La protesi d’anca Congresso AMES: Up-date in chirurgia protesica Alessandro Petrini S.C. Ortopedia e Traumatologia
Intervento di artroplastica con sostituzione protesica Judet 1946 Principio della resezione- ricostruzione *soppressione del dolore * ripristino di una buona funzione articolare
G.M. McKEE Ideata fine anni ‘50
intervento 1961
tribologia metallo-metallo
tribologia metallo-polietilene M. E. MÜLLER Ideata anni ‘60 tribologia metallo-polietilene
ancoraggio protesico nell’osso = cemento acrilico
Nella prima metà anni ’70 vengono prodotte protesi non cementate. disegno con il press.fit = stabilizzazione primaria + metallo (titanio) (osteointegrazione) = stabilizzazione secondaria Lord Spotorno
Osteointegrazione 30gg
tipologie attuali (cementate, non cementate)
Disegni protesici diversi che il chirurgo deve saper scegliere e utilizzare in rapporto alla morfologia scheletrica del Paz. per ottenere un impianto “personalizzato,” tale da garantirne la maggior durata.
U radiologica piccolo trocantere
Femmina a.82 grave osteonecrosi della testa con migrazione e dismetria
protesi ibrida 6 mesi
Femmina aa 58 anchilosi
non cementata 5 mesi
grave artrosi in postumi osteotomia Femmina aa. 70 grave artrosi in postumi osteotomia
protesi ibrida 2 mesi
protesi in tantalio anni 2000
Ragazza aa.14 anca dx flessa, addotta, rigida. Notevole ipometria
necrosi testa femorale in postumi osteotomia pelvica
Innesto osseo testa femorale + fresatura per alloggiamento cotiloideo
non cementata, cotile in tantalio post-op
1 anno
arti simmetrici
Teste di grande diametro
ROM libero da impingement
artrosi in postumi displasia Femmina aa. 40 artrosi in postumi displasia
4 mesi
stelo > conservativo per il tessuto osseo
*testa di grande diametro *stelo a conservazione ossea Maschio a.32 *testa di grande diametro *stelo a conservazione ossea 3 mesi
Maschio aa.50
Accesso anteriore mininvasivo
Considerazioni In un’anca protesizzata non sempre il trofismo della muscolatura è tale da mantenere l’equilibrio deambulatorio. E’ possibile che i mm. abduttori non siano in grado di generare la forza che il sistema richiederebbe.
E’ la buona sinergia tra il chirurgo e il fisioterapista che permette di restituire ai Paz. una deambulazione efficiente e indolore, ripristinando anche l’armonia deambulatoria.
GRAZIE