La facilitazione Appunti pratici…di teoria. La facilitazione: appunti pratici di teoria Efesini 4,14-16 Questo affinché non siamo più come fanciulli sballottati.

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La facilitazione Appunti pratici…di teoria

La facilitazione: appunti pratici di teoria Efesini 4,14-16 Questo affinché non siamo più come fanciulli sballottati dalle onde e portati qua e là da qualsiasi vento di dottrina, secondo linganno degli uomini, con quella loro astuzia che tende a trarre nellerrore. Al contrario, vivendo secondo la verità nella carità, cerchiamo di crescere in ogni cosa verso di lui, che è il capo, Cristo, dal quale tutto il corpo, ben compaginato e connesso, mediante la collaborazione di ogni giuntura, secondo lenergia propria di ogni membro, riceve forza per crescere in modo da edificare se stesso nella carità

La facilitazione: appunti pratici di teoria Cosè la facilitazione Potere/responsabilità di quelli che ascoltano Chi è e cosa fa il facilitatore Responsabilità, qualità e tabù del facilitatore Come crescere nella capacità di facilitare

La facilitazione: appunti pratici di teoria Cosè la facilitazione La facilitazione è linsieme degli strumenti, delle tecniche e delle azioni che consentono al gruppo di gestire il processo decisionale in sede assembleare. In altri termini la facilitazione coincide con le forme della comunicazione che un gruppo attua quando sincontra; la facilitazione non è altro che una particolare (evoluta) forma di comunicazione.

La facilitazione: appunti pratici di teoria Potere/responsabilità di chi ascolta la facilitazione viene esercitata istante dopo istante da ogni membro del gruppo, non solo da chi parla in un dato momento, ma anzi, soprattutto da coloro che ascoltano i singoli partecipanti non cessano mai di esercitare la loro influenza (potere) sull'andamento della riunione

La facilitazione: appunti pratici di teoria Chi è e cosa fa il facilitatore è una guida imparziale del processo farà tutto quello che potrà per alleggerire il lavoro del gruppo. serve il gruppo dirigendolo nel processo decisionale serve la volontà del gruppo e in qualsiasi momento il gruppo può scegliere di cambiarlo

La facilitazione: appunti pratici di teoria Responsabilità del facilitatore preparazione dellOrdine del Giorno crea un ambiente di fiducia e serenità assicura che venga rispettato lOrdine del Giorno stabilito mantiene la concentrazione e lenergia del gruppo focalizzati su quello che si sta facendo porta alla luce eventuali conflitti quando sorgono e suggerisce/propone processi per affrontarli rileva gli accordi e verifica se cè il consenso o la maggioranza necessaria

La facilitazione: appunti pratici di teoria Qualità e tabù del facilitatore E un buon comunicatore, si esprime bene (in modo chiaro e articolato) e ha la capacità di ascoltare Ha senso logico: abilità di identificare le parti di un tutto e procedere in modo logico Ha un buon senso dellumorismo, pazienza e flessibilità Tabù del facilitatore Bloccare una proposta Ironizzare in modo sarcastico o banalizzare quello che sta succedendo al gruppo Insistere perché il gruppo segua una certa linea Abbandonare il gruppo al suo destino

La facilitazione: appunti pratici di teoria Come crescere nella capacità di facilitare osservo e valuto le forme del mio comunicare per facilitare, attraverso lesercizio consapevole del mio potere/responsabilità, il processo di lavoro (decisionale) del gruppo cui appartengo imparo, progressivamente, ad evitare le forme tradizionali e automatiche di comunicazione

La facilitazione: appunti pratici di teoria Una riunione speciale Osserviamo: Il setting (disposizione, contesto,…) La presenza di facilitazione (o facilitatori) Lascolto due evidenze Lassunzione di responsabilità sblocca e orienta allaccordo Per quanta attenzione si faccia…cè sempre qualcuno che sta vivendo una riunione parallela

La facilitazione: appunti pratici di teoria Il consiglio di Elrond