LA PROGRAMMAZIONE FORMATIVA PER IL PROGETTO POLICORO Roma, 27 NOVEMBRE 2008
CHIUSURA TRIENNIO FORMATIVO definizione temporale e dei contenuti staff di formatori professionisti percorsi formativi in base allanzianità di servizio degli adc
IL DOCUMENTO riassume alcune questioni ritenute importanti per avviare una riflessione indicazioni per la riorganizzazione/aggiornamento della formazione nazionale e regionale in particolare per gli adc strutturato con una serie di punti, anticipati da alcune premesse nel ragionamento complessivo va tenuto presente che la formazione (nazionale in particolare) ricomprende anche altri soggetti e diversi momenti
PREMESSE tenere insieme i diversi livelli formativi (nazionale e regionale) ed i diversi soggetti interessati (ADC, segretari, tutor, Pastorali ed associazioni delle filiere) oltre alla formazione nazionale e regionale, vanno valorizzate ed integrate anche altre attività formative favorire coordinamento e sinergia fra tutti coloro che sono coinvolti continue sollecitazioni al livello regionale/diocesano al fine di migliorare la selezione degli adc utilizzare le analisi delle relazioni mensili e i bilanci di competenza
PUNTI/1 i due moduli è un dato positivo inserimento con tempistica certa ed in maniera più affidabile dei moduli regionali rilancio delle tematiche della creazione di impresa, della promozione del lavoro, lo sviluppo locale, la legalità e le politiche sul Mezzogiorno approccio esperienziale, sia a livello nazionale che regionale per i nuovi adc il modulo formativo sul PP prima della formazione nazionale verrà organizzato a livello nazionale
PUNTI/2 per levangelizzazione la soluzione attuata nella formazione nazionale (1 modulo di mezza giornata per ciascun anno) risulta soddisfacente valorizzare altri momenti, come le preghiere, le celebrazioni ecc, per evidenziare ai ragazzi le radici del PP scelta del luogo di svolgimento della formazione per la formazione a livello regionale se non è possibile strutturare i moduli ripartendo gli adc rispetto agli anni di servizio, occorre individuare argomenti il più possibile trasversali ed esperenziali
PUNTI/3 affidare al livello regionale i temi dello sviluppo locale, dellanalisi del contesto, di legislazione regionale e le norme sulla gestione dei finanziamenti regionali tutor, si organizzerà un momento di aggiornamento a livello nazionale, si propone di affidare al livello regionale lorganizzazione di incontri dei tutor con a carico della segreteria nazionale la responsabilità della definizione degli argomenti e delle relazioni fecondità della formazione per garantire un raccordo stretto e sinergico con la filiera della formazione a livello regionale