Determinazione Orbitale di Satelliti Artificiali Lezione 2

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
che ha ancora sette anni di disgrazie..."
Advertisements

Le onde elettromagnetiche
Il suono Suoni e rumori vengono prodotti quando qualcosa si muove molto velocemente producendo una vibrazione.
: SISTEMI SATELLITARI PER LA NAVIGAZIONE C. Montanino.
La polarizzazione della luce
LUCE CARATTERISTICHE E FENOMENI Elisa Bugossi Elena Curiale
1 Le onde meccaniche Le onde sono perturbazioni che si propagano trasportando energia ma non materia 1.
Il Suono Il suono è una perturbazione longitudinale prodotta da un corpo che vibra con una certa frequenza. Le corde vocali di una persona, le corde di.
Sistemi di riferimento
Tecniche di Caratterizzazione
Sistemi e Tecnologie della Comunicazione
I fenomeni dell’atmosfera
Lezione 4) L’Equazione Iconale e la propagazione delle onde in mezzi disomogenei.
Prova di recupero corso di Fisica 4/05/2004 Parte A
Prova di esame di Fisica 4 - A.A. 2004/5 I prova in itinere 12/4/05 COGNOME…………..……………………… NOME. …………… ……… ) (7 punti) Un raggio di luce.
Corso di Fisica B, C.S.Chimica, A.A
L’atmosfera La troposfera La stratosfera La termosfera L’esosfera
METEOROLOGIA GENERALE
G. Pugliese, corso di Fisica Generale
Grandezze scalari e vettoriali
Franco Fasano - Liceo di Lugo (RA)
FENOMENI INTERFERENZIALI
RIFLESSIONE E RIFRAZIONE DELLE ONDE E.M.
Determinazione Orbitale di Satelliti Artificiali Lezione 1
Determinazione Orbitale di Satelliti Artificiali Lezione 4
Determinazione Orbitale di Satelliti Artificiali Lezione 5
Fisica Terrestre Parte III Sismologia
Interferenza due o piu` onde (con relazione di fase costante)
FOTOVOLTAICO LA RADIAZIONE SOLARE.
Fondamenti di ottica.
Sistemi di riferimento
Movimenti rotazione dell’alidada attorno all’asse principale consente di ottenere una direzione arbitraria della proiezione dell’asse di collimazione.
p= 8.97 Ne KHz (Ne = densità degli elettroni liberi in cm-3)
ASSOCIAZIONE RADIOAMATORI ITALIANI NOZIONI DI RADIOCOMUNICAZIONI
La luce Quale modello: raggi, onde, corpuscoli (fotoni)
ONDE ELASTICHE Un’onda elastica è una perturbazione che si propaga in un mezzo elastico senza movimento di materia Ogni punto del corpo elastico oscilla.
Introduzione all’uso del sistema GPS (Global Position System):
Fisica Terrestre Parte IV Gravità e Gravimetria
Onde Sismiche.
Sistemi di riferimento
6 marzo 2007 Metodologia generale.
Prove della sfericità della Terra
Radiazione - effetti sulle piante: - effetti termici - fotosintesi
È un satellite sviluppato dall'Agenzia Spaziale Europea (ESA) per controllare l'ambiente terrestre nel suo complesso. Le sue dimensioni sono di 25×7×10.
Istituto Comprensivo n.7 “L. Orsini”
Sistema GPS Il NAVSTAR/GPS (NAVigation Satellite Timing And Ranging/Global Positioning Sistem) è un sistema di posizionamento continuo e tridimensionale.
Esempio 1 Un bombardiere vola con velocità orizzontale vx costante di 400 km/h ad una altezza di 3000 m dirigendosi verso un punto che si trova esattamente.
Atmosfera = involucro gassoso che avvolge la Terra.
LA LUCE.
Cinematica Punto materiale: modello che rappresenta un oggetto di piccole dimensioni in moto Traiettoria: linea che unisce tutte le posizioni attraverso.
REPARTO ADDESTRAMENTO ASSISTENZA AL VOLO
Coordinate Astronomiche
Interferometria ottica-infrarossa in Astrofisica Esame Scuola VLTI, Porto, 28 Maggio – 8 Giugno 2007 Dottorando: Mario Giuseppe Guarcello.
Prova di esame del corso di Fisica 4 A.A. 2005/6 II appello di Settembre 22/9/06 NOME………….....…. COGNOME…………… ……… ) Un raggio di luce.
I0 n I Prova in itinere corso di Fisica 4 A.A. 2001/2
Corso di Fisica II-2 - A.A. 2008/9 Ii prova in itinere 4/2/09 COGNOME…………..……………………… NOME. …………… ……… ) In un punto a distanza d = 1.5.
Prova di esame di Fisica 4 - A.A. 2004/5 II appello di Settembre 23/9/05 COGNOME…………..……………………… NOME. …………… ……… ) Un prisma isoscele di.
Prova di esame di Fisica 4 - A.A. 2004/5 I prova in itinere 5/4/05 COGNOME…………..……………………… NOME. …………… ……… ) Due prismi di vetro sono accoppiati.
Test di Fisica Soluzioni.
Ottica geometrica. I raggi di luce Un raggio di luce è un fascio molto ristretto che può essere approssimato da una linea sottile. In un mezzo omogeneo,
Modulo di Elementi di Trasmissione del Calore Irraggiamento Titolare del corso Prof. Giorgio Buonanno Anno Accademico Università degli studi.
Gli strati dell’atmosfera
Astronomia I Lezione 041 Astronomia I Lezione n. 4 Riduzione delle osservazioni posizionali I: la rifrazione »Le leggi della rifrazione »L’angolo di rifrazione.
Per un punto non passa alcuna parallela ad una retta data
Università di Napoli “Federico II” Corso di Laurea Triennale in Fisica Laboratorio di Fisica 2 Mod.A - mat. dispari (gr.2) Prof. Corrado de Lisio.
Indagini e Monotoraggio GeotecnicoLezione 16 IL MONITORAGGIO DEI PENDII.
Astronomia I Lezione 031 Astronomia I Lezione n. 3 I sistemi di riferimento astronomici »La sfera celeste geocentrica »Il riferimento equatoriale »Coordinate.
Transcript della presentazione:

Determinazione Orbitale di Satelliti Artificiali Lezione 2 Alessandro Caporali Università di Padova

Metodi di inseguimento Ottico (visibile, i.r.): posizione angolare dell’immagine visibile del satellite rispetto a stelle note, a diversi intervalli Inseguimento laser ranging Radio (micro onde): radar, pseudodistanze Interferometria r.f. Doppler

Osservazioni ottiche angolari Esposizioni multiple di una stessa lastra per 0.1-1.0 sec, a intervalli di 10 sec, sincrone con il lampeggio della luce del satellite. FOV ~10 deg2 Misure angolari rispetto a 4-5 stelle selezionate vengono fatte con un comparatore astrometrico

Inseguimento Laser Ranging Schema di corner cube retroreflector

Distanza e Pseudodistanza La distanza viene misurata come tempo di volo di un pacchetto d’onde o di una sequenza modulata temporalmente. Per distanze a una via, il disallineamento degli oscillatori locali comporta che la distanza geometrica è corrotta da un bias

Radar altimetro la posizione istantanea del satellite viene determinata da stazioni SLR per triangolazione Il radar altimetro determina la altezza del c.m. del satellite rispetto alla superficie del mare

Interferometria a r.f.

Inseguimento Doppler

Modelli geometrici delle osservazioni Parliamo di modello geometrico in quanto assumiamo che non vi sia atmosfera. In tali ipotesi la traiettoria stazione satellite può essere considerata rettilinea. (l’effetto dell’atmosfera verrà trattato più avanti) Vogliamo stabilire le relazioni analitiche tra osservabili e le coordinate istantanee del satellite, più gli altri eventuali parametri da stimare, se non sono noti a priori con sufficiente precisione

Ascensione retta e declinazione: g eclittica equatore

Distanza e Doppler X=coordinate cartesiane inerziali del satellite x=coordinate cartesiane inerziali della stazione r X x

Radar Altimetro geoide ellissoide Hellissoide = altezza del satellite lungo la normale all’ellissoide Hgeoide = altezza del geoide rispetto all’ellissoide Hmaree solide e oceaniche = contributo ad Hgeoide derivante dalle maree solide e oceaniche Hbias= costante di calibrazione del R.A. Haltimetro= Hellissoide- Hgeoide- Hmaree solide e oceaniche-Hbias geoide ellissoide

Angoli topocentrici (Az el e simili) X= coordinate cartesiane della stazione r= coordinate cartesiane del vettore slant range N,E,U versori nelle direzioni nord, est e verticale(Up) Coseni direttori l,m,n:

Interferometria a r.f. Df b Fronte d’onda piano (Fase= cost) Errore di sincronismo presente se i due elementi dell’interferometro sono dotati di oscillatori indipendenti Fronte d’onda piano (Fase= cost) b S versore nella direzione del satellite Df

Errori sistematici nelle osservazioni: la rifrazione atmosferica stratosfera 10 km 60 km ionosfera 400 km troposfera Ionosfera: porzione più esterna dell’atmosfera terrestre: è un gas in stato ionizzato ( cariche libere) dalla componente UV della radiazione solare. La densità di elettroni liberi dipende fortemente dall’attività del sole (ciclo solare ca 11 anni) e dall’ora del giorno Troposfera: porzione più basse dell’atmosfera terrestre: la componente asciutta è un gas quasi ideale; la componente umida (vapore d’acqua) è disciolta in modo disomogeneo e staziona negli strati più bassi.

Rifrazione ionosferica La rifrattività diventa immaginaria a frequenze inferiori a quelle del plasma (ca 60 MHz), che è la frequenza propria delle cariche libere. Segnali radio a frequenze inferiori vengono riflesse indietro; frequenze superiori hanno anche una componente trasmessa (rifratta). Effetto della ionosfera nei segnali dallo spazio: ritardo e curvatura Rotazione di Faraday Velocità di fase> velocità di gruppo La ionosfera è un mezzo dispersivo: il ritardo e la curvatura dipendono con la frequenza, e sono proporzionali al numero di elettroni lungo il cammino ottico (TEC = Total electron content). Effettuando misure di tempi di arrivo di segnali emessi simultaneamente a diverse frequenze, si può stimare il TEC, e applicare la correzione alle misure. Frequenza (MHz) TEC=1016el/m3 TEC=1018el/m3 100 40 4000 400 2.5 250 2000 0.1 10 10000 0.004 0.4 f<fplasma f>fplasma

Rifrazione troposferica La rifrattività ad ogni quota h dipende dalla pressione e temperatura dell’aria, che sono calcolabili o misurabili La correzione della rifrazione dovuta alla componente secca della troposfera può essere calcolata affidabilmente