Ossigenoterapia Chi? Come? Quando?.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
PEDIATRIC BASIC LIFE SUPPORT
Advertisements

Ossigenoterapia e Ventilazione meccanica non invasiva
EPIDEMIOLOGIA E PREVENZIONE DELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI
APPARATO RESPIRATORIO
CIRCUITO PER OSSIGENOTERAPIA IN ABZ E SISTEMI DI EROGAZIONE
Scambi a livello dei capillari
IL PAZIENTE ONCOLOGICO: IL PROGETTO DI TELEMEDICINA IN ONCOLOGIA
BRONCHIOLITE ACUTA Definizione
EFFETTI CARDIOCIRCOLATORI DELL’INSUFFICIENZA RESPIRATORIA
LA RESISTENZA DELLE VIE AEREE
Respirazione La respirazione è la funzione biologica che
Presidio Ospedaliero dei Pellegrini
Le prove di funzionalità respiratoria
SHOCK Enrico Obinu “E.O. Ospedali Galliera Genova”
CASCIANA TERME -12 GENNAIO 2008
La ventilazione non invasiva dello scompenso cardiaco acuto
Sindrome delle apnee ostruttive nel sonno
L’INFARTO DEL MIOCARDIO OGGI COME PREVENIRLO COME CURARLO OVVERO ( Prevenzione primaria e secondaria della cardiopatia ischemica)‏ RELATORE DR. ADOLFO.
Cause di IRC Alterazioni del controllo della ventilazione
IPERTENSIONE ARTERIOSA
LICEO SCIENTIFICO STATALE “LEONARDO da VINCI” di FIRENZE
INQUINAMENTO DELL’ARIA E DANNI ALLA SALUTE
SCAMBI RESPIRATORI E TRASPORTO DEI GAS
Dottorato di ricerca in Fisiologia
SCAMBI RESPIRATORI E TRASPORTO DEI GAS
INSUFFICIENZA RESPIRATORIA DEFINIZIONE
L’insufficienza respiratoria
L’insufficienza respiratoria
CLASSIFICAZIONE DI GRAVITA’ DELLA BPCO(*)
LE 4 FASI DEL TRATTAMENTO DELLA BPCO
FARMACOECONOMIA E RISULTATI CLINICI DELL’OSSIGENOTERAPIA DOMICILIARE: STUDIO EPIDEMIOLOGICO NELLA ZONA TERRITORIALE N.1 DI PESARO Relatore: Chiar.mo Prof.
CLASSIFICAZIONE DEI FARMACI
Iscritti allOrdine dei Farmacisti della Provincia di PESARO E URBINO 650.
Insufficienza respiratoria ipossiemica
La ventilazione non invasiva nella BPCO riacutizzata
Insufficienza respiratoria acuta e cronica riacutizzata
L’equilibrio acido-base
Emergenze Cardiache Gorizia 17 aprile ‘09.
MONOSSIDO DI CARBONIO ( CO)
L’apparato respiratorio
PROTOCOLLO OPERATIVO VENTILAZIONE MECCANICA NON INVASIVA
CPAP e OXYLOG 3000.
Cenni di Anatomia e Fisiologia
La Sindrome Epato-Polmonare
INTERPRETAZIONE DELL’ EMOGASANALISI PER INFERMIERI
APPARATO RESPIRATORIO APPARATO RESPIRATORIO APPARATO RESPIRATORIO
BUONGIORNO.
La dispnea sensazione spiacevole della respirazione
Croce Rossa Italiana Delegazione di Buccinasco 1 Corso Base di Primo Soccorso C O N V E N Z I O N E D I G I N E V R A 2 2 A G O S T O Lezione 2.
Urgenze ed Emergenze Respiratorie
O2TLT e Ventiloterapia Giuseppe Idotta UOC Pneumologia e UTIR.
Terapia della BPCO : come migliorare l'appropriatezza prescrittiva
Giuseppe Artuffo Farmacista territoriale di Santo Stefano Belbo
OSAS Raffaele Cocomazzi (Obstructive Sleep Apnea Syndrome)
Corso di Fisiologia Umana
AQUILABLU Apparato Respiratorio
REGOLAZIONE DELL’EQUILIBRIO ACIDO-BASE
Per diffusione passiva
O CIRCOLAZI NE VALORI B A - SALI ml/min/100 g SCOPO PARTIC O - LARE ADATTAME N - TI STRUTT U RALI ADATTAMENTI FUN ZIONALI METODI DI M I SURA CORONARICA.
Maschera con rèservoir non rebreathing
L'Ossigeno Terapia a cura di Alessandra del Nobile e Silvia Morlino Infermieristica III anno a.a. 2014/2015.
PRESSIONI PARZIALI E DIFFUSIONE DI O2 e CO2 TRA ALVEOLI E CAPILLARI
VALUTAZIONE E MONITORAGGIO
CODICE RIENTRO 3 PER INSUFFICIENZA RESPIRATORIA Dr Francesco Stea Dr.essa Rosa Melodia SEZIONE PUGLIA.
Come una medicina Deve essere presa nella giusta dose In termini di qualità, quantità, frequenza e intensità In funzione di età, stato di salute e aspettative.
PISA 5 Giugno 2009 Medicina di Urgenza Universitaria
Cuore Polmonare Definizione Epidemiologia Anatomia patologica
Cuore Polmonare Definizione Ipertensione polmonare: Epidemiologia
Gestione della ossigenoterapia domiciliare
Emergenze ipertensive
Transcript della presentazione:

Ossigenoterapia Chi? Come? Quando?

Obiettivi 1) Ossigeno come farmaco 2) Pazienti che necessitano di ossigenoterapia 3) Modalità di somministrazione dell’ossigeno 4) Gestione e controllo ossigenoterapia

E’ da intendersi come prodotto medicinale o medicinale: Definizione di medicinale (Direttiva Parlamento europeo 2004/27CE) E’ da intendersi come prodotto medicinale o medicinale: “Ogni sostanza o associazione di sostanze presentata come avente proprietà curative o profilattiche delle malattie umane”. “Ogni sostanza o associazione di sostanze che può essere utilizzata sull'uomo o somministrata all'uomo allo scopo di ripristinare, correggere o modificare funzioni fisiologiche, esercitando un'azione farmacologica, immunologica o metabolica, ovvero di stabilire una diagnosi medica”.

Quali pazienti acuti necessitano di ossigenoterapia ? Pazienti critici = target saturazione 94-98% Pazienti critici con documentata ipossiemia-ipercapnia = target saturazione 88-92% N.B. l’ossigeno è il trattamento dell’ipossia e non della dispnea (Linee guida BTS 2008)

Quali pazienti cronici necessitano di ossigenoterapia? (I) L’utilizzo dell’ossigeno è riservato ai pazienti che presentano un’ipossiemia stabile. L’ipossiemia è considerata stabile quando viene riscontrata: In almeno 4 determinazioni di emogasanalisi,effettuate in condizioni di riposo da almeno 30’/ 1 h.,rilevate a intervalli regolari di 15 gg. per 2 mesi consecutivi Dopo almeno 3 mesi da un episodio di riacutizzazione Se i valori di PaO2 si mantengono costantemente < 50 mmHg il tempo di osservazione può diminuire e deve essere valutato in base alle condizioni cliniche del paziente.

Quali pazienti cronici necessitano di ossigenoterapia? (II) IPOSSIEMIA STABILE PaO2 < 55 mmHg (indicazione assoluta !!) PaO2 > 55 e < 60 mmHg (indicazione relativa !!) purchè sia presente almeno uno dei seguenti criteri aggiuntivi: Policitemia (Hct > 55%) Segni di ipertensione polmonare Edemi periferici da scompenso cardiaco dx Cardiopatia ischemica.

Quali pazienti cronici necessitano di ossigenoterapia?(III) IPOSSIEMIA INTERMITTENTE Nei pz con malattie respiratorie croniche le desaturazioni durante il sonno e/o l’esercizio, spesso non prevedibili dai valori arteriosi a riposo, possono giocare un ruolo importante nello sviluppo di complicanze come l’ipertensione polmonare, il cuore polmonare e la morte improvvisa durante il sonno. L’efficacia della OTLT in pazienti con ipossiemia intermittente non è provata ma Le desaturazioni notturne ( < 90% per oltre il 30% del tempo di sonno) rappresentano un criterio di inclusione secondo le raccomandazioni ATS-ERS 2004

Sistemi di somministrazione dell’ossigeno (1) Cannule nasali: Basse concentrazioni massimali Oltre i 6 l/m secchezza ed irritazione della mucosa nasale. Ben tollerata ma imprevedibilità della concentrazione effettiva di O2 soprattutto per apertura della bocca

Sistemi di somministrazione dell’ossigeno (2) Maschere semplici : La Fi O2 massima erogabile è compresa tra 0.40 e 0.60 Sono dotate di aperture laterali per evitare il rebreathing e per garantire l’ingresso di aria ambiente

Sistemi di somministrazione dell’ossigeno (3) Maschere con reservoir a parziale rebreathing : FiO2 massima tra 0.6 e 0.9 Circa 1/3 del volume espirato penetra nel reservoir il resto fuoriesce dalle aperture laterali

Sistemi di somministrazione dell’ossigeno (4) Maschere non rebreathing con reservoir: Dotate di valvole unidirezionali (sul reservoir e lateralmente ) che impediscono all’aria ambiente di entrare nella maschera durante l’inspirazione e consentono la fuoriuscita di aria nell’espirazione

Sistemi di somministrazione dell’ossigeno (5) Maschera di Venturi : Effetto Venturi per erogare concentrazioni di O2 costanti FiO2 identificata da ugelli di diverso colore No Rebreathing

Correlazione flusso di ossigeno-FiO2 Maschera Venturi Correlazione flusso di ossigeno-FiO2 2 l/m 4 l/m 6 l/m 8 l/m 12 l/m 24 % 28 % 31 % 40 % 50 % 60%

Equivalenza FiO2 Occhialini Venturi Occhialini - Venturi 1 l/m 2 l/m

Ossigeno : Fonti di somministrazione Ossigeno gassoso Vantaggi : facile reperibilità Svantaggi: fonte fissa,pericolosità, alti costi, necessità di sostituzione frequente Ossigeno liquido Vantaggi : facile reperibilità,maggiore autonomia,possibilità di utilizzo di una piccola unità portatile (stroller),Sostituzione a domicilio NB : 1L di O2 liquido = 850 L di gas Svantaggi: costi relativamente elevati Concentratore di ossigeno Vantaggi : bassi costi Svantaggi : scarsa mobilità, deficit ad alti flussi,rumorosità,manutenzione regolare

Effetti collaterali e tossicità dell’ossigenoterapia Ipercapnia fino alla carbonarcosi e arresto respiratorio Vasodilatazione sul circolo polmonare con effetto shunt Alterazione della clearance muco-ciliare Alterazioni del surfactante Aumento della permeabilità capillare Edema alveolare Fibrosi polmonare Danno oculare Crisi convulsive

Carbonarcosi da ossigenoterapia È una complicanza frequente nei pazienti con BOC in O2 terapia Presupposto Nel paziente BOC i centri respiratori sono insensibili allo stimolo della CO2 e sono attivati indirettamente dallo stimolo ipossico sui glomi carotidei.

Carbonarcosi da ossigenoterapia La somministrazione di ossigeno a flussi spesso anche non elevati può far venir meno lo stimolo alla ventilazione La ridotta ventilazione porterà inevitabilmente ad ipercapnia fino al coma ipercapnico, mentre la quota di ossigeno può rimanere nella norma o poco superiore

Domande ? ?

Si ringraziano i sigg : ATS ERS BTS AIPO Et Alii