Filosofia… …dell’educazione
A. INTRODUZIONE
Collocazione del Corso nei Curricoli di Studio Problematica educativa [“caregiving”educativo] Catechetica e Pastorale Giovanile Pedagogia e comunicazione mediale Pedagogia vocazionale Teologia Pastorale Pedagogia sociale Filosofia Aspetti Teorici Pedagogia della scuola Filosofia dell’Educazione Psicologia dell’educazione
Tema A.1. LA VIA FILOSOFICA all’Educazione Scienze dell’EDUCAZIONE PROBLEMI TEORICI AZIONE SOCIALE DI FORMAZIONE
NB. DISCIPLINA scientifica = il conoscere critico e giustificato ■ oggetto materiale (= materia studiata), ■ formale (punto di vista e…), ■ metodologie e tecniche, ■ specificità linguistiche, ■“ antropologia e metafisica soggiacente”, ■ storia della disciplina, ■ specificità culturali, ■ organizzazione socio-economica-politica-istituzionale, ■ “comunità”scientifica, ■ personalità dei ricercatori e dei professori, maestri… 21 febbraio 2005 Prof. Carlo Nanni 6 6
LA PROBLEMATICA TEORICA DELLA EDUCAZIONE [= oggetto] 1. VISIONE del MONDO e della VITA IMMAGINE dell’UOMO e del suo destino IMMAGINE della SOCIETÀ * potere politico-sociale * rapporto + INDIVIDUO – SOCIETÀ + SOCIETÀ CIVILE – STATO CONCETTO di CULTURA e processo culturale MODELLO di SVILUPPO * INDIVIDUALE: Progetto-Uomo * SOCIALE: Progetto-Società CONCETTO di STORIA, MONDO, TRASCENDENZA VISIONE RELIGIOSA SISTEMA di SIGNIFICATO (VALORI) e CONCEZIONE ETICA (MORALE) TEORIA della CONOSCENZA (GNOSEOLOGIA) e TEORIA EPISTEMOLOGICA (SCIENZA) + TECNICA Riferimenti
LA PROBLEMATICA TEORICA DELLA EDUCAZIONE TEORIA EDUCATIVA FORMAZIONE – EDUCAZIONE EDUCAZIONE rispetto ad altre ATTIVITà FORMATIVE FINI EDUCATIVI CONTENUTI educativi RAPPORTO e COMUNICAZIONE EDUCATIVA ORGANIZZAZIONE EDUCATIVA * METODI * MEZZI * ISTITUZIONI FUNZIONE EDUCATIVA: (DOCENTE) POSSIBILITÀ SENSO SIGNIFICATO e SENSO delle ISTITUZIONI EDUCATIVE e del SISTEMA FORMATIVO 7. LO STUDENTE E LA SUA FORMAZIONE Specificità
PROSPETTIVA DELLA FILOSOFIA DELL’EDUCAZIONE TEORIA GENERALE di EDUCAZIONE rispetto a TEORIE SCIENTIFICHE 2) RAZIONALE alla “LUCE DELLA RAGIONE” + STORICA + CULTURALE rispetto alla TEOLOGIA dell’EDUCAZIONE CRITICAMENTE FONDATA ( ≈ “SCIENTIFICA”) Soggetta a “CRITICABILITÀ” (più che “falsificabilità”) 1. Incontraddittorietà interna = LOGICA 2. Render conto della Problematica di partenza = GIUSTIFICATA 3. Fondamenti “ragionevoli” = “FONDATA” 4. Corretta consequenzialità (= prova dei fatti) 5. Linguaggio “intersoggettivo” rispetto a IDEOLOGIA PEDAGOGICA “PRASSEOLOGICA” rispetto a FILOSOFIA “PURA” APERTA all’INTERDISCIPLINARITÀ rispetto alle altre Scienze dell’Educazione
LA FILOSOFIA DELL’EDUCAZIONE COMPITI CHIARIFICAZIONE del LINGUAGGIO * EDUCATIVO * PEDAGOGICO F. ANALISI del LINGUAGGIO (Wittgenstein) CRITICA dei Pre-giudizi, dei Miti Pedagogici delle Impostazioni educative settoriali, unilaterali, riduttive Marxismo – Habermas – Nichilismo-Radicalismo – Personalismo Cristiano Unificazione e Coordinazione dei Risultati delle Scienze Pedagogiche Dewey – Piaget Ricerca di Nuove Visioni, Prospettive, Ipotesi: Filosofia Analitica – Dewey – Razionalismo Critico (Popper) Ricerca del Senso-Ultimo dell’Educazione: Spiritualismo – Personalismo – Fenomenologia – Ermeneutica, Marxismo
METODI: Pluralismo Metodologico = Ricerca della Teoricità => Globalità – Unitarietà – Universalità – “Ultimatività” Analitico – Inferenziale nel concreto, mediante analisi “logica”, cogliere l’universale, il “principio” dell’educare Trascendentale analisi razionale/critica per cogliere le condizioni generali di possibilità dell’educazione Dialettico nelle “contraddizioni” del reale, cogliere l’ideale regolativo della prassi sociale di trasformazione (all’interno l’EDUCAZIONE) Strutturalista nell’analisi “sincronica” dei fattori, cogliere le regolarità soggiacenti alla realtà educativa Fenomenologico dando “la parola alle cose” e sospendendo il giudizio (epoké) cogliere, così come appare a mente libera l’autentico /a essenza/significato (eidos) del mondo della vita (ed in esso della educazione) Ermeneutico “lettura”/iterpretazione “contestualizzata” di testi/eventi per “comprendere” il senso dell’educazione
ORGANIZZAZIONE DISCIPLINARE Atteggiamento “generale” di fronte ai problemi educativi Componente della Pedagogia a. dimensione rilevativa b. dimensione teorica c. dimensione metodologica d. dimensione tecnologico-operativa 3. Filosofia delle scienze della educazione: a. epistemologia pedagogica = riflette sulle scienze dell’educazione b. meta-teoria dell’educazione = riflette sulle teorie dell’educazione Filosofia dell’educazione= riflette “su” e “per” l’educazione (riflette l’ educazione = teorizzandola) disciplina autonoma tra – accanto a le scienze dell’educazione le quattro componenti della «pedagogia»: rilevativa, teoretica, progettuale-metodologica, tecnologica-operativa
conclusioni Termini e significati: - teoria, (prassi), - scienza, disciplina scientifica (diacronico, sincronico – nomotetico, idiografico) - ideologia [educazione] 2. Acquisizioni di “tecniche” teoriche - i 10 aspetti della disciplina scientifica… - i 5 criteri... della “criticabilità” - I 5 compiti della filosofia (dell’educazione) le 4 componenti della pedagogica 3. Atteggiamento (approccio) conoscitivo (teorico)
Filosofia dell’educazione Problemi teorici Filosofia dell’educazione Pedagogia come parte della Cultura umanistica Pedagogia come disciplina Pedagogia Scienza dell’educazione Scienze dell’educazione
Tema A.2. PEDAGOGIA (E SCIENZE DELL’EDUCAZIONE) 0. Diversi significati lungo la storia (cfr. etimologia) Qualsiasi riflessione/ricerca relativa all’educazione (non scientifica – scientifica) (senso largo/generico) 2. Ambito culturale (dell’area umanistica) e scientifico (tra le scienze umane) 2.1. disciplina scientifica dell’organizzazione del sapere e dell’intervento educativo (equivalente a pedagogia generale) accanto a: - scienze dell’educazione (biologia, antropologia, psicologia, sociologia… dell’educazione) - filosofia dell’educazione (epistemologia/metateoria) - didattica e tecnologie dell’educazione = viste come discipline “contestuali” 2.2. ambito scientifico multidisciplinare/interdisciplinare denominato “scienze dell’educazione NB. due significati di Scienze dell’educazione 1) s. stretto = discipline educative da scienze umane 2) s. largo = sistema multidisciplinare/interdisciplinare Oggi invece si parla anche di scienze della formazione (ma vi includono aspetti/discipline di tipo giuridico, linguistico, economico, comunicativo, ecc. senso stretto/specifico
La pedagogia e le sue dimensioni
La pedagogia e le discipline contestuali
Il sistema delle scienze dell’educazione
La cultura pedagogica (1) Collocazione • nell’insieme del patrimonio sociale di cultura ( scientifica, non scientifica, tradizionale e attuale) • nell’ambito umanistico - sociale ( = un sottosistema culturale) (2) Un approccio particolare ala realtà Approccio pedagogico alla realtà => lo sguardo educativo - nessuno legge la realtà e i processi storici senza precomprensioni o senza prospettive l’approccio pedagogico connesso alla vita e crescita personale (individuale, gruppale, comunitaria) => aiutato dall’ intervento educativo - risalto al culturale e al personale ( prima e più che allo strutturale e all’istituzionale); si dà attenzione al valoriale, al possibile, al positivo (che non al fattuale o all’esistente, al visibile) - l’interesse prassico-operativo della conoscenza: è un “conoscere per educare”
(3) Una visione particolare del mondo e della vita => antropologia e Weltanschauung pedagogica un mondo in divenire ed un’umanità che interagisce attivamente con esso dalla (e tra) natura a cultura => storiche forme di civiltà ( = cosmologia ontologia pedagogica) un’umanità segnata dalla crescita e dallo sviluppo, da capacità radicali di interiorità e di libertà, di relazionalità e di progettualità; un’umanità insieme individuo e popolo (antropologia pedagogica)
(4) Un quadro di valori specifico => valori formativi Al centro => crescita delle persone, la buona qualità della vita personale, individuale e sociale, da prevenire, proteggere , promuovere * valori contenutistici = crescita, sviluppo, qualità umana dell’esistenza, promozione umana della vita personale e comunitaria, libertà, com’unitarietà… * procedurali formali = gradualità, adeguatezza, pertinenza, validità, significatività; specificità, globalità, integrazione; disciplinarità e transversalità; efficienza e produttività; comunicatività e relazionalità; reciprocità e identità… * etici (= per l’intervento educativo) = ascolto, accoglienza, rispetto, apprezzamento, sostegno, orientamento, correlazione, stimolazione, amore, professionalità, managerialità, autorevolezza, saggezza,…
(5) Ciò suppone un quadro delle virtù nell’educatore e nell’educando 1. Dianoetiche - intelligenza, comprensività, razionalità, progettualità, tatto, scienza e sapienza 2. Etiche - cardinali - prudenza-saggezza, giustizia, fortezza, temperanza 3. Etiche - teologali - fede, fiducia, affidamento; speranza, disponibilità, apertura; carità, oblatività, filantropia, dedizione, preoccupazione per l’uomo, Solidarietà… (6) Una mentalità conoscitivo – operativa che coniuga: *il sentire *il rilevare *l’inquadrare, l’interpretare *il prospettare, il progettare *operazionalizzare l’intervento *monitorare, valutare e verificare la validità, pertinenza, adeguatezza, significatività, efficacia degli interventi
(7) Una valutazione di fatti, eventi, persone e cose = pedagogica = bada allo sviluppo umano, si fa 1. proattiva ed incoraggiante 2. differenziata e referenziale 3. con funzione diagnostica e prognostica 4 con funzione di rinforzo positivo (8) Una logica operativa che ha come intenzionalità = nutrire di vita, di cultura, scienza e tecnologia e come stile d’azione = suscitare, mediare, stimolare, promuovere,accompagnare … 3. a partire dal punto accessibile al bene (talenti, risorse soggettive e contestuali) 4. creando la “discrepanza ottimale” (Ausubel) 5 . ponendo in una dinamica di attuazione che va dal minimo, al concretamente possibile, all’umanamente e universalmente degno, … al mistico personale e reale
(9) Seguendo fondamentalmente Tre modelli operativi 1 (9) Seguendo fondamentalmente Tre modelli operativi 1. ingegneristico (analisi, progettazione, attuazione, verifica) = per obiettivi precisi da raggiungere 2. clinico (analisi, anamnesi e ezioligia, diagnosi, prognosi, cura/trattamento, controllo periodico) = per casi e situazioni difficili e specifici 3. dell’affrontamento dei problemi (problem solving): evidenziazione del problema, ricerca delle cause, l’ipotesi di intervento, ricerca delle risorse, monitoraggio degli interventi e verifica dei risultati… = per situazioni problematiche comuni di ambiente (10) In una prospettiva - di apprendimento/ educazione permanente - di società educante - di responsabilità personale e comunitaria - di un educatore persona/gruppo “schierato dalla parte della crescita delle persone e della promozione della buona qualità della vita individuale e comunitaria.
Lo Sguardo Educativo La crescita delle persone Alla base: Nel Reale: il personale il possibile il valore La crescita delle persone Alla base: •un mondo in divenire •libertà nei determinismi dell’accidentalità •costruttività, cultura, civiltà. Interessi - Guida della conoscenza Centro d’attenzione •Lettura non strabica ma comprensiva e fiduciosa •Atteggiamento “soffice” •Critica e discernimento •Consonanza e coinvolgimento •Competenza e saggezza Riferimento Condizioni d’esercizio *Sentire - Empatia *Vedere - Osservare *Inquadrare - Teorizzare *Prospettare - Progettare *Concretizzare - Operazionalizzare *Monitore - Valutare - Verificare Stile conoscitivo
Sguardo Educativo / Sguardo di Fede (1) Autonomia e Reciprocità = due modo distinti e correnti di vedere l’uomo e operare per la sua promozione => razionalità / fede - -------- libertà / grazia. (2) L’Educazione = realtà “laicale” - “penultima” Incarnazione Critica Educazione Pedagogia Fede Teologia Profezia (3) Stimolo dell’educazione/pedagogia a incarnare la fede: • nella storia • nella società • nella cultura • nel territorio • nelle persone in crescita (3) Funzione critico-profetica della fede rispetto a educazione-pedagogia
condizioni LO SGUARDODI FEDE L’ “occhio buono del vangelo e della carità (S. Paolo, 1Cor. 13) Centralità dell’incarnazione = l’uomo= “prima via della Chiesa” Discernimento dei “segni dei tempi” Storicità e pluralismo delle espressioni storiche Il “di più” di Dio: 1) l’integralmente umano - 2) oltre le misure umane 3) l’oltre umano (l’escatologico) “Fino alla pienezza dell’umanità del Cristo risorto” “Se non diventerete bambini” La storia = storia di salvezza L’etica = adeguare l’amore (la carità - agape) all’essere di ciascuna realtà. “Cieli nuovi e terra nuova”
Tema A.3. Introduzione alle “Filosofie” dell’Educazione Tendenze e Novità Culturali del sec.. XX Ragione Non-illuministica storicità e contestualità del pensiero (storicismo) Prorità della Prassi rispetto alla Coscienza “Homo Faber suae fortunae” (materialismo e utilitarismo) Priorità del Linguaggio rispetto al Pensiero centralità della comunicazione (mito della parola e della comunicazione) Priorità della Tecnologia rispetto alla Scienza operatività tecnologica (tecnicismo e mito dell’efficienza) CRISI e MUTAMENTO CULTURALE Prospettive generali
Prospettive generali 2) Tendenze Filosofiche: tra Azione Vita, Liberta, Spirito Materialità, Prassi, Pragmaticità Regola Linguaggio (Legge) Struttura, Comunicazione Crisi e mutamento Culturale dopo anni ’70: = Post-Moderno (Cultura) = Globalizzazione universalizzazione della cultura o all’ opposto: localismo antiglobal o fondamentalistico ) Prospettive generali
Le 5 razionalità 1.Teorica (idee) 2.Pratica (azione) 3.Estetica (arte…) 4.Tecnologica (strumenti) 5. Operativa (costruzione)
Indirizzi di Filosofia dell’Educazione Perennialismo ( essenzialismo) = tradizionalismo 1945 Storicismo ( ermeneutica) Personalismo 1968 Marxismo Neo-Illuminismo laico Psicoanalisi e Scuola di Francoforte Psico-Pedagogia “Scuole Nuove” Strutturalismo Cognitivista(Piaget Bruner) Neo-Behaviorismo Tecnologico Pedagogia della Liberazione Pedagogia Emancipativa-Radicale 1970 Tecnologismo Pedagogico 1980 Neo-Umanesimo (Diritti Umani, Ecologia, Sviluppo, Pace) Complessità / Pluralismo / Post-Modernità/ Multicultura / Globalizz Crisi: Fattori Prospettive specifiche Nuove tendenze
Storicismo Personalismo Marxismo Perennialismo Neo-Illuminista ANNI 1945 - 1968 Perennialismo Storicismo Personalismo Neo-Illuminista Marxismo Chiarificazioni Tradizionalismo Ermeneutica Il Termine: divulgato da Mounier Illuminismo storico e neo-illuminismo culturale Il “Continente” Marxista (Marx, Engels, Lenin, Mao, Gramsci, Sartre) Idea Chiave 1 Contro il Relativismo. Ritorno ai VALORI PERENNI L’UOMO “Essere storico” La PERSONA in termini - Descrittivi Ontologici la Scienza Ethos la Tecnica stile (Visione laica mondo) La costruzione nella Storia di una società Socialista non alienata Educazione 2 =Non imitazione, ma Preparazione alla vita e un coltivato uso della Ragione Aiuto alla “formazione” nel rapporto con la Cultura Fine Promuovere Mondi personali Comunità di persona Personalizzazione Educazione: per la Libertà Individuale e democratica Ambiguità dell’ Educazione aparato ideologico potere Momento e forma della prassi di liberazione Metodologia 3 Conoscenza delle Verità e Valori perenni Educare alla Partecipazione alla vita culturale e storico-sociale L’azione educativa: Umanesimo integrale Mistero del soggetto Contro la neutralità Educare alla - Ragione – Scientifica – Senso Critico – Spirito Democratico L’EDUCAZIONE: Opera Subalterna, Per l’egemonia del partito, opera “Industriale”, Educazione Politecnica, “Collettivo” Educatore 4 L’insegnamento - disciplina mentale e apprendimento Auto-realizzazione Auto-dusciplina con la PERSONA per la sua CRESCITA EDUCAZIONE Non “c’è” COLLETTIVO ± Intelletuale ± Operatore sociale ± Agente di cambio sociale Pedagogia 5 “Gran Libro” della umanità (Letteratura, Storia, Scienza, Filosofia…) = Critica Antiideologica SCIENZA e SAGGEZZA = Scienza/e dell’ L’Educazione e la sua Scienza = Critica dialettica delle pratiche e di sapere sociale formativo Riferimenti 6 Tradizione classica (Aristotele) aggiornata e confrontata con la scienza Autori: Tedeschi Neo-Kantiani Molti personalismi Dewey (naturalismo, strumentalismo,pragmatismo) Neopositivismo: Russel Razionalismo critico Materialismo storico (dialettico) Critica dell’economia politica capitalistica Critiche 7 Tradizionalismo? Adultismo? Autoritarismo? Elitarismo? Trascendenza? Verità Scienza? Individualismo? Astorico? Troppo Spiritualistico? Scientismo? Laicismo? Tecnicismo/Metodismo? Formalismo Valoriale? Prassismo – Materialismo Storicista Economistico Politicizzazione L’individualità personale? Cooperatore Esperto professionista Mediatore Patrimonio culturale Oggi Pedagogia della Competenza Scienza dello Spirito Scienza della Natura
SPINTE CRITICHE A CAVALLO DEGLI ANNI ’60 – ‘70 PSICOANALISI STRUTTURALISMO SPONTANEISMO “Scuole Nuove” Le Nuove Psico-Terapie Freud – “Sospetto sull’Educazione” (= repressiva) Movimento scientifico-filosofico (Levy-Strauss, Lacau, Foucault, Piaget) Grande influsso nelle scuole di massa (’70) crisi SKINNER Neo-comportamentismo Critica alla educazione e alla pedagogia esistente La struttura = regolarità soggiacente ai fenomeni PEDOCENTRISMO Tecnologismo didattico Nuova immagine dell’età evolutiva (Infanzia, latenza, pubertà) Sincronia, Fattori (non cause) SCUOLA su misura di-educazione funzionale bisogni, interessi del RAGAZZO Il COGNITIVISMO STRUTTURALISTA Teoria della Personalità: ES – EGO – SUPER EGO Come Filosofia (Althusser, Foucault), dichiara l’INESISTENZA della libertà e la preponderanza sopraindividuale delle strutture (= morte dell’uomo) Pedagogia della Spontaneità ATTIVISMO a) Il Pensiero (Piaget) b) Il Linguaggio (Bruner) L’intervento terapeutico e preventivo. Per evitare danni dell’educazione INSEGNANTE PROMOTORE di Creatività, Autodisciplina, Non-Direttività “Learning by doing” =LIBERTÀ di APPRENDERE (3) Il COGNITIVISMO INFORMATICO = Elaborazione dell’informazione = Attenzione ai processi mentali di apprendimento La ricerca della Buona Relazione educativa tra Inibizionismo - Permissivismo La pedagogia Psicoanalitica Pedagogia delle Strutture e dei processi di apprendimento/sviluppo/ linguaggio (Piaget, Bruner, Vigovskij) Critiche di J.Dewey: 1. Una teoria dell’esperienza (continuità, interazione) 2. Disciplina di gruppo 3. Metodo e spirito scientifico (4) Terapie esistenziali Fenomenologica, Gestaltiche Umanistiche, Transazionali La scuola di Francoforte e la Teoria Critica della scuola E. Framm Attenzione alle “Totalità” della vita psico-relazionale Bambino al centro Freud
NUOVE TENDENZE Pedagogia della Liberazione Tecnologismo Neo-Umanesimo Pedagogia Emancipativa/Radicale Tecnologismo Pedagogico/Informatico Neo-Umanesimo Anni ’70 “Terzo Mondo” Occidente Anni ’70 – ‘80 Anni ’80 – 2000…. Qualità della vita Ecologia Sviluppo sociale Mondialità, Pace Cittadinanza democratica Convivialità, Differenza Alterità, Interdipendenza Solidarietà, Vita GLOBALIZZAZIONE LOCALISMO - Istruzione Educazione - Educazione permanente Sistema integrato (scuola/lavoro/extra-scuola) Quadro di Riferimento Ecologismo “Verde” Neo-Umanesimo Mondialista/Localista Neo-Liberalismo Pensiero della differenza Post-Modernità 2000 L’istanza della liberazione popolare e dello sviluppo EMANCIPAZIONE La “Pedagogia degli oppressi” (P.Freire) Liberarsi dalle Schiavitù della Società Opulenta, Autoritarie e Tecnologica Capitalistica Lo sviluppo Tecnologico – Informatico (Individule – Sociale) Gli oppressi sono Passivamente Autoritari/ Fatalisti/Senza Parola Educazione “Anti” Autoritarismo, Indottrinamento, Tradizione dal “Gran Rifiuto” a “Speranza Tecnologica” Alfabetizzazione Coscientizzazione – Cultura Pratica della Libertà Alternative: Politica – Descolarizzazione – Cultura Radicale Educazione ridotta a: Istruzione, Tecnologia educ., Addestramento, Competenza, Programmazione, Intelligenza Il Metodo: il dialogo; nessuno è educato da nessuno. “Ci si educa insieme EDUCATORE Avvocato della Spontaneità, dei diritti, autonomia, libertà SOGGETTIVA Manager dell’Apprendimento Educazione = Computer ” Superare l’Educazione “Depositaria” con Educazione Problematizzante - Liberatrice Critica al: Sistema educativo tradizionale Psico-Pedagogia Cognitivista, Informatica, Tecnologie Multimediali Il Termine: Verso una società di comunione Quadro di riferimento: Neo-Marxismo, Sc. Francoforte, Nuova Sinistra, Neo-Radicalismo, Neo-Nihilismo Neo-Funzionalismo Studi delle Intelligenze Artificiali Priorità ai VALORI - PROBLEMI
Solidarietà - Cultura - Nazionalità - Etnia LA STORIA I VALORI PERENNI LA PRASSI LIBERATRICE LA PERSONA DEMOCRATICA LA SCIENZA LA LIBERAZIONE LA TECNOLOGIA INFORMATICA L'EMANCIPAZIONE I BISOGNI RADICALI Solidarietà - Cultura - Nazionalità - Etnia I diritti umani - Pace - Sviluppo - Ecologia
TEORIE E AZIONE LEGITTIMO PLURALISMO - Il vissuto = Più ampio delle sue concettualizzazioni - Le Teorie: Un Punto di Vista sul Reale ± “datato” = “Figlie” dello “Spirito del Tempo” I Modelli: Sistemazione/Semplificazione della complessità esperienziale DAL “FRUIRE” al “FARE” CULTURA = La Scelta/Sistemazione Personale: frutto di un “Processo Ermeneutico” tra - pre-comprensioni soggettive - prospettive culturali - urgenze storiche
Circolo/Spirale Ermeneutica di un testo Orizzonte di Senso condiviso Pre-testo Pre-comprensione Storia Testo Lettore Nuova Comprensione Contesto Lettura (Narrazione)-Interpretazione-Significato letterario
Circolo/Spirale Ermeneutica di un evento Orizzonte di Senso condiviso Dialogo sociale Pre-testo Pre-comprensione Soggetto/Comunità Evento Vissuto Nuova Comprensione Contesto Socio-storico vita Lettura (Narrazione)-Interpretazione-Significatovitale
Circolo/Spirale Ermeneutica Orizzonte di Senso condiviso Dialogo sociale Pre-testo Pre-comprensione Storia Testo Lettore Soggetto/Comunità Evento Vissuto Nuova Comprensione Contesto vita Lettura (Narrazione)-Interpretazione-Significato
CRITERI PER LA SCELTA/SISTEMAZIONE + Interni: - Logicità, conseguenzialità, solidità argomentativa, spessore conoscitivo (contenutistico e euristico) - Riduzionismo? / Differenziazione - Unilateralità? / Globalità - Sbilanciamenti Esorbitanti? / Integrazione + Esterni: - Fedeltà all’Uomo Reale (Idee per l’Uomo) - Aderenza alla Realtà, alle esigenze e sviluppo storico - Fedeltà al “Futuro”: Possibilità / Dignità Personale –> “Valore” - Fedeltà a Dio, al Vangelo, alla Vita comunitaria ecclesiale, alla prassi di fede (o ad altra “fede”, religiosa o laica)
CONVERGENZA NEL PLURALISMO SU PROGETTI OPERATIVI COMUNI Le due “c” e le due “d” 5. NECESSITÀ DI DIALOGO/DIBATTITO PER L’OLTRE, IL DI PIÙ, IL FUTURO senso del limite del conoscere (individuale, sociale, culturale, umano; La verità come esistenziale = Ricerca umana di autotrasparenza conoscitiva nel rapporto: - intersoggettivo – sociale – con il mondo – con Dio l’invocazione e la ricerca dell’illuminiazione.