COSA SONO GLI ANIMALI PLURICELLULARI ORGANIZZATI IN TESSUTI E ORGANI

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Transcript della presentazione:

COSA SONO GLI ANIMALI PLURICELLULARI ORGANIZZATI IN TESSUTI E ORGANI (TRANNE I PORIFERI)

COSA SONO GLI ANIMALI DIPLOIDI CON RIPRODUZIONE SESSUATA E ANCHE A VOLTE ASESSUATA

COSA SONO GLI ANIMALI ETEROTROFI E AEROBI

COSA SONO GLI ANIMALI CICLO VITALE CON PERIODO EMBRIONALE

COSA SONO GLI ANIMALI DOTATI DI MOTILITA’ ALMENO PER UNA PARTE DEL LORO CICLO VITALE

DIFFERENZE STRUTTURALI VEDIAMO L’EVOLUZIONE DI CINQUE ASPETTI ANATOMICI FONDAMENTALI

LA SIMMETRIA CORPOREA E LA CEFALIZZAZIONE SIMMETRIA RAGGIATA: parti disposte radialmente attorno a un asse. Esistono molti piani passanti per il centro del corpo che lo dividono in due metà SIMMETRIA BILATERALE: c’è un unico piano che divide il corpo in due parti speculari. Qui la SELEZIONE ha favorito la CEFALIZZAZIONE

IL TIPO DI INTESTINO Da un’unica apertura (una bocca) a due aperture (bocca e ano) con compiti diversi nei vari tratti Con l’evoluzione di questo apparato sono potute aumentare le dimensioni e l’attività degli organismi

LA CAVITA’ CORPOREA In molti animali a simmetria bilaterale, vertebrati compresi, fra l’intestino e la parete corporea si apre una cavità, il CELOMA con un rivestimento detto PERITONEO Questo ancora gli organi e li mantiene nella posizione corretta Gli organi, protetti dal celoma poterono accrescersi e potenziare la loro attività

METAMERIA E SEGMENTAZIONE METAMERIA O SEGMENTAZIONE: è presente una serie di unità corporee che possono essere o no identiche Negli INSETTI i metameri sono riuniti in CAPO, TORACE e ADDOME

I PORIFERI Cellule appiattite rivestono le superfici esterna e parte della interna Tra i due strati c’è una MATRICE SEMIFLUIDA con CELLULE AMEBOIDI e AGHI (spicole) di carbonato di calcio, o silicee o di fibre proteiche di spongina L’acqua entra dagli OSTII intrappolando le particelle di cibo sospese nell’acqua I COANOCITI fanno circolare l’acqua con il battito dei flagelli, il cibo passa dai coanociti alle CELLULE AMEOBOIDI che lo digeriscono per poi distribuirlo . Queste producono anche le SPICOLE e i GAMETI

I PORIFERI Si riproducono sessualmente passando per uno STADIO LARVALE (una forma sessualmente immatura) che si muove liberamente nell’acqua Alcune spugne si riproducono anche per VIA ASESSUATA per FRAMMENTAZIONE o per formazione di GEMME QUIESCIENTI che si svilupperanno con le condizioni favorevoli

CELENTERATI O CNIDARI

CELENTERATI O CNIDARI La maggior parte vive in acqua di mare, sono note solo 50 specie di acqua dolce Hanno le NEMATOCISTI, capsule che emettono filamenti per la cattura delle prede. Hanno all’interno uno CNIDOCIGLIO , un filamento urticante contenente tossine con proprietà urticanti Il contatto dello cnidociglio con un oggetto estraneo fa estroflettere il filamento urticante

CELENTERATI O CNIDARI POLIPO e MEDUSA possono essere due fenotipi dello stesso animale, ma alcune specie hanno una sola di queste forme La MEDUSA si sposta attivamente solo verso l’alto, per il resto vengono trascinate dalle correnti IL POLIPO vive attaccato al fondale Esistono veri e propri TESSUTI: Superficie esterna di EPIDERMIDE (epitelio) La cavità gastrovascolare è rivestita di GASTRODERMA , un epitelio con ghiandole Tra gstroderma ed epidermide c’è la MESOGLEA gelatinosa che funge da galleggiante e da idroscheletro

CELENTERATI O CNIDARI SISTEMA NERVOSO PRIMITIVO: rete di cellule nervose che trasmettono gli stimoli in tutte le direzioni La RIPRODUZIONE può essere sessuata o asessuata: nell’Idra, un polipetto d’acqua dolce, una gemma laterale si stacca per poi andare a condurre vita libera. Le forme a MEDUSA si riproducono sessualmente con GONADI che producono GAMETI che si fecondano . Lo ZIGOTE sviluppa in un LARVA detta PLANULA La fase POLIPOIDE invece stacca MEDUSE per STROBILAZIONE (rip.asessuata). Si ha dunque un’ ALTERNANZA DI GENERAZIONI

CELENTERATI O CNIDARI I CORALLI La maggior parte sono COLONIE di moltissimi polipi collegati tra di loro che producono uno SCHELETRO CALCAREO Si nutrono di particelle sospese nell’acqua e realizzano costruzioni anche grandiose come la Grande Barriera Corallina

PLATELMINTI ( I VERMI PIATTI) Senza CELOMA SIMMETRIA BILATERALE CEFALIZZATI APPARATI E SISTEMI

PLATELMINTI ( I VERMI PIATTI) Intestini a forma di sacco , cibo introdotto dalla FARINGE In genere ERMAFRODITI , senza di solito autofecondazione ma scambio simultaneo di sperma fra due individui diversi La PLANARIE di acqua dolce si dividono per SCISSIONE TRASVERSALE

PLATELMINTI I PARASSITI Hanno un OSPITE da cui traggono nutrimento di solito senza ucciderlo Alcuni assorbono cellule o sangue dalla superficie corporea di un ospite vertebrato, altri si stabiliscono all’interno dell’ospite La TENIE sono parassiti intestinali dei vertebrati , si attacca alla parete intestinale con lo SCOLICE dotato di VENTOSE o UNCINI . Dietro ci sono le PROGLOTTIDI , unità corporee del verme, in cui in ognuna c’è un sistema riproduttivo completo. Quelle mature, con uova fecondate, vengono emesse dall’ospite con le feci diffondendo il parassita all’esterno

I MOLLUSCHI Tra i più grandi phyla del Regno animale (circa 110 000 specie), moltissime poco note

I MOLLUSCHI SIMMETRIA BIILATERALE con celoma ridotto e corpo molle Molti con CONCHIGLIA DI CARBONATO DI CALCIO prodotta dal MANTELLO, un tessuto epiteliale tipico di questo phylum Respirazione tramite BRANCHIE Molti hanno un PIEDE MUSCOLARE fornito di RADULA una specie di lingua dentellata che l’animale usa per raspare il substrato alla ricerca di cibo

I MOLLUSCHI Non tutti hanno una testa Sistema nervoso con GANGLI collegati da CORDONI NERVOSI Sistema circolatorio APERTO: il cuore pompa in vasi che si aprono in lacune nelle quali sono immersi gli organi Vediamo ora le CLASSI principali

I GASTEROPODI La classe più ampia con circa 90 000 specie Comprendono le chiocciole, le lumache, moltissimi animali marini dotati di conchiglia Piede muscolare per la locomozione Hanno conchiglie coniche o spiralate che proteggono gli organi posti nel SACCO DEI VISCERI Alcune specie hanno conchiglia ridotta o assente

I BIVALVI Conchiglia formata da due pezzi (VALVE) chiuse a cerniera da potenti muscoli Le BRANCHIE effettuano gli scambi respiratori e filtrano le particelle alimentari dall’acqua Comprendono: mitili (cozze), ostriche, vongole, pettini, cannolicchi Dimensioni da pochi centimetri a più di un metro (tridacne) Molte specie sono commestibili

I CEFALOPODI Tutti predatori marini attivi Comprendono i molluschi più grandi (calamari giganti) e intelligenti (polpi), cioè dotati di memoria e apprendimento Data la loro iperattività hanno un SISTEMA CIRCOLATORIO CHIUSO con un cuore accessorio

CEFALOPODI PARTICOLARI IL CALAMARO GIGANTE E IL CALAMARO COLOSSALE Abitano gli abissi , possono raggiungere i 13 metri

CEFALOPODI PARTICOLARI IL NAUTILUS Considerato estinto fino in seguito ai ritrovamenti fossili paleozoici, è stato trovato vivo solo nel 1829, è quindi classificato come un FOSSILE VIVENTE Sono diffusi in mare aperto , soprattutto nel Pacifico e nell’Indiano a profondità di 500 metri

QUANTI TENTACOLI? OTTOPODI E DECAPODI

ASPETTI EVOLUTIVI LA TORSIONE Durante lo sviluppo embrionale dei GASTEROPODI , una cavità compresa tra il mantello e la conchiglia RUOTA IN SENSO ANTIORARIO DI 180° Anche la MASSA DEI VISCERI va incontro alla rotazione L’ANO viene quindi a trovarsi VICINO ALLA BOCCA Si sviluppano in questi casi un sistema di ciglia nella regione anale, per produrre correnti che allontanino i materiali di rifiuto dalla bocca

ASPETTI EVOLUTIVI LA DIFESA DAI PREDATORI L’OPERCOLO chiude l’apertura della conchiglia I bivalvi spesso si nascondono sottola sabbia e per ossigenarsi usano i SIFONI, strutture a tubo derivanti dal mantello avvolto su se stesso. Un sifone inalante e uno esalante. Possono essere lunghi anche un metro

ASPETTI EVOLUTIVI LA VELOCITA’ LA PERDITA DELLA CONCHIGLIA I cefalopodi antichi avevano pesanti conchiglie, oggi , le 7000 specie sono quasi tutte senza conchiglia o con la conchiglia molto ridotta Guadagnarono così in mobilità competendo vantaggiosamente con i pesci ossei Acquisirono anche la capacità di mettere UNA NUVOLA DI INCHIOSTRO per coprire la fuga

ANELLIDI Comprendono circa 15 000 specie di animali a SIMMETRIA BILATERALE CELOMATI E METAMERICI Comprendono Lombrichi, Sanguisughe, Vermi marini

VANTAGGI DELLA METAMERIA Un corpo metamerico può MODIFICARE LE SINGOLE PARTI e specializzarsi in relazione a particolari funzioni I metameri possono portare setole o ventose (sanguisughe)

GLI ADATTAMENTI DEGLI ANELLIDI: IL LOMBRICO INTESTINO si estende lungo tutti i metameri, dalla bocca all’ano TANTI CUORI e SISTEMA CIRCOLATORIO CHIUSO RESPIRAZIONE CUTANEA SISTEMA ESCRETORE con NEFRIDI che regolano il volume e la composizione dei fluidi corporei. La parte imbutiforme del nefridio raccoglie le scorie nel celoma e le scarica all’esterno attraverso un poro La testa ha UN CERVELLO RUDIMENTALE, due cordoni nervosi lungo tutto il corpo con una coppia di gangli ogni metamero IL CELOMA fa da scheletro idrostatico sul quale agiscono i MUSCOLI composti da due strati

CLASSIFICAZIONE DEGLI ANELLIDI OLIGOCHETI: come il lombrico, scavano nel terreno nutrendosi di sostanze organiche in decomposizione . Il terreno beneficia di questa azione POLICHETI: vermi in prevalenza marini. Alcuni strisciano sul fondale (ERRANTI), altri vivono in TUBI da essi secreti IRUDINEI come le sanguisughe, vivono nelle acque dolci, nel mare e nelle regioni umide. Moti succhiano i fluidi corporei dell’animale predato . L’intestino delle sanguisughe ha molte ramificazioni per immagazzinare il nutrimento LeSANGUISUGHE usano ventose alle estremità del corpo per muoversi

ARTROPODI ENORME SUCCESSO EVOLUTIVO: Moltissime specie con membri molto prolifici, moti habitat, si difendono efficacemente dai predatori, sanno sfruttare molte fonti di nutrimento

ADATTAMENTI DEGLI ARTROPODI L’ESOSCHELETRO La cuticola degli anellidi è vulnerabile, la pressione selettiva ha favorito lo sviluppo di cuticole più spesse e dure. L’ESOCHELETRO è un vero e proprio scheletro esterno fatto di proteine e di chitina, una sostanza azotata. Flessibile, leggero e proteggente si oppone alla perdita di acqua e sostiene il corpo anche limita l’aumento di dimensioni Per crescere c’è la MUTA : liberazione del vecchio scheletro e formazione di uno nuovo

ADATTAMENTI DEGLI ARTROPODI APPENDICI ARTICOLATE L’ESOCHELETRO in prossimità delle articolazioni è più sottile Un esoscheletro articolato è stato un fattore chiave per la diversificazione di appendici come le ALI, le ANTENNE e le ZAMPE

ADATTAMENTI DEGLI ARTROPODI FUSIONE E MODIFICAZIONE DI METAMERI I primi artropodi erano METAMERICI come gli anellidi dai quali probabilmente si originarono Con l’evoluzione i segmenti divennero più specializzati, meno numerosi che si fusero in vario modo. In alcuni caso andarono a formare un CAPO, un TORACE e un ADDOME

ADATTAMENTI DEGLI ARTROPODI I SISTEMI RESPIRATORI Gli ARTROPODI ACQUATICI respirano con le BRANCHIE Gli ARTROPODI TERRESTRI attraverso TRACHEE o sacche polmonari Le trachee si aprono con dei pori a livello della superficie corporea e si dirmano poi all’interno dell’organismo per rifornire di ossigeno tutti i tessuti

ADATTAMENTI DEGLI ARTROPODI IL SISTEMA NERVOSO SI SPECIALIZZA L’OCCHIO e gli altri organi di senso hanno contribuito molto al SUCCESSO EVOLUTIVO di questi animali Molti hanno un ampio angolo visuale elaborando informazioni provenienti da diverse direzioni

ADATTAMENTI DEGLI ARTROPODI DIVISIONE DEL LAVORO E CICLO VITALE Alcuni, prima di diventare adulti, crescono affrontando un certo numero di mute senza che la loro forma cambi molto Altri invece passano attraverso stadi sessualmente immaturi (LARVE) che effettuano la MUTA e cambiano forma mano mano che crescono. Spesso si ha un vero e proprio rimodellamento del corpo (METAMORFOSI)

PRIMA LINEA EVOLUTIVA CHELICERATI Oggi ci sono poche specie marine tra cui alcuni acari e gli xifosuri, una SOTTOCLASSE dei chelicerati I chelicerati terrestri sono i RAGNI, SCORPIONI, ZECCHE E ACARI I TUTTI GLI ARACNIDI i segmenti del corpo sono fusi a formare un CEFALOTORACE e un ADDOME

PRIMA LINEA EVOLUTIVA CHELICERATI Le appendici del cefalotorace comprendono Quattro paia di arti per la locomozione Un paio di PEDIPALPI con funzione sensoriale che negli scorpioni ha forma di CHELA Un paio di CHELICERI con i quali viene emesso il veleno Sistema circolatorio aperto e polmoni a libro

PRIMA LINEA EVOLUTIVA CHELICERATI I RAGNI in genere sono predatori e uccidono molti insetti nocivi I loro cheliceri sono collegati a ghiandole del veleno che uccide o paralizza la preda e che contiene enzimi che digeriscono i tessuti della preda.

PRIMA LINEA EVOLUTIVA CHELICERATI I RAGNI hanno particolari ghiandole che producono la SETA , il materiale con cui costruisce la ragnatela Il VELENO DEGLI SCORPIONI è contenuto nell’ultimo segmento dell’addome che forma il pungiglione. Di rado è pericoloso Le ZECCHE sono PARASSITI che succhiano il sangue trasmettendo spesso ai loro ospiti microbi patogeni

SECONDA LINEA EVOLUTIVA CROSTACEI 35 000 specie che comprendono GAMBERI, ARAGOSTE, GRANCHI , CIRRIPED, COPEPODI In gran parte marini ma anche d’acqua dolce e terrestri . Alcuni giganteschi, altri molto piccoli Hanno ripetute MUTE. Nelle forme più semplici hanno appendici simili su quasi tutti i segmenti del corpo , in quelle più complesse le appendici si specializzano dando strutture come le CHELE degli ASTICI

SECONDA LINEA EVOLUTIVA CROSTACEI GAMBERI e ARAGOSTE hanno una copertura a forma di scudo (CARAPACE) su alcuni o tutti i loro segmenti e CINQUE PAIA DI ARTI La TESTA ha OCCHI e ANTENNE , mandibole e altre strutture per manipolare il cibo

SECONDA LINEA EVOLUTIVA CIRRIPEDI DENTI DI CANE o BALANI sono gli unici ad avere un guscio calcificato che li protegge dalle correnti , dai predatori e dalla disidratazione Vivono cementati sulle rocce, sulle chiglie delle navi, sui moli e sul corpo di altri animali (cute balene, conchiglie)

SECONDA LINEA EVOLUTIVA COPEPODI Microscopici, misurano meno di un paio di millimetri , in habitat acquatici Alcuni sono PARASSITI di altri invertebrati o pesci. Consumano FITOPLANCTON o larve di invertebrati o uova di pesce . Sono loro stessi una fonte di nutrimento per invertebrati , pesci e cetacei misticeti (con i fanoni)

TERZA LINEA EVOLUTIVA DIPLOPODI E CHILOPODI I DIPLOPODI (millepiedi) e i CHILOPODI (centopiedi) hanno un numero elevati di zampe, i diplopodi un centinaio e i chilopodi fra 15 e 177 paia. Nei DIPLOPODI durante lo sviluppo embrionale i metameri si fondono a due a due e quindi ogni segmento nell’ adulto ha due paia di arti locomotori I CHILOPODI sono carnivori aggressivi e veloci, hanno ghiandole che producono veleno iniettato da apposite appendici . Vivono sotto le rocce, sotto i ceppi, predano insetti, lombrichi e chiocciole

TERZA LINEA EVOLUTIVA INSETTI In termini di varietà di forme sono gli invertebrati che hanno riscosso il maggior successo da un punto di vista evolutivo: sono più di 80 000 specie . VANTAGGI: piccole dimensioni e il volo Corpo: CAPO , TORACE e ADDOME

TERZA LINEA EVOLUTIVA INSETTI CAPO con ANTENNE SENSORIALI , OCCHI COMPOSTI, parti boccali modificate per mordere, masticare, pungere o succhiare TORACE CON SEMPRE TRE PAIA DI ZAMPE (ESAPODI) E SPESSO DUE PAIA DI ALI

TERZA LINEA EVOLUTIVA INSETTI La digestione avviene nell’intestino L’acqua e le scorie passano attraverso strutture tubulari dove quest’ultime vengono convertite in cristalli di acido urico eliminato con le feci In questo modo non vengono persi liquidi utili Riproduzione sessuale e sviluppo con metamorfosi incompleta o completa

TERZA LINEA EVOLUTIVA INSETTI METAMORFOSI INCOMPLETA (ETEROMETABOLI): la larva che esce dall’uovo è simile all’adulto ma è SENZA ALI e non è in grado di riprodursi. Dopo una serie di MUTE acquista le caratteristiche dell’adulto Nella METAMORFOSI COMPLETA (OLOMETABOLI) : la larva è molto diversa dall’adulto e solo dopo un cambiamento completo all’interno di un involucro protettivo si trasformerà in adulto

TERZA LINEA EVOLUTIVA INSETTI: ORTOTTERI APPARATO BOCCALE MASTICATORE: con robuste mandibole denticolate ETEROMETABOLI : le forme giovanili hanno già l’aspetto dell’insetto adulto salvo l’assenza di ali Sono noti per emettere caratteristici suoni sfregando le ali tra di loro o le ali contro i femori posteriori. Di solito la stridulazione è maschile GREGARISMO: formazione di orde migratrici costituita da un numero sterminato di individui che possono attaccare e distruggere le coltivazioni Ampiamente diffusi e concentrati soprattutto nelle zone tropicali e subtropicali. Alimentazione molto varia, per alcuni sia vegetali che animali, altri solo carnivori

TERZA LINEA EVOLUTIVA INSETTI: DITTERI (due ali) APPARATO BOCCALE PUNGENTE-SUCCHIANTE: nelle zanzare, tafani ma non in tutti i ditteri. In altri l’apparato è LAMBENTE-SUCCHIANTE OLOMETABOLI : La LARVA vive in ambiente acquatico o all’interno di altri organismi, è APODE. Le PUPE possono avere gli abbozzi delle ali e delle zampe, solo nell’ultima fase diventano mobili Una peculiarità è la notevole specializzazione delle ALI. Sono formidabili volatori e hanno un solo paio di ali funzionanti con un altro paio trasformate in BILANCIERI , organi che equilibrano il volo Sono di interesse medico-sanitario per le infezioni cutanee, allergie, parassitismo. La mosca domestica ama ambienti malsani e può essere vettore di tifo e colera

TERZA LINEA EVOLUTIVA INSETTI: IMENOTTERI (ali trasparenti) APPARATO BOCCALE MASTICATORE, MASTICATORE-LAMBENTE O MASTICATORE-SUCCHIANTE. Sempre presenti mandibole usate in certi casi non solo per l’alimentazione (aprire la cella pupale ) OLOMETABOLI : La LARVA può avere tre paia di veri arti e un numero variabile di false zampe addominali , oppure sono apode. Generalmente hanno QUATTRO ALI membranose con quelle del primo paio più sviluppate. In alcune specie le ali sono ridotte o mancano (formiche operaie). Corpo ricoperto di peli

TERZA LINEA EVOLUTIVA INSETTI: IMENOTTERI (ali trasparenti) DIFFERENZE TRA API E VESPE API: L’ape comune , allevata per la produzione di miele, ha un corpo peloso e giallastro. Punge una volta sola perché il suo pungiglione si stacca dal corpo facendo morire l’insetto. Pungono solo le femmine. (APE REGINA) una femmina fertile a vita lunga , governa la colonia, Depone le uova, sempre circondata da operaie tranne che nel volo di accoppiamento. API OPERAIE: migliaia di femmine sterili che costruiscono il nido, raccolgono il cibo, fabbricano miele da nettare FUCHI, maschi , compaiono d’estate e copulano con qualsiasi nuova regina

TERZA LINEA EVOLUTIVA INSETTI: IMENOTTERI (ali trasparenti) DIFFERENZE TRA API E VESPE BOMBI: sono quelli che volgarmente vengono chiamati Calabroni (che invece sono vespe) sono grosse API pelose , nere, con strisce chiare (gialle o bianche) che vivono in piccoli gruppi. Sono poco aggressivi, le regine e le operaie possono pungere anche più di una volta.

TERZA LINEA EVOLUTIVA INSETTI: IMENOTTERI (ali trasparenti) DIFFERENZE TRA API E VESPE VESPE: nidificano al suolo , nelle fessure dei terreni, fino sotto le radici delle piante. Vivono in colonie annuali, ciascuna fondata e guidata da una regina e con migliaia di piccole operaie . Di solito la preda non viene punta, il pungiglione ha azione difensiva, Solo se molestate aggrediscono anche in sciami causando anche morte.

TERZA LINEA EVOLUTIVA INSETTI: IMENOTTERI (ali trasparenti) LE FORMICHE Esistono almeno 12 000 specie APPARATO BOCCALE MASTICATORE con robuste mandibole. Restringimento fra torace e addome Sono di colore spesso nero ma anche rosso, arancione , giallo o verde

TERZA LINEA EVOLUTIVA INSETTI: IMENOTTERI (ali trasparenti) LE FORMICHE La FORMICA REGINA è l’unica femmina feconda , è più grande delle operaie, ha il torace molto largo e l’addome voluminoso. Prima dell’accoppiamento ha due paia di ali che cadono dopo il volo nuziale. La femmina fecondata va alla ricerca di un buon posto dove costruire il suo formicaio; scava l’alloggio dove si rinchiude per deporre le uova e allevare le larve fino a quando le prime operaie non sono in grado di aiutarla. I MASCHI sono grandi come la regina , con due occhi composti molto grandi, il capo è più piccolo di quello della regina e il torace è più stretto, hanno due paia di ali che non cadono mai. Le OPERAIE sono tutte femmine che non depongono le uova, hanno occhi molto piccoli o non hanno occhi (nel formicaio non c’è luce), il torace è stretto.Raccolgono alimenti, fabbricano, riparano e difendono i nidi. Accudiscono la regina .

TERZA LINEA EVOLUTIVA INSETTI: LEPIDOTTERI (ali con scaglie) LE FARFALLE Oltre 100 000 specie di cui 4000 presenti in Italia Si possono (grossolanamente) dividere in due grandi gruppi: le FARFALLE (diurne) e le FALENE (notturne). Le prime con colori vivaci, le seconde scure METAMORFOSI COMPLETA (OLOMETABOLI): 1) uovo 2) larva o bruco 3) pupa o crisalide 4) adulto (farfalla o falena) Dopo l’accoppiamento le farfalle femmina depongono le uova su una pianta che costituisce il nutrimento per le larve. Ad es. la Cavolaia depone sui broccoli. Una volta schiuse, le larve a forma di bruco crescono divorando la pianta e subiscono numerose mute. Poi il bruco si rinchiude in un BOZZOLO (fase dell’immobilità) , in questo stadio avvengono molte trasformazioni che portano il bruco a diventare prima CRISALIDE e poi FARFALLA che rompe il bozzolo, stendendo le ali al sole.

TERZA LINEA EVOLUTIVA INSETTI: ODONATI LE LIBELLULE ETEROMETABOLI: lungo e sottile addome e due grandi occhi composti. Colorazione spesso vivace , antenne corte, occhi grandi e globosi che permettono una grande visibilità DUE PAIA DI ALI MEMBRANOSE strette e allungate, in genere trasparenti APPARATO MASTICATORE MOLTO POTENTE: si nutrono prevalentemente di zanzare , piccoli ditteri e altri artropodi. Le NEANIDI e gli adulti sono voraci predatori ACCOPPIAMENTO PER RIPIEGAMENTO A U dell’addome della femmina. Le uova vengono deposte in acqua e ne nascerà una prolarva che poi diventerà larva.

ECHINODERMI CLASSI: Crinoidi (gigli di mare); Ofiuroidei (stelle serpentine); Asteroidei (stelle di mare); Oloturoidei (Oloturie o Cetrioli di mare); Echinoidei (Ricci di mare) SIMMETRIA RAGGIATA IMPERFETTA con aspetti di quella bilaterale, moltissime specie hanno larve a simmetria bilaterale. Forse la raggiata si è evoluta dopo l’iniziale simmetria bilaterale DERMASCHELETRO: formato da PIASTRE CALCAREE coperte dal rivestimento esterno del corpo . Sistema nervoso non centralizzato

ECHINODERMI PEDICELLI AMBULACRALI: strutture muscolari piene di liquido che terminano con dischi adesivi simili a ventose. Sono usati per la locomozione , per scavare, arrampicarsi sulle rocce o afferrare prede. Sono nel SISTEMA ACQUIFERO che comprende un canale in ciascun braccio. Alcune stelle ingoiano la loro preda intera , ma la maggior parte estroflette dalla bocca parte dello stomaco e digerisce la preda prima di ingoiarla