Le tre religioni monoteiste A cura degli alunni della 2 A Scuola Secondaria di 1°grado di Castrocaro Terme
Via dell’abbandono e della sottomissione Le religioni rivelate custodiscono la Parola di Dio scritta nel Testo sacro dopo essere stata direttamente ricevuta attraverso un profeta dalla voce di Dio. Si tratta di VIE per le quali la divinità chiama l’uomo alla salvezza; concepite in modo differente dalle tre religioni. Dio Islam Via dell’abbandono e della sottomissione Medina Vi secolo d. C. Cristianesimo Via dell’ Amore Palestina I sec d. C. Ebraismo Via della Legge Palestina 2000 a. C. Le tre vie di salvezza
LA CITTA’ SANTA DI GERUSALEMME E’ affascinante la veduta panoramica di questa città: sullo sfondo il Muro del pianto e la Moschea di Omar; a sinistra il campanile di una chiesa cristiana; più in là il campanile di una chiesa ortodossa e accanto una sinagoga. In un’unica città troviamo le sinagoghe e il muro occidentale del Tempio della religione ebraica; i campanili delle chiese della religione cristiana; i minareti e le cupole delle moschee della religione islamica.
L’EBRAISMO La storia del popolo ebraico comincia con Abramo. I suoi discendenti si trasferirono in Egitto, dove, col passare del tempo, furono resi schiavi. Dio, attraverso Mosè, liberò il suo popolo e lo condusse alla Terra Promessa attraverso una lunga peregrinazione nel deserto (esodo). A Gerusalemme, capitale e sede dei re d’Israele, fu costruito un tempio, ritenuto il segno della presenza di Dio in mezzo al suo popolo, che fu distrutto definitivamente nel 70 d.C. dai romani che cacciarono gli ebrei disperdendoli in ogni parte del mondo (diaspora). Per molti secoli questo popolo è rimasto senza una patria ed è stato spesso cacciato e perseguitato in vario modo, fino all’ultimo feroce sterminio durante la seconda guerra mondiale. Gli ebrei sono il primo popolo monoteista, poiché credono in un solo Dio, Creatore e Signore dell’ Universo, che affida il mondo all’uomo e gli offre continuamente la sua amicizia. Dio è considerato talmente grande e santo che non può essere rappresentato in nessun modo, anzi, per rispetto, nemmeno il suo nome viene mai pronunciato:viene scritto JHWH, ma al suo posto si legge “l’Altissimo o il Signore”. Dio ha promesso un Messia, quindi gli ebrei attendono il tempo in cui Egli verrà e ci sarà pace e giustizia.
Testo sacro - Luogo di culto - Simboli dell’ Ebraismo Il testo sacro è la Bibbia ebraica, che corrisponde in gran parte all’Antico Testamento. È considerata Parola di Dio. Sono ritenuti importanti i primi cinque libri, chiamati Torah, cioè Legge. Gli ebrei prestano attenzione al Talmud che contiene gli insegnamenti dei rabbini. Il luogo di culto è la Sinagoga, dove di sabato si svolge la preghiera comunitaria guidata da un rabbino. Il simbolo più antico è il candelabro a sette bracci ma è famosa anche la stella di David (formata da due triangoli equilateri che si incrociano) che rappresenta l’unione tra Dio e l’ umanità.
Il CRISTIANESIMO E’ la più diffusa delle religioni monoteiste. Il suo fondatore è Gesù Cristo, nato in Palestina più di 2000 anni fa. Il calendario ufficiale, in uso in tutto il mondo, si divide in avanti Cristo (a.C.) e dopo Cristo (d.C.). Per i cristiani Dio è Uno e Trino. Essi credono in un solo Dio, che si manifesta in tre persone: il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Questa originale idea di Dio nasce a partire da Gesù. I Vangeli dicono che egli sia nato dallo Spirito Santo e da Maria: è dunque Dio e uomo. In Gesù allora sono presenti, in un’unica persona, la natura umana e la natura divina. Gesù era ebreo: è vissuto ed è stato educato secondo la legge di Mosè e i precetti del popolo di Israele. Poco si sa della sua infanzia a Nazaret, in Galilea, e di cosa facesse prima della sua vita pubblica, tranne forse che praticava il mestiere di carpentiere. I Vangeli si soffermano molto sulla sua missione. Gesù ha insegnato ad amare Dio con tutto il cuore del prossimo, anche se nemico, come se stessi. Con la sua predicazione e i gesti che compiva, Gesù si fece dei nemici tra coloro che comandavano. A Gerusalemme fu arrestato e crocifisso. Ma, dopo tre giorni, egli risuscitò dalla morte. Questo è l’evento fondamentale per i cristiani: la risurrezione illumina la vita dell’uomo verso un nuovo futuro.
Testo sacro - Luogo di culto – Simboli del Cristianesimo Il libro sacro è la Bibbia. Essa comprende l’Antico Testamento e il Nuovo Testamento, che racchiude i Vangeli e le riflessioni della prima Chiesa formatasi attorno agli apostoli. Gesù non ha lasciato nessuno scritto. Egli ha costituito attorno a se un gruppo di uomini (gli apostoli) che, dopo la risurrezione, riuniti in comunità, hanno custodito e, in seguito, scritto, di lui, di ciò che ha detto e ha fatto, del suo rapporto unico con Dio. La comunità dei discepoli di Gesù si è a mano a mano arricchita di nuovi elementi. I primi cristiani si riunivano nelle case e celebravano la cena di Gesù. Per dichiararsi cristiani ed entrare nella comunità, si facevano battezzare. Il simbolo della religione cristiana è la croce. Essa ricorda che Gesù è morto per la salvezza degli uomini.
L’ISLAMISMO La parola “Islam” significa sottomissione, e musulmano vuol dire “fedele”all’Islam. Questa religione, fondata nel 622 d.C. è la seconda religione del mondo per numero di fedeli. Maometto è il fondatore della religione islamica, nacque a La Mecca, nella penisola arabica nel 570. Viveva in una società prevalentemente politeista, conobbe la religione ebraica e quella cristiana e rimase affascinato dal loro monoteismo. Verso il 610 si racconta che l’arcangelo Gabriele gli affidò la missione di annunciare l’esistenza di un solo Dio che in arabo si dice Allah. Fu ostacolato dai suoi concittadini che lo costrinsero a fuggire a Medina. Era il 16 luglio 622. Questa fuga chiamata Egira segna l’anno 0 del calendario musulmano. Secondo quanto è dettato dal Corano e desunto dalla vita di Maometto, il musulmano deve seguire 5 regole: la professione di fede, la preghiera, il digiuno del Ramadan, il pellegrinaggio a La Mecca almeno una volta nella vita e l’elemosina.
Testo sacro - Luogo di culto - Simboli dell’ Islamismo Il testo sacro è il Corano, in esso si trovano tutti gli insegnamenti che Allah ha dettato al profeta Maometto. La parola Corano significa “recitazione”, e va pronunciato ad alta voce. I musulmani conoscono a memoria buona parte dei suoi 114 capitoli (detti sure Il luogo di culto è la Moschea (luogo di prostrazione), e il giorno di festa settimanale è il venerdì. Il simbolo è rappresentato dalla mezzaluna con la stella. Si trova sulle cupole delle moschee e sui minareti, e sulle bandiere di molte nazioni islamiche.
IL DIGIUNO Ebrei, cristiani e musulmani conoscono un tempo particolare di digiuno. Tutti e tre concordano sulla sua definizione: tutti lo praticano in nome dell'Uno QUARESIMA YOM KIPPUR Nell'Antico Testamento era giorno non lavorativo, di penitenza e di digiuno, con assemblea al tempio e riti espiatori. Attraverso il digiuno l'espiazione dei peccati si compie. Periodo penitenziale di 40 giorni in preparazione della Pasqua. Il digiuno è posto in relazione con "credere" e "convertirsi". Si digiuna per dire, col corpo, che la vita non dipende dai beni,ma da Dio. RAMADAN Quarto dei cinque pilastri, il digiuno (sawn) del mese di ramadan, è un obbligo individuale. Adempiendovi il musulmano rinnova la propria sottomissione ad Allah.
Lettera Aperta di 38 Sapienti Musulmani a S. S Lettera Aperta di 38 Sapienti Musulmani a S.S. Papa Benedetto XVI, 13 Ottobre 2007 Una Parola Comune tra Noi e Voi Insieme Musulmani e Cristiani formano ben oltre metà della popolazione mondiale. Senza pace e giustizia tra queste due comunità religiose non può esserci una pace significativa nel mondo. La base per questa pace e comprensione esiste già. Fa parte dei principi veramente fondamentali di entrambe le fedi: l’amore per l’unico Dio e l’amore per il prossimo. Questi principi si trovano nei testi sacri dell’Islam e del Cristianesimo. L’Unità di Dio, la necessità di amarLo e di amare il prossimo.
LE RELIGIONI…..”VIE” PER UN DIALOGO E UN CONFRONTO Lo schema è dedotto dal documento di PAOLO VI, “Ecclesiam Suam”, 1964 Primo cerchio: L’origine comune del genere umano. Tutta l’umanità non ci estranea, ci riguarda: abbiamo in comune con tutti la vita, con i suoi doni ,le sofferenze, il desiderio di felicità, il desiderio di una vita oltre la morte. Le diversità e le differenze sono un fatto naturale e positivo Secondo cerchio: tutti i credenti in Dio-Uno:ebrei, cristiani, mussulmani, nonché i credenti delle religioni afro-asiatiche pur con le dovute differenze. Terzo cerchio: tutti i credenti-cristiani uniti dall’unica fede in Cristo Gesù