ETS: il piano di monitoraggio Confindustria Ceramica – 20 settembre 2012 Novembre 2009
Sommario Introduzione: il sistema ETS 2. Linee Guida per il settore ceramico Monitoraggio impianti ceramici Emissioni di combustione Gas naturale (maggiore entità) Gasolio (de minimis) Emissioni di processo Metodo alternativo Esempio – Emissioni di processo 3. Il modulo del piano di monitoraggio
Sommario Introduzione: il sistema ETS 2. Linee Guida per il settore ceramico Monitoraggio impianti ceramici Emissioni di combustione Gas naturale (maggiore entità) Gasolio (de minimis) Emissioni di processo Metodo alternativo Esempio – Emissioni di processo 3. Il modulo del piano di monitoraggio
Introduzione: il sistema ETS Campo di applicazione Attività elencate nell’ Allegato I della Direttiva 2003/87/CE (Direttiva ETS) modificato dalla Direttiva 2009/29/CE Attività Capacità di soglia Soglia Prodotti ceramici Capacità produttiva 75 t/g e/o capacità di forno 4 m3 e densità di colata 300 Kg/m3
Introduzione: il sistema ETS Le fasi GESTORE ANC DOMANDA AUTORIZZAZIONE RILASCIO AUTORIZZAZIONE PIANO di MONITORAGGIO APPROVAZIONE PIANO di MONITORAGGIO RILASCIO delle QUOTE Entro il 28 Febbraio di ogni anno VERIFICA di parte terza COMUNICAZIONE ANNUALE Entro il 31 Marzo di ogni anno RESTITUZIONE delle QUOTE Entro il 30 Aprile di ogni anno
Introduzione: il sistema ETS Obblighi del gestore Compilazione del piano di monitoraggio (Scadenza non ancora definita) Monitoraggio delle emissioni A partire dal 1 Gennaio 2013 Aggiornamento del piano di monitoraggio In caso di: nuove attività, nuove fonti e nuovi combustibili/materiali dentro i confini dell’impianto variazione della metodologia di monitoraggio necessità di risoluzione delle non conformità nella metodologia risoluzione di non conformità dopo la verifica delle emissioni Comunicazione e restituzione delle emissioni Entro il 31 marzo/30 aprile di ogni anno
Introduzione: il sistema ETS CASO I: surplus di quote tCO2 emesse < quoteassegnate CASO II: deficit di quote tCO2 emesse > quote assegnate Possibili azioni Possibili azioni: Interventi sui processi produttivi Acquisto delle quote; utilizzo crediti (CERs, ERUs) Vendita o conservazione delle quote
Monitoraggio: normativa di riferimento II PERIODO Decisione 2007/589/CE Linee Guida per il Monitoraggio e la Comunicazione delle emissioni III PERIODO Regolamento (UE) N. 601/2012 sul Monitoraggio e la Comunicazione delle emissioni (RMC) Obiettivo Il monitoraggio di tutte le emissioni di processo e di combustione riconducibili ad attività elencate nell'allegato I della Direttiva 2009/29/CE, e relative a tutti i gas serra specificati.
Monitoraggio: concetti chiave Definizioni (Art. 3, RMC) “FLUSSI di fonti”: “un tipo specifico di combustibile, materia prima o prodotto che dà origine a emissioni di gas a effetto serra presso una o più fonti di emissione a seguito del suo consumo o produzione” “FONTI di emissione”: “una parte individualmente identificabile di un impianto o un processo che si svolge in un impianto, da cui vengono emessi i gas a effetto serra interessati oppure, per le attività di trasporto aereo, un singolo aeromobile” NO SOTTOIMPIANTI!
Categoria dimensionale di un impianto Monitoraggio: concetti chiave Categoria dimensionale di un impianto (Art. 19, RMC) Categoria A: impianti con emissioni medie annue comunicate nel periodo di scambio precedente < 50.000 tCO2 Categoria B: impianti con emissioni medie annue comunicate nel periodo di scambio precedente tra 50.000 e 500.000 tCO2 Categoria C: impianti con emissioni medie annue comunicate nel periodo di scambio precedente > 500.000 tCO2
Impianti a basse emissioni Monitoraggio: concetti chiave Impianti a basse emissioni (Art. 47, RMC) “Impianto a basse emissioni”: Media delle emissioni annuali verificate relative al precedente periodo di scambio, con esclusione di CO2 da biomassa e CO2 trasferita, < 25.000 tCO2/anno, o, se questa non è disponibile o non applicabile, Media delle emissioni annuali stimate con metodo conservativo sui successivi 5 anni < 25.000 tCO2/anno
Categoria dimensionale dei flussi di fonti di emissione Monitoraggio: concetti chiave Categoria dimensionale dei flussi di fonti di emissione (Art. 19, RMC) Flussi di fonti di minore entità: gruppo di flussi di fonti che emettono al massimo 5.000 tonnellate di CO2 all’anno o che contribuiscono per meno del 10% (fino ad un massimo di 100.000 tonnellate di CO2 anno) delle emissioni totali annue di impianto. Flussi di fonti de minimis: gruppo di flussi di fonti che emettono al massimo 1.000 tonnellate di CO2 all’anno o che contribuiscono per meno del 2% (fino ad un massimo di 20.000 tonnellate di CO2 anno) delle emissioni totali annue di impianto. Flussi di fonti di maggiore entità: gruppo di flusso di fonti che non rientrano delle due precedenti categorie.
Livelli di approccio richiesti (1/2) Monitoraggio: concetti chiave Livelli di approccio richiesti (1/2) (Art. 26, RMC) I gestori sono tenuti ad adottare: Impianti classe B e C: il più elevato livello di approccio applicabile per quel flusso (allegato II). Impianti classe A oppure flusso definito come “combustibile commerciale standard” : livello di approccio come da allegato V Eccezioni A) Impossibilità tecnica oppure costi irragionevoli: Impianto classe C: può applicare un livello di approccio più basso del richiesto (es. livello 2 anziché livello 3) Impianto classe A o B: può applicare fino a 2 livelli di approccio più bassi del richiesto (es. livello 1 anziché livello 3)
Livelli di approccio richiesti (2/2) Monitoraggio: concetti chiave Livelli di approccio richiesti (2/2) (Art. 26, RMC) Eccezioni B) Impossibilità tecnica oppure costi irragionevoli: Per un periodo transitorio di 3 anni: livello di approccio 1 presentando: C) Flusso di fonte di minore entità: il più alto possibile ed almeno il livello 1 (con dimostrazione di impossibilità tecnica o costi irragionevoli) D) Flusso di fonte de-minimis: stima conservativa, a meno che un livello di approccio sia raggiungibile senza oneri aggiuntivi. Documentazione giustificativa Piano di miglioramento
Sommario Introduzione: il sistema ETS 2. Linee Guida per il settore ceramico Monitoraggio impianti ceramici Emissioni di combustione Gas naturale (maggiore entità) Gasolio (de minimis) Emissioni di processo Metodo alternativo Esempio – Emissioni di processo 3. Il modulo del piano di monitoraggio
Monitoraggio impianti ceramici FLUSSI di FONTI da monitorare che determinano: emissioni di combustione emissioni di processo FONTI da monitorare: turbine a gas atomizzatori essiccatoi forni caldaie dispositivi di emergenza
Metodologia di monitoraggio basata sul CALCOLO (metodologia standard) Monitoraggio impianti ceramici Metodologia di monitoraggio basata sul CALCOLO (metodologia standard) Emissioni (tCO2) = Dato Attività x Fattori di calcolo “LIVELLO” (Art.3, RMC) “uno specifico requisito utilizzato per determinare i dati relativi all’attività, i fattori di calcolo, l’emissione annua e l’emissione oraria media annua, oltre che il carico utile”. In particolare il Regolamento 601/2012 identifica con “livello di approccio” : il livello di incertezza massima ammissibile per il DATO ATTIVITA’ la metodologia adottata per determinare i FATTORI DI CALCOLO
Emissioni di combustione “«Emissioni di combustione», le emissioni di gas a effetto serra prodotte durante la reazione esotermica di un combustibile con l’ossigeno”
Emissioni di combustione (1/5) GAS NATURALE - Flusso di maggiore entità ATTENZIONE: l’entità del flusso deve comunque sempre essere calcolata/stimata. Dato attività: quantità di combustibile consumato tenendo conto anche di eventuali scorte presenti in impianto (Nm3). LIVELLO 1: +/- 7,5% LIVELLO 2: +/- 5% LIVELLO 3: +/- 2,5% LIVELLO 4: +/- 1,5% Impianti classe A Impianti classe B Fatture
Emissioni di combustione (2/5) GAS NATURALE - Flusso di maggiore entità Potere Calorifico Inferiore (PCI) LIVELLO 1: fattori standard allegato VI LIVELLO 2a: valori standard UNFCCC LIVELLO 2b: valori indicati dal fornitore per combustibili commerciali (in base a normative standard nazionali o internazionali) LIVELLO 3: determinazione del PCI secondo le modalità descritte negli articoli 32-35 (laboratori accreditati ISO 17025) classe A Impossibilità tecnica o costi eccessivi classe B Valori del fornitore?
Emissioni di combustione (3/5) GAS NATURALE - Flusso di maggiore entità Fattore di Emissione LIVELLO 1: fattori standard allegato VI LIVELLO 2a: fattori standard UNFCCC LIVELLO 2b: fattore di emissione sulla base del valore della densità o del PCI del combustibile specifico con una correlazione empirica determinata almeno una volta l’anno in accordo con gli articoli 32-35 (laboratori accreditati ISO 17025) LIVELLO 3: determinazione del fattore di emissione secondo le modalità descritte negli articoli 32-35 (laboratori accreditati ISO 17025) classe A Impossibilità tecnica o costi eccessivi classe B Valori del fornitore?
Emissioni di combustione (4/5) GAS NATURALE - Flusso di maggiore entità Fattore di Ossidazione LIVELLO 1: valore pari a 1 LIVELLO 2: valori standard UNFCCC LIVELLO 3: determinazione del fattore di ossidazione secondo le modalità descritte negli articoli 32-35 (laboratori accreditati ISO 17025) Si potrebbe adottare il Livello 1 ma si avrebbe sovrastima delle emissioni poiché il valore standard UNFCCC è sempre < 1 classe A Impossibilità tecnica o costi eccessivi classe B
Emissioni di combustione (5/5) GASOLIO - Flusso de minimis Stima Dato attività: Quantitativo fatturato + scorta iniziale – scorta finale Stima sulla base delle ore di funzionamento e del consumo indicato dal costruttore Fattori specifici (PCI, FE, FO): - Fattori standard UNFCCC
Emissioni di processo “«emissioni di processo», emissioni di gas a effetto serra diverse dalle emissioni di combustione, risultanti da reazioni volute e non volute tra sostanze o dalla loro trasformazione, comprese la riduzione chimica o elettrolitica di minerali metallici, la decomposizione termica di sostanze e la formazione di sostanze da utilizzare come prodotti o come cariche”
Emissioni di processo - MATERIE PRIME IMPASTO Flusso di minore entità MATERIE PRIME IMPASTO - Flusso di minore entità ATTENZIONE: l’entità del flusso deve comunque essere sempre calcolata/stimata. I DATI di ATTIVITA’ e i FATTORI SPECIFICI si basano sulle materie prime in ingresso METODO A (Input) CARBONIO in ENTRATA
Emissioni di processo - MATERIE PRIME IMPASTO Flusso di minore entità MATERIE PRIME IMPASTO - Flusso di minore entità Impianto a ciclo completo: Si identificano 4 possibili flussi di fonte: argille barbottina atomizzato scarto crudo Impianto a ciclo parziale: Si identificano 2 possibili flussi di fonte:
Emissioni di processo - MATERIE PRIME IMPASTO Flusso di minore entità Le emissioni sono calcolate come: Emissioni (tCO2) = Dato Attività x FE X FC La formula va applicata ad ogni singolo flusso di fonti individuato nell’impianto!
Emissioni di processo - MATERIE PRIME IMPASTO Flusso di minore entità DATO ATTIVITÀ = quantità della materia prima consumata (t): Argille = Argille acquistate + scorta argille iniziale – scorta argille finale Barbottina = Barbottina acquistata – barbottina venduta + scorta barbottina iniziale – scorta barbottina finale Atomizzato = Atomizzato acquistato – atomizzato venduto + scorta atomizzato iniziale – scorta atomizzato finale Scarto crudo = Scarto crudo acquistato – scarto crudo venduto + scorta scarto crudo iniziale – scorta scarto crudo finale
Emissioni di processo - MATERIE PRIME IMPASTO Flusso di minore entità DATO ATTIVITÀ - Argille (1/2) Argille = Argille acquistate + scorta argille iniziale – scorta argille finale Argille acquistate: AAa= AAa_u [tumida] x (1-%umidità) dove: AAa: argille acquistate secche AAa_u: argille acquistate %umidità : contenuto di umidità Fatture Analisi per ogni lotto (temporale o in massa) Schede tecniche
Emissioni di processo - MATERIE PRIME IMPASTO Flusso di minore entità DATO ATTIVITÀ - Argille (2/2) Argille = Argille acquistate + scorta argille iniziale – scorta argille finale Scorta iniziale e finale: Stima delle quantità stoccate secondo le procedure utilizzate ai fini della contabilità aziendale interna.
Emissioni di processo - MATERIE PRIME IMPASTO Flusso di minore entità DATO ATTIVITÀ - Barbottina (1/3) Barbottina consumata = Barbottina acquistata – barbottina venduta + scorta barbottina iniziale – scorta barbottina finale Barbottina acquistata: Ba = Ba_u [tumida] x (1-%umidità) dove: Ba: barbottina acquistata secca Ba_u: barbottina acquistata %umidità : contenuto di umidità Fatture Valore standard = 34%
Emissioni di processo - MATERIE PRIME IMPASTO Flusso di minore entità DATO ATTIVITÀ - Barbottina (2/3) Barbottina consumata = Barbottina acquistata – barbottina venduta + scorta barbottina iniziale – scorta barbottina finale Barbottina venduta: Bv = Bv_u [tumida] x (1-%umidità) dove: Bv: barbottina venduta secca Bv_u: barbottina venduta %umidità : contenuto di umidità Misurazione con strumenti in impianto di natura fiscale Valore standard = 34%
Emissioni di processo - MATERIE PRIME IMPASTO Flusso di minore entità DATO ATTIVITÀ - Barbottina (3/3) Barbottina consumata = Barbottina acquistata – barbottina venduta + scorta barbottina iniziale – scorta barbottina finale Scorta iniziale e finale: Stima delle quantità stoccate secondo le procedure utilizzate ai fini della contabilità aziendale interna.
Emissioni di processo - MATERIE PRIME IMPASTO Flusso di minore entità DATO ATTIVITÀ - Atomizzato (1/3) Atomizzato consumato = Atomizzato acquistato – atomizzato venduto + scorta atomizzato iniziale – scorta atomizzato finale Atomizzato acquistato: Aa = Aa_u [tumida] x (1-%umidità) dove: Aa: atomizzato acquistato secco Aa_u: atomizzato acquistato %umidità : contenuto di umidità Fatture Valori standard Analisi per ogni lotto (temporale o in massa) Schede tecniche
Emissioni di processo - MATERIE PRIME IMPASTO Flusso di minore entità DATO ATTIVITÀ - Atomizzato (2/3) Atomizzato consumato = Atomizzato acquistato – atomizzato venduto + scorta atomizzato iniziale – scorta atomizzato finale Atomizzato venduto: Av = Av_u [tumida] x (1-%umidità) dove: Av: atomizzato venduto secco Av_u: atomizzato venduto %umidità : contenuto di umidità Misurazione con strumenti in impianto di natura fiscale Come per atomizzato acquistato
Emissioni di processo - MATERIE PRIME IMPASTO Flusso di minore entità DATO ATTIVITÀ - Atomizzato (3/3) Atomizzato consumato = Atomizzato acquistato – atomizzato venduto + scorta atomizzato iniziale – scorta atomizzato finale Scorta iniziale e finale: Stima delle quantità stoccate secondo le procedure utilizzate ai fini della contabilità aziendale interna.
Emissioni di processo - MATERIE PRIME IMPASTO Flusso di minore entità DATO ATTIVITÀ - Scarto crudo (1/3) Scarto crudo consumato = Scarto crudo acquistato – scarto crudo venduto + scorta scarto crudo iniziale – scorta scarto crudo finale Scarto crudo acquistato: SCa = SCa_u [tumida] x (1-%umidità) dove: SCa: scarto crudo acquistato secco SCa_u: scarto crudo acquistato %umidità : contenuto di umidità (1) Scarti crudi costituiti da un mix di materiali (esempio: codice CER 10.12.99 contenete anche fanghi da levigatura e/o tagli di piastrelle, etc.) Fatture - Analisi fornitore - Valore medio standard
Emissioni di processo - MATERIE PRIME IMPASTO Flusso di minore entità DATO ATTIVITÀ - Scarto crudo (2/3) Scarto crudo consumato = Scarto crudo acquistato – scarto crudo venduto + scorta scarto crudo iniziale – scorta scarto crudo finale Scarto crudo venduto: SCv = SCv_u [tumida] x (1-%umidità) dove: SCa: scarto crudo venduto secco SCa_u: scarto crudo venduto %umidità : contenuto di umidità Misurazione con strumenti in impianto di natura fiscale Come per scarto crudo acquistato
Emissioni di processo - MATERIE PRIME IMPASTO Flusso di minore entità DATO ATTIVITÀ - Scarto crudo (3/3) Scarto crudo consumato = Scarto crudo acquistato – scarto crudo venduto + scorta scarto crudo iniziale – scorta scarto crudo finale Scorta iniziale e finale: Stima delle quantità stoccate secondo le procedure utilizzate ai fini della contabilità aziendale interna.
Emissioni di processo - MATERIE PRIME IMPASTO Flusso di minore entità DATO ATTIVITÀ: Livello di approccio richiesto LIVELLO 1: +/- 7,5% LIVELLO 2: +/- 5% LIVELLO 3: +/- 2,5% (Art. 26 – RMC): Il più elevato tecnicamente realizzabile senza costi eccessivi, assicurando almeno il livello 1
Emissioni di processo - MATERIE PRIME IMPASTO Flusso di minore entità DATO ATTIVITÀ: Livello di approccio raggiunto Materie prime acquistate/vendute Misurazioni effettuate ai fini di transazioni commerciali e con strumenti di natura fiscale livello di approccio 3 Scorte iniziali/finali capacità di stoccaggio < 5% del quantitativo annuo utilizzato l’incertezza relativa alle variazioni delle scorte è esclusa dalla valutazione dell’incertezza
Emissioni di processo - MATERIE PRIME IMPASTO Flusso di minore entità Esempio di valutazione dell’incertezza in caso di strumento non fiscale DATO ATTIVITÀ: Up incertezza assoluta della pesa utilizzata (t) 0,04 t Av quantità totale di atomizzato venduto (t) 150.000 t Pm carico medio di un camion per il trasporto dell’atomizzato (t) 30 t n numero di carichi up incertezza relativa del dato attività dell’atomizzato venduto (%) IMPIANTI A BASSE EMISSIONI: il gestore di un impianto a basse emissioni non è tenuto a presentare documenti che giustifichino il rispetto delle soglie di incertezza
Emissioni di processo - MATERIE PRIME IMPASTO Flusso di minore entità FATTORE DI EMISSIONE Carbonati Carbonio organico, ove rilevante PROPOSTA: Le emissioni provenienti da sostanze organiche nelle materie prime sono irrilevanti in quanto costituiscono solo lo 0,76% delle emissioni totali degli impianti. Le linee guida settoriali, dunque, non prevedono il monitoraggio di tale componente.
Emissioni di processo - MATERIE PRIME IMPASTO Flusso di minore entità CARBONIO ORGANICO
Emissioni di processo - MATERIE PRIME IMPASTO Flusso di minore entità FATTORE DI EMISSIONE FE (tCO2/ tmateria prima) = contenuto carbonati (tcarbonati / tmateria prima) x FEst(tCO2/ tcarbonati) Dove: FEst rappresenta il valore dei fattori stechiometrici riportati in tabella 2, Allegato VI del Regolamento Monitoraggio 601/2012
Emissioni di processo - MATERIE PRIME IMPASTO Flusso di minore entità FATTORE DI EMISSIONE: Livello di approccio richiesto LIVELLO 1: fattore standard LIVELLO 2: prassi di settore LIVELLO 3: determinazione CC secondo le modalità descritte negli articoli 32-35 (laboratori accreditati ISO 17025) (Art. 26 – RMC): Il più elevato tecnicamente realizzabile senza costi eccessivi, assicurando almeno il livello 1 Livello di approccio raggiunto: Il livello applicabile individuato a livello settoriale è il livello 2 basato sulle migliori prassi a livello di settore di seguito riportate per la determinazione del contenuto dei carbonati nelle diverse componenti della materia prima.
Emissioni di processo - MATERIE PRIME IMPASTO Flusso di minore entità CONTENUTO DI CARBONATI Argille (1/2) - Argille acquistate - Scorta argille iniziale - Scorta argille finale Analisi effettuate almeno una volta l’anno con metodica standard Contenuto di carbonati rappresentativo dell’anno precedente Contenuto di carbonati dell’argilla acquistata nell’anno oggetto di monitoraggio
Emissioni di processo - MATERIE PRIME IMPASTO Flusso di minore entità CONTENUTO DI CARBONATI RAPPRESENTATIVO Argille (2/2) Media pesata delle tre componenti rispetto al dato attività CC_AA = [(AAa x CC_AAa) + (AAsi x CC_AAsi) +(AAsf x CC_AAsf)]/ (AAa + AAsi + AAsf) dove, CC_AA: Contenuto di carbonati rappresentativo del flusso di fonte di argille; CC_AAa: Contenuto di carbonati di argille acquistate; CC_AAsi: Contenuto di carbonati della scorta iniziale di argille; CC_AAsf: Contenuto di carbonati della scorta finale di argille; AAa: Quantità di argille acquistate secche; AAsi: Quantità della scorta iniziale di argille; AAsf: Quantità della scorta finale di argille.
Emissioni di processo - MATERIE PRIME IMPASTO Flusso di minore entità CONTENUTO DI CARBONATI Atomizzato(1/2) - Atomizzato acquistato - Atomizzato venduto - Scorta atomizzato iniziale - Scorta atomizzato finale Schede tecniche fornitore - Attraverso analisi di laboratorio almeno una volta l’anno - Come media pesata del contenuto di carbonati per ogni componente della ricetta utilizzata per l’impasto, ricavati da analisi o da schede tecniche dei fornitori Come argilla
Emissioni di processo - MATERIE PRIME IMPASTO Flusso di minore entità CONTENUTO DI CARBONATI RAPPRESENTATIVO Atomizzato (2/2) Media pesata delle quattro componenti rispetto al dato attività CC_A = [(Aa x CC_Aa) + (Av x CC_Av) + (Asi x CC_Asi) +(Asf x CC_Asf)]/ (Aa + Av + Asi + Asf) dove, CC_A: Contenuto di carbonati rappresentativo del flusso di fonte di atomizzato consumato; CC_Aa: Contenuto di carbonati di atomizzato acquistato; CC_Av: Contenuto di carbonati di atomizzato venduto; CC_Asi: Contenuto di carbonati della scorta iniziale di atomizzato; CC_Asf: Contenuto di carbonati della scorta finale di atomizzato; Aa: Quantità di atomizzato acquistato secco; Av: Quantità di atomizzato venduto; Asi: Quantità della scorta iniziale di atomizzato secco; Asf: Quantità della scorta finale di atomizzato.
Emissioni di processo - MATERIE PRIME IMPASTO Flusso di minore entità CONTENUTO DI CARBONATI Barbottina (1/2) Barbottina acquistata - Barbottina venduta - Scorta barbottina iniziale e finale Schede tecniche fornitore Come atomizzato Come argilla
Emissioni di processo - MATERIE PRIME IMPASTO Flusso di minore entità CONTENUTO DI CARBONATI RAPPRESENTATIVO Barbottina (2/2) Media pesata delle quattro componenti rispetto al dato attività CC_B = [(Ba x CC_Ba) + (Bv x CC_Bv) + (Bsi x CC_Bsi) +(Bsf x CC_Bsf)]/ (Ba + Bv + Bsi + Bsf) dove, CC_B: Contenuto di carbonati rappresentativo del flusso di fonte di barbottina consuamata; CC_Ba: Contenuto di carbonati di barbottina acquistata; CC_Bv: Contenuto di carbonati di barbottina venduta; CC_Bsi: Contenuto di carbonati della scorta iniziale di barbottina; CC_Bsf: Contenuto di carbonati della scorta finale di barbottina; Ba: Quantità di barbottina acquistata secca; Bv: Quantità di barbottina venduta secca; Bsi: Quantità della scorta iniziale di barbottina; Bsf: Quantità della scorta finale di barbottina.
Emissioni di processo - MATERIE PRIME IMPASTO Flusso di minore entità CONTENUTO DI CARBONATI Scarto crudo (1/2) - Scarto crudo acquistato - Scarto crudo venduto - Scorta scarto crudo iniziale - Scorta scarto crudo finale Schede tecniche fornitore Come atomizzato Come argilla Come argilla
Emissioni di processo - MATERIE PRIME IMPASTO Flusso di minore entità CONTENUTO DI CARBONATI RAPPRESENTATIVO Scarto crudo (2/2) Media pesata delle quattro componenti rispetto al dato attività CC_SC = [(SCa x CC_ SCa) + (SCv x CC_ SCv) + (SCsi x CC_ SCsi) +( SCsf x CC_ SCsf)]/ (SCa + SCv + SCsi + SCsf) dove, CC_SC: Contenuto di carbonati rappresentativo del flusso di fonte di scarto crudo consumato; CC_ SCa: Contenuto di carbonati di scarto crudo acquistato; CC_ SCv: Contenuto di carbonati di scarto crudo venduto; CC_ SCsi: Contenuto di carbonati della scorta iniziale di scarto crudo; CC_ SCsf: Contenuto di carbonati della scorta finale di scarto crudo; SCa: Quantità di scarto crudo acquistato secco; SCv: Quantità di scarto crudo venduto secco; SCsi: Quantità della scorta iniziale di scarto crudo; SCsf: Quantità della scorta finale di scarto crudo.
Emissioni di processo - MATERIE PRIME IMPASTO Flusso di minore entità DATO ATTIVITÀ – VERSIONE ALTERNATIVA Metodo “a ritroso” (1/7) MP_ingresso forno = (Mq*Ps+ SC+ Fa)/(1-Pf/100) dove, MP: materiale crudo secco [t] Mq: metri quadri di piastrelle versati a magazzino [m2] Ps: peso specifico per formato e spessore di prodotto [t/m2] SC: scarto cotto prodotto [t] Fa: fanghi da levigatura secchi prodotti [t] Pf: percentuale di perdita al fuoco [%]
Emissioni di processo - MATERIE PRIME IMPASTO Flusso di minore entità DATO ATTIVITÀ – VERSIONE ALTERNATIVA Metodo “a ritroso” (2/7) MP_ingresso forno = (Mq*Ps+ SC+ Fa)/(1-Pf/100) dove, Mq: metri quadri di piastrelle versati a magazzino [m2] Dati ufficiali AIA
Emissioni di processo - MATERIE PRIME IMPASTO Flusso di minore entità DATO ATTIVITÀ – VERSIONE ALTERNATIVA Metodo “a ritroso” (3/7) MP_ingresso forno = (Mq*Ps+ SC+ Fa)/(1-Pf/100) dove, Ps: peso specifico per formato e spessore di prodotto [t/m2] Caratteristico di ogni tipologia di prodotto e quindi noto
Emissioni di processo - MATERIE PRIME IMPASTO Flusso di minore entità DATO ATTIVITÀ – VERSIONE ALTERNATIVA Metodo “a ritroso” (4/7) MP_ingresso forno = (Mq*Ps+ SC+ Fa)/(1-Pf/100) dove, SC: scarto cotto prodotto [t] Fa: fanghi da levigatura secchi prodotti [t] Dati ufficiali AIA e MUD
Emissioni di processo - MATERIE PRIME IMPASTO Flusso di minore entità DATO ATTIVITÀ – VERSIONE ALTERNATIVA Metodo “a ritroso” (5/7) MP_ingresso forno = (Mq*Ps+ SC+ Fa)/(1-Pf/100) dove, Pf: percentuale di perdita al fuoco [%] analisi di laboratorio almeno una volta anno
Emissioni di processo - MATERIE PRIME IMPASTO Flusso di minore entità DATO ATTIVITÀ – VERSIONE ALTERNATIVA Metodo “a ritroso” (6/7) Livello di approccio richiesto LIVELLO 1: +/- 7,5% LIVELLO 2: +/- 5% LIVELLO 3: +/- 2,5% Il massimo raggiungibile senza costi eccessivi
Emissioni di processo - MATERIE PRIME IMPASTO Flusso di minore entità DATO ATTIVITÀ – VERSIONE ALTERNATIVA Metodo “a ritroso” (7/7) Livello di approccio raggiunto Considerando tutte le misure sopraindicate non correlate, l’incertezza della materia prima cruda secca è data dalla seguente formula: dove µx è l’incertezza del dato x. L’incertezza delle misurazioni di Mq, Ps, SC, Fa ed Pf, deve essere calcolata a livello di singolo stabilimento in base alla strumentazione utilizzata. Per quanto riguarda la perdita al fuoco, può essere il laboratorio a dare indicazioni circa l’incertezza del dato.
Emissioni di processo - MATERIE PRIME IMPASTO Flusso di minore entità FATTORE DI EMISSIONE – VERSIONE ALTERNATIVA FE (tCO2 / tmateria prima) = contenuto carbonati (tcarbonati / tmateria prima) x FEst( tCO2 / tcarbonati) dove, FEst rappresenta i fattori stechiometrici. Il contenuto di carbonati è determinato attraverso analisi da ripetersi annualmente.
Emissioni di processo - MATERIE PRIME IMPASTO Flusso di minore entità FATTORE DI CONVERSIONE LIVELLO 1: valore conservativo pari a 1 (calcinazione completa dei carbonati)
ESEMPIO – Emissioni di processo
Emissioni di processo Esempio (1/8) Stabilimento per la produzione di piastrelle in ceramica a ciclo completo. I flussi di fonte presenti nell’impianto sono: Argille Atomizzato DATO ATTIVITA’ Argilla (DA_AA) = Argille acquistate + scorta argille iniziale – scorta argille finale Atomizzato (DA_A) = Atomizzato acquistato - atomizzato venduto + scorta atomizzato iniziale – scorta atomizzato finale
Emissioni di processo Esempio (2/8) DATO ATTIVITA’ AAa= AAa_u [tumida] x (1-%umidità) dove: AAa: argille acquistate secche AAa_u: argille acquistate Aa = Aa_u [tumida] x (1-%umidità) Aa: atomizzato acquistato secco Aa_u: atomizzato acquistato La quantità di atomizzato venduto secco è calcolata come Av = Av_u [tumida] x (1-%umidità) Av: atomizzato venduto secco Av_u: atomizzato venduto
Emissioni di processo Esempio (3/8) FATTORE DI EMISSIONE ARGILLE FE_AA = CC_AA x FEst(tCO2/ tcarbonati) dove, FE_AA: Fattore di emissione rappresentativo CC_AA: Contenuto di carbonati rappresentativo FEst rappresenta i fattori stechiometrici Il contenuto di carbonati rappresentativo: CC_AA = [(AAa x CC_AAa) + (AAsi x CC_AAsi) +(AAsf x CC_AAsf)]/ (AAa + AAsi + AAsf) CC_AAa: Contenuto di carbonati di argille acquistate; CC_AAsi: Contenuto di carbonati della scorta iniziale di argille; CC_AAsf: Contenuto di carbonati della scorta finale di argille; AAa: Quantità di argille acquistate secche; AAsi: Quantità della scorta iniziale di argille; AAsf: Quantità della scorta finale di argille.
Emissioni di processo Esempio (4/8) FATTORE DI EMISSIONE ATOMIZZATO FE_A = CC_A x FEst(tCO2/ tcarbonati) dove, FE_A: Fattore di emissione rappresentativo; CC_A: Contenuto di carbonati rappresentativo; FEst rappresenta i fattori stechiometrici; Il contenuto di carbonati rappresentativo: CC_A = [(Aa x CC_Aa) + (Av x CC_Av) + (Asi x CC_Asi) +(Asf x CC_Asf)]/ (Aa + Av+Asi + Asf) CC_Aa; CC_Av: Contenuto di carbonati di atomizzato acquistato e venduto; CC_Asi: Contenuto di carbonati della scorta iniziale di atomizzato; CC_Asf: Contenuto di carbonati della scorta finale di atomizzato; Aa; Av: Quantità di atomizzato acquistato e venduto secco; Asi: Quantità della scorta iniziale di atomizzato secco; Asf: Quantità della scorta finale di atomizzato.
Emissioni di processo Esempio (5/8) FATTORE DI CONVERSIONE FC_AA = 1
Emissioni di processo Esempio (6/8) EMISSIONI DI PROCESSO Ep_AA = DA_AA x FE_AA x FC_AA dove, Ep_AA: Emissioni di processo del flusso di fonte delle argille; DA_AA: Dati relativi all’attività delle argille; FE_AA: Fattore di emissione rappresentativo del flusso di fonte di argille; FC_AA: Fattore di conversione del flusso di fonte di argille. Ep_A = DA_A x FE_A x FC_A Ep_A: Emissioni di processo del flusso di fonte dell’atomizzato; DA_A: Dati relativi all’attività dell’atomizzato; FE_A: Fattore di emissione rappresentativo del flusso di fonte dell’atomizzato; FC_A: Fattore di conversione del flusso di fonte dell’atomizzato.
EMISSIONI DI PROCESSO TOTALI Esempio (7/8) EMISSIONI DI PROCESSO TOTALI Ep_TOT = Ep_AA + Ep_A dove, Ep_TOT: Emissioni di processo totali dell’impianto Ep_AA: Emissioni di processo del flusso di fonte delle argille Ep_A: Emissioni di processo del flusso di fonte dell’atomizzato
Emissioni di processo Esempio (8/8)
Sommario Introduzione: il sistema ETS 2. Linee Guida per il settore ceramico Monitoraggio impianti ceramici Emissioni di combustione Gas naturale (maggiore entità) Gasolio (de minimis) Emissioni di processo Metodo alternativo Esempio – Emissioni di processo 3.Il modulo del piano di monitoraggio
Link utili CE http://ec.europa.eu/clima/policies/ets/monitoring/documentation_en.htm MATTM http://www.minambiente.it/home_it/menu.html?mp=/menu/menu_attivita/&m=argomenti.html|Clima.html|Emission_trading_nuova.html|Direttiva__Emission_trading_.html|Mappa_delle_Pagine__Emissions_Trading_.html
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