Scuola primaria Capannoli (Pisa)

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Transcript della presentazione:

Scuola primaria Capannoli (Pisa) ANNO SCOLASTICO 2008-2009 Progetto sulla RACCOLTA DIFFERENZIATA Classi IV A e IV B Insegnanti Benedetti Patrizia, Di Cuozzo Patrizia, Gronchi Eleonora, Allegri Maria Emma Scuola primaria Capannoli (Pisa)

luogo dove sperimentare comportamenti più corretti e rispettosi Progettazione L’adesione al progetto da parte degli insegnanti e degli alunni delle classi quarte è scaturita dalla consapevolezza che il problema della gestione dei rifiuti è un aspetto di notevole importanza all’interno delle problematiche ambientali. Infatti la crescita dei consumi e l'urbanizzazione degli ultimi decenni hanno, da un lato, aumentato la produzione dei rifiuti, dall'altro, ridotto le zone disabitate in cui trattare o depositare gli stessi. La società moderna si trova quindi costretta a gestire una grande quantità di rifiuti in spazi sempre più limitati. Affrontare questa emergenza vuol dire, innanzitutto, trovare le soluzioni per riuscire a ridurre la produzione dei rifiuti. La scuola può rappresentare il luogo privilegiato per favorire la comprensione e sollecitare la riflessione sui problemi ambientali, ma, soprattutto, è il luogo dove sperimentare comportamenti più corretti e rispettosi dell’ambiente. Finalità - Guidare gli alunni alla conoscenza di determinate problematiche ambientali. Sviluppare in loro consapevolezza e senso di responsabilità nei confronti del mondo naturale e abitudini quotidiane tese al rispetto dell’ambiente. Obiettivi formativi - Saper ricercare, anche in gruppo, le risposte. - Imparare a collaborare per lavorare meglio. - Saper studiare per saper esporre ad altri quanto si è appreso su un materiale. - Saper trarre conclusioni dopo avere riflettuto insieme. -Sapersi porre domande utili.

Obiettivi specifici Aree antropologica e scientifica Conoscere l’origine dei rifiuti: 1) Comprendere che non tutto quello che si getta, è un vero rifiuto. 2) Riconoscere e conoscere alcuni materiali di cui sono fatti molti oggetti di uso quotidiano. 3) Conoscere le materie prime che possono essere riciclabili. 4) Conoscere i sistemi più efficaci per la gestione dei rifiuti: riduzione, riuso e riciclaggio. 5) Comprendere perché è importante separare i rifiuti. 6) Sapere a cosa serve una discarica, un inceneritore e un impianto di raccolta e riciclaggio. 7) Saper proporre dei comportamenti che siano conseguenti a quanto appreso e saperli mettere in pratica sia a scuola, che a casa. Lingua italiana: Ascoltare e comprendere le spiegazioni delle guide e relazionare oralmente e/o per iscritto. Produrre testi narrativi, descrittivi, regolativi e poetici relativi alle esperienza fatte. Musica: 1) Ideare il testo per una canzone pubblicitaria sulla raccolta differenziata, su melodia data. 2) Eseguire il canto con accompagnamento strumentale (flauto). 3) Ideare ed eseguire una danza coreografica. Metodologia Cercare di accompagnare gli alunni a dare senso e significato al mondo circostante e ai comportamenti che caratterizzano la nostra vita quotidiana. Utilizzare “domande stimolo” e un linguaggio semplice e comprensibile allo scopo di coinvolgere attivamente gli alunni nel percorso e di stimolare la “curiosità” nei confronti dell’ambiente in cui viviamo. Usare strumenti come disegni, schede, fotografie, ricerche … esposizione al gruppo per permettere agli alunni di consolidare le conoscenze, di acquisire una maggiore sicurezza nell’esposizione e di sviluppare capacità collaborative all’interno del gruppo classe.

Percorso Domande stimolo: Cosa si intende per rifiuti? “Ma i rifiuti son tutti rifiuti?” Alcuni rifiuti possono essere recuperati? Quali sono, secondo voi, i materiali che si possono riciclare? Che cosa è la Raccolta differenziata? Quanti di noi, a casa, fanno la raccolta differenziata? Perché è importante separare e riciclare i materiali studiati? Dove vanno i falsi rifiuti che noi separiamo? Dove vanno invece i veri rifiuti? La metodologia della scoperta e della ricerca è alla base di tutto il progetto per l'acquisizione di competenze e abilità operative relative al piano di lavoro che le attività comportano. L'osservazione diretta, l'osservazione indiretta, la classificazione, la seriazione, il confronto, la generalizzazione sono i metodi di conoscenza necessari per la realizzazione del progetto. Tempi Il percorso si svolge all’interno delle discipline di Scienze e Tecnologia, di Geografia e di Laboratorio con cadenza settimanale. Materiali prodotti: Istogrammi, schede sui materiali, questionari, disegni, foto, mappe concettuali, opuscoli esplicativi con fumetti, immagini e didascalie. VERIFICA E VALUTAZIONE Le verifiche riguardano le competenze operative e le conoscenze dichiarative; la valutazione riguarda l'acquisizione di un'educazione ambientale, civica e alla salute, attraverso l'assunzione di comportamenti corretti ed adeguati al rispetto e alla salvaguardia dell'ambiente.

…cominciamo da Capannoli! Puliamo il mondo …cominciamo da Capannoli!

A caccia di rifiuti… “…ci siamo messi a pulire la pioppeta vicino al fiume Era. Gli organizzatori ci hanno dato: guanti, grembiule e cappello…” In posa con il “bottino”… Troppi rifiuti vicino al nostro amato fiume!

Visita alla REVET “Appena siamo arrivati alla Revet, Lucia ci ha accolto in una stanza dove, con l’aiuto delle telecamere, ci ha spiegato tutte le attività che vi svolgono.” “Questo impianto si occupa della raccolta differenziata del territorio di tutta la Toscana.” “ I camion fanno il giro dei paesi, prendono le campane e le svuotano nei cassoni dei camion.

Il materiale che arriva alla Revet è tutto mischiato e deve essere separato.” Uno dei tanti nastri trasportatori che separano i rifiuti. Le eco-balle Le campane per la raccolta differenziata pronte per essere distribuite nel territorio.

la raccolta differenziata? La nostra raccolta… sui grafici A casa, fai la raccolta differenziata? Ci siamo posti alcune domande: a casa chi si occupa della raccolta differenziata? Che tipo di cassonetti ci sono vicino a casa? Dove portate i rifiuti? Il servizio di raccolta è ben organizzato? I cassonetti vi sembrano sufficienti? In classe abbiamo riflettuto sulle risposte e abbiamo raccolto i dati su istogrammi. Ecco un esempio.

OCCHIO ALL’IMBALLAGGIO! Guardiamoci intorno… Abbiamo imparato a riconoscere i rifiuti utili per fare la raccolta differenziata e che successivamente possono essere riciclati. CARTA PLASTICA OCCHIO ALL’IMBALLAGGIO! ALLUMINIO VETRO

Perché è importante riciclare? IL DECALOGO 1. Dobbiamo tenere in casa diversi tipi di recipienti per separare i rifiuti 2. Dobbiamo fare la raccolta differenziata per produrre meno rifiuti 3. Dobbiamo buttare il vetro,la plastica e l’alluminio nella campana blu o verde

5. Non dobbiamo buttare i rifiuti sparsi nell’ambiente la carta nel contenitore bianco 6. Dobbiamo riciclare per risparmiare le materie prime 7. Dobbiamo mettere il materiale che non può essere riciclato nel contenitore verde chiaro

8. Dobbiamo riciclare per ottenere nuovi prodotti 9. Dobbiamo comprare prodotti fatti con materiale riciclato 10. Dobbiamo riciclare per aiutare l’ambiente a vivere

Alcuni slogan che abbiamo inventato

Conclusioni a 30 mani Noi delle classi IVA e IVB abbiamo deciso di approfondire il problema e alla fine siamo arrivati alla convinzione che “nulla si crea e tutto si ricicla”. Nella nostra classe è avvenuto un cambiamento: ognuno di noi sta attento, controlla e cerca di fare la raccolta differenziata sia alla mensa che in aula. Dobbiamo ricordarci sempre che raccogliere separatamente permette di avviare questi materiali, non ad essere distrutti, ma ad essere RICICLATI. Cosi facendo migliorerà sia la nostra vita, ma anche quella di chi verrà dopo di noi.

Presentiamo le scoperte ai bambini delle altre classi Alcuni alunni, a turno, interpretano le scenette da loro inventate per spiegare cosa vuol dire fare la raccolta differenziata. La consegna del fascicolo all’insegnante di classe: in esso sono contenute tutte le attività che ci hanno coinvolto quest’anno sul tema della raccolta differenziata. Cantiamo e suoniamo la canzone sul riciclaggio.

È il turno di un altro gruppo: inizia una nuova scenetta! I bambini vengono catturati dalle parole dei “presentatori” che introducono l’argomento. La classe presta molta attenzione ai gesti e ai comportamenti dei giovani “attori”.

Gli attori ci hanno proposto un nuovo modo di pensare, A teatro: MONNEZZA! Sembrava di stare in una delle tante discariche che troviamo nelle periferie dei nostri paesi. Rifiuti, rifiuti… rifiuti ovunque! Sul palco c’erano sacchi dell’immondizia, scatole di cartone, buste di plastica, vecchi giocattoli rotti… Buttiamo via un po’ di tutto con molta facilità. Ma davvero non c’è altra soluzione?!? Dobbiamo inevitabilmente inquinare il nostro pianeta? Gli attori ci hanno proposto un nuovo modo di pensare, la filosofia delle 4R: R come riciclo, R come recupero, R come riutilizzo e R come riduco. Aiutiamo l’ambiente e noi stessi a vivere meglio in modo più consapevole.

Dallo spettacolo … alla poesia! Si compra e si butta Si compra, si compra senza rifletterci sopra. Si butta, si butta e niente si riutilizza, mentre prima non si faceva ma si barattava o si aggiustava. L. L. Un po’ di fantasia per creare Guarda in quel cassonetto c’è un bel galletto! Per vedere queste cose un po’ di fantasia devi usare e poi creare, creare, creare. Una lattina, una scatoletta, un barattolo, una bottiglia un po’ spezzettata e un paio di ferri da caminetto, è questo quello che io vedo. Un barattolo sorretto da pesi di ferro, una lattina come collo, altre lattine come testa, un pezzo di bottiglia spezzettata come coda. È questo il gallo che ho creato. V. B. Riutilizzare invece di sprecare Tutta questa monnezza non è poi un belvedere. Invece di prendere i soldi e comprare, comprare, comprare proviamo a inventare un mondo nuovo. Un mondo che con i rifiuti crea nuove cose. Cara gente dobbiamo utilizzare la nostra fantasia. G. N. alla poesia!

… e dalle insegnanti che hanno lavorato a questo progetto! Saluti dagli alunni delle classi IV A e B… … e dalle insegnanti che hanno lavorato a questo progetto! Patrizia Di Cuozzo Patrizia Benedetti Eleonora Gronchi Maria Emma Allegri