La politica della formazione nell’UE “Se fai piani per 1 anno semina grano. Se fai piani per 10 anni semina alberi. Se fai piani per una vita forma ed educa le persone”
La politica della formazione professionale in Europea OBIETTIVO STRATEGICO “divenire l'economia della conoscenza più competitiva e più dinamica al mondo, capace di una crescita economica duratura accompagnata da un miglioramento quantitativo e qualitativo dell'occupazione e da una maggiore coesione sociale” (Consiglio europeo di Lisbona del marzo 2000)
La politica della formazione professionale in Europea COME? Facendo progredire l'istruzione e la formazione durante l'intero arco della vita attraverso il potenziamento dei processi, degli strumenti e dei programmi esistenti e attraverso la messa a punto di idonei indicatori
Obiettivi concreti futuri dei sistemi di istruzione Perseguire un approccio globale e coerente delle politiche nazionali nel settore dell'istruzione, nel quadro dell'Unione Europea, attorno a tre obiettivi distinti: 1. migliorare la qualità e l'efficacia dei sistemi di istruzione e di formazione nell'Unione Europea 2. consentire a tutti di accedere all'istruzione e alla formazione "durante l'intero arco della vita" 3. aprire i sistemi di istruzione e di formazione sul mondo del lavoro
Obiettivo 1 Migliorare la qualità dei sistemi d'istruzione e di formazione migliorare la qualità della formazione degli insegnanti e degli addetti alla formazione riservare uno sforzo particolare all'acquisizione delle competenze di base che devono essere attualizzate per poter rispondere alle esigenze di sviluppo della società della conoscenza migliorare l'attitudine dei cittadini a leggere, a scrivere e a effettuare calcoli migliorare la qualità delle attrezzature nelle scuole e negli istituti di formazione aumentare le assunzioni dei quadri scientifici e tecnici (ad esempio, per le matematiche e le scienze naturali) migliorare la corrispondenza fra le risorse e i bisogni, consentendo agli istituti scolastici di realizzare nuove partnership
(esempio: dalla formazione professionale all'insegnamento superiore) Obiettivo 2 Facilitare l'accesso di tutti all'istruzione e alla formazione consentire a tutti i cittadini di accedere ai sistemi d'istruzione e di formazione formali e non formali facilitare il passaggio da un settore d'istruzione ad un altro (esempio: dalla formazione professionale all'insegnamento superiore)
Obiettivo 3 Aprire l'istruzione e la formazione sul mondo Costruire lo spazio europeo dell'istruzione e della formazione tramite la mobilità l'insegnamento delle lingue straniere il potenziamento dei collegamenti con il mondo del lavoro, della ricerca e della società civile nel suo insieme
Gli indicatori di raggiungimento Obiettivo 1 ("Migliorare la qualità dei sistemi di istruzione e di formazione") I risultati concreti da perseguire sono: garantire entro la fine del 2001 l'accesso, per tutti gli istituti di istruzione e di formazione, a Internet e alle risorse multimediali sorvegliare che entro la fine del 2002 tutti gli insegnanti interessati siano qualificati per quanto riguarda l'utilizzazione di tali tecnologie ridurre della metà, entro il 2010, il numero di giovani da 18 a 24 anni che hanno terminato soltanto il primo ciclo dell'insegnamento secondario inferiore aumentare ogni anno in maniera sostanziale l'investimento per abitante nelle risorse umane
Gli indicatori di raggiungimento Obiettivo 2 ("Facilitare l'accesso di tutti all'istruzione e alla formazione") Il risultato concreto da perseguire consiste: nel ridurre della metà, entro il 2010, il numero di giovani da 18 a 24 anni che hanno terminato soltanto il primo ciclo dell'insegnamento secondario inferiore e che non continuano gli studi o l'attività di formazione
Gli indicatori di raggiungimento Obiettivo 3 ("Aprire l'istruzione e la formazione sul mondo") I risultati concreti da perseguire sono: favorire la formazione dei capi di impresa e dei lavoratori autonomi incoraggiare lo studio di due lingue dell'Unione europea, diverse da quella materna o da quelle materne, per un periodo minimo di due anni consecutivi favorire la mobilità degli studenti, degli insegnanti, degli addetti alla formazione e dei ricercatori