ALBERGHI E RISTORANTI NELL8° CENSIMENTO DELLINDUSTRIA E DEI SERVIZI Seminario CENTRO STUDI Roma, 21 aprile 2005.

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ALBERGHI E RISTORANTI NELL8° CENSIMENTO DELLINDUSTRIA E DEI SERVIZI Seminario CENTRO STUDI Roma, 21 aprile 2005

1 IL SETTORE H IMPROPRIAMENTE DEFINITO TURISMO in realtà comprende: le strutture per la ricettività (esercizi alberghieri, campeggi ed altri alloggi) le strutture per la ristorazione (ristoranti, bar, mense e forniture di pasti preparati) NON ESAUSTIVO mancano importanti segmenti: Agenzie di viaggio, tour operator e guide (voce Trasporti) Attività ricreative e di intrattenimento ( Voce Altri servizi pubblici e sociali )

2 LA ETEROGENEITA DEL COMPARTO Convivono settori profondamente diversi per dimensioni, per tipo di attività, per gli investimenti richiesti, per la capacità gestionale dellazienda. Anche landamento economico e strutturale è condizionato da elementi diversi. Le attività per la ricettività dipendono dalla congiuntura economica sia internazionale che interna, dalle vicende belliche e di ordine pubblico, dalla globalizzazione e dalla competizione internazionale, dal diverso modo di fare turismo. Le attività per la ristorazione sono più strettamente connesse, oltre ai flussi turistici, alla domanda interna, ai cambiamenti socio-economici e degli stili di vita del Paese.

3 IL DECENNIO TRA I PRINCIPALI ELEMENTI DEL DECENNIO VI SONO: A LIVELLO INTERNAZIONALE LA CADUTA DEL MURO DI BERLINO E LE CRISI REGIONALI (BALCANI, MEDIO ORIENTE) LACCELERAZIONE DEL PROCESSO DI GLOBALIZZAZIONE AGEVOLATO ANCHE DALLE POSSIBILITA OFFERTE DALLA COMUNICAZIONE (Internet e trasporti aerei low coast) LA CRESCITA DEL TURISMO MONDIALE: DA FENOMENO DI ELITE A PRODOTTO DI MASSA PER LEUROPA DALLE MONETE NAZIONALI ALLA MONETA UNICA LINIZIO DELLALLARGAMENTO A EST LITALIA MANOVRE DI RISANAMENTO: CON EFFETTI SUI REDDITI E LA DOMANDA DELLE FAMIGLIE E CON LE MODIFICHE DEL SISTEMA PENSIONISTICO DALLE SVALUTAZIONI AL CAMBIO FISSO: NECESSITA DI PASSARE DA UNA COMPETIZIONE BASATA SUL PREZZO AD UNA BASATA SULLA QUALITA

4 GLI STILI E LE ABITUDINI DI CONSUMO DAL LATO DELLA RISTORAZIONE AUMENTA LA PARTECIPAZIONE DELLE DONNE AL MONDO DEL LAVORO CON DIVERSE ESIGENZE DELLA FAMIGLIA PER I CONSUMI ALIMENTARI MUTANO I TEMPI DELLE CITTA CON LAUMENTO DEL PENDOLARISMO E I CENTRI DIVENTANO SEMPRE PIU LUOGO DI LAVORO E NON DI ABITAZIONE MAGGIORE ABITUDINE AL CONSUMO FUORI CASA DAL LATO DELLA RICETTIVITA AUMENTANO LE OCCASIONI DI VACANZA CHE DIVENTANO PIU BREVI E MENO CANONICHE (NON MARE DESTATE E MONTAGNA DINVERNO) TENDENZA FAVORITA ANCHE DA UNA MAGGIORE PROPENSIONE A VIAGGI ALLESTERO RICERCA DELLA VACANZA COME MOMENTO CHE CONTEMPLI PIU ATTIVITA RICREATIVE E CULTURALI (VILLAGGI VACANZE, CROCIERE, ECC.) ATTENZIONE ALLE PROBLEMATICHE AMBIENTALI (AGRITURISMO) BENESSERE (TERME), RICERCA DELLE TRADIZIONI GASTRONOMICHE (TURISMO ENOGASTRONOMICO) LINVECCHIAMENTO DELLA POPOLAZIONE FA EMERGERE UNA NUOVA FASCIA DI CONSUMATORI IN QUANTO I NUOVI ANZIANI HANNO REDDITI E ABITUDINI DIVERSE RISPETTO AL PASSATO

5 ARRIVI TURISTI ITALIANI E STRANIERI (Variazioni % )

6 SPESA DELLE FAMIGLIE (Var. % in quantità)

7 LIMITI E OPPORTUNITA CONOSCITIVE DEI RISULTATI CENSUARI I DATI CONSENTONO DI AVERE UN QUADRO SULLEVOLUZIONE STRUTTURALE DEL SETTORE DISAGGREGATO PER -TERRITORIO (comunale) -SINGOLI COMPARTI -IMPRESE-UNITA LOCALI E ADDETTI MANCANO INFORMAZIONI DI TIPO QUALITATIVO DEI SERVIZI OFFERTI

8 - Lincidenza del settore sul tessuto produttivo locale in termini di imprese e di addetti - la capacità di creare nuova imprenditorialità ed occupazione - le caratteristiche dimensionali dellofferta - presenza o meno di imprese plurilocalizzate - evoluzione delle imprese per classi dimensionali - la dimensione media delle strutture - la densità dei servizi sul territorio (rapporto popolazione e superficie territoriale) - la natura giuridica delle imprese FENOMENI CHE SI POSSONO ANALIZZARE DAI DATI DEL CENSIMENTO

9 I PRINCIPALI RISULTATI la consistenza e le dinamiche E CRESCIUTO SIA IL NUMERO DI IMPRESE CHE DI ADDETTI Si e ridotto il peso delle imprese sul totale del tessuto produttivo ma è cresciuta la quota degli addetti LA DINAMICA POSITIVA HA INTERESSATO TUTTI I COMPARTI LA DIMENSIONE MEDIA DELLE IMPRESE E CRESCIUTA anche se in misura inferiore alla media e in maniera diversa nei diversi segmenti

10 IMPRESE E ADDETTI Censimento

11 IMPRESE E ADDETTI DEL SETTORE ALBERGHI E RISTORANTI (Var. % 2001 /1991)

12 LA DINAMICA DELLE IMPRESE DEL SETTORE H PER TIPO DI ATTIVITA (Var. Ass. e % 2001/1991)

13 DIMENSIONE MEDIA DELLE IMPRESE DEL SETTORE ALBERGHI E RISTORANTI (Censimenti 1991 e 2001)

14 I PRINCIPALI RISULTATI le caratteristiche dimensionali ANCHE IL SETTORE H E CARATTERIZZATO DAL cd. NANISMO DELLE IMPRESE Il rapporto unità locali/imprese è poco più di 1 a 1 con leccezione delle mense Circa il 90% delle imprese occupa fino a 5 addetti, di cui il 65% massimo 2 (micro imprese). Crisi del segmento 3-5 addetti, probabilmente per lo slittamento verso classi più alte o più basse

15 IMPRESE E UNITA LOCALI DEL SETTORE ALBERGHI E RISTORANTI Censimenti 1991 e 2001

16 IMPRESE E ADDETTI PER CLASSI DI ADDETTI DEGLI ALBERGHI E RISTORANTI (Composizione % riga 1990 E 2001)

17 IMPRESE E ADDETTI PER CLASSI DI ADDETTI ALBERGHI E RISTORANTI (Variazioni % 2001/1991 )

18 I PRINCIPALI RISULTATI a livello territoriale TUTTE LE RIPARTIZIONI HANNO REGISTRATO UNA DINAMICA POSITIVA SIA IN TERMINI DI IMPRESE CHE DI ADDETTI IL MEZZOGIORNO HA REGISTRATO UNA CRESCITA SIGNIFICATIVA AL NORD E CRESCIUTA LA DIMENSIONE MEDIA E SONO LOCALIZZATE IL MAGGIOR NUMERO DI IMPRESE A LIVELLO DIMENSIONALE LA CRISI DELLA CLASSE 3-5 ADDETTI SI REGISTRA IN TUTTE LE RIPARTIZIONI

19 IMPRESE E ADDETTI DEGLI ALBERGHI E RISTORANTI PER RIPARTIZIONE GEOGRAFICA (Variazioni % 2001/1991)

20 IMPRESE E ADDETTI DEGLI ALBERGHI E RISTORANTI PER RIPARTIZIONE GEOGRAFICA (Var. % 2001/1991)

21 LE IMPRESE DEL SETTORE H PER TIPO DI ATTIVITA NELLE RIPARTIZONI (Var. % 2001/1991)

22 IMPRESE E ADDETTI DEGLI ALBERGHI E RISTORANTI PER RIPARTIZIONE GEOGRAFICA (Composizioni % 2001/1991)

23 IMPRESE E ADDETTI DEGLI ALBERGHI E RISTORANTI PER CLASSI DI ADDETTI E RIPARTIZIONE GEOGRAFICA (Variazioni %)

24 INDICATORI SINTETICI REGIONALI

25 LE IMPRESE DEL SETTORE H nelle regioni (Var. %)

26 LA RICETTIVITA NELLE REGIONI (Var.%)

27 LA RISTORAZIONE NELLE REGIONI (Var.%)

28 Dimensione media delle imprese settore H nelle regioni

29 LA DENSITA SUL TERRITORIO (Numero di unità locali per 1000 ab.)

30 IL PESO DEL TURISMO NELLE REGIONI

31 -SISTEMA DI IMPRESE FRAMMENTATO assetto gestionale a forte connotazione "familiare -RIQUALIFICAZIONE IN ATTO DELLOFFERTA ANCORA TROPPO LENTA -INADEGUATO SVILUPPO DEL SETTORE RICETTIVO NEL MEZZOGIORNO LE CRITICITA DELLA STRUTTURA IMPRENDITORIALE TURISTICA

32 LE POLITICHE Occorre una politica di crescita in favore del settore che favorisca la creazione ed il consolidamento sul mercato delle imprese del settore in presenza di un elevato turn-over e di unespansione delle multinazionali estere. Gli interventi devono essere mirati a: -sostenere la nuova imprenditoria; -aumentare il livello di formazione; -favorire lintroduzione di nuova tecnologia per migliorare lassetto organizzativo-gestionale e laspetto promozionale; -facilitare le forme di associazionismo -alleggerire il carico fiscale -promozione