REGIONE SICILIANA AZIENDA UNITÀ SANITARIA LOCALE N. 4 ENNA Corso di Formazione LA RETE SOCIALE NELLA PROMOZIONE DELLA SALUTE MENTALE
UN ESPERIENZA PILOTA DI PEER EDUCATION CON GLI ADOLESCENTI Conduttori dei gruppi: Dott.ssa Giusi Maccarrone Dott.ssa Manuela Scarpulla Dott.ssa M.Catalda Vazzano
Introduzione Riflettere sulla famiglia, sul suo ruolo, sui suoi compiti educativi e sulle conflittualità in essa connaturate è stato lobiettivo principale del progetto La famiglia nella prevenzione. Realizzazione di uno spazio strutturato che nel corso dei tre anni ha cercato di creare delle condizioni favorevoli di scambio e confronto reciproco tra genitori registrando una buona partecipazione ad eventi gruppali, permettendo la creazione di uno Spazio Strutturato che servisse da contenitore e catalizzatore di emozioni e che fosse al contempo occasione di ascolto e condivisione per adulti /genitori di figli adolescenti. Il paradigma cui si ispira il progetto e verso cui con impegno gli operatori coinvolti hanno indirizzato il proprio intervento, inerisce al modello di Promozione del Benessere Familiare e della Salute condiviso e sostenuto dallOMS che promuovere il processo dindividuazione oltre che dei soggetti coinvolti anche del contesto di appartenenza degli stessi, andando continuamente alla ricerca di indicatori di salute positivi.
In questa prospettiva infatti il lavoro svolto ha permesso la realizzazione di obiettivi qualitativamente rilevanti, ha agevolato la riflessione partecipata alle attività svolte, ha stimolato la reciprocità nella relazione educativa favorendo lo scambio intergenerazionale genitori/figli in un clima di aggiornamento e rimessa in discussione della competenza educativa del genitore che spesso vive con disagio il proprio ruolo ma che al contempo rappresenta una risorsa insostituibile nella crescita e nello sviluppo delle giovani generazioni. Per promuovere ulteriormente il valore della famiglia, quale fondamentale struttura di sostegno alla crescita dei giovani e per proseguire lungo il percorso della prevenzione primaria, come previsto anche dalla terza fase del progetto, il lavoro è stato indirizzato verso la componente adolescenziale con interventi mirati alla prevenzione del disagio e alla promozione dellagio allinterno dellistituzione scuola che si qualifica come vivaio di relazioni umane e palestra di vita. Il progetto proposto negli istituti scolastici dei comuni di Nicosia e Troina è stato realizzato utilizzando la metodologia della Peer Education, un nuovo metodo attivo ed esperienziale di intendere lapprendimento a scuola.
Cosè la Peer Education? Il termine inglese peer education (letteralmente educazione fra pari) è usato a livello internazionale nellambito delleducazione ed indica comunicazione fra coetanei che instaurano un rapporto di educazione reciproca. La peer education è un nuovo metodo educativo in base al quale un gruppo di studenti prescelto, secondo determinati criteri ed afferente ad un gruppo scolastico più esteso, viene appositamente formato e reinserito nel gruppo di appartenenza al fine di realizzare precise attività che coinvolgono i loro coetanei.
Il principale obiettivo della educazione fra pari è quello di mettere in condizione il piccolo gruppo di tutor di operare attivamente per informare ed influenzare gli altri, al fine di attuare unefficace prevenzione. La Peer Education è, dunque, una strategia educativa volta ad attivare un processo spontaneo di trasmissione di conoscenze, di emozioni e di esperienze da parte di alcuni membri di un gruppo ad altri soggetti di pari status.
Unesperienza pilota di Peer Education con gli adolescenti Nel corso dellanno scolastico 2005/06 è stato sperimentato il progetto La Peer Education – Percorso formativo sulle tossicodipendenze, volto alla prevenzione della tossicodipendenza giovanile nelle scuole secondarie di secondo grado dei Comuni di Nicosia e Troina e basato sullutilizzo metodologico della peer education (Tab.1).
ScuolaClasseComune Liceo Socio - Psico Pedagogico P. Vinci V A, V BNicosia Liceo Scientifico Ettore Majorana III A, III B, IV A, IV BTroina Istituto Tecnico Commerciale per Geometri Ettore Majorana III A, III B, IV A, IV B (I.G.E.A.) III A, III B, IV A, IV B (Geom.) Troina Tab. 1 Tipologia di scuole, classi e Comuni coinvolti nel progetto
La sperimentazione del progetto è stata attuata dal Ser.T di Nicosia, facente capo allAzienda U.S.L. n. 4 Enna. Il progetto si è avvalso anche della collaborazione offerta dalla Comunità Terapeutica Sentiero speranza dellAssociazione Cenacolo Cristo Re di Biancavilla - Catania (Tab. 2). Istituzioni e associazioniComune Ser.TNicosia Associazione Cenacolo Cristo Re - Comunità Terapeutica Sentiero speranza Biancavilla (CT) Tab. 2 Tipologia di istituzioni e associazioni coinvolte nel progetto
Il progetto ha lobiettivo di costituire a breve termine, in ciascun istituto secondario coinvolto, un gruppo di studenti (definiti peer educator) con conoscenze e capacità adeguate a condurre iniziative presso i compagni della stessa scuola, per la prevenzione della tossicodipendenza. Lo scopo è quello di ottenere nel medio termine un miglioramento di conoscenze e atteggiamenti tra gli alunni delle classi target (Tab. 3).
Tab. 3 - Obiettivi del progetto Finalità generali Realizzazione di un percorso innovativo di prevenzione attraverso la metodologia della peer education; Promozione di attività di sensibilizzazione sulle tossicodipendenze nel contesto scolastico; Sperimentazione di nuove modalità di lavoro fra pari e fra studenti ed insegnanti. Obiettivi specifici Acquisizione di conoscenze circa luso delle droghe; Potenziamento delle competenze psicosociali (life skills) dei peer educator (presa di decisione, problem solving, pensiero critico, comunicazione efficace, relazioni interpersonali, empatia, autoconsapevolezza); Potenziamento della capacità di resistere alle pressioni del gruppo dei pari.
Il progetto ha coinvolto con compiti e attività definite studenti individuati come peer educator. Tab. 4 - Studenti coinvolti nellintervento Studenti – Peer Educator N. Gruppi di Peer Educator Totale Peer Educator Peer Educator (Liceo Socio - Psico Pedag. P. Vinci- Nicosia) 342 Peer Educator (Liceo Scientifico E. Majorana- Troina) 113 Peer Educator (Istituto Tecnico Comm. per Geom. E. Majorana- Troina) 116
Sono stati individuati, inoltre, per ciascun istituto scolastico dei docenti tutor e degli esperti esterni (Tab. 5). Docenti ed esperti esterniTotale Docente tutor (Liceo Socio - Psico Pedag. P. Vinci- Nicosia) 3 Docente tutor (Liceo Scientifico/ Istituto Tec. Com. E. Majorana- Troina) 1 Pedagogisti 3 Psicologi 1 Tab. 5 Docenti ed esperti esterni coinvolti nellintervento
Articolazione degli incontri e tempi di realizzazione delle attività (Tab. 6 e Tab. 7). ScuolaTotale incontri N. ore a incontro Liceo Socio – Psico Pedag. P. Vinci Nicosia 82 Liceo Scientifico E. Majorana Troina 82 Istituto Tec. Com. Geom. E. Majorana Troina 82 Tab. 6 - Incontri formativi con i peer educator Incontri Peer Educator (Liceo S.P.P. Nicosia) Peer Educator (Liceo Scient. Troina) Peer Educator (I.T.C. Troina) Gruppo dei pari 311 Genitori1 Ser.T1 Comunità Terapeutica 1 Tab. 7 - Incontri fra i peer educator e gruppo dei pari, genitori, istituzioni e associazioni
Il progetto, da un punto di vista metodologico, ha privilegiato lutilizzo di strategie che si basano sulla sperimentazione diretta da parte dei ragazzi e sulla messa in gioco dellesperienza nel qui ed ora del contesto scolastico (Tab.8). Metodologie formative Peer education Lavori di gruppo, sottogruppi, intergruppi Brainstorming Role-playing Attività esperienziali Analisi di un testo musicale Visione e discussione del cortometraggio sulla tossicodipendenza Lettura e discussione di un brano su un caso clinico Tab. 8 - Metodologia
La valutazione è stata realizzata durante lintero svolgimento del progetto ed è stata articolata secondo fasi ed attività distinte tra loro e mediante lutilizzo di appositi strumenti di valutazione (Tab. 9). VALUTAZIONE INIZIALE VALUTAZIONE IN ITINERE VALUTAZIONE FINALE
Tab. 9 - Valutazione del progetto Indicatori e strumenti Indicatori di processo Numero partecipanti alle attività; Frequenza dei partecipanti; Numero interventi formativi. Indicatori di risultato Questionario di ingresso; Questionario di uscita; Schede di analisi e registrazione degli incontri; Valutazione di gradimento degli incontri; Strumenti Questionari; Schede di valutazione; Lucidi; Griglie di osservazione.
ELEMENTI DI FORZA DELLESPERIENZA Aumento della motivazione degli studenti B. aumento della consapevolezza degli studenti rispetto alle proprie capacità organizzative; entusiasmo personale, lapertura alla nuova esperienza e la partecipazione attiva; aumento della collaborazione tra gli alunni; presentazione del lavoro da parte dei peer educator e realizzazione di un CD Rom. Potenziamento di life skills C. la capacità di lavorare in gruppo; il pensiero critico; la disponibilità allautocritica; la capacità di comunicare; lapertura al confronto. Sperimentazione di dinamiche di gruppo A. progettazione di gruppo; risoluzione dei problemi attraverso la gestione di gruppo.
ELEMENTI DI CRITICITÀ DELLESPERIENZA Difficoltà manifestate dagli studenti B. tempi limitati per la realizzazione del progetto; richiesta di un maggiore approfondimento delle dinamiche relative al proprio percorso di crescita. Difficoltà di coinvolgimento della scuola A. difficoltà nellottenere disponibilità oraria curriculare per la realizzazione del progetto; sovrapposizione delle difficoltà di coordinamento con le attività didattiche; difficoltà di comunicazione con le diverse componenti della scuola.
Desiderio di continuare il percorso iniziato; Necessità di proseguire nella formazione degli studenti avvalendosi della consulenza di esperti come supporto alla sperimentazione di metodologie innovative; Possibilità manifestata dai genitori di poter usufruire di maggiori momenti di incontro e confronto intergenerazionali come questo offerto dal progetto di peer education. IPOTESI DI SVILUPPO PROGETTUALE