SERVIZIO DI ASSISTENZA EDUCATIVA DOMICILIARE PER MINORI E FAMIGLIE IN DIFFICOLTA’ DEI COMUNI DELL’AMBITO TERRITORIALE SOCIALE X REPORT MARZO 2009 – OTTOBRE 2010 A cura di: Lorenzo Armezzani Ada Manca Matteo Bucciarelli Annamaria Frisenna
INDICE 1 Introduzione 2 Obiettivi perseguiti 3-8 Verifica degli interventi 9 Indicatori quantitativi 10 Utenti suddivisi per Comune 11 Ore erogate suddivise per territorio 12 Ore erogate suddivise per mese 13 Il Coordinamento delle attività 14 Ore riunione erogate 15 La Formazione 16 Attività di supporto psicologico 17 Sostituzioni e strategie adottate per il contenimento del tun-over 18 Attività realizzate 19 Organigramma gestionale 20 Aree suscettibili di miglioramento
Introduzione Il servizio di Assistenza Educativa Domiciliare per minori e famiglie in difficoltà è stato erogato in base a quanto previsto dal progetto presentato in sede di gara di appalto così da offrire un intervento congruente con l’unicità della persona - utente, tenuto conto delle specifiche potenzialità e difficoltà. Attraverso la realizzazione del servizio si è cercato di rispondere alla complessità dei bisogni della persona in un’ottica di promozione sociale e di rispetto e miglioramento della qualità della vita, ridefinendo le procedure operative sia per quanto riguarda la presa in carico/avvio di un nuovo progetto educativo, sia per quanto riguarda la gestione degli interventi. Il servizio è stato erogato a: ► Minori e famiglie in difficoltà dei Comuni di Fabriano, Cerreto D’Esi, Genga, Serra San Quirico, Sassoferrato. 1
Obiettivi perseguiti Per ogni minore sono stati perseguiti obiettivi in relazione alla tipologia di difficoltà, età, area d’intervento (comportamentale, cognitiva, affettiva, di relazione) tenuto conto del P. E. I. concordato con le professionalità competenti ed ampliato tramite il “Manuale del servizio” inteso come strumento operativo in corso di continuo aggiornamento, per recepire le modifiche alle procedure che nel corso del lavoro risultano essere migliori. 2
Verifica degli interventi Al fine di rendere congruenti gli interventi degli operatori con i progetti individualizzati degli utenti, realizzati in sede d’équipe multidisciplinare, il servizio di Assistenza Educativa Domiciliare per minori e famiglie in difficoltà si è dotato dei seguenti strumenti di verifica e monitoraggio: Manuale del servizio: strumento operativo che contiene e descrive i processi ai quali tutti gli operatori devono attenersi (educatori, Coordinamento Tecnico, tecnici dei Servizi territoriali) Diario personale: strumento finalizzato alla registrazione degli eventi critici, da attivarsi tramite documento aggiunto al fascicolo elettronico; Verbali: strumento finalizzato a documentare tutta l’attività di back office relativa al singolo caso, con particolare attenzione alla divisione dei compiti, delle responsabilità, delle attività da svolgere e dei termini di verifica. 3
Verifica degli interventi Egroupware (schedario informatico ) Il RTI ha attivato una gestione centralizzata telematica di tutti i progetti educativi tramite una suite groupware accessibile dall‘ url nascosto http://www.mosaicocoop.org/egroup. Ogni operatore ha una credenziale di accesso assegnatagli dal Coordinamento Tecnico. 4
Verifica degli interventi All'interno del portale, l'operatore ha accesso solo all'area di propria competenza dove può accedere ai fascicoli elettronici dei minori a lui assegnati. Quindi all'interno del fascicolo elettronico, l'educatore può accedere e modificare e aggiornare i documenti che riguardano quel caso specifico. 5
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Verifica degli interventi Egroupware (schedario informatico ) Il Portale permette di garantire i seguenti obiettivi: tutela della riservatezza dei dati: gli educatori non possiedono né materialmente né sul proprio PC alcun dato o informazione riguardante i casi a loro assegnati; tale opportunità è particolarmente efficace in caso di disattivazione del caso (per cui l'educatore non avrà più accesso al fascicolo) o di passaggio di educatore: il nuovo educatore avrà automaticamente accesso al fascicolo senza rischio di perdita di documenti e il vecchio educatore potrà continuare ad intervenire sul fascicolo per tutto il periodo (di prassi circa un mese) necessario per curare il passaggio; facilità di accesso: i documenti, le schede di osservazione, ecc... sono accessibili sempre e da qualunque postazione dotate di accesso ad internet, quindi anche dagli uffici Comunali o delle Assistenti Sociali; registrazione delle modifiche: il portale adotta un software wiki che registra ogni modifica per data e account così sono registrate non solo quando sono state apportate le modifiche ma anche da chi (ovvero l'educatore o il Coordinatore Tecnico). 8
Indicatori quantitativi I minori che hanno usufruito del servizio di assistenza educativa domiciliare dei Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale X, nel periodo marzo 2009 – ottobre 2010 sono stati in totale 72, considerando anche i casi disattivati e quelli attivati nel corso dei mesi, così suddivisi per Comune di provenienza: ► 63 nel Comune di Fabriano ► 3 nel Comune di Serra San Quirico ► 2 nel Comune di Genga ► 2 nel Comune di Sassoferrato ► 2 nel Comune di Cerreto D’Esi Il personale coinvolto nel servizio è costituito da 22 educatori. 9
Utenti suddivisi per Comune 10
Ore erogate marzo 2009 – ottobre 2010 suddivise per territorio 11
Ore erogate marzo 2009 - ottobre 2010 suddivise per mese 12
IL COORDINAMENTO DELLE ATTIVITA’ Nel periodo oggetto di relazione sono state svolte attività di coordinamento/formazione, come richiesto dall'appalto, nelle seguenti forme: coordinamenti collettivi, di norma una volta al mese con la supervisione e la partecipazione di tutti i Referenti Tecnici del Servizio (ovvero A.S. dei Comuni, Consultorio, UMEE e A.S. Dell'ASUR operanti nei Comuni di Sassoferrato, Genga, Cerreto d‘ Esi e Serra S. Quirico); coordinamenti individuali di verifica/valutazione sul progetto educativo, di norma almeno uno al trimestre fra l'educatore e il Referente Tecnico per il caso con la presenza del Coordinatore Tecnico; coordinamenti interni tecnico-organizzativi, condotti dal Coordinamento Tecnico con la presenza di tutti gli operatori per valutazione e pianificazione delle attività di gestione del servizio; colloqui individuali sia con il Coordinatore Tecnico per la valutazione e assistenza tecnica sui progetti educativi sia con lo Psicologo del RTI finalizzati al supporto professionale e attuati nell'ambito delle politiche di eliminazione del burn-out e contenimento del turn-over 13
Ore riunioni erogate Come da progetto di gara, sono state autorizzate le ore di riunione per tutti gli operatori a totale carico del RTI. 14
Inoltre il RTI ha proposto : LA FORMAZIONE Nel periodo marzo 2009 – ottobre 2010 gli operatori del servizio hanno aderito alle proposte formative promosse dall’Ambito T.le Sociale X come di seguito indicato: “Sport come valore educativo, Psicologia e Pedagogia” – corso realizzato dal Comune di Fabriano il 26/02/2010 “Affido familiare” – Incontri organizzati dall’Ambito X il 29/05/2010 e il 05/06/2010; Inoltre il RTI ha proposto : “ Il disturbo da deficit di attenzione e iperattività” – Corso realizzato dalla Cooperativa COOSS MARCHE nel mese di luglio 2010; “Progettazione e valutazione educativa” e “Assistenza e verifica dei progetti educativi” sono gli argomenti proposti e discussi con tutti gli operatori negli incontri mensili organizzati dal RTI condotti dal Coordinatore e dalla Psicologa. 15
ATTIVITA’ DI SUPPORTO PSICOLOGICO La Formazione ATTIVITA’ DI SUPPORTO PSICOLOGICO L’attività di Supporto psicologico si colloca come risorsa di supporto al ruolo lavorativo dell’educatore che spesso si trova a confrontarsi con il difficile compito di legittimare la propria posizione lavorativa, sia in riferimento alle specificità delle competenze tecniche, sia rispetto alla differenziazione e integrazione con le altre figure professionali. L’attività di supporto psicologico individuale condotta dallo psicologo del servizio per il periodo di riferimento è stata realizzata dalla Dott.ssa Doriana Bassani (psicologa-psicoterapeuta), per tutti gli educatori. Sono state erogate 3 ore settimanali. 16
PER IL CONTENIMENTO DEL TURN-OVER STRATEGIE ADOTTATE PER IL CONTENIMENTO DEL TURN-OVER In merito a quanto previsto nel progetto sono stati effettuati incontri individuali con gli educatori impegnati nel Servizio. Tali incontri hanno avuto come obiettivo quello di acquisire consapevolezza circa le dinamiche interne al nucleo familiare e prendere coscienza delle problematiche che possono emergere nel lavoro con il bambino inserito in quel contesto. Si è cercato inoltre di rendere esplicita e consapevole la prassi educativa, cercando costantemente di migliorarla, anche grazie alla discussione dei modelli teorici di riferimento e degli strumenti di lavoro. Altrettanto importante è stata l’ analisi delle modalità e strategie comunicative adottate da ciascuno di loro. Si è altresì cercato di rendere esplicita l’ emotività dei singoli ed i propri vissuti, in riferimento al proprio ruolo educativo. La consapevolezza inoltre dell’ esistenza di uno spazio per l’ ascolto ha reso questi interventi opportuni in funzione di eventuali burn out con conseguente turn over del personale. 7 17
Prestazioni di prevenzione Prestazioni di sostegno ATTIVITA’ REALIZZATE Prestazioni di prevenzione Il tempo del giorno; giocare/fare in casa; guardare la TV; utilizzare internet; album di famiglia; attività sportive; vivere la città e il territorio Attività in ambito domestico Attività mirate al recupero delle figure parentali Attività di aggregazione sociale Prestazioni di sostegno Aiutare in casa; fare i compiti; didattica alternativa; le regole, la progettazione, gruppi di sostegno/auto mutuo aiuto, proposta di stage/inserimenti lavorativi 18
ORGANIGRAMMA GESTIONALE Responsabile di gestione (Procuratore): Matteo Bucciarelli Responsabile di Funzione: Ada Manca Coordinatore tecnico: Lorenzo Armezzani Coordinatore amministrativo: Annamaria Frisenna Psicologa del servizio: Doriana Bassani Responsabile Progettazione e formazione: Giampaolo Gherardi 19
AREE SUSCETTIBILI DI MIGLIORAMENTO Predisporre un regolamento al fine di definire le modalità di erogazione del servizio, le finalità e gli obiettivi e la relativa documentazione; la RTI intende rivedere tutta la modulistica utilizzata al fine di evitare sovrapposizioni o ripetizioni di documenti e dati quali/quantitativi del servizio; per una migliore erogazione del servizio si intende produrre una modalità di monitoraggio costante delle ore erogate per ogni minore e quelle da erogare nel periodo stabilito e in base alle indicazioni dell’Ambito; Definizione di una procedura operativa per la segnalazione di episodi di rilievo da sottoporre alla valutazione dei Referenti UMEE; Incentivare una maggiore collaborazione con gli Istituti Scolastici e i docenti per la definizione degli obiettivi da perseguire in ambiente extra scolastico. 20