscenze e le competenze acquisite, ma anche il livello di padronanza delle competenze trasversali (capacità di esposizione e argomentazione, di risoluzione dei problemi, di pensiero riflesso e critico, di valutazione personale, ecc.”). Al colloquio è attribuito un voto in decimi (e voti interi).

Colloquio pluridisciplinare Durante il colloquio, per la prima e seconda lingua comunitaria, docenti e studenti devono esprimersi in lingua straniera, per consentire anche una valutazione delle competenze degli studenti rispetto ai livelli stabiliti dal quadro comune europeo. Gli studenti che hanno frequentato classi a indirizzo musicale, dovranno dimostrare le competenze musicali raggiunte, al termine del triennio, nella pratica esecutiva individuale e/o d’insieme, e nella teoria (CM 49 del 20 maggio 2010) e art. 8 del DM 201 del 6 agosto 1999.

Colloquio pluridisciplinare La sequenza degli interventi sarà verbalizzata nello spazio apposito della scheda individuale. Al termine, si scrive il motivato giudizio sul colloquio direttamente sulla scheda individuale del candidato. Per comodità, si può anche approntare informalmente il globale, ma su un foglio a parte.

Riunione sottocommissione Il presidente fissa il calendario delle riunioni delle sottocommissioni, alle quali devono essere presenti tutti i componenti, compreso l’insegnante di sostegno, anche se l’alunno certificato legge 104 non è stato ammesso agli esami.

Riunione sottocommissione Il presidente fissa il calendario delle riunioni delle sottocommissioni, alle quali devono essere presenti tutti i componenti, compreso l’insegnante di sostegno, anche se l’alunno certificato legge 104 non è stato ammesso agli esami.

Riunione sottocommissione L’esito dell’esame si ottiene dalla media aritmetica semplice (CM 46 del 26 maggio 2011) dei voti espressi in decimi derivanti da: giudizio d’idoneità all’esame conclusivo del primo ciclo d’istruzione (ammissione); singole prove scritte, compresa quella nazionale; c) prova orale. La frazione pari o superiore a 0.5 è arrotondata alla unità superiore.

Riunione sottocommissione La sottocommissione può proporre anche la lode; sarà poi la commissione plenaria a ratificare la proposta, con Decisione assunta alla unanimità. Per ottenere la lode, non è necessario che il candidato abbia ottenuto 10 in ciascuna prova; infatti è solo il voto finale che deve essere 10. E’ opportuno verbalizzare, in sede di preliminare, i criteri in base ai quali attribuire la Lode.

Riunione sottocommissione La sottocommissione provvede anche alla formulazione di un motivato giudizio sul livello globale di maturazione (previsto dall’art. 3, comma 3bis, della legge 169/2008, dalla OM n. 90 del 21 maggio 2001, art. 9 comma 33 e dalla CM 49 del 20 maggio 2010) che è stato raggiunto dal candidato (anche se privatista) e che deriva dalle risultanze dell’esame, dagli atti dello scrutinio finale (anche comprensivo del giudizio di idoneità) e da ogni altro elemento a disposizione della sottocommissione.

Riunione sottocommissione Fino a che non c’è la ratifica della plenaria, il presidente non deve firmare la parte terminale della scheda personale del candidato (“La commissione plenaria visto il curriculum...” ecc.). Per lo stesso motivo il presidente non deve firmare i vari esiti finali sul registro generale degli esami, fino a che non c’è la delibera della commissione plenaria. E’ quest’ultima che approva le risultanze d’esame di tutti i Candidati!

Riunione sottocommissione La data da indicare sul registro generale degli esami è quella della chiusura della sessione. In sede di riunione della sottocommissione, sarà compilata anche la certificazione delle competenze.

Riunione sottocommissione Gli esiti dell’esame sul tabellone. Se un candidato ha superato l’esame, scrivere accanto al nominativo, anche il voto finale; se non ha superato l’esame scrivere solo “Esito Negativo” (circolare 48/2012), senza indicare il voto (DPR n. 122 del 22 giugno 2009 art. 3 comma 9 e CM n. 51 del 20 maggio 2009). Si scrive invece ESITO POSITIVO con voto in caso di licenza. Sul tabellone non deve essere fatta menzione di Eventuali prove sostenute in modo differenziato (alunni con PEI/Legge 104 e/o DSA).

Riunione sottocommissione Attenzione al giudizio finale del livello globale di maturazione che potrebbe dar luogo a problemi, se non è formulato con la necessaria coerenza. Infine la sottocommissione, se necessario, modifica o integra o conferma il consiglio orientativo (OM 90 del 21 maggio 2009, art. 9 comma 34).

Plenaria conclusiva Esprime un giudizio sulla regolarità dei lavori di tutte le prove d’esame e ratifica i risultati proposti dalle sottocommissioni; esprime un parere sull’andamento degli esami (OM n. 90 del 21 maggio 2001, art. 9 comma 35). Può ratificare la proposta di assegnazione del 10 e lode ad un candidato, ma deve farlo alla unanimità (DPR n. 122 del 22 giugno 2009, art. 3 comma 8). ll presidente deve far votare la commissione sulle proposte delle sottocommissioni (cioè legge i nomi dei candidati ed il voto finale). Anche un solo componente della commissione ha il diritto di proporre modifiche alle proposte della sottocommissione per quanto riguarda l’attribuzione dei voti assegnati alle singole prove.

Plenaria conclusiva Firmare il registro dei verbali e quello generale degli esami. Il tabellone di ogni singola terza da esporre all’albo, è firmato dal presidente e dai componenti della sottocommissione. La data da scrivere sul tabellone è quella del giorno di chiusura della sessione.

Plenaria conclusiva Si chiude il pacco, nel quale sono introdotti: tutti gli elaborati, il registro dei verbali, gli atti preparatori, le tracce delle prove, estratte e non estratte, le schede personali di ogni candidato, eventuali documenti allegati approvati dalla commissione plenaria il primo giorno, la documentazione relativa alle fasi organizzative degli esami (calendario dei colloqui, ecc.), i verbali delle singole prove scritte e quelli relativi alla prova nazionale, i fascicoli individuali delle prove nazionali, copia dei fogli risposta delle prove nazionali. Ma non lasciare nel pacco il registro generale degli esami. Il presidente infine delega il dirigente scolastico a firmare i diplomi.

Attenzioni per i DSA (DM 12 luglio 2011) In particolare art. 6 (ma anche 4 e 5)

3. Le Commissioni degli esami di Stato, tengono in debita considerazione le specifiche situazioni soggettive, le modalità didattiche e le forme di valutazione individuate nell’ambito dei percorsi didattici individualizzati e personalizzati. Sulla base del disturbo specifico, anche in sede di esami di Stato, possono riservare ai candidati tempi più lunghi di quelli ordinari. Le medesime Commissioni assicurano, altresì, l’utilizzazione di idonei strumenti compensativi e adottano criteri valutativi attenti soprattutto ai contenuti piuttosto che alla forma, sia nelle prove scritte, anche con riferimento alle prove nazionali INVALSI previste per gli esami di Stato, sia in fase di colloquio.

4. Le Istituzioni scolastiche attuano ogni strategia didattica per consentire ad alunni e studenti con DSA l’apprendimento delle lingue straniere. A tal fine valorizzano le modalità attraverso cui il discente meglio può esprimere le sue competenze, privilegiando l’espressione orale, nonché ricorrendo agli strumenti compensativi e alle misure dispensative più opportune. Le prove scritte di lingua straniera sono progettate, presentate e valutate secondo modalità compatibili con le difficoltà connesse ai DSA.

5. Fatto salvo quanto definito nel comma precedente, si possono dispensare alunni e studenti dalle prestazioni scritte in lingua straniera in corso d’anno scolastico e in sede di esami di Stato, nel caso in cui ricorrano tutte le condizioni di seguito elencate: - certificazione di DSA attestante la gravità del disturbo e recante esplicita richiesta di dispensa dalle prove scritte; - richiesta di dispensa dalle prove scritte di lingua straniera presentata dalla famiglia o dall’allievo se maggiorenne; - approvazione da parte del consiglio di classe che confermi la dispensa in forma temporanea o permanente, tenendo conto delle valutazioni diagnostiche e sulla base delle risultanze degli interventi di natura pedagogico-didattica, con particolare attenzione ai percorsi di studio in cui l’insegnamento della lingua straniera risulti caratterizzante (liceo linguistico, istituto tecnico per il turismo, ecc.). In sede di esami di Stato, conclusivi del primo e del secondo ciclo di istruzione, modalità e contenuti delle prove orali – sostitutive delle prove scritte – sono stabiliti dalle Commissioni, sulla base della documentazione fornita dai consigli di classe. I candidati con DSA che superano l’esame di Stato conseguono il titolo valido per l’iscrizione alla scuola secondaria di secondo grado ovvero all’università.

6. Solo in casi di particolari gravità del disturbo di apprendimento, anche in comorbilità con altri disturbi o patologie, risultanti dal certificato diagnostico, l’alunno o lo studente possono – su richiesta delle famiglie e conseguente approvazione del consiglio di classe - essere esonerati dall’insegnamento delle lingue straniere e seguire un percorso didattico differenziato. In sede di esami di Stato, i candidati con DSA che hanno seguito un percorso didattico differenziato e sono stati valutati dal consiglio di classe con l’attribuzione di voti e di un credito scolastico relativi unicamente allo svolgimento di tale piano, possono sostenere prove differenziate, coerenti con il percorso svolto, finalizzate solo al rilascio dell'attestazione di cui all'art.13 del D.P.R. n.323/1998 (Attenzione!)

Grazie!