Meccanica Quantistica

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Transcript della presentazione:

Meccanica Quantistica Un’introduzione alla Meccanica Quantistica La Teoria che nessuno capisce ! Chiunque non resti sconvolto dalla teoria quantistica, sicuramente NON L’HA CAPITA N. Bohr Quanto piu` la teoria dei quanti incontra rilevanti successi, tanto piu` appare FOLLE A. Einstein … penso che si possa tranquillamente dire che NESSUNO CAPISCE la meccanica quantistica… R.P. Feynman

Inizi ‘900… La materia e` fatta di ATOMI. Rutherford (1911): l’atomo e`simile a un sistema solare in miniatura. Elettroni e protoni sono PARTICELLE cariche elettricamente Maxwell (1860 ca.): La luce e` un tipo particolare di ONDA elettromagnetica

Il microcosmo all’inizio del ‘900 PARTICELLE ONDE Elettroni Protoni Luce (onde e.m. ) ma presto emersero un po’ di problemi…

L’atomo di Rutherford e` INSTABILE! Ogni particella carica, se accelerata, IRRADIA onde elettromagnetiche. Cosi` facendo, PERDE ENERGIA. L’elettrone finirebbe molto presto per SCHIANTARSI contro il protone! L’atomo vivrebbe solo una frazione di secondo…

L’effetto FOTOELETTRICO la luce (FOTO) colpisce la superficie di un metallo e ne estrae ELETTRONI E` alla base del funzionamento delle fotocellule Se la LUCE e` un’ONDA, cosa ci aspettiamo?

Lunghezza d’onda:  Ampiezza: A Velocita`: c=3·108 m/sec Frequenza:  = 1/T = c / 

La lunghezza d’onda (o la frequenza) determina il tipo di onda elettromagnetica:  = 7 ·1014 Hz  = 4 ·1014 Hz

E l’ampiezza? a) Chi e` stato ?!? b) L’ampiezza2 controlla la potenza: Energia/tempo  A2

Facciamo l’esperimento: Potassio: energia di legame degli Elettroni= 2 eV Luce verde: velocita` massima degli elettroni= 2.9·105 m/sec Come cambia vmax se invece di una lampada da 10 Watt ne uso una da 100 Watt? (cioe` se aumento l’ampiezza dell’onda?) Aumenta il NUMERO degli elettroni, ma NON vmax !!

Ma un’onda non si comporta cosi`!! Se uso luce rossa ( = 4 · 1014 Hz) non escono mai elettroni Se uso luce violetta ( = 7.5 · 1014 Hz) gli elettroni escono con maggiore energia (vmax= 6.2 · 105 m/sec) L’energia degli elettroni emessi NON dipende dall’AMPIEZZA dell’onda, ma dalla FREQUENZA mentre invece Il numero/tempo di elettroni dipende dall’AMPIEZZA Ma un’onda non si comporta cosi`!!

E = h  h = 4.13 · 10-15 eV· sec A. Einstein, 1905 ( Nobel 1921): La luce non e` un’onda continua, ma e` composta da corpuscoli/particelle (FOTONI) la cui energia e`proporzionale alla frequenza: E = h  h = 4.13 · 10-15 eV· sec (costante di Planck) Cosi` si spiega l’esperimento: Rosso: E=h=1.77 eV < 2 eV I fotoni non riescono a estrarre elettroni Verde: E = 2.25 eV OK! Violetto: E = 3.1 eV Ancora meglio! L’ampiezza2 è proporzionale al numero di fotoni trasportati/tempo

?? Il microcosmo dopo il 1905 Elettroni Protoni Luce/Fotoni [niente] ONDICELLE (PARTONDE) PARTICELLE ONDE ?? Elettroni Protoni Luce/Fotoni [niente] Ma non e` finita qui…

 = h / p = h / mv Louis de Broglie, 1923: Così come alla luce e` possibile associare particelle di impulso p = E/c = h/, alle particelle (elettroni e protoni) deve essere possibile associare ONDE di lunghezza d’onda  = h / p = h / mv Ma allora anche elettroni, protoni, … elefanti, sarebbero ondicelle/partonde ?!?

Quanto vale  per un elettrone? Es: prendiamo E = 1 eV  p = (2 m E)1/2 = 1000 eV/c   = h/p = 1 nm (=10-9 m) Lunghezze d’onda << luce visibile Ecco perche` non se ne sono accorti prima … Gli aspetti ondulatori (interferenza/diffrazione) si manifestano solo in presenza di ostacoli di dimensioni paragonabili a 

Diffrazione degli elettroni! Davisson e Germer 1928: Diffrazione degli elettroni! Reticolo cristallino Oggi viene usata comunemente p.es nel microscopio elettronico

?? Il microcosmo dopo il 1928 Elettroni Protoni [vuoto] [vuoto] ONDICELLE (PARTONDE) PARTICELLE ONDE ?? Elettroni Protoni Luce/Fotoni [vuoto] [vuoto]

Per descrivere davvero il microcosmo ci vuole la Meccanica Quantistica La Fisica Classica spiega molto bene come si comportano le PARTICELLE (cinematica, dinamica) e le ONDE (elasticita`, elettromagnetismo) Ma con le ONDICELLE/PARTONDE non sa da che parte cominciare !! NB: rimane un’ottima approssimazione tutte le volte in cui le dimensioni degli oggetti in gioco sono molto maggiori della lunghezza d’onda di de Broglie ( /d = h / p d << 1) Per descrivere davvero il microcosmo ci vuole la Meccanica Quantistica

Meccanica Quantistica Sviluppata negli anni ‘20 da Bohr, Heisenberg, Shrödinger, … Consente di prevedere i risultati di tutti gli esperimenti fatti nel microcosmo (fino ad ora) Nessuno sa perche` funzioni (Feynman), ma FUNZIONA I dettagli matematici sono un po’ complicati, ma l’essenziale si puo` capire senza tropppa matematica

La principale novita`: La MQ e` INTRINSECAMENTE PROBABILISTICA! La Fisica Classica invece e` DETERMINISTICA: “Lo stato attuale del sistema della natura consegue evidentemente da quello che esso era all’istante precedente e se noi immaginassimo un’intelligenza che ad un istante dato comprendesse tutte le relazioni tra le entita` di questo universo, esso potrebbe conoscere le rispettive posizioni, i moti e le disposizioni generali di tutte le entita` in qualunque istante del Passato o del futuro.” Pierre Simon de Laplace, 1776 … secondo la fisica classica, in linea di principio, il risultato di qualunque esperimento futuro puo` essere previsto con CERTEZZA ASSOLUTA

Lo schema classico: t=0: condizioni iniziali. Sono date (misurate) posizioni e velocita` di tutti i componenti (particelle) del sistema. 2) Si risolvono le equazioni del moto (Newton) 3) Si ottengono le posizioni e le velocita` di ogni Componente ad un qualunque tempo t0 … pensate al bigliardo … (per le onde vale uno schema del tutto analogo)

… pero` lo STATO del sistema non mi dice quali Lo schema quantistico: t=0: condizioni iniziali. Viene dato (misurato) lo STATO del sistema. 2) Si risolve l’equazione di evoluzione (Schrödinger) 3) Si ottiene lo STATO del sistema ad un qualunque tempo t0 I due schemi sono simili… … pero` lo STATO del sistema non mi dice quali SONO le posizioni e le velocita` delle particelle, ma solo le loro PROBABILITA` !!

Il Calcolo Quantistico Diffrazione di elettroni Da una fenditura Il Calcolo Quantistico 1) Stato iniziale: elettrone in fenditura 1 2) Calcolo l’evoluzione (eq. di Schrödinger): trovo l’ampiezza: A1x[cos(2 d 1x / )+ i sin(2 d 1x / )]/(d1x)1/2 3) Probabilita` che l’elettrone Colpisca lo schermo nel punto x: P1x = | A1x|2  1/d1x d1x Fenditura 1 Sorgente di elettroni Ricorda: |x+i y|2=(x+i y)(x-i y)=x2+y2 (i2 =-1)

Che cosa ci aspettiamo di trovare? Diffrazione di elettroni Da due fenditure Che cosa ci aspettiamo di trovare? 1) Stato iniziale: elettrone in fenditura 1 opppure in fenditura 2 2) Calcolo l’evoluzione (eq. di Schrödinger): trovo l’ampiezza nei due casi A1x[cos(2 d 1x / )+ i sin(2 d 1x / )]/(d1x)1/2 A2x[cos(2 d 2x / )+ i sin(2 d 2x / )]/(d2x)1/2 3) Probabilita` che l’elettrone Colpisca lo schermo nel punto x: P = | A1x|2 +| A2x|2  1/d1x +1/d2x d2x d1x Fenditura 2 Fenditura 1 Sorgente di elettroni

L’esperimento delle due fenditure: 1) Il caso delle pallottole P1 P2 P12= P1+ P2 Le probabilita` si sommano: aprendo nuove fenditure aumento la probabilita` di colpire un dato punto del bersaglio

Che cosa si trova in realta`? Diffrazione di elettroni Da due fenditure Che cosa si trova in realta`? 1) Stato iniziale: elettrone in fenditura 1 opppure in fenditura 2 2) Calcolo l’evoluzione (eq. di Schrödinger): trovo l’ampiezza nei due casi A1x[cos(2 d 1x / )+ i sin(2 d 1x / )] /(d1x)1/2 A2x[cos(2 d 2x / )+ i sin(2 d 2x / )] /(d2x)1/2 3) Probabilita` che l’elettrone Colpisca lo schermo nel punto x: P = | A1x+ A2x|2  1/d1x +1/d2x + + 2/(d1xd2x) cos[2 (d 1x-d2x) / ] INTERFERENZA QUANTISTICA!! d2x d1x Fenditura 2 Fenditura 1

L’esperimento delle due fenditure: 2) Il caso delle onde d’acqua |A1|2 |A2|2 |A12| 2 |A1|2+|A1|2 Le |ampiezze| 2 NON si sommano: c’e` INTERFERENZA

Come si spiega l’esperienza Fatta coi proiettili? All’aumentare dell’impulso, La lunghezza d’onda Diminuisce e l’interferenza quantistica si cancella d2x d1x Fenditura 2 Fenditura 1

L’esperimento delle due fenditure: RIASSUNTO - gli elettroni colpiscono lo schermo uno alla volta il punto di impatto del singolo elettrone non e` prevedibile, si puo` calcolare solo la PROBABILITA` che l’elettrone arrivi in un punto dato - la meccanica quantistica associa ad ogni possibile traiettoria un’ AMPIEZZA DI PROBABILITA`: A1, A2, … (sono numeri complessi) Se ho una sola fenditura aperta (p. es. 1) la probabilita`e` data da P1 = |A1|2 Se ho due fenditure aperte P= |A1 + A2|2  P1 + P2 INTERFERENZA QUANTISTICA

Lo schema vale in generale: tre fenditure, atomi, molecole, … La parte piu` complicata e` il calcolo dell’AMPIEZZA DI PROBABILITA` (che Viene anche chiamata FUNZIONE D’ONDA) Una volta ottenuta l’ampiezza di probabilita`, ho il massimo di informazione possibile sull’elettrone Non avro` mai la certezza che si trovi in un certo punto. Posso solo calcolare PROBABILITA`.

Le funzioni d’onda dell’ATOMO DI IDROGENO Stato fondamentale (corrisponde all’energia piu` bassa possibile) Continua…

Qualche lettura per entrare piu` a fondo nel mondo dei quanti: -``Alice nel paese dei quanti” R. Gilmore, Ed. Raffaello Cortina ``Le avventure di Mr. Tompkins”, G. Gamow, Ed. Dedalo -``Un’occhiata alle carte di Dio” G.C. Ghirardi, Ed. il Saggiatore `` QED”, R. Feynman, Ed. Adelphi ``L’Universo Elegante’’, B. Greene Ed. Einaudi (?)