Università Politecnica delle Marche Dipartimento di Scienze Ambientali e delle Produzioni Vegetali RETI ECOLOGICHE IN AGRICOLTURA struttura, funzionamento,

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Flora…….
Advertisements

L’ambiente e l’ecologia
S. Serrano Pérez (1), A. Brangi (2) & A. Meriggi (3)
Modena – July 1 th 2006 Cacciatori Europei : maggiore consapevolezza su Rete Natura 2000 Ferdinando Ranzanici.
L MULTILINEARITA DELLO SVILUPPO e PROCESSI DI LUNGA DURATA slides lezione _____.
Analisi dei sistemi agricoli
Uno sguardo all’ecologia e l’energia dell’ecosistema
PERCORSI DI ESPLORAZIONE E CONOSCENZA DEL TERRITORIO
ECOLOGIA Prof. Elisa Prearo ITC 2008/2009.
BIODIVERSITA' Rappresenta la varietà di forme viventi in un ambiente. Include la diversità genetica all’interno di una popolazione, il numero e la distribuzione.
Le relazioni tra ambiente insediativo e parco I luoghi direzionali del parcoI luoghi direzionali del parco Le reti connettive materialiLe reti connettive.
Biodiversità in Emilia Romagna
Economia delle Supply Chain Sostenibili
Il Parco delle Groane rappresenta un luogo privilegiato per fare esperienza di natura poiché offre numerose occasioni pratiche per losservazione, lo studio.
LA RETE ECOLOGICA IN EMILIA-ROMAGNA
Fabio Taffetani - Botanico UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE Dipartimento di Scienze Ambientali e delle Produzioni Vegetali BIODIVERSITA E PAESAGGIO.
Il Monte dellAscensione flora e vegetazione del complesso geomorfologico Università Politecnica delle Marche di Ancona Fabio Taffetani.
Ecologia generale A cura della prof.ssa E.Aloj ordinario della cattedra di Ecologia dell’Università del Sannio.
PIANO DI INDIRIZZO FORESTALE DELLA COMUNITÀ MONTANA DI VALLE SABBIA
GEOGRAFIA Obiettivi Strumenti.
AGRUR AGRUR Area Gestione Risorse Urbane e Rurali.
EVA S. MALINVERNI - Facoltà di Ingegneria
Aree protette.
IL TITOLO DI STUDIO IN USCITA DAL NOSTRO ISTITUTO E’ QUELLO DI DIPLOMATO PERITO TECNICO IN AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA.
AGRI / CULTURA BIOLOGICO e le SCUOLE Convegno BioBenessere - Educazione alimentare biologica dei futuri consumatori - ROMA, 23 febbraio 2006 Criteri di.
Corsi di Laurea BIOTECNOLOGIE SCIENZE BIOLOGICHE SCIENZE NATURALI
UN PIANO DI GESTIONE Piano di Gestione della Salina di Comacchio porzione del SIC “Valli di Comacchio” – IT Cristina Barbieri LIFE00NAT/IT/7215 “Ripristino.
Rita Accogli Curatrice Orto Botanico - DiSTeBA Università del Salento
L’ ecologia L'ecologia (dal greco: οίκος, oikos, "casa" o anche "ambiente"; e λόγος, logos, "discorso" o “studio”) è la disciplina che studia la biosfera,
Claudio La Ragione – Parco delle Orobie Valtellinesi
erano considerati INVIOLABILI.
SALUTE DELL’AMBIENTE E TUTELA DELLA BIODIVERSITA’
Agricoltura Sostenibile
1 secondo forum pubblico con la cittadinanza F a b r i a n o 30 _settembre_ 2006 L E I D E E P E R I L T E R R I T O R I.
Oikos logos.
Ecologia ed educazione ambientale
L’uomo, i viventi, l’ambiente
Biodiversità e Pubblicazioni ecosostenibili
GLI HABITAT FLUVIALI DELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINO: MONITORAGGIO E GESTIONE CONSERVATIVA PESARESI S., BIONDI E., CASAVECCHIA S., PARADISI L., PINZI.
Rete Ecologica Regionale: definizione di un disegno di rete e condivisione del suo recepimento negli strumenti di pianificazione regionale e provinciale.
Gli Ecosistemi Uno sguardo agli esseri viventi e non viventi e i loro habitat che formano la terra.
Cosè lecologia? Se lo chiedete a tre professori, avrete tre risposte leggermente differenti. Se lo chiedete a un ambientalista, avrete una risposta che.
- Secondo quanto previsto nel Manuale per la gestione dei Siti Natura 2000, a cura del Ministero dellAmbiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
UTN – Centro Ricerche THETIS – Venezia 29 Giugno /15.
CLUB ALPINO ITALIANO CORSO AGGIORNAMENTO BIODIVERSITA’ PER ONCN - FALCADE 20-21/09/2014 Biodiversità & Esperienze CAI AGGIORNAMENTO PER OPERATORI NATURALISTICI.
Ecosistema e Biodiversità
Introduzione a rural 4 teens
– LE SIEPI ED I FILARI INTERPODERALI NEL PAESAGGIO DELLA MACCHIA MEDITERRANEA -
La litosfera (lithos=pietra).
Le tre dimensioni della biodiversità:
Proposta di curricolo di tecnologia per la scuola primaria
Corso di Pianificazione Territoriale Arch. Daniele Ronsivalle
LA CASA E LA TERRA Corso di geopedologia.
CORSO DI LAUREA IN GESTIONE dei RISCHI NATURALI Facoltà di Scienze MM FF NN.
X tutti i gusti, Ponte dell’Olio, 19 giugno 2015 Nutrire il Pianeta, Energia per la vita tutti i gusti 19 giugno 2015.
Geografia dell’UE Simone Bozzato. Secondo la cultura illuminista un sapere diviene scienza quando acquisisce “un proprio statuto epistemologico” (Vallega)
Uno sguardo all’ecologia e l’energia dell’ecosistema
ECOLOGIA DEL PAESAGGIO
Giornate di informazione sull’offerta di istruzione del II ciclo PROVINCIA DI RAVENNA Ufficio X - Ambito Territoriale di Ravenna Il percorso di istruzione.
Prof. Caterina Lorenzi Università Roma 3 Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria Laboratorio di Ecologia e Didattica dell’Ecologia:
Il Chierese una rilettura del territorio per uno sviluppo equilibrato Azioni e progetti per una riduzione del consumo di suolo e per la valorizzazione.
Aree protette. Concetti generali Aree soggette a protezione a causa della loro elevata integrità ecologica Costituiscono dei controlli per valutare l’effetto.
Gestione degli habitat per la conservazione. Prescrizioni: concetti generali Interventi a scala di paesaggio Interventi a scala locale Disturbo Pascolamento.
ECOLOGIA E PEDOLOGIA I caratteri delle realtà ambientali
PROGETTO CENTRALINA METEO L’I.P.S.I.A. “E.Medi” entra nel sito web meteorete.it.
Pianificazione È prevenzione La gestione del territorio deve essere la linea guida della pianificazione.
La Cooperazione Toscana Capitalizzare e Innovare per Crescere «Una rete di sentieri naturalistici e culturali che legano comunità e territori (area transfrontaliera.
Università degli studi “Mediterranea” di Reggio Calabria Dipartimento di Agraria.
Transcript della presentazione:

Università Politecnica delle Marche Dipartimento di Scienze Ambientali e delle Produzioni Vegetali RETI ECOLOGICHE IN AGRICOLTURA struttura, funzionamento, modellizzazione Fabio Taffetani

CONCETTI DI ECOLOGIA ECOLOGIA Il termine ecologia, proposto nel 1866 da Haeckel, biologo tedesco, indica la scienza che studia le relazioni degli esseri viventi con il loro ambiente. Dal punto di vista etimologico, egli associa le parole greche oikos e logos e significa scienza dellhabitat. In effetti, lecologia tende a stabilire le leggi che regolano, non solamente i rapporti tra gli esseri viventi e il loro ambiente fisicochimico, ma anche le relazioni che si sviluppano tra gli organismi. GLI OGGETTI DELLECOLOGIA Nel corso della sua storia, gli oggetti di studio dellecologia si sono progressivamente fatti più complessi, dallindividuo al paesaggio, in relazione con lo sviluppo delle scienze in generale e più recentemente delle tecnologie. Lecologia cambia poco a poco lobiettivo scientifico allargando il suo campo di studio: studia le specie considerate nelle loro relazioni con lambiente fisico (autoecologia), poi analizza insiemi di specie (popolamenti, comunità) negli ambienti naturali e infine prende in considerazione dei sistemi complessi integranti luomo e le sue attività. ECOSISTEMA La nozione di ecosistema è stata introdotta da Tansley nel 1935: questi ecosistemi, come noi li chiamiamo, sono di natura diversa e di misura variabile. Essi sono una delle categorie di numerosi sistemi fisici delluniverso, dopo latomo fino alluniverso intero. Dalla sua origine nel 1935 fino ad oggi, lecosistema è restato un concetto chiave in ecologia. LECOLOGIA DEL PAESAGGIO Per poter rispondere alle domande delle associazioni di protezione naturalistica concernenti gli effetti della frammentazione forestale sul declino delle popolazioni animali, e per apportare degli elementi di risposta relativi alle conseguenze ecologiche delle trasformazioni dello spazio agricolo, la comunità scientifica ha dovuto evolvere e cambiare loggetto dello studio. Lo studio degli ecosistemi ha fatto posto allo studio dei sistemi più complessi per i quali la pluridisciplinarità si è dimostrata indispensabile.

RETI ECOLOGICHE Nella sua pur breve storia il concetto di rete ecologica è stato inteso in modi diversi, a seconda dei contesti scientifici e delle funzioni che si intendevano privilegiare, traducibili a loro volta in differenti conseguenze operative. Considerando la natura effettiva degli oggetti messi in rete, possiamo riconoscere almeno quattro modi fondamentali di intendere la rete ecologica (i primi tre corrispondenti ad altrettante funzioni specializzate) che, in occasioni differenti, sono anche stati proposti come schema di base per la costruzione di una rete ecologica: A) rete ecologica come sistema interconnesso di habitat, di cui salvaguardare la biodiversità; B) rete ecologica come sistema di parchi e riserve, inseriti in un sistema coordinato di infrastrutture e servizi; C) rete ecologica come sistema paesistico, a supporto prioritario di fruizioni percettive e ricreative; D) rete ecologica come scenario ecosistemico polivalente, a supporto di uno sviluppo sostenibile.

IL RUOLO DELLA GEOBOTANICA NELLE RETI ECOLOGICHE: ASPETTI TECNICI E METODOLOGICI Cosè lo studio della vegetazione Flora e fitosociologia Cosè lo studio del paesaggio vegetale Esempi significativi

Flora Studio fitosociologico Carta della vegetazione Lo studio fitosociologico è un metodo: - speditivo - statistico - floristico STUDI GEOBOTANICI DI BASE

SERIE DI VEGETAZIONE O SIGMETO Diversi stadi di vegetazione della stessa unità geomorfologica legati da rapporti dinamici sia di tipo evolutivo che regressivo SERIE COLLINARE DEI TERRENI MARNOSO-ARENACEI DEL CERRO 1 - Pascolo pioniero (Coronillo- Astragaletum) 2 - Pascolo mesofilo (Centaureo-Brometum) 3 - Arbusti eliofili (Juniperus communis e Spartium junceum) 4 - Mantello (Junipero-Pyracanthetum) 5 - Bosco di cero (Aceri-Quercetum cerris)

GEOSERIE O GEOSIGMETO SERIE DEI SUBSTRATI CONGLOMERATICI 1 - Bosco di carpino nero (Scutellario-Ostryetum) 2 - Mantello (Spartio-Cytisetum) 3 - Pascolo xerico (AsperuloBrometum) SERIE DEI SUBSTRATI ARENACEI 1 - Bosco di castagno (aggr. a Castanea) 5 - Bosco di cerro (Carpino-Quercetum) 2 - Prebosco (Roso agrestis-Populetum) 6 - Mantello (Junipero-Pyracanthetum) 3 - Orlo (Senecionetum fucsii) 7 - Bosco mesofilo azonale a galleria 4 - Pascolo mesofilo (Centaureo-Brometum) (Carpino-Coryletum) M. ASCENSIONE (1110 m)

STADIO MATURO, CLIMAX STADIO PIONIERO STADIO DUREVOLE SERIE DEI TERRENI ARGILLOSI 1 - Formaz. pioniere annuali (Podospermo-Plantaginetum) 2 - Formazioni pioniere perenni (Elytrigio-Asteretum) 3 - Canneti (Arundinetum plinianae) 4 - Pascolo mesofilo (Centaureo-Brometum) 5 - Arbusteti (aggr. a Spartium junceum e Prunus spinosa) CALANCHI TORRENTE BRETTA PIANO ALPINO CAMPO IMPERATORE SERIE DINAMICHE

RETI ECOLOGICHE IN AGRICOLTURA

OBIETTIVI DELLO STUDIO Analisi della vegetazione dellagro-ecosistema: Rilevamento e descrizione delle tipologie fitosociologiche ricostruzione delle serie dinamiche rapporti tra le unità di paesaggio Modellizzazione Creazione di un modello descrittivo e interpretativo su base floristica e vegetazionale del grado di diversità, evoluzione, maturità e funzionalità degli agro-ecosistemi Valutazione della funzionalità delle unità vegetazionali: mantenimento delle diversità florisica e della complessità vegetazionale capacità di ospitare entomofauna utile frammentazione del paesaggio sulla base dellutilizzo di indicatori faunistici

LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA DELLE AREE DI STUDIO Regione FRIULI VENEZIA GIULIA Provincia UDINE Comune AIELLO DEL FRIULI Regione FRIULI VENEZIA GIULIA Provincia GORIZIA Comune S.CANZIAN DISONZO Regione MARCHE Regione VENETO Provincia PADOVA-TREVISO Comune BADOERE, QUINTO Località PARCO DEL SILE Regione EMILIA ROMAGNA Provincia BOLOGNA Comune OZZANO DELLEMILIA Località BACINO RIO CENTONARA

CONCETTO DI ECOTONO Le aree seminaturali di margine negli agroecosistemi sono costituite nella maggior parte dei casi da microecosistemi (ecosistemi con dimensioni assai ridotte) e da ecotoni (cioè zone di transizione da un ecosistema ad un altro) Rapporti dinamici tra lecosistema forestale (1) e lagroecosistema (4) con attiva partecipazione di specie degli ecotoni di mantello (2) e di orlo (3) 1 bosco 2 mantello 3 orlo 4 prateria

Si tratta di sistemi che si trovano in zone di confine anche dal punto di vista tecnico-scientifico: - trascurate dai naturalisti in quanto generalmente monotone e con flora e fauna di scarso interesse - trascurate dagli agronomi che concentrano la loro attenzione sulle aree coltivate (gli effetti degli interventi di concimazione, di controllo delle infestanti e delluso dei fitofarmaci sono valutati, in modo pressoché esclusivo, dal punto di vista degli effetti sulle coltivazioni, mentre cè scarsa attenzione a ciò che accade fuori del campo coltivato) ECOTONI NEL PAESAGGIO AGRARIO

Si tratta di sistemi che si trovano in zone di confine anche dal punto di vista culturale: - numerose figure professionali (architetti, ingegneri, agronomi, naturalisti, chimici, operatori turistici, ecc.) si affacciano oggi alle problematiche di valutazione, intervento, gestione e conservazione del paesaggio agrario, molte delle quali tuttavia non hanno gli strumenti minimi di conoscenza e spesso neppure quelli culturali per svolgere un ruolo efficace di partecipazione né tantomeno capacità di coordinamento