Gli alunni con disturbo specifico di apprendimento

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Gli alunni con disturbo specifico di apprendimento Il quadro culturale e normativo Nuovi compiti per gli insegnanti Luciano Rondanini, dirigente tecnico USR-ER

Le diapositive presentate partono da un cenno che riguarda il progressivo cammino di consapevolezza che, dagli Anni Ottanta- Novanta , ha caratterizzato la riflessione sugli alunni con disturbo specifico di apprendimento . Daniel Pennac, in Diario di scuola, sintetizza questa fatica. Dal 2004 ad oggi il MIUR ha indicato, prima con note, circolari e precisazioni nelle ordinanze sugli esami di Stato, poi con le Linee Guida del luglio 2011,in attuazione della legge 170/2010, gli accorgimenti di natura didattica ( strumenti compensativi, misure dispensative, Piano Didattico personalizzato,…) tesi a facilitare gli apprendimenti degli studenti con DSA. Nello stesso periodo, anche il mondo clinico ha affinato gli strumenti diagnostici: dal Consensus Conference del 2007 al P.A.R.C.C. del 2011. Nelle slides sono ripresi alcuni passi delle Linee Guida: strategie didattiche individualizzate e personalizzate e i “ titoli” del Piano Didattico Personalizzato contenuti nel medesimo Documento.

IL LENTO AVVIO Il problema degli alunni dislessici comincia a porsi (timidamente) negli Anni Ottanta. Mio figlio non sa leggere di Ugo Pirro Cresce gradualmente l’attenzione ai temi dei DSA a cominciare dal 1996 con la costituzione a Bologna dell’Associazione Italiana Dislessia (AID).

LA SOFFERENZA DEL SOMARO A tutti coloro che oggi imputano la formazione di bande al solo fenomeno delle banlieus, io dico: certo, avete ragione; la disoccupazione, certo, la dittatura delle marche, certo, la famiglia monoparentale, certo,… Ma guardiamoci bene dal sottovalutare l’unica cosa sulla quale possiamo agire personalmente e che risale alla notte dei tempi pedagogici: la solitudine e il senso di vergogna del ragazzo che non capisce, perso in un mondo in cui tutti gli altri capiscono Daniel Pennac, Diario di scuola, 2008

RIFERIMENTI NORMATIVI Nel quadro dell’ordinamento statale, i problemi degli alunni con DSA viene posto per la prima volta con la Nota del MIUR del 5 ottobre 2004 , n. 4099 in cui si dettano istruzioni agli insegnanti, indicando l’utilizzo di strumenti compensativi e di misure dispensative.

DAL 2004 AL 2011 NOTA MIUR 4099 del 5.10.2004 La dislessia è un disturbo specifico dell’apprendimento che riguarda il leggere e lo scrivere e i processi di calcolo ( discalculia). Per ovviare a conseguenze negative ( bassa autostima, depressione, comportamenti oppositivi, abbandono scolastico,…) esistono strumenti compensativi e dispensativi. ………………………………………………….. LEGGE 8 ottobre 2010 n^ 170 , Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico. D.M. 5669 del 12.7.2011 - Linee guida per il diritto allo studio degli alunni DSA

LE DEFINIZIONI NELLA LEGGE 170/2010 Dislessia: un disturbo specifico che si manifesta con una difficoltà nell’imparare a leggere, in particolare nella decifrazione dei segni linguistici, ovvero nella correttezza e nella rapidità della lettura Disgrafia: un disturbo specifico di scrittura che si manifesta nella realizzazione grafica Disortografia: un disturbo specifico di scrittura che si manifesta nei processi di transcodifica Discalculia: un disturbo specifico che si manifesta negli automatismi del calcolo e dell’elaborazione dei numeri

LA DIAGNOSI CLINICA Dal Consensus Conference (2007) al P.A.R.C.C. (2011) Montecatini - Consensus Conference - (2007) : la caratteristica dei DSA è la specificità, cioè un disturbo che interessa uno specifico dominio di abilità in modo significativo , non l’intelligenza generale. Il criterio per stabilire la diagnosi di DSA è quello della “discrepanza” tra l’abilità nel dominio specifico (lettura, scrittura, calcolo) e l’intelligenza generale.

P.A.R.C.C. (Panel di Aggiornamento e Revisione del Consensus Conference) –Bologna 2011 Raccomandazioni cliniche sui DSA che aggiornano il precedente Consensus Conference del 2007 Si conferma che “ non appare opportuno anticipare la diagnosi a prima della fine della seconda classe della scuola primaria”. Il P.A.R.C. C. evidenzia in particolare la distinzione tra Caratteristica e Disturbo per designare le difficoltà di apprendimento. Il termine Caratteristica può favorire nell’individuo , nella famiglia, e nella Comunità una rappresentazione non stigmatizzante. Il termine Disturbo è riconducibile ai sistemi di classificazione internazionali, ( DSM IV e ICD-10) per la condivisione dei criteri diagnostici da parte della comunità scientifica.

ATTENZIONE AGLI EQUIVOCI * Difficoltà di apprendimento: sono situazioni che possono indurre indecisioni, rallentamenti, ritardi,… nel percorso formativo dell’alunno, che però si risolvono con un supplemento di attenzioni ordinarie * I DSA: sono disabilità limitate ad una specifica abilità mentale ( lettura, scrittura, calcolo), diagnosticate sul piano clinico, che richiedono didattiche, strumenti, misure personalizzate

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DSA DPR 122/2009 ART. 10 Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) adeguatamente certificate, la valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei cicli, devono tenere conto delle specifiche a situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini, nello svolgimento dell’attività didattica e delle prove di esame, sono adottati nell’ambito delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, gli strumenti metodologico-didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei. Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e della differenziazione delle prove.

Norme in materia di DSA in ambito scolastico ( art.5 ) LEGGE 18 OTTOBRE 2010 n. 170 Norme in materia di DSA in ambito scolastico ( art.5 ) … Gli studenti con diagnosi di DSA hanno diritto a fruire di appositi provvedimenti dispensativi e compensativi di flessibilità didattica … Agli studenti con DSA le istituzioni scolastiche garantiscono: l’uso di una didattica individualizzata e personalizzata…; - l’introduzione di strumenti compensativi… nonché misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali; - Per l’insegnamento delle lingue straniere, l’uso di strumenti compensativi che favoriscano la comunicazione verbale…, prevedendo, ove risulti utile, la possibilità dell’esonero.

STRATEGIE DIDATTICHE INDIVIDUALIZZATE PERSONALIZZATE l’insegnante assicura a tutti gli alunni della classe l’acquisizione di saperi e il raggiungimento di obiettivi comuni ritenuti irrinunciabili, adottando un ricco repertorio di metodologie didattiche (lezione, lavoro di gruppo, di coppia, uso delle TIC, peer-tutoring,…), adeguate alle diverse caratteristiche degli allievi. l’insegnante sostiene l’apprendimento di un determinato alunno, adottando modalità e strumenti, tesi a favorire l’acquisizione di conoscenze, abilità e competenze del singolo allievo, valorizzando preferenze,attitudini e particolari caratteristiche con l’obiettivo di rimuovere gli ostacoli che si frappongono all’acquisizione delle strumentalità di base.

IL PERCORSO DIDATTICO Piano didattico Personalizzato nelle Linee guida 2011 La scuola predispone , nelle forme ritenute idonee e in tempi che non superino il primo quadrimestre scolastico, un documento che dovrà contenere almeno le seguenti voci, articolato per discipline coinvolte dal disturbo: dati anagrafici dell’alunno; tipologia di disturbo; attività didattiche individualizzate; attività didattiche personalizzate; strumenti compensativi utilizzati; misure dispensative adottate; forme di verifica e valutazione personalizzate.

NORMATIVA relativa agli alunni con DSA ” - Nota MIUR 4099/A4 del 5.10.04 “Iniziative relative alla dislessia” - Nota MIUR 26/A4 del 5.01.05 “Iniziative relative alla dislessia” - Nota MIUR 1.03.2005 prot. 1787 - OM n° 26 del 15.03.2007 “Istruzioni e modalità organizzative ed operative per lo svolgimento degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore nelle scuole statali e non statali. Anno scolastico 2006/2007” CM 10.05.2007, prot. 4674 : Disturbi di apprendimento- Indicazioni operative - Nota MPI 4600 del 10 maggio 2007 “Circolare n. 28 del 15 marzo 2007 sull’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione nelle scuole statali e paritarie per l’anno scolastico 2006-200 - D.M. 31.07.2007 -Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo dell’istruzione - C.M. n 51 - maggio 2009: Anno scolastico 2008/2009 – Nota MIUR n. 5744 del 28 maggio 2009 Esami di Stato per gli studenti affetti da disturbi specifici di apprendimento. - Legge 169/2008 conversione DL 137/08 Art. 3 c.5 sulla valutazione dei DSA DPR N. 122 del 2009 – ART.10 – Regolamento sulla Valutazione Legge 18/10/2010 n.170 ”Nuove norme in materia di DSA in ambito scolastico” D.M. 5669 del 12.7.2011 Linee guida… Realizzazione grafica di Renata Borghi