Il project financing
Il Partenariato pubblico privato (PPP) Libro verde del 2004 della Commissione europea: durata lunga della collaborazione; modalità di finanziamento del progetto, garantito dal privato; ruolo importante dell’operatore economico che partecipa alle varie fasi del progetto; ripartizione dei rischi tra il partner pubblico e il partner privato. Miriam Allena - 28.10.2009 SSPL Università di Pavia - Università L. Bocconi
Referente costituzionale più pregnante: art Referente costituzionale più pregnante: art. 118 (sussidiarietà orizzontale) D.lgs. 163/2006: art. 15 ter definisce i contratti di partenariato pubblico-privato Miriam Allena - 28.10.2009 SSPL Università di Pavia - Università L. Bocconi
Diverse forme di collaborazione tra p. a Diverse forme di collaborazione tra p.a. e operatori economici privati nella realizzazione di interventi infrastrutturali (es. dialogo competitivo, project financing): allontanamento dal modello del “decisore imparziale” in quei settori nei quali si avverte l’esigenza di una collaborazione con gli operatori economici. Miriam Allena - 28.10.2009 SSPL Università di Pavia - Università L. Bocconi
La finanza di progetto: definizione tecnica finanziaria utilizzata per la realizzazione di un progetto mediante la capacità del progetto stesso di autofinanziarsi (Cons. Stato, sez. V, 20 ottobre 2004, n. 6847); tecnica finanziaria innestata su uno degli istituti più risalenti del nostro diritto dei contratti pubblici: la concessione di opera pubblica. Miriam Allena - 28.10.2009 SSPL Università di Pavia - Università L. Bocconi
Il progetto da realizzare si caratterizza per essere potenzialmente in grado di generare flussi di cassa di segno positivo; La gestione dell’opera costituisce un elemento di primaria importanza poiché solo una gestione efficace e qualitativamente elevata consente di generare flussi di cassa necessari a soddisfare banche e azionisti. Miriam Allena - 28.10.2009 SSPL Università di Pavia - Università L. Bocconi
Tipologie di opere realizzabili Opere “calde”: capaci di remunerare integralmente il capitale investito, di autofinanziarsi attraverso l’applicazione di un prezzo del servizio che l’utente è tenuto a pagare onde fruire dello stesso (es. ferrovie, ponti, tunnel, oleodotti, gasdotti, parcheggi, autostrade, ecc..) Miriam Allena - 28.10.2009 SSPL Università di Pavia - Università L. Bocconi
Tipologie di opere realizzabili Opere “fredde” e “tiepide”: quelle che non hanno (in tutto o in parte) capacità di autofinanziarsi e necessitano dell’intervento pubblico (es. scuole, ospedali, infrastrutture stradali non soggette a pedaggio). Miriam Allena - 28.10.2009 SSPL Università di Pavia - Università L. Bocconi
I motivi del ricorso alla finanza di progetto: Trasferimento dei rischi sui privati Sviluppo delle infrastrutture a livello nazionale e locale Necessità di rispettare i vincoli di bilancio Contenimento della spesa per investimento e ottimizzazione dei costi Coinvolgimento di risorse e competenze private in tutte le fasi della gestione dell’opera e dell’erogazione dei servizi Miriam Allena - 28.10.2009 SSPL Università di Pavia - Università L. Bocconi
Instabilità normativa dell’istituto: le ragioni Esigenza di assicurare la compatibilità della disciplina ai principi e alle norme dell’ordinamento comunitario; Necessità di trovare un punto di equilibrio tra le esigenze di interesse collettivo e le esigenze dell’iniziativa privata. Miriam Allena - 28.10.2009 SSPL Università di Pavia - Università L. Bocconi
Quattro diversi schemi procedurali scaturenti Il D.lgs. 152/2008 (c.d. terzo correttivo) ridisegna la finanza di progetto Quattro diversi schemi procedurali scaturenti alla diversa combinazione di: programmazione dei lavori pubblici; principio di concorsualità; proposte dei privati. Miriam Allena - 28.10.2009 SSPL Università di Pavia - Università L. Bocconi
A) il primo procedimento: la gara unica (c. 1-14, art. 153) L’amministrazione procedente indice una gara sulla base di uno studio di fattibilità (quest’ultimo contiene gli elementi essenziali dell’intervento: es. l’inquadramento territoriale del progetto, l’analisi della esigenza a cui si vuole fare fronte, la descrizione dell’intervento, l’analisi delle possibili alternative, l’analisi dei costi gestionali). Miriam Allena - 28.10.2009 SSPL Università di Pavia - Università L. Bocconi
A) il primo procedimento: la gara unica Le imprese che concorrono presentano offerte comprendenti la redazione del progetto preliminare 3. Il promotore è scelto sulla base della migliore offerta (valore del piano economico-finanziario, contenuto della bozza di convenzione, qualità del progetto preliminare) Miriam Allena - 28.10.2009 SSPL Università di Pavia - Università L. Bocconi
A) il primo procedimento: la gara unica Il progetto viene posto in approvazione: se non necessita di di modifiche l’amministrazione deve senz’altro aggiudicare il contratto; se richiede modifiche e il promotore non accetta di realizzarle si procede allo scorrimento della graduatoria. Miriam Allena - 28.10.2009 SSPL Università di Pavia - Università L. Bocconi
B) il secondo procedimento: la doppia gara (c. 15, art. 153) La prima gara non si conclude con l’aggiudicazione, ma solo con l’individuazione del soggetto che viene nominato promotore Il progetto preliminare redatto dal promotore viene posto a base della seconda gara aperta ai soli soggetti diversi dal promotore Miriam Allena - 28.10.2009 SSPL Università di Pavia - Università L. Bocconi
l’aggiudicazione avviene: se non sono presentate offerte economicamente più vantaggiose di quella del promotore, a favore del promotore; se sono presentate offerte più vantaggiose di quella del promotore, a favore del promotore se questi esercita entro 45 gg. il diritto di prelazione adeguandosi alla migliore offerta; se sono presentate offerte più vantaggiose di quella del promotore e il promotore non esercita il diritto di prelazione, a favore del migliore offerente. Miriam Allena - 28.10.2009 SSPL Università di Pavia - Università L. Bocconi
C) il terzo procedimento: a iniziativa privata (c. 16-18, art. 153) Inerzia dell’amministrazione che (entro 6 mesi) non pubblica un bando relativo a un’opera già inserita nella programmazione pubblica Le imprese private possono presentare una proposta (entro 4 mesi successivi alla scadenza del termine semestrale) Miriam Allena - 28.10.2009 SSPL Università di Pavia - Università L. Bocconi
C) il terzo procedimento: a iniziativa privata Nei 60 gg. Successivi l’amministrazione deve pubblicare un avviso, contenente i criteri in base ai quali si procede alla valutazione delle proposte Miriam Allena - 28.10.2009 SSPL Università di Pavia - Università L. Bocconi
C) il terzo procedimento: a iniziativa privata Si aprono tre strade per l’amministrazione: Se il progetto preliminare necessita di modifiche, può indire un dialogo competitivo; Se il progetto non necessita di modifiche, può bandire una concessione di opera pubblica ponendo il progetto a base di gara e invitando il promotore Se il progetto non necessita di modifiche, pone il progetto a base di gara e invita alla gara il promotore Miriam Allena - 28.10.2009 SSPL Università di Pavia - Università L. Bocconi
D) il quarto procedimento: l’ipotesi del proponente Il proponente, a differenza del promotore, non formula una proposta relativa a lavori già inseriti negli strumenti di programmazione La proposta è corredata di uno studio di fattibilità (l’iniziativa privata si riespande) L’amministrazione è obbligata a valutare la proposta entro 6 mesi e ad adottare nei propri programmi gli studi ritenuti di pubblico interesse Miriam Allena - 28.10.2009 SSPL Università di Pavia - Università L. Bocconi