GLI STRUMENTI PER LA DIAGNOSTICA Marco Mariani Università degli Studi di Bologna Roma, 23 giugno 2005.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Clima Organizzativo e Sicurezza sul Lavoro: Studio Pilota nelle Aziende Alimentari Dr. Simone Cheli Suono e Silenzio Srl CIBUS TEC Parma 20 Ottobre 2007.
Advertisements

Concorso “Premiamo i risultati”
UniClima nell’Università degli Studi di Trento
Allievi - Servizio di Prevenzione
CLASSIFICAZIONE JOHNSON & JOHNSON
COORDINAMENTO NAZIONALE COUNSELLOR PROFESSIONISTI Regione Lombardia
il senso delle nostre azioni
Competenze e capacità tecniche
ALTRE SINGOLE OSSERVAZIONI GENERALI
LA DELEGA.
La “Carta Etica degli Operatori Sanitari” La “Carta Etica degli
Il modello delle competenze per la gestione del personale
Area Risorse Umane 25 Ottobre 2006 Consolidare i Manager di oggi e preparare quelli di domani.
DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI
Arcipelago Mazzini Insieme per la coesione sociale Centro Di Atene Studi e Ricerche sulla Famiglia Università cattolica del Sacro Cuore di Milano Largo.
1 Primo resoconto Contest DIAPOSITIVE DISPONIBILI SUL SITO:
LA FIGURA PROFESSIONALE DEL
Monitoraggio del progetto A cura di RES – Ricerca e studio
FATTORI DI QUALITA DELLINTEGRAZIONE - IL CONTESTO ISTITUZIONALE - LORGANIZZAZIONE DELLA CLASSE Luciano Rondanini.
1 eupragma srl via delle Erbe 9, Udine tel La gestione del Team working 25 novembre 2002 Leadership per.
Amministratore Delegato
La cultura è linsieme di valori chiave, opinioni e conoscenze condivise dai membri di unorganizzazione. Le culture organizzative assolvono due funzioni:
Nel processo di orientamento sono implicate numerose variabili che si possono raggruppare in: –Individuali –Psico-sociali –Sociali Le stesse variabili.
Posteitaliane 1 INDAGINE PARI OPPORTUNITA Posteitaliane.
Master in Cure Palliative Biella 20 aprile 2004
1 Unità locali EQUAL RESTORE sintesi della ricerca.
REGIONE EMILIA-ROMAGNA
MINISTERO DELL ISTRUZIONE,DELLUNIVERSITA E DELLA RICERCA DIREZIONE DIDATTICA STATALE V.a Ferrentino ROCCAPIEMONTE (Salerno) Anno scolastico 2007/2008.
La storia del progetto UniClima
Risultati esperienze e riflessioni Francesco Oliva Area Personale, Sviluppo e Organizzazione Università degli Studi di Padova Roma, 23 giugno 2005.
Le azioni di miglioramento Antonio Marcato Area Programmazione, Organizzazione e Innovazione Politecnico di Milano Roma 23 giugno 2005.
Il Gruppo di Lavoro.
Il Gruppo di Lavoro. Le 7 variabili del modello OBIETTIVO METODO RUOLI LEADERSHIP COMUNICAZIONE CLIMA SVILUPPO.
Zarepta di Sidone Onlus
ISTITUTO COMPRENSIVO G. MAMELI AUTOVALUTAZIONE DEI DOCENTI SUL SERVIZIO SCOLASTICO a. s. 2011/2012 Distribuiti 77questionari, restituiti 73 Valeria Poliseno.
Tappe dello sviluppo nel bambino con Sindrome di Down
Che cosa rappresenta per me il momento del circle time …
Cosa intendiamo per Abilità (Risorse) Personali
Progetto di Formazione
Università di Cagliari Il Rettore Discussione preliminare sui principi generali per il nuovo STATUTO Febbraio 2011.
Indicazioni per il coinvolgimento dei cittadini: le Raccomandazioni generali e operative Alessandro Bazzoni 14/16 Novembre 2011.
Università di Cagliari Il Rettore Discussione preliminare sui principi generali per il nuovo STATUTO Febbraio 2011.
TIPOLOGIA STRUTTURA DINAMICHE CONDUZIONE Giacomo Timpanaro
Declinazione obiettivi
1 LA FUNZIONE SISTEMI INFORMATIVI ha la finalità dassicurare la disponibilità e lefficienza di basi e di flussi informativi e di metodologie dutilizzazione.
Temi sull’Autonomia scolastica 4
IL GRUPPO e LA RETE 16 FEBBRAIO 2013.
GENITORI E FIGLI: AIUTARLI NELLE SCELTE Laboratorio per genitori febbraio-marzo 2012 in collaborazione con ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “Leonardo.
1 Michellone Giancarlo Allo stato attuale i contenuti del presente documento non impegnano ancora il Project Manager e non riflettono necessariamente la.
Incontro Reflect-Or EMPOWERMENT RIFLESSIVO: ESPERIENZE SUL CAMPO
LA DIMENSIONE IMMATERIALE DEL CONTROLLO
Il Gruppo di Lavoro.
INTERVENTO DI MACROPROGETTAZIONE:
INTERVENTO DI MACROPROGETTAZIONE:
IL PROGETTO COMPETENZE 17 dicembre 2002 CINECA - Casalecchio di Reno.
LA COMUNICAZIONE IN AZIENDA
AUTOVALUTAZIONE D’ ISTITUTO. ( Referenti : Bruchi Carla- Ghirlandini Carla ) La valutazione della scuola costituisce un’esigenza imprescindibile di cui.
Seminario rete F.A.R.O. Palermo, 29 novembre 2013 Catania, 6 dicembre 2013 Dal processo di autovalutazione alle azioni di miglioramento Vito PECORARO.
1. Partenariato per innovazione nelle politiche attive 2. Ricerca programmi comuni e gruppo permanente 3. Realizzazione programma tirocini Accordo di Collaborazione.
Psicologia dei gruppi e delle organizzazioni
Dirigente Scolastico Lombardia
Tirocinio formativo a.s : opinioni stagisti (i risultati riguardano 31 alunni su 33)
1 Good Practice 2005 Riunione Iniziale Milano, 3 maggio 2005.
Istituto Comprensivo Torregrotta Report Questionario di Valutazione 2014/2015 Personale ATA.
QUESTIONARI PERSONALE DOCENTE QUESTIONARI PERSONALE ATA
BILANCIO SOCIALE e PATTO per la SICUREZZA e la LEGALITA’ Alimena – 03 aprile 2014 Il Bilancio Sociale: verso la costruzione delle aree di rendicontazione.
INDAGINE DI CLIMA ORGANIZZATIVO DEL PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO DELL’UNIVERSITÀ DI BOLOGNA.
Nuovo approccio nella definizione del rapporto azienda-collaboratori L’azienda cede prodotti e servizi al personale (retribuzioni, incentivi, formazione.
26 novembre 2014 Giornata della Trasparenza Indagine sul benessere 2014 Università degli Studi di Pavia.
MONITORAGGIO ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO «ANDIAMO A SCUOLA: ANALISI DEI CONTESTI EDUCATIVI» CLASSI TERZE SEZIONI B e C LICEO SCIENZE UMANE ISTITUTO OSPITANTE:
Transcript della presentazione:

GLI STRUMENTI PER LA DIAGNOSTICA Marco Mariani Università degli Studi di Bologna Roma, 23 giugno 2005

2 -Letteratura ed esperienze precedenti -Focus-group -Prima versione questionario -Verifica funzionalità -Versione finale questionario -Verifica funzionalità Costruzione dello strumento

Roma, 23 giugno Questionario Il questionario risulta composto da 3 sezioni: istruzioni le percezioni di clima (due parti di domande) variabili descrittive (5 domande)

Roma, 23 giugno Istruzioni Obiettivo del questionario Affermazioni concepite per consentire a ciascuna persona di esprimere la propria opinione rispetto alla realtà nella quale si trova inserita Non ci sono risposte giuste o sbagliate Per ogni affermazione 5 alternative di risposta –1= falso; –2= abbastanza falso; –3= né falso né vero –4= abbastanza vero; –5= vero; I questionari saranno presi in carico dai componenti del gruppo di progetto UNICLIMA. Le risposte vengono elaborate in modo che nessuno potrà mai collegarle a Lei che ce le ha fornite. NESSUNO sarà pertanto mai identificato.

Roma, 23 giugno Prime parte Autonomia (es. Nel mio lavoro dispongo di una certa autonomia) Job involvment (es. Mi sento molto coinvolto nel mio lavoro) Leadership socio-emotiva (es. Ho dei rapporti amichevoli con il mio superiore diretto/responsabile) Comunicazione (es. Nel mio Ateneo linformazione circola rapidamente) Job description (es. Il mio lavoro è definito in modo chiaro) Leadership supporto (es. Il mio superiore diretto/responsabile è presente quando serve) Dinamismo (es. Il mio Ateneo è reputato essere unorganizzazione poco dinamica) Leadership comunicazione (es. Quando ne ho bisogno ho delle difficoltà nellottenere dal mio superiore diretto/ responsabile un supplemento di informazioni) Sviluppo (es. Nel mio Ateneo si incoraggiano le persone ad avere una visione a lungo termine. )

Roma, 23 giugno I fattori di clima della prima parte Leadership relazionale –Il fattore Leadership relazionale rileva le percezioni inerenti il proprio superiore in merito alla comunicazione, socievolezza ed al supporto. Punteggi elevati denotano una leadership attenta alla socialità, disponibile al dialogo ed al sostegno. Interfunzionalità e cambiamento –Il fattore Interfunzionalità e cambiamento fa riferimento alle percezioni inerenti il proprio ateneo circa la sua disponibilità a cambiare e ad innovare; lintegrazione tra le strutture e la diffusione rapida e precisa delle informazioni. Punteggi elevati denotano integrazione fra le funzioni, una efficace comunicazione interna ed orientamento allinnovazione Coerenza di Ruolo –Il fattore Coerenza di ruolo prende in considerazione le percezioni inerenti la descrizione del proprio lavoro e dei suoi ambiti di discrezionalità; lautonomia con cui si può organizzare ed eseguire; limportanza attribuita al lavoro e il livello di coinvolgimento. Punteggi elevati indicano un ruolo definito e condiviso.

Roma, 23 giugno Individuo impegno (es. Di operare con tenacia al perseguimento dei risultati) Gruppo apertura (es. Disposto a confrontarmi con tutti) Organizzazione appartenenza (es. Di potermi identificare con le scelte organizzative) Individuo positività (es. Fiducioso anche quando le cose non vanno come ci si aspetta) Gruppo coesione (es. Di essere parte di un gruppo/team di lavoro coeso) Organizzazione fiducia (es. Di poter realizzare pienamente i miei progetti personali e professionali) Individuo sicurezza (es. Sicuro di me e di quello che faccio) Gruppo collaborazione (es. Disponibile ad aiutare e a dare una mano) Organizzazione successo (es. Valorizzato rispetto alle mie capacità e potenzialità) Seconda parte

Roma, 23 giugno Individuo –Il fattore Individuo prende in considerazione le percezioni inerenti la sicurezza nelle proprie competenze; limpegno nel realizzare i compiti lavorativi; la fiducia/ottimismo nel saper risolvere le situazioni difficili che si presentano. Punteggi elevati indicano che le persone ritengono di possedere capacità e potenzialità da utilizzare in ambito organizzativo. Gruppo –Il fattore Gruppo fa riferimento alle percezioni inerenti la collaborazione con i colleghi del proprio team/ufficio; lapertura e la franchezza verso i compagni di lavoro; la coesione di gruppo e la condivisione delle problematiche lavorative e delle strategie risolutive. Punteggi elevati indicano integrazione ed apertura verso il proprio gruppo di lavoro Organizzazione –Il fattore Organizzazione rileva le percezioni inerenti il senso di appartenenza allorganizzazione nel suo complesso; la condivisione delle politiche e delle scelte organizzative; il riconoscimento dei meriti personali da parte della struttura. Punteggi elevati indicano condivisione dei valori organizzativi ed opportunità di realizzarsi nellorganizzazione. I fattori di clima della seconda parte

Roma, 23 giugno Settore lavorativo (Area Amministrativa e Amministrativa-Gestionale; Settore Tecnico Informatico; Settore Tecnico Scientifico; Servizi Generali; Settore Biblioteche) Localizzazione (Amministrazione Centrale; Strutture decentrate) Tipologia del contratto (Contratto a tempo Indeterminato; Contratto a tempo determinato/atipico) Inquadramento contrattuale (Categoria B; C; D; EP) Anzianità di servizio (0-7 anni; 8-14 anni; 15 ed oltre). Le variabili descrittive

SINTESI VariabiliPrimo criterio di classificazione Secondi criteri di classificazione Leadership Ateneo di appartenenzaTipologia di contratto, inquadramento contrattuale e settore lavorativo Interfunzionalità Ateneo di appartenenzaSettore lavorativo, tipologia di contratto, anzianità di servizio ed inquadramento contrattuale Ruolo Inquadramento contrattuale Ateneo di appartenenza e localizzazione Individuo Inquadramento contrattuale Ateneo di appartenenza Gruppo Ateneo di appartenenzaSettore dappartenenza e inquadramento contrattuale Organizzazione Inquadramento contrattuale Ateneo di appartenenza, localizzazione e tipologia di contratto

Fattore Individuo

Fattore Leadership Relazionale

Fattore Interfunzionalità e Cambiamento

Fattore Coerenza di Ruolo

Fattore Gruppo

Fattore Organizzazione