Lo studio della prestazione lavorativa (Parte I) Guido Sarchielli Alma Mater studiorum Università di Bologna.

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Lo studio della prestazione lavorativa (Parte I) Guido Sarchielli Alma Mater studiorum Università di Bologna

La nozione di prestazione, presenta difficoltà di definizione Ha un rilievo per lorganizzazione di lavoro Ha un rilievo per la persona Ci si riferisce in generale alle condotte che lindividuo svolge per conseguire i risultati attesi dallorganizzazione, gli obiettivi importanti del lavoro

ATTIVITA o Agire finalizzato indica la condotta orientata a un insieme di scopi, mete, risultati attesi propri o assegnati AZIONE è una unità dellagire, una condotta orientata a una meta, pianificata e controllata da feed-back loops OPERAZIONI, condotta orientata a mete parziali controllata da feed-back loops MOVIMENTI, gesti…… SINGOLI GRUPPI MUSCOLARI

Livelli di analisi dellattività 1. DECORSO OSSERVABILE Sequenza temporale delle azioni (segmenti, fasi, possibili incroci in cui si fanno scelte tra alternative…) Struttura gerarchica (con unità sovra- ordinate che comprendono unità di azione sub-ordinate)

2. ESPERIENZA/VISSUTI SOGGETTIVI (le azioni sono accompagnate da differenti cognizioni) Definizione scopi/mete (finalizzazione, danno la direzione, sono gerarchizzati come le azioni, possono essere prestabiliti, fissati oppure frutto di scelta) Pianificazione (insieme dei ragionamenti relativi alle vie da seguire, stabiliscono il percorso di svolgimento delle azioni, possono diventare routines Controllo/regolazione (verifica delle mete parziali o finali raggiunte, riflessività, attenzione, correzioni) Valori, emozioni, intenzioni (orientano i criteri di scelta delle mete e la volontà di perseguirle, energizzano, motivano lattenzione, il contraggio sullagire)

3. SIGNIFICATI SOCIALI OGGETTIVABILI In generale le attività sono finalizzate a mete personali, ma hanno significati anche sociali (interazione) che intervengono nel modo di organizzare le azioni. Ci si riferisce in particolare a Convenzioni (sono rappresentazioni sociali dellazione; esprimono conformità al contesto, alla comunità, a modi di pensare condivisi) e a Regole. Esprimono un aspetto di regolazione sociale dellattività

Nella definizione e nelluso del concetto di prestazione si mescolano perciò due aspetti: A) le azioni, ovvero le condotte, processi cognitivi e comportamentali rispetto agli obiettivi ( cosa viene attivato e fatto in concreto dalla persona ) B) gli esiti, i risultati ( ovvero le conseguenze quantitative e qualitative delle azioni ) Per quanto siano collegati i due aspetti non sono sovrapponibili, in quanto si devono considerare le condizioni di realizzazione delle azioni

Glossario di base La prestazione è un insieme di azioni, un comportamento parzialmente osservabile (non vedo il pensare, pianificare, risolvere) e pertanto descrivibile in gran parte dallattore Nel contesto lavorativo ci si riferisce a comportamenti rilevanti per raggiungere i fini organizzativi (definiti anche dai compiti assegnati) La prestazione in senso stretto non riguarda le conseguenze dellazione/comportamento lavorativo (outcomes), ma lazione stessa

Efficacia = è la valutazione dei risultati della prestazione rispetto agli obiettivi. La sua variazione è solo in parte dovuta alla persona Efficienza implica una valutazione dei costi. E il rapporto tra output e input (Produttività) Il compito è il lavoro prescritto (obiettivi, modalità, mezzi, condizioni), ma il lavoro realeo attività lavorativa difficilmente è la riproduzione esatta del compito, vi è dunque uno scarto da considerare tra le prestazioni e i compiti assegnati

- Caratteristiche personali (genere, età, scolarizzazione,.. - Esperienze acquisite - Stato attuale (ritmi biologici, fatica, Vita privata, Aspettative, self, Work habits… - Obiettivi - Strumenti - Tempi - Condizioni di esecuzione - Ambiente Fisico e sociale LavoratoreContesto lavorativo Contratto Compito prescritto Lavoro reale Attività Lavorativa (prestazione) Outcomes Benessere Fatica Strain…… Outcomes Produzione Qualità quantitaà Interazione lavoratore-contesto, da Guerin 1997

Lo scarto tra compito assegnato e attività lavorativa reale deriva da molti fattori: A) Variazioni quantitative e qualitative della produzione B) Guasti, cattivi funzionamenti, imprevisti C) Variazioni dovute al lavoratore D) Compromessi operativi (strategie di adattamento degli obiettivi, dei mezzi, delle priorità, aggiramento prescrizioni, violazioni……..) E) Eventuali interventi specifici

Compito assegnato Interventi specifici Miglioramenti condizioni di lavoro Formazione e Sviluppo competenze Controllo Gerarchia Fattori di variabilità Attività lavorativa comportamento Ciò che fa il lavoratore Ciò che si vedeCiò che ne risulta Performance outcomes economica umana Figura rielaborata da Noulin, 2006

In sintesi: è centrale il ruolo dellattività lavorativa vista come insieme di processi mentali che precedono e accompagnano il comportamento manifesto Assunzione di mete, scopi Percezione, memorizzazione, richiamo, Interpretazione Pianificazione Decisione Monitoraggio Regolazione Strategie di adattamento (coping) Gestione emozioni

Tipo di domanda/ richiesta lavoro Sistema umano principalmente coinvolto Natura della richiesta Esempi di lavori Fisica o psicofisica Muscolo- scheletrico Sollevare, trasportare, superare ostacoli Carpentiere, Operaio meccanico, Magazziniere…. Cognitiva Sistema cognitivo Ricordare, pianificare, prendere decisioni, vigilare Impiegato, informatico, insegnante, broker…….. Emotiva Sistema emozionale Prendersi cura, negoziare, gestire persone, competere…. Infermiere, Operatore sociale, Sindacalista….. Dalla compito assegnato alla domanda psicologica per il lavoratore