illuminazione Prima distinzione: Luce intradiegetica

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
06 corso tecniche di rappresentazione dello spazio A.A. 2009/2010 docente Arch. Emilio Di Gristina.
Advertisements

La fotografia La fotografia nasce nel 1839 ed è stata una invenzione che ha rivoluzionato la vita dell’uomo. Senza la fotografia non avremmo avuto la televisione,né.
… un altro modo di raccontare
Piccola guida al linguaggio fotografico a cura di Patrizia Vayola
Liceo Scientifico Statale Vittorio Sereni Luino
Lo storyboard Il primo regista ad usare gli storyboard fu, probabilmente, Walt Disney per i suoi cartoni animati.
DIETRO ALLE QUINTE DEL CINEMA
FASE. PROCEDIAMO CON UN ESEMPIO QUESTI DUE BASTONCELLI SONO IN FASE.
I dubbi della microscopia
IL SALTO IN ALTO A differenza delle altre discipline è molto più recente, le prime notizie di un esercizio di salto come lo intendiamo noi risalgono al.
L'arco: un particolare non trascurabile
Lezione 5.
Alcune premesse sulla geometria analitica
Le immagini fotografiche
Storia del Cinema 2. Georges Méliès.
1 Modelli di Illuminazione Daniele Marini. 2 Obiettivo Visualizzare scene cercando di simulare al meglio la realtà Interazione luce-materiali –Modellare.
Smoothing Daniele Marini.
Il linguaggio cinematografico e il cinema digitale
Lo script Film: dominio tecniche specifiche (cinematografiche: ripresa, montaggio… e non: scenografia, recitazione) Qualità espressive e drammatiche Funzionalità.
PERSEPOLIS Benvenuto & Secondo.
Storia, linguaggi e tecniche cinematografiche audiovisive
RIPRESE VIDEO E VIDEO EDITING
Il linguaggio cinematografico
“Leggere” un film.
Corso tecniche di rappresentazione dello spazio A.A. 2009/2010 docente Arch. Emilio Di Gristina 11.
Congruenza di triangoli
Studente: Banovaz Diego Trieste, 15/12/2008AA: 2008/2009.
Image Based Rendering Daniele Marini.
Corso di tecniche della modellazione digitale computer 3D A.A. 2010/2011 docente Arch. Emilio Di Gristina 00.
Onde 10. I raggi luminosi (I).
Fare un cortometraggio a scuola – MODULO 3
IL LINGUAGGIO RADIO-TELEVISIVO
MOMENTI DEL CINEMA ITALIANO: DAL TESTO LETTERARIO AL FILM
LABORATORIO di FOTOGRAFIA
LABORATORIO di FOTOGRAFIA
LA PROSPETTIVA In tutte le civiltà l’uomo ha sempre cercato di rappresentare la realtà per esprimere qualcosa oppure semplicemente per trasmettere ciò.
ILLUMINAZIONE DEI POSTI DI LAVORO PRINCIPI GENERALI
Dulcis in fundo: atto ultimo di un semestre “intenso”
Fare un film significa migliorare la vita, sistemarla a modo proprio, significa prolungare i giochi dell'infanzia" Francois Truffaut Fare un Corto Suggerimenti.
Piano sequenza da “Effetto notte”, F. Truffaut (1973)
Le mostre tradizionali (da Manuale di museologia)
La narrazione cinematografica
Storia del Cinema 5. Il cinema italiano.
AvanguardiaVisionaria
LE ORIGINI DEL TEATRO: IL TEATRO GRECO
T07 Materiali didattici strutturati
P.O.D con il vocab del cinema. 1. Dove compri i biglietti? 2. Leggi le recensione? 3. Aspetti me al cinema? 4. Angelina Jolie conosce Brad Pitt? 5. Dove.
La traslazione.
Ottica geometrica La luce incide sugli specchi o attraversa le lenti
Storia del cinema: I fratelli Lumière
IL CUBISMO Il Cubismo è un movimento artistico che nasce a Parigi attorno al 1907 e che coinvolge non solo il mondo dell'arte, ma anche la letteratura.
Laboratorio “Dire fare raccontare con il Cinema” Istituto Comprensivo Trento 5 Scuola secondaria di primo grado “G. Bresadola” a. s. 2011/2012 coordinamento.
Corso di Sistemi di Trazione
Linguaggi dell’immagine
A.A. 2013/2014 LINGUAGGI DELL’IMMAGINE. CAMPO/FUORI CAMPO L’inquadratura è definibile sulla base di un doppio criterio spaziale: lo spazio in campo e.
A.A. 2013/2014 LINGUAGGI DELL’IMMAGINE. L’IMMAGINE-SEGNO L'elaborazione di una teoria semiologica sull’immagine cinematografica è opera soprattutto di.
 OGGETTIVA  Inquadratura che presenta "una porzione di realtà in modo diretto e funzionale”, mostrandola cioè senza alcuna mediazione e visualizzando.
Linguaggio audiovisivo e Narrazione:
Comunicazione e narrazione
Altri modelli Montaggio connotativo Montaggio formale
Il «quadro comunicativo»
Liceo Scientifico Trebisacce CS
Prodotto da Davide Lusso nell’ambito del PROGETTO F S E. P O R – OB.2 Asse II occupabilità – Azione 3.
Fotografia Psycho Andrea Diagbouga IIIA. Thriller psicologico di Alfred Hitchcock del 1960, un vero e proprio cult del genere. Accolto con successo dalla.
Giada GelatiRoberta Lo Chiano Giada Totaro. Grande Se da un lato il cinema muto ebbe grande successo dal altra parte si pensava che fossero soldi buttati.
«P ACE O GUERRA : IL 1914 E IL DILEMMA DEL N OVECENTO » Progetto didattico per l’anno scolastico a cura di : Luce per la didattica Archivio storico.
AvanguardiaVisionaria Corso di Fotografia Digitale 2015 – 2016 Regole di composizione fotografica.
OPERATIVITA’ DELLA FOTOGRAMMETRIA AD UN SOLO FOTOGRAMMA - PRESE INCLINATE - MONOGRAFIE DEI P.F.A. - WARNING - PRESE CENTRALI.
Il linguaggio cinematografico
Transcript della presentazione:

illuminazione Prima distinzione: Luce intradiegetica Luce extradiegetica

illuminazione Le caratteristiche fondamentali della luce sono: Qualità Direzione Sorgente

Qualità Illuminazione contrastata Illuminazione diffusa Illuminazione statica Illuminazione dinamica Illuminazione in chiave alta Illuminazione in chiave bassa

Direzione Luce frontale Luce laterale Controluce Luce dal basso Luce dall’alto

sorgente Sistema a tre luci: Key light Fill light Back light

sorgenti

Illuminazione contrastata Persona (I. Bergman, 1966)

Illuminazione diffusa/statica Susanna (H. Hawks, 1938)

Illuminazione dinamica L. Visconti, 1957

Il cinema delle «origini» / 1 Le «vedute» (1985-1898)

Il cinema delle «origini» / 2 Voyage dans la lune (G. Méliès, 1902)

Il filmico Il cinema della origini si caratterizzava per la costruzione di uno spazio filmico assai simile a quello teatrale. I film delle origini erano caratterizzati da un’unica inquadratura, la cinepresa era fissa, le figure occupavano uno spazio compreso tra una metà e i due terzi della verticale dell’inquadratura.

Il filmico Il cinema come forma d’espressione autentica e originale nasce quando si incomincia a variare la distanza e l’angolo di ripresa della cinecamera nel corso di una scena quando cioè cominciano a variare le forme di inquadratura

Il filmico L’inquadratura non implica solo uno spazio profilmico ma anche un punto di vista, quello della macchina da presa, attraverso cui questo spazio è visto, ripreso e mostrato allo spettatore implica cioè anche dei modi di ripresa